𝐭𝐮𝐭𝐭𝐚 𝐜𝐨𝐥𝐩𝐚 𝐝𝐞𝐥...

By -_Sahara_-

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★ Sherly Adams e Blake Parker sono due semplici liceali americani, sono l'uno il passatempo dell'altro e la f... More

Cast
Capitolo 1
capitolo 2
capitolo 3
Capitolo 4
capitolo 5
Capitolo 6
Capitolo 7
Capitolo 8
capitolo 9
capitolo 10
capitolo 11
capitolo 12
Capitolo 13
capitolo 14
capitolo 15
capitolo 16
Capitolo 17
Capitolo 18
Capitolo 19
Capitolo 20
capitolo 21
Capitolo 22
Capitolo 23
Capitolo 24
Capitolo 25
Capitolo 26
Capitolo 27
Capitolo 28
Capitolo 29
Capitolo 30
Capitolo 31
Capitolo 32
Capitolo 34 pt.1
Capitolo 34 pt.2
Capitolo 35
Capitolo 36
Capitolo 37
Capitolo 38
Capitolo 39
Epilogo
𝐋𝐞𝐭𝐭𝐨𝐫𝐢...❤️

Capitolo 33

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By -_Sahara_-


"make me your one and only, but don't make me your enemy."

-Non ci credo...Finalmente!-

avanzai ancora nel corridoio del campus,
forzando un sorriso.
Era da qualche giorno che mille paranoie mi impedivano di dormire e uccidevano la mia serenità.

Ivy mi venne incontro e mi acciuffò in un abbraccio che mi trasmise calore.
I suoi occhi nocciola erano dolcezza pura e le sue labbra si posarono subito sulle mie guance.

-Sei mancata tanto!- esclamò prendendomi per mano.
-Come è andata in montagna?-

-Se dovessi raccontarti di tutto non finirei più,
ma se vuoi ti faccio un piccolo spoiler-
biascicai mangiucchiando l'Oreo che le avevo rubato.

-Ti ascolto- scosse la testa divertita.

-Mamma si sposa con il padre adottivo di Blake.-
lo dissi tutto d'un fiato, l'espressione mi si incrinò ma non lo diedi a vedere.
dirlo ad alta voce mi sembrò ancora più doloroso.
rimasi con lo sguardo su di lei per captare la sua reazione che non tardò ad arrivare

-Coooosa?!- sbuffò spalancando la bocca.
-Ma così di punto in bianco?-

-Già. Non mi aspettavo che fossero già così avanti.-

camminammo per tutto il campus parlando di ciò che era successo in Canada, compreso di come mi aveva lasciata Blake notti prima e non si era più fatto vivo.
sembrava sparito. evaporato.

Emily ancora non era tornata; non mi aveva più scritto, ne chiamato.
una delle mie paranoie mi suggeriva che il problema ero io, e che per colpa di un'amore adolescenziale le stavo rovinando tutti i piani.

-Rossa!- sentii chiamarmi.
mi guardai in giro avendo già riconosciuto quella voce.
adocchiai un ragazzo alto e snello farsi spazio tra la folla del corridoio.
la felpa oversize e i jeans enormi mi confermarono chi era.

-Trattalo bene, ora che Blake sarà tuo fratello
magari potresti divertirti un po' con lui-
mi sussurrò Ivy all'orecchio, poi mi fece un occhiolino.
anche se quella frase non mi fu di totale conforto, le sorrisi perché sapevo che lei voleva solo aiutarmi.

-Ehi!- esclamai quando Conan mi si presentò davanti.

-Non sapevo fossi tornata, non dovevi passarci un altro mese lassù?- mi interrogò circondandomi il collo con le braccia.

guardai alla mia migliore amica che ci scoccò un occhiata maliziosa.
le ricambiai uno sguardo torvo scuotendo la testa, però non riuscii a trattenere una risatina.

