Beyond Pride - Mattheo Riddle

By callmecarrieriddle

44.1K 1K 881

[IN CORSO] La storia parla di Nora Nott, sorella di Theodore Nott, che appartiene alla casata di Serpeverde... More

• some of the main characters •
1.
2.
3.
4.
5.
6.
7.
8.
9.
10.
11.
12.
13.
14.
15.
16.
17.
18.
19.
20.
21.
23.
24.
25.
26.
27.
28.
29.
30.
31.
32.
33.
34.
35.

22.

980 24 12
By callmecarrieriddle

"Amami oppure odiami,
entrambe le cose sono a mio favore.
Se mi ami, io sarò sempre nel tuo cuore.
Se mi odi, io sarò sempre nella tua mente."
(William Shakespeare)
______________________________

MATTHEO MARVOLO RIDDLE

Eravamo finalmente tornati ad Hogwarts.

Le vacanze erano appena finite ed eravamo tutti sulle barche nel Lago Nero diretti verso il castello.

Un nuovo anno era iniziato e io ero più che felice di essere tornato qui. Non avrei dovuto più vedere nè mio padre nè mio fratello per un paio di mesi il che era più che positivo.

Nora l'avrei vista molto meno ed era un bene per entrambi.

Il cielo era di un blu intenso ed era pieno di nuvole.

Il tempo faceva schifo e in più era finita la neve però il panorama mi dava un senso di pace che in questi giorni non avevo avuto.

Nora e Tom stavano insieme, o almeno stavano provando a far credere alla gente di stare insieme, una sorta di relazione finta, o meglio stanno per sposarsi ma non si amano sul serio.

Tom sta solo cercando di farla innamorare anche se a lui di lei frega poco e niente.

Questo giorni erano stati una vera tortura, chiuso in casa per ordine di mio padre, torturato da lui ogni santo giorno.

Mi ha punito perché sa cosa provo per Nora.

Con lei non ci parliamo dal giorno di Natale, mi ha evitato tutto il tempo e stessa cosa ho fatto io.

È meglio così per tutti.

L'unica cosa buona che succedeva in questi giorni era sognare mia madre. La sognavo ogni notte da quando era morta. Mai ci fu una notte in cui non la sognai.

Mi ricordo quando Nora mi disse che avrei dovuto smettere di fumare e le dissi che anche mia madre si era arresa ed era vero. Quando sognavo mia madre non erano veri e propri sogni, era reale, lei sapeva tutto ciò che facevo e conversavamo come se fosse in vita. Questa era l'unica cosa bella della mia vita.

Sono ancora vivo solo per far soffrire quel bastardo di mio padre, solo per vederlo morto.

...

Finalmente arrivammo all'altra sponda e entrammo tutti nel castello. Decisi di saltare la cena, non c'era alcun motivo per andare in Sala Grande, volevo soltanto stare in camera mia tranquillo.

Arrivato aprii la porta e una volta chiusa mi buttai nel letto e una sensazione di serenità invase il mio corpo.

Poco dopo mi alzai e rollai una canna.

La fumai tranquillo davanti alla finestra e poi mi distesi nuovamente nel letto, ero troppo stanco.

I miei occhi lentamente si stavano chiudendo.

« Mamma » la abbracciai.

« Bambino mio » mi accarezzò la guancia.

« Non mi piace che stai sempre da solo a fumare, dovresti passare più tempo con Blaise e chiarire con Draco, sono i tuoi amici da sempre, non chiuderti in te stesso tesoro. » disse con voce dolce.

« Se è quello che vuoi ci proverò mamma »
le sorrisi e lei ricambiò.

Rimaneva sempre bellissima,
ogni volta che la vedevo era sempre più bella.

« E non mi piace che tu e Tom vi odiate »

« Per me è morto quando ha deciso di stare dalla parte di nostro padre » risposi.

« È tuo fratello Theo, dovreste andare d'accordo »

« Non capisco perché continui a difenderlo »

« Perché lui non è come credi, ha una maschera e si mostra per quello che non è » disse sicura.

« Ti sbagli, non lo conosci bene » ribadì.

Lei non rispose e sospirò.

« Sei sempre il solito testardo » rise.

« Per sempre » risi anch'io.

Dopo qualche secondo di risate mia madre provò a dire qualcosa: « Mattheo »

« Si? » risposi io.

Mi svegliai di colpo a causa del forte bussare di qualcuno alla mia porta. Vaffanculo, proprio adesso che stavo sognando mia madre.

