Ciao a tutti, oggi commenteró questo articolo:
Prima d'iniziare mi scuso con le persone che mi hanno fatto le domande ieri, infatti vi prometto che vi risponderó il prima possibile
Apparte ció cominciamo
Sono tanti i disagi, i problemi e le devianze nell'universo giovanile odierno. E purtroppo l'età media in cui iniziano a manifestarsi tende rapidamente a scendere verso il basso
V'immaginate i neonati autolesionisti e/o affetti da disturbi alimentari?
Dalla sessualizzazione precoce alla iper-sessualizzazione in Rete (come denunciato anche da una nostra Campagna), sino all'alcolismo e al teppismo gratuito; dall'isolamento e la paura della società degli adulti, fino all'uso e all'abuso di fumo, droghe e sostanze tutto tranne che utili e salutari
Allora...
1)Tutti questi problemi esistono da SEMPRE
2)Se bevuto con moderazione l'alcol non fa male
3)"Societá degli adulti"
È il nome di una setta o cosa?
Ma forse la più assurda e irrazionale di tutte le devianze è quella funesta dell'autolesionismo, su cui "Orizzonte Scuola" ha intervistato lo psicologo e psicoterapeuta Giuseppe Lavenia. Il dottor Lavenia, che è anche presidente dell'Associazione Nazionale Dipendenze Tecnologiche, GAP e Cyberbullismo Di.Te, offre un quadro piuttosto fosco di queste nuove patologie giovanili
Se l'autolesionismo è una "nuova patologia giovanile" allora spiegami QUESTO:
E poi scommetto che Lavenia ha comprato la sua laurea su Amazon
Secondo Lavenia, «Le ricerche ci dicono che 20 ragazzi su 100 lo praticano», ovvero 1 su 5. Questo dato, in sé e per sé, mette i brividi e richiede un ripensamento generale dell'educazione in Italia. Anche se forse la percentuale include sia chi veramente si ferisce e si nuoce, sia chi vorrebbe farlo ma non ci riesce o ne viene impedito
"Anche se forse la percentuale include sia chi veramente si ferisce e si nuoce, sia chi vorrebbe farlo ma non ci riesce o ne viene impedito"
Non ho capito il ragionamento
Ultimamente, inoltre, ci sarebbe una nuova tendenza, definita come la "cicatrice francese". Una forma di autolesionismo soft, che comunque spinge non pochi giovani a farsi un taglio superficiale su una guancia, come se si fosse stati aggrediti
La cicatrice francese non è un atto di autolesionismo ma un trend
E poi da dove hai tirato fuori questo "autolesionismo soft"?
I MODI PER FERIRSI SONO TUTTI DOLOROSI ALLO STESSO MODO!
«Con questa challenge - spiega lo psicologo - mi sembra che i ragazzi più che ricerca di attenzione stiano cercando uno spazio di appartenenza, un segno distintivo di gruppo». Possiamo essere certi che è l'assenza abissale di valori e di famiglie unite ed educative, la prima causa di questi mali, che appaiono sempre più come dei vuoti esistenziali da colmare, per "sentirsi vivi" e "liberi"
Lo psicologo parla dell’autolesionismo anche come fenomeno di emulazione e tutti sappiamo quanto oggi per qualunque famiglia, scuola o altra agenzia educativa sia difficile farsi ascoltare dai ragazzi. I quali molto più facilmente vengono incantati dai vip della Tv, dalle star del cinema o perfino dagli youtuber e dagli influencer dei vari social
Il problema non sono i ragazzi, siete VOI che non sapete farvi ascoltare!
Non potete aspettarvi che ogni generazione rimanga uguale a quella di prima, dio merda!
L’Associazione presieduta dal Lavenia dispone a tal proposito di un numero verde (800.770.960) che combatte l’autolesionismo, e che è a disposizione di tutti. Ma giustamente si fa notare che su questi temi forti del momento, «serve un coordinamento nazionale», fatto di larghe intese tra tutti gli enti e i gruppi che si dedicano all’educazione e al benessere dei minorenni
Intanto peró la mia prima esperienza con l'autolesionismo l'ho avuta a vent'anni (quindi da maggiorenne)
Sad fact:Amy Winehouse è diventata autolesionista a soli DIECI ANNI
Il dottor Lavenia ha avuto anche il coraggio di criticare Sanremo, osservando che non gli pare «utile portare questi temi così importanti in pochi minuti e fuori contesto come un festival canoro». Anche perché - aggiungiamo noi - i messaggi complessivi che vengono dalla kermesse appaltata ai Ferragnez sono proprio all’insegna dello sballo, della trasgressione e del libertarismo più sfrenato. Che può facilmente condurre a danni fisici e psicologici di vario tipo
Le vostre stronzate possono facilmente condurre a danni fisici e psicologici di vario tipo
Auguriamoci infine che il ministro dell’Istruzione Valditara abbia il merito di combattere efficacemente e ridurre drasticamente questo ennesimo segno del disagio giovanile, che solo la fattiva collaborazione di tutti saprà arginare e sconfiggere
(E rieccoci con la cosa del "disagio giovanile"...)
In che modo un ministro dovrebbe riuscire a risolvere il problema dell'autolesionismo?
Rendendolo un reato punibile con l'ergastolo?