-Si, però...c'è stato un imprevisto.-

-Ah, capisco, capisco. Alla fine Blake sta meglio? sai, intendo...dopo la rissa-

-Si, sta meglio.- Gli confermai.
tralasciai il fatto che non lo sentivo da giorni e che non ci incontravamo neanche per sbaglio.

-Qua stiamo parlando di risse? con Blake Parker? io sono esperto in materia-

sussultai quando di fianco a me avvertii una voce maschile che non sentivo da tanto, tantissimo tempo.
quando mi voltai vidi il volto che aveva quella voce, e ci impiegai qualche secondo per riconoscerlo.

i capelli biondi erano più corti sulla fronte e gli occhi a mandorla gli conferivano un'aria matura.
era poco più basso di Conan, che lo squadrava cercando di capire chi fosse.

spalancai la bocca.
-Connor?!-

anche Ivy si stupì di vederlo.
era sparito per anni e adesso ritornava con quell'entrata in scena?
io e lei scoppiammo a ridere.

-In carne ed ossa.- ridacchiò lui.
Non aveva perso quell'aura in parte misteriosa, ma lo trovavo sicuramente più aperto di come era tempo prima.

-Come mai qui?- domandai.

-Sono venuto a trovare mia sorella, è una matricola. Non mi aspettavo di trovarvi qui.-
spiegò lui sorridendo.

-Beh, visto che siamo insieme di nuovo, una volta possiamo uscire.-
propose la mia amica.

rimanemmo ancora un po' a parlare, poi ci separammo e invitai Ivy a casa mia.
parlammo per tutto il pomeriggio dei gossip su cui ero rimasta indietro durante la mia assenza.

-Ehi, Sher, guarda qui.-
mi richiamò dopo un pò porgendomi il suo telefono.

la squadrai con una smorfia ironica
-Se è un altro di quei TikTok sulle giraffe giuro che...-

-No. Guarda.-

posai gli occhi sullo schermo, era aperto su Instagram, sulla pagina dei gossip del campus.
Quel profilo era aperto da anni e non si sapeva chi potesse essere.
all'inizio non capii.

-Apri le storie.- mi mormorò lei.

il suo tono mi diede una strana sensazione alla bocca dello stomaco.
allora aprii le storie.
la prima parlava dei prossimi esami, e rilasciai un grosso sospiro.

ma poi scorsi sulla seconda.
Era una foto un po' sfocata inquadrante due ragazzi davanti ai cancelli del college.
Si tenevano per mano, i loro profili erano uniti fino a sfiorarsi le labbra a vicenda in modo tenero.
Non erano due ragazzi qualunque.

la gola prese a bruciarmi così come gli occhi sembravano andarmi a fuoco.
tutto il mio corpo sembrò risentirne a quella vista:
Le mie labbra tremarono, sentivo i muscoli tesi e il senso di una voragine nel petto mi abbatté completamente.
rimasi a fissare lo schermo sbigottita per chissà quanto tempo.
quell'immagine fu come un'arma contundente infilata nel cuore.

-Devi fare qualcosa.-
Ivy parlò dopo minuti di silenzio.

mi lasciai cadere sul letto a peso morto sull'orlo di una crisi.
La mia vista era sfocata dalle lacrime.
questa volta aprii mio telefono, impostai sullo stesso profilo e tornai a guardare quella foto.
era scatta da lontano, non si vedeva chiaramente.
Tuttavia, erano poche le persone ad avere i capelli biondo platino naturale...

con uno strattone Ivy mi tolse il telefono dalle mani.
-Adesso basta deprimerti! devi almeno cercare di capire.-
mi redarguì incrociando le braccia al petto.
-Vai da lui a parlargli. E se fosse un malinteso?-

-Malinteso un cazzo! Sta baciando la nipote di suo padre adottivo!-

si chinò su di me e afferrò le mie spalle obbligandomi a guardarla.
-Fallo- Continuò lei con voce decisa.
-E se scopri che è tutto vero, un calcio in mezzo alle gambe non te lo vieta nessuno-

quell'idea mi tirò su il morale solo di un po'.
-Non voglio più vederlo. Non mi interessa più niente di lui e la sua vita.-

falsa come una moneta da tre centesimi.