Chi cazzo è che rompe i coglioni a quest'ora?

Andai ad aprire e mi trovai davanti Theodore Nott.

« Devo trasferirmi in stanza con te »
disse subito senza girarci attorno.

« Cosa?! Perché »

Odiavo condividere la camera con qualcuno, volevo stare da solo, soprattutto lui. Nonostante sia stato un mio amico è pur sempre il fratello di Nora.

« Silente ha detto che è arrivato un nuovo studente e visto che le camere sono al completo ha deciso di metterci in stanza assieme, dato che ci conosciamo da tempo, e lasciare la mia stanza a questo ragazzo »
spiegò lui e sbuffai sonoramente.

« Entra, sappi che dobbiamo stabilire delle regole »

« Sei sempre il solito » rise lui.

Si sedette sul mio letto e io lo spinsi facendolo cadere.

« Non ci dormi nel mio letto, dì a Silente il cagacazzo che te ne procura uno, non lo condivido il mio »
feci un falso sorriso.

« Quanto sei antipatico » borbottò Nott alzando gli occhi al cielo e mi ricordò sua sorella.

Basta Mattheo smettila di pensarla.

« Sto andando a chiedere a Silente per il letto, ci vediamo dopo » mi avvertì e finalmente mi lasciò in pace da solo.

Volevo sapere cosa aveva da dirmi mia madre.

Provai ad addormentarmi ma fu invano.

...

Si era fatta mattina e quella notte non avevo più sognato mia madre. Nonostante dopo avessi dormito lei non apparì nei miei sogni e la cosa mi preoccupava, ma forse era normale, sognandola una volta non sarebbe apparsa una seconda.

Sperai che non sarebbe più accaduto e che come tutti i giorni avrei continuato a vederla.

Silente per fortuna aveva fatto portare un letto per Theodore in camera mia, o meglio nostra.

Ero curioso di sapere chi fosse questo nuovo arrivato, sperando che non portasse alcun guaio.

Decisi di vestirmi in fretta e andare a fare colazione.

Prima che potessi uscire dalla porta
però Theodore mi bloccò.

« Non voglio che ferisci ancora mia sorella, o le stai lontano o le stai vicino, non entrambe le cose, non voglio vederla stare male, quindi cerca di capire in fretta cosa vuoi, prima che sia troppo tardi » non mi diede neanche il tempo di rispondere che uscì.

Sapevo che mi avrebbe fatto questo discorso ma era inutile, sapevo già cosa dovevo fare, starle lontano,
una volta per tutte.

Mi diressi in Sala Grande a fare colazione.

Mi sedetti al tavolo dei serpeverde e iniziai a mangiare, al contrario di tutti che stavano aspettando che Silente parlasse. Onestamente non mi importava nulla delle sue stupide regole, potevo benissimo mangiare e ascoltare nello stesso tempo, che problema c'è?

Mentre addentavo un biscotto finalmente il vecchio iniziò a parlare: « Buongiorno ragazzi, oggi è il primo giorno dopo le vacanze di Natale e mi auguro che le abbiate passate al meglio.. dunque, a noi si unirà un nuovo ragazzo, Tom Riddle. » disse e rimasi pietrificato sentendo il nome di mio fratello.

Non poteva essere. Stavo facendo un incubo. Con lui qui sarebbe stato un inferno, non potevo permettere che rovinasse anche la mia vita ad Hogwarts, non potevo sopportare di vederlo ogni giorno.

Lo vidi entrare dalla porta e rabbrividì.

La maggior parte delle persone nella sala rimasero in silenzio, con quelle facce in cui si leggeva soltanto terrore. La restante parte erano i mangiamorte, ormai la scuola ne era piena, che applaudivano alla sua entrata. Tutti tranne io. Persino Nora applaudiva.

Nora però diversamente dagli altri applaudiva con un sorriso sul volto che mi infastidiva parecchio.

Molto probabilmente era soltanto per far credere a tutti che tra lei e lui fosse tutto rose e fiori, cosa che in realtà non era affatto così.

L'arrivo di Tom promette solo disastri.

Senza neanche andare dal cappello parlante si sedette al nostro tavolo, proprio accanto a Nora.

Le diede un veloce bacio sulla guancia e poi mi guardò con un ghigno sul volto.

Brutto bastardo.

« Buon rientro e buona colazione ragazzi! » disse infine Silente e tutti iniziarono a mangiare.

