La mancanza è ciò che l'essere umano
prova quando è troppo lontano da
colui che lo completava.
Esmeralda
2 settimane dopo
È il terzo film che mi guardo di seguito, l'orologio picchietta sulla parete superando le 14:00. Sbuffo annoiata e mangio l'ennesima porcheria, è da ormai una settimana che sono uscita dall'ospedale ma nonostante questo il recupero è sempre più lungo. Ho continuo mal di testa, faccio fatica ad alzarmi pure dal letto e nei miei piani sarei dovuta stare subito benissimo senza nessun problema.
Sento qualcuno entrare a casa e mi tiro su, papà dovrebbe essere fuori e rientrare sta sera per gli allenamenti più intensi di domani dato che oggi sarà lo staff a pensarci.
L: dov'è la nostra principessa?
Sento Luka e poi vedo tutti i ragazzi entrare con i cioccolatini e i fiori in mano e venire da me.
E: no...dai ragazzi
Dico ridendo e mettendomi le mani in faccia per coprirmi.
E: non dovreste allenarvi?
Dico mettendomi seduta mentre alcuni andarono in cucina ad appoggiare tutto.
Ard: aspetta Esmeralda!
Disse il più giovane, Arda vedendomi mentre mi alzavo. Venne verso di me e mi prese sottobraccio facendomi ridacchiare.
E: oh Ard.. sto invecchiando
Ar: ma se hai un anno in più di me!
Rise e mi aiutò ad andare in cucina con gli altri e con lo sguardo, cercai l'unico che mi poteva far innamorare in un istante.
Br: abbiamo preso i permessi per uscire prima e tuo padre ci ha dato le chiavi di casa
Disse Brahim mostrandomi le chiavi e facendomi ridere. Mi misi più comoda sullo sgabello e guardai tutte le cose che mi avevano portato i ragazzi.
E: ragazzi.. non dovevate dai...
Ke: valà ci manchi moltissimo Esm
Sospiro e alzo lo sguardo verso tutti loro concentrati su di me, so che vogliono sapere il motivo di tutto quello che è accaduto.
E: ragazzi.. non so perché ci sto mettendo così tanto a recuperare, sul serio.. dovevo già stare bene
Alcuni si guardarono tra di loro e poi Courtoise venne avanti abbracciandomi facendo poi unire tutti gli altri.
E: mi dispiace molto ragazzi.. scusate..
Vin: non è colpa tua Esme, prenditi il tuo tempo e smettila di scusarti
Sospiro tra le loro braccia e poi si staccano per farmi vedere i loro regali.
Ard: io ho chiamato tuo padre per sapere se ti piacevano questi cioccolatini
E: hai rischiato
Ard: moltissimo!
Rido e gli lascio un bacio sulla guancia facendolo sorridere mentre tutti mi danno cioccolatini, caramelle o fiori.
Vin: questo è dal tuo principe
Disse Vinicius dandomi un mazzo di girasoli a dir poco stupendo con in mezzo un bigliettino fatto di sicuro dal mittente.
flashback
Cammino con Jude nel suo giardino dopo scuola, è passata già una settimana dalla morte di mamma e tra qualche giorno dovrei partire per andare da papà a Milano.
E: Jude! guarda che belli questi fiori..
Alzò lo sguardo sui fiori e ne staccò delicatamente porgendomene uno, il più fresco.
E: ti somiglia molto, siete uguali
Dico mettendo il fiore all'altezza del piccolo viso di Jude che alza gli occhi su di me ma rimane silenzioso come suo solito.
J: in cosa ci somigliamo?..
Dice quasi scocciato e poco entusiasta mentre sposta lo sguardo altrove per non guardarmi negli occhi.
E: siete entrambi splendenti e belli
Dico facendo un sorriso e mettendo il fiore vicino al naso per annusarne il profumo stupendo.
Gli occhi di Jude luccicano verso di me..
Fine flashback
E: dov'è..
Chiedo alzando lo sguardo su di loro sincera senza filtri, senza maschere come mio solito.
Br: alle macchine, qua di fuori
Appoggio delicatamente i fiori sul tavolo e sospiro chiudendo gli occhi.
E: non ho le forze per andare da lui.. fatelo entrare per favore non voglio che stia fuori
Eduard si alzò e andò fuori a chiamarlo e gli altri ragazzi rimasero con me.
Br: Esme.. noi non sapevamo se farti questa domanda ma.. perché è successo ciò
Mi chiede Brahim probabilmente anche per tutti gli altri facendoli girare verso di me.
Sospiro e chiudo gli occhi finendo in un mio mondo per qualche attimo infinito.
A risvegliarmi è il rumore della porta che si chiude e la figura di Jude fa ingresso nella cucina facendo un leggero sorriso.
E: ragazzi, il passato che raccontano di me, non è la piena verità. Ciò che ho subito non è mai stato detto...
Gli racconto tutto e loro mi ascoltano con attenzione che se fosse la cosa più importante di questo mondo, mi danno retta e mi capiscono.
Ed: e quindi...quando ci vorrà ancora per riprenderti
E: oh ragazzi.. è da anni che non accadeva un fatto simile, solo uno di voi, mi ha sempre fatta ragionare da piccola e quando accadeva, ci mettevo molto.. delle settimane con lui al mio fianco..
Tutti si girano verso di Jude che alzò lo sguardo su di me e sospirò abbassandolo subito dopo verso il pavimento con gli occhi di tutti addosso.
Ke: Esme, noi dobbiamo andare agli allenamenti del pomeriggio tardi ma non possiamo lasciarti sola, non riesci neanche ad alzarti e ci preoccuperemo e basta
Br: però c'è una persona che può stare con te..
Tutti si girano verso Jude che ricambia i loro sguardi facendomi sorridere per il modo sbadato in cui si guarda attorno.