-Ho un'idea.- asserì Ivy guardandomi con aria furba.
-Semplice ma d'effetto. Faremo in modo che tu e Conan finiate sul profilo del campus, in una foto dove sembrate intimi.-

mi alzai dal letto incuriosita.
-Se pensi che Blake si farà ingannare in questo modo sei fuori strada.- obbiettai.

-Non capirà, perché noi glielo faremo sapere attraverso le storie di quell'account. Sembrerà tutto vero.-

ci scambiammo un occhiata complice.
-Vado da lui.-



bussai violentemente.
mi strinsi nel cappotto e minuti dopo ancora non aveva aperto nessuno.
Dopo tempo che aspettavo, mi innervosii e presi letteralmente a pugni la porta.

-Chi cazzo è?!-

il mio cuore perse un battito quando venne aperta di scatto.
Blake mi vide.
Forse è perché ci mise un po' prima di capire cosa stesse succedendo, ma con tutta la forza che avevo riuscii a spingerlo dentro casa sua.

-Porca puttana, ma cosa fai?-
mentre riprendeva equilibrio mi guardò in un modo truce che mi fece tremare.

-Dovrei domandartelo io, questo.-
sibilai a tono basso come a volerlo pugnalare solo con le parole.

-Non so a cosa ti riferisci.-
si girò dandomi la schiena.
non indossava una t-shirt e quando vidi le sue spalle larghe e scolpite mi dimenticai quasi il motivo per cui ero lì.

raggiunse la cucina e afferrò una barretta.
strappò la confezione con i denti in modo sensuale, mi mise in mostra le sue labbra mentre suoi occhi ghiacciati erano fissi su di me.

concentrati.

-Non guardarmi in quel modo.-
lo attaccai fulminandolo con gli occhi ridotti ad una fessura minima.
-Tu sai di che cosa parlo.-

-In che modo ti guarderei?-
si avvicinò a me con un sorriso insolente.

serrai i pugni.
-Non lo so. Mi provochi.-

-Ti senti provocata, carotina?-

-Basta!- esclamai con i nervi tesi al massimo.
-Perché devi sempre ridurre tutto al sesso?-

la sua mascella si irrigidì.
-Perché sei qui?-

ma sentilo...

-Voglio sapere il perché.- mormorai.

-Cosa...-

-Sophie, cazzo!- strillai accanendomi su di lui, interrompendolo.

lo colsi di sorpresa, forse.
il suo volto si oscurò riuscii a vedere le sue vene del collo pulsare.
in uno scatto di ira avanzò verso di me guardandomi in cagnesco.
-E tu come fai a saperlo?-

indietreggiai.
-Non ha importanza. Tutto ciò che so è che sei un bastardo. Chissà in quella casa quante volte sarai passato dalla sua stanza alla mia in meno di dieci minuti.-

-Sherly non dire stro...-

-Stai zitto! ti dico anche un altra cosa Blake:
un giorno rimarrai solo come un cane, proprio come sei destinato ad essere.-
conclusi il mio discorso guardandolo dritto in faccia.
dopo quella frase, i miei occhi spalancati tradirono la mia sicurezza.

Avevo esagerato?

non riuscii a capire in tempo che lui si buttò su di me afferrandomi bruscamente per un braccio. La forza che impresse sul mio braccio mi fece quasi male.

-Blake!-

mi trascinò di peso in modo che quasi persi l'equilibrio.
con la mano liberà aprì la porta, e dopo un ultima occhiata folgorante e mi scaraventò fuori.

-Fuori da casa mia, Sherly.-

questo capitolo😮‍💨

preparatevi, perché i prossimi capitoli saranno l'emblema del drama.

e ci saranno anche rivelazioni super importanti riguardanti.... chi secondo voi?
🤫🤐

‼️Per chi volesse ho aggiornato 
(e migliorato)
il capitolo dei prestavolti.

💋

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