Aspettai che tutti uscissero dalla Sala Grande per andare a lezione e quando vidi che mio fratello stava per uscire lo presi per le spalle e lo sbattei al muro.

« Cosa cazzo sei venuto a fare ad Hogwarts »
gli gridai contro.

« Non ti riguarda » rispose.

« Oh si che mi riguarda, perché cazzo sei venuto » lo spinsi contro il muro facendogli sbattere la testa.

« Non mi fai paura fratellino »

« Non chiamarmi fratellino. Te lo chiedo un ultima volta, cosa-cazzo-sei-venuto-a-fare »
dissi scandendo le ultime parole.

« Rilassati. Sei sempre così nervoso fratellino. Sono venuto soltanto per controllare che tu non faccia stronzate e che neanche Nora ne faccia »
disse con fin troppa calma.

« Non ho bisogno di essere controllato,
quanti anni ti sembra che io abbia? »

« Mentalmente te ne darei dieci, comunque forse tu non avrai bisogno di essere controllato ma Nora si »

« Ordini di nostro padre » continuò a dire.

« E perché dovrebbe interessargli di lei? »
chiesi scettico.

« Non sono cose che ti riguardano, sono cose tra me e nostro padre, ora ho da fare » si scostò dalla mia presa.

« Ah quindi ora non posso più neanche sapere le cose? Cosa cazzo importa a nostro padre di Nora »

« Ciò che riguarda Nora non riguarda te. Adesso improvvisamente ti interessa di lei? » insinuò lui.

« Mi è sempre importato di lei, è a te che improvvisamente interessa » risposi.

« Commuovente. Peccato che colui che la sposerà non sei tu ma il sottoscritto » ghignò beffardo Tom.

« Ora mi hai stancato, vattene » sibilai a denti stretti.

« Con piacere » mi fece l'occhiolino mio fratello.

NORA MERYL NOTT


Erano passate due settimane dal giorno di Natale,
oggi era l'otto gennaio. Quel giorno non ero completamente cosciente di quello che stavo facendo con Tom, infatti quando il giorno dopo ricordai di aver scopato con lui mi maledii da sola.

Mattheo era entrato proprio mentre lo stavamo facendo e mi diede della puttana.

Dopo questo non ricordo più nulla di quella serata.

Chiarì con Tom che non avrei più voluto far ripetere ciò che era successo e lui non obbiettò.

Avevamo però deciso di mostrarci davanti agli altri come due fidanzati felici.

In un certo senso facevamo finta di stare assieme.

È da quella sera in poi che io e Mattheo non ci rivolgemmo più la parola.

Pensavo a lui continuamente e non riuscivo ad accettare ciò che mi aveva fatto.

Ero ancora troppo scossa.

Le sue parole mi rimbombavano in testa di continuo.

Adesso ero nel corridoio diretta in classe per la lezione di Difesa contro le Arti Oscure, che bell'inizio.

Il problema non era la materia, anzi mi piaceva molto, il problema era il professor Piton che era così odioso che non avevo nemmeno voglia di studiare ciò che assegnava. Vorrei che tornassero i tempi in cui era il professor Lupin ad insegnare questa disciplina.

Distratta da questi pensieri sbattei contro qualcuno:
Regulus Black.

Senza dire nulla cercai di sorpassarlo.

« Aspetta. » mi fermò.

« Mi dispiace per le cose che ti ho detto, mi sono fatto influenzare dalle opinioni altrui senza conoscerti bene, se tu vorrai mi piacerebbe ricominciare da capo »

Ero felice che ci fosse qualcuno in meno tra i Serpeverde che pensasse che sono una troia, soltanto perché ho lasciato Draco e poi ho avuto un "qualcosa" con Mattheo, che a quanto pare era solo una mia illusione in realtà.

Regulus mi sembrava un bravo ragazzo nonostante tutto, lo vedevo cambiato in meglio nei miei confronti sin dal giorno del mio compleanno, e mi piacerebbe conoscerlo meglio per cui gli concessi una possibilità.

« Accetto le scuse. Mi piacerebbe conoscerti meglio, se ci vedessimo domani al Lago Nero? » proposi.

« Certo, facciamo per le sei? » chiese.

Annuì ed entrambi ci incamminammo verso la classe.

« Già in ritardo alla prima lezione signorina Nott »
mi rimproverò Piton una volta entrata.

E a Regulus non dice nulla? Mica sono arrivata in ritardo solo io! Che faccia tosta!

« È colpa mia, mi scusi »
si intromise Regulus e gli sorrisi.