Apparte ció, ho deciso di commentare anche questo articolo:
Cominciamo
Si sono tenute questo pomeriggio, in Commissione Giustizia al Senato, le audizioni informali nell’ambito del disegno di legge sull’Istigazione all’Autolesionismo. Tra gli interventi anche quello di Maria Rachele Ruiu, membro del direttivo di Pro Vita & Famiglia e del suo braccio operativo nel mondo della scuola, Generazione Famiglia
E quindi?
«Un disegno di legge – ha sottolineato Ruiu – che risponde innanzitutto a un nostro grido di dolore e di allarme», ovvero quello di tantissime famiglie che, soprattutto negli ultimi mesi, sono state «schiacciate, sfruttate e abbandonate al web, al farwest del web»
Ovvero il deep web?
La strada da percorrere sul tema dell’autolesionismo – ormai imperante tra giovani e giovanissimi – e della sua istigazione è ancora molto lunga, ma il disegno di legge in discussione «è un primo mattoncino, certamente fondamentale per il benessere dei nostri bambini e adolescenti, dei nostri figli e quindi del nostro futuro», ha spiegato Ruiu
Ma chi scrive questa merda pensa prima di parlare?
Maria Rachele Ruiu ha evidenziato, in particolare, la necessità di affrontare dal punto di vista legislativo il rapporto tra minori e nuove tecnologie, tra minori e Web. In particolare nell’ultimo anno, infatti, l’esposizione di giovani e giovanissimi ai contenuti della Rete è stata acuita dalla pandemia e dai conseguenti lockdown, portanto – come ha affermato Ruiu – a «danni enormi e prolungati, quali disturbi del sonno, depressione, maggiore irritabilità, difficoltà di concentrazione, difficoltà di regolare le emozioni, disturbi d’ansia, dipendenza, e isolamento» per finire alla gravissima facilità nell’entrare in contatto con «contenuti non adatti, in primis ovviamente la pornografia»
La depressione non puó essere causata dalla dipendenza da internet:
E poi cosa c'entra la pornografia con l'autolesionismo?
Una denuncia, quella di Ruiu, che si è soffermata in particolare sull’esagerato tempo riservato alla didattica a distanza, usata come «soluzione di emergenza e di facile impiego», ma non giustificata per un intero anno scolastico. Non sono stati presi in considerazione, dunque, i molti rischi associati alle innumerevoli ore trascorse davanti ad un computer. Non solo, quindi, isolamento sociale e distanza dai propri amici e coetanei, ma soprattutto il baratro della «dipendenza da internet», identificata come tale dalla psichiatria già negli anni ’90
In realtá internet è stato inventato nel 1969
Semplicemente era riservato alle forze armate ed alle universitá americane fino al 1991
«Perdita e impoverimento della socialità e delle relazioni con i pari – ha spiegato Ruiu – sono state affiancate da altre conseguenze negative e devastanti», che hanno quindi acuito il problema – trattato dal disegno di legge – dell’autolesionismo e della sua istigazione
Ma stiamo parlando di autolesionismo o di dipendenza da internet?
Sul serio, ormai non ci capisco piú niente!
L’autolesionismo, infatti, trova terreno fertile quando c’è un quadro devastante in molti minori, ovvero – come ha spiegato Ruiu - «sviluppo sessuale precoce, aumento malattie mentali, attacchi di panico, ansia, stress, disturbi dell’alimentazione» e, appunto, aumento vertiginoso di «dipendenze, autolesionismo e dei tentativi di suicidio»
Evidentemente i maggiorenni non esistono
Ma poi sono l'unica che pensa che "disturbi dell'alimentazione" suoni male?
Un contesto drammatico, quindi, per il quale diventa fondamentale un disegno di legge come quello in discussione. Nel suo intervento, Ruiu ha quindi evidenziato la necessità di «regole più stringenti ai big della Rete», così come per «per gli influencer» che spesso portano i ragazzi a sfide estreme e pericolose sui social, facendo leva proprio sulla dipendenza da internet. La proposta di legge, infatti, nasce dopo la storia drammatica di Antonella, una bambina di dieci anni morta a causa di una sfida su TikTok
Mi sembra di leggere un articolo dove un* tizi* ossessionat* da un film violento ha fatto una strage a scuola per poi ammazzarsi
Ed ovviamente i genitori di quel* tizi* e delle vittime fanno causa al regista (che sia maschio, femmina o altro) del film accusandol* di "istigazione alla violenza"
«Il legislatore – secondo Ruiu – deve quindi raccogliere questa sfida per proteggere i nostri figli. Ci auguriamo – ha concluso – che questo primo passo possa portare ad aumentare il consenso digitale, il parental control obbligatorio per i minori di 16 anni» ma anche, ha proposto Ruiu, a «corsi di formazione per docenti e genitori, soprattutto su come riconoscere e affrontare la dipendenza; l’obbligo di documento di identità per accedere a siti per adulti; divieto di possesso e uso di dispositivi elettronici senza accompagnamento degli adulti e divieto di possesso e uso di dispositivi personali nelle scuole di ogni ordine e grado»
Allora...
1)Mi sembra esagerato
2)Intanto peró in Inghilterra c'era un trend in cui consisteva farsi marchiare a fuoco
E non sto scherzando
3)Ci sono problemi MOLTO piú gravi di questo
Per esempio abbiamo l'omotransfobia e la mafia
E, niente, questi ritardati non smetteranno mai di stupirmi
Per il resto direi di concludere qui
Ed ora a presto