J: si..
E: e perché ciò?
Vin: ha male alla caviglia
Alzo le sopracciglia e guardo Jude che annuisce lentamente come segno di approvazione.
Passano tutti ad abbracciarmi e si avviano alla porta tutti insieme dopo avermi salutata calorosamente.
E: Ju..
J: ehi..
E: andiamo in camera mia?.. inizio ad avere molto mal di testa..
Gli chiedo stanca provando ad alzarmi ma vengo bloccata subito dalle sue braccia e dal suo sguardo saldo.
J: sei matta? stai ferma
Mi prese dalle cosce e mi sollevò portandomi fino di sopra, alla stanza in braccio.
Entra e mi appoggia delicatamente sul letto sistemandomi una ciocca di capelli e prendendosi cura di me come se fossi sua figlia. Gli lascio spazio per farlo mettere accanto a me e fa un piccolo sorriso stendendosi accanto a me.
Mi appoggio al suo petto e lui mi accarezza con delicatezza i capelli accendendo la TV.
E: J..
J: mh..
Alzò un po' lo sguardo su di lui e incontro subito i suoi occhi sinceri e profondi come un pozzo.
E: ti sei ricordato dei fiori
Fa un sorrisetto e annuisce. Sorrido e lo stringo a me il più possibile come se non volessi farlo scappare, come se lo volessi al mio fianco per sempre.
Pov's Jude
Stare con Esmeralda mi rende sereno e mi tolgo qualsiasi preoccupazione mi possa passare per la testa.
Oggi, agli allenamenti una storta alla caviglia mi ha fatto incazzare con tutti ma con lei, non sarò mai davvero incazzato.
I preparatori mi hanno dato la giornata libera per riprendermi e una crema, devo rimettermi apposto prima di dopodomani se non voglio perdermi gli allenamenti più intensi con Carlo.
Tutto d'un tratto, sento il respiro di Esmeralda cambiare, il suo petto si alza più velocemente e lei si tira su mettendosi una mano sul petto.
E: J.. J sta succedendo di nuovo..
Mi siedo subito e la abbraccio iniziando a parlarle a bassa voce per farla calmare il prima possibile.
J: Em.. non chiudere gli occhi, stai tranquilla e respira con me
Le parole di Carlo mi rimbombano nella testa non andare nel panico sennò ci va anche lei..
Abbasso lo sguardo su Esmeralda e la continuo ad accarezzare mentre sento il suo respiro regolarsi e tutto diventa pace attorno a lei e me.
E: J.. non capisco perché..
J: Emerald sei stressata, dovresti riposarti, mh?
Annuisce e si sdraia di nuovo mettendosi le mani in faccia.
J: ti vado a prendere da bere Em arrivo
Annuisce e io scendo le scale andando nella sua cucina e aprendo il frigorifero.
Prendo il thè nero e lo verso in un bicchiere evitando di fare danni.
Sento la porta di casa aprirsi e mi giro vedendo Carlo che aggrotta subito la fronte.
C: Jude?
J: Carlo.. scusi..Sono stato con Esmeralda e ora le porto da bere, è di sopra..
Annuisce e viene da me abbracciandomi.
Sospiro tra le sue braccia e chiudo gli occhi sentendomi improvvisamente protetto e al sicuro.
J: non è stata bene, respirava male.. ora sta meglio
Annuisce e si stacca dall'abbraccio buttando uno sguardo sul tavolo pieno di dolci, fiori, caramelle e altro per Esmeralda.
C: gli allenamenti Jude?
J: mi sono fatto male alla caviglia, lo staff mi ha detto di riposarmi per tornare al massimo dopodomani
C: va bene, stai attento e riposati
Annuisco e poco dopo sgattaiolo di sopra da Esmeralda che mi aspettava.
Sorrido e le lascio un bacio in fronte porgendo il suo bicchiere con il thè che ama.
J: è arrivato tuo papà, io ora vado Em
E: no! Jude no..
Ridacchio e mi abbasso verso di lei abbracciandola e lasciandole un bacio nei capelli.
J: Em devo andare a casa.. su
Appoggiò il bicchiere sul comodino e alzò lo sguardo su di me facendo il labbruccio e gli occhioni.
J: nooo Emerald
Mi giro per non guardarla, mi fa troppa tenerezza con quella faccia e lei lo sa benissimo.
E: J non voglio che vai via..
Sorrido e mi slaccio la felpa con la zip mettendola a lei e allacciandola.
Lei si infila il cappuccio e inspira il mio profumo sorridendo come una bambina.
Fine pov's Jude
pov's Esmeralda
C: quante cose ti hanno portato i ragazzi
Disse mio padre mentre aspettavamo Just eat con il nostro sushi e guardava tutto il tavolo pieno di cose per me.
Sorrido e annuisco felice prendendo i girasoli di Jude e mettendoli in un vaso con l'acqua.
C: mi hanno chiamato tutti per sapere cosa ti piaceva
Rido ricordandomi Arda che mi aveva accennato ciò. Ride anche lui e scuote la testa.
C: sono tantissime cose, l'unico che non mi ha chiamato è Jude
Alzo lo sguardo su di lui e poi lo sposto sui girasoli splendenti che continuo a sistemare aggiungendo un po' d'acqua.
E: Jude.. si è ricordato quando da piccola me li prendeva dal vicino rischiando di essere sgridato..
Dico ridacchiando e sistemando i girasoli mentre mio padre mi guardava con attenzione.
C: si ricorda di tutto..
Annuisco alle sue parole e inspiro tra i petali sorridendo e affondando nel passato con Jude.
Ed eccomi quaaa, come state??
Ho pubblicato un altro capitolo dato che quello precedente era corto..
Come vi è sembrato questo capitolo??
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