« Sedetevi » ci ordinò.

Gli unici posti liberi erano quello vicino a Pansy, che mi aveva riservato il posto, e quello accanto a Mattheo, dove ovviamente si sarebbe seduto Regulus non avendo altra scelta.

Ben ti sta stronzo, starai con uno dei tanti che odi e che di conseguenza ti odia Mattheo.

Subito mi fiondai nel banco
vicino alla mia migliore amica.

Nell'ultimo periodo prima delle vacanze era sempre seduta vicino a Blaise e adesso che lui stava male e non era venuto a lezione finalmente potevamo stare insieme a fare gossip per tutta l'ora.

« Devo raccontarti una cosa, è importante » disse e vidi il suo viso rattristirsi.

Avrà litigato con Blaise?

« Cos'è successo » chiesi preoccupata cercando di mantenere un tono di voce basso per non farmi scoprire da Piton.

« Ho fatto uno sbaglio..
un enorme sbaglio.. e mi sento davvero in colpa »

« Che hai fatto Pansy, mi preoccupi »

« Ieri sera ero in biblioteca e non riuscivo a prendere un libro.. altezza di merda.. e il caso vuole che Theodore si trovasse lì in quel momento .. »
iniziò a spiegare.

« Dimmi che è quello che penso » esclamai.

« Theodore me lo porse e poi per ricambiargli il favore mi chiese di aiutarlo in Trasfigurazione e.. lui mentre spiegavo mi guardava in modo così carino.. con un sorriso così bello che.. non resistì e lo baciai.. »

« Lo sapevo! » dissi felice.

« Shh abbassa la voce. Io mi sento in colpa »

« Giusto.. Blaise. Gli voglio un bene dell'anima e mi dispiace per lui ma non posso negare che tu e mio fratello sareste la perfezione » confessai.

« Theodore ti piace sul serio? » continuai.

« Io credo di si ma.. io amo Blaise, è il mio ragazzo, non dovrei provare qualcosa per nessun altro.. »

« Purtroppo al cuore non si comanda, se provi qualcosa per Theodore dovresti lasciare Blaise, per evitare di illuderlo. Tu sei affezionata a lui ma non sei più innamorata » affermai.

« Basta voi due! Oggi pomeriggio vi voglio nel mio ufficio per assegnarvi la punizione »
ci richiamò il professore.

Eddai cazzo stavamo parlando di cose importanti!

« Anzi signorina Nott voglio venga qui a mostrarci la sua paura più grande » disse Piton indicandomi l'armadio con all'interno i mollicci.

Il professore non utilizzava mai la magia nelle sue ore, secondo lui l'unica cosa importante era la teoria, ciò significava che era davvero furioso con me.

Lentamente camminai verso l'armadio con la bacchetta in mano.

Il professore lo aprì e mi ritrovai davanti Bellatrix Lestrange e Voldemort che uccidevano mio fratello come nel sogno che facevo ormai da mesi.

« Nessuno si alzi »
avvertì i miei compagni il professore.

THEODORE NOTT

Vidi mia sorella in lacrime, immobile davanti all'armadio da cui erano usciti i mollicci che prendevano le sembianze mie, di Bellatrix Lestrange e di Lord Voldemort.

Era terrorizzata, non muoveva un muscolo.

Corsi subito da lei.

« Signor Nott avevo detto di non- »

« Stia zitto cazzo! Non vede quello che ha fatto? Dovrei starmene a guardare mia sorella così? »
interruppi Piton

« Riddikulus! » pronunciai l'incantesimo per trasformare i mollicci in qualcosa di divertente.

C'era Piton vestito da clown.

Il professore diventò nero dalla rabbia.

Ignorai i suoi rimproveri e andai verso mia sorella.

« Nora è tutto ok, io sono qui e ti prometto che non ti lascerò da sola, mai » dissi prendendole il viso tra le mani e asciugandole le lacrime con il pollice.

Finalmente smise di fissare l'armadio e
mi sorrise debolmente.

Poi le sue lacrime iniziarono a non essere più silenziose e i singhiozzi si fecero sentire.

Si fiondò tra le mie braccia e mi strinse forte a lei.

« Non posso perderti » disse con voce rotta con la
testa appoggiata nella mia spalla.

« Non mi perderai, è una promessa » le accarezzai i capelli dolcemente cercando di calmarla.

« A quanto pare anche lei si aggiungerà alla punizione di sua sorella e della signorina Parkinson » disse Piton riferendosi a me, per poco non gli sputai in faccia.

Sentì Mattheo iniziare a ridere.

« Cos'è che la fa tanto ridere Riddle? »
domandò il professore infuriato.

« La sua faccia di cazzo »
rispose Mattheo e non potei fare a meno di ridere.

« Benissimo, anche lei è in punizione » esclamò lui.

Draco non disse nulla ma lo capì,
se avesse preso una punizione suo padre lo avrebbe torturato come faceva spesso.

« Per una volta sono concordo con Riddle »
parlò poi Regulus.

« Perfetto, la punizione di oggi non la dimenticherete mai. » non vediamo l'ora professore.

« Adesso proseguiamo la lezione, che nessuno dica una sola altra parola, o i provvedimenti che prenderò saranno più che seri. » continuò lui e tutti tornammo ai nostri posti, Nora si era tranquillizzata per fortuna.

...

Le lezioni della giornata per fortuna erano finite velocemente. Avevamo già pranzato e tutti e cinque ci stavamo dirigendo verso l'ufficio di Piton per iniziare la punizione di cui non sapevamo ancora nulla.

Bussammo alla porta e quando udimmo un "avanti" entrammo tutti nella stanza.

« Sarò breve. Dovrete andare in biblioteca e fare una ricerca approfondita sulla storia e i regolamenti di Hogwarts, non uscirete di lì se non scriverete almeno sei pergamene. Se anche solo uno di voi non svolgerà il lavoro correttamente con mio dispiacere verranno tolti cinquanta punti alla vostra casa e per voi non finirà bene »  ah pure? non solo siamo puniti ingiustamente.

Tutti annuimmo comunque per evitare ulteriori problemi che non avrebbero concluso nulla.

Accompagnati da Gazza ci dirigemmo in biblioteca.

Pansy ancora prima di prendere il libro per la ricerca si mise a scrivere qualcosa, una lettera suppongo.

« A chi stai scrivendo » chiesi.

« Non credo siano affari tuoi, Theodore » disse fredda.

« Ho capito, stai scrivendo a Blaise »

« Si adesso lasciami in pace » rispose.

« E se non volessi farlo? »

« Smettila » mi rimproverò.

« Non puoi nascondere i tuoi sentimenti Parkinson, so che effetto ti faccio » le sussurrai all'orecchio.

« Mh e per te quel bacio è contato qualcosa? O ero solo un rimpiazzo per sostituire Daphne? » pronunciò il nome della Greengrass con disprezzo

« Sei gelosa? » ridacchiai.

« Non cambiare discorso Theodore » disse scocciata.

« Non sei il suo rimpiazzo, non mi importa di lei »

Sul suo volto sbucò un piccolo sorriso
che cercava di reprimere.

Mi dispiace per Blaise ma dovrà
trovarsi una nuova ragazza.

Di colpo sentì Nora e Mattheo discutere.

« Cosa ci facevi con Regulus prima delle lezioni »

« Non hai il diritto di farmi questa domanda nè tantomeno di parlarmi » rispose mia sorella a lui.

« Dimmi cosa ci facevi con lui » continuò Mattheo con un tono della voce più alto di prima.

« E a te che importa! Fatti i cazzi tuoi Riddle » sbraitò Nora contro di lui e prendendo il libro dallo scaffale se ne andò a sedersi e iniziò a scrivere.

____________________________________
Spazio autrice: Che ne pensate del punto di vista di Theodore? Vi è piaciuto? Fatemi sapere se vi piacciono i pov di altri personaggi che non siano Nora e Mattheo. Ho voluto dare un po' di importanza anche a Theodore e Pansy che sono dei personaggi importanti della storia. Se trovate errori è perché non avevo voglia di rileggere. Al prossimo <3

Continue Reading

You'll Also Like

4.1K 386 40
Sol Enrique Martinez, classe 2002, alla morte di sua sorella Xana era fuggita dalla Spagna. Tornerà due anni dopo e riprenderà in mano la sua vita. P...
12.9K 316 17
@judebellingham ha iniziato a seguirti
14.3K 3.5K 27
Lunghi capelli castani e grandi occhi nocciola. Amanda Evans è una diciassettenne nata e cresciuta in California. Vittima di tragici eventi, perde i...
13.5K 306 29
T/n, una ragazza solare ma testarda, Jaden, uno stronzo menefreghista che ogni giorno ha una ragazza diversa. Sono l'opposto, e per questo motivo si...