Beyond Pride - Mattheo Riddle

By callmecarrieriddle

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[IN CORSO] La storia parla di Nora Nott, sorella di Theodore Nott, che appartiene alla casata di Serpeverde... More

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By callmecarrieriddle

"Costruiamo sculture di neve
e piangiamo vedendole dissolversi"
(Walter Scott)

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NORA MERYL NOTT

Mi trovavo nella camera di Mattheo, sdraiata sul letto a finire il terzo libro che avevo portato qui.

La mie mente tornava sempre a ieri,
all'immagine di Mattheo sopra di me.

Ogni volta che mi stava vicino il mio cuore iniziava a battere più forte ed è sbagliato lo so.

Chiusi il libro una volta finito e mi gettai a pancia in giù sul letto annoiata. Volevo uscire da questa casa.

Respirare un po' fuori da queste mura, fuori da questo cancello e lontano da casa mia, che si trova accanto alla villa dei Riddle.

Inoltre la vigilia di Natale è domani e non ho ancora comprato alcun regalo per nessuno.

Dovevo fare un giro ad Hogsmeade.

Decisi allora di farmi una doccia veloce e vestirmi.

Lasciai i capelli sciolti, sistemati con un fermaglio laterale, lasciandoli cadere dietro.

Indossai un vestito bianco privo di spalline con un corpetto a forma di cuore.

Sopra misi il mio solito cappotto nero con tanto di cappuccio. Per finire indossai dei tacchi, anch'essi neri.

Una volta pronta mi diressi in camera di Tom.

« Volevo avvisarti che sto andando ad Hogsmeade »

« Non puoi andare da sola » rispose mentre continuava a scrivere qualcosa su una pergamena.

« E perché scusa? » domandai confusa

« Questi non sono affari tuoi » strinse di più la penna.

« Oh certo non sono affari miei! Stiamo parlando di me e non di te Tom! » sbottai innervosita

« Modera i toni con me ragazzina » si alzò dalla poltrona guardandomi stizzito.

« Vado da sola! » gli sbattei la porta in faccia scendendo le scale e lui subito mi raggiunse in salotto.

« Siediti Nora »

« Non prendo ordini da nessuno, Riddle » alzai il tono della voce infastidita dal suo comportamento.

« Ti ho detto siediti, non farmi incazzare » urlò

« Ti ho detto di no cazzo, vattene Tom! »

Mi guardò furioso.

« Siediti biondina » arrivò Mattheo dalla cucina.

Il mio corpo prese possesso di me e mi sedetti.

Che cazzo sto facendo?

E tu cosa cazzo hai da ridere Mattheo?!

« Ah a lui lo ascolti ora? » domandò con sguardo truce  il fratello Tom confuso dalla mia azione.

« Perché lui è più gentile di te » mi inventai una scusa sul momento cercando di essere credibile.

« Gentile? Ok senti non mi interessa, quello che dovevo dirti è soltanto che non puoi andare da sola ad Hogsmeade per cui calmati e cerca un libro da leggere, perché io non ho intenzione di uscire e non dovrei nemmeno darti spiegazioni »

« Pure? Ma perché non posso andare da sola? Dio sono stanca di stare rinchiusa in questa casa! »
alzai la voce esaurita, mi stava stancando.

« Io ho da fare, e sicuramente non perdo tempo a portarti in giro, ragazzina, quindi vedi di stare calma e non fare i capricci come una bambina » sbraitò

« I capricci? Non solo devo essere tua moglie senza che io lo voglia per nessun motivo al mondo, devo pure stare rinchiusa in casa? Ma ti senti quando parli! Mi hai veramente stufato Riddle! »

Mattheo nel frattempo assisteva alla scena in silenzio.

« Devo lavorare, non perdo tempo con te e vedi di portarmi rispetto! » diede un pugno al tavolo.

« Calmati fratellino, la porto io ad Hogsmeade »
aprì bocca Mattheo sorprendendomi.

Davvero mi avrebbe portata ad Hogsmeade?

Davvero l'avrebbe fatto per me?

« Non lasciarla da sola » si limitò a rispondere andandosene per poi sbattere la porta di camera sua.

Guardai poi Mattheo e gli feci un piccolo sorriso.

« Sei pronta biondina? » mi chiese quest'ultimo.

Annuì soltanto, poi lui uscì di casa e io lo seguì.

Chiamò una carrozza che arrivò subito e ci salimmo.

Ero felice, il mio sorriso non riuscivo a reprimerlo, finalmente sarei potuta uscire da quella casa.

Mattheo mi sorprendeva davvero.

Si era proposto a portarmi fuori e non potevo crederci.

Lo fissai per tutto il viaggio con un sorriso a trentadue denti e lui ad un certo punto si girò accorgendosene.

Diventai tutta rossa e lui fece un piccola risata, ma non una di quelle sarcastiche, ma una quasi dolce.

Una volta scesi inspirai l'aria fresca e poi sospirai,
in quel momento mi sentì libera.

« Dove vorresti andare esattamente? »

« Vorrei comprare alcuni regali, per i miei amici »
gli diedi una risposta incamminandomi.

« Che regalo dovrei fare ad un ragazzo secondo te? »

« Hai un ragazzo e non l'hai detto a Tom? Ahia se la prenderà quando lo scoprir- » non lo lasciai finire

« Non ho un ragazzo! Il regalo è per Draco »

« Ahh un regalo per il furetto, ho capito, direi che tu lo conosci molto meglio di me no? » rise divertito

« Si ma, cioè no, prima, quando stavamo insieme sapevo cosa regalargli ma ora i suoi gusti sono cambiati e non ne ho la più pallida idea » sbuffai

« Compragli una mela verde, vai sul sicuro » scherzò

« Che consiglio utile! » gli feci il dito medio.

« Malfoy ha tutto, che ne so regalagli un maglione, un profumo, un anello » andò sul vago lui

« Vedi che ogni tanto sei intelligente! » dissi dandogli una pacca sulla spalla per poi correre verso un negozietto pieno di gioielli.

« Salve »

Girovagai per il negozio in cerca di un anello che potesse piacere a Draco.

« Che ne dici di quello lì? » sbucò da dietro Riddle indicandomi un anello a forma di serpente.

« È perfetto, sei un genio » sorrisi prendendo l'oggetto

« Quanto pago? » domandai mentre la signora impacchettava il regalo.

« 100 galeoni »

« Arrivederci » salutai dopo averglieli dati.

« Spendi così tanto per quel biondo ossigenato? Per Malfoy bastava un anello preso al mercatino » rise lui

« E invece no, per Draco spenderei anche oro »

« Addirittura » continuò con un tono quasi infastidito.

« Ti da fastidio cariño? Se vuoi anche tu un regalo basta chiedere » risposi alzando le spalle.

Di colpo mi trascinò in un vicolo isolato e mi sbattè al muro facendo battere il mio cuore più forte.

« Che tipo di regalo, biondina » 

« Mh.. » feci finta di pensarci ma poi mi avvicinai a lui facendo sfiorare le nostre labbra.

« Cia- Oh merda, ho interrotto qualcosa? »
ci interruppe Blaise (l'ultima persona che
pensavo di vedere) e ci allontanammo.

Lo volevo bene ma in questo momento avrei voluto ucciderlo, avrei voluto prenderlo a schiaffi.

« S- » provò a dire Mattheo ma io lo precedetti « No, sta tranquillo Blaise, mi ha fatto piacere vederti »

Gli sorrisi e lui ricambiò.

« Ciao amico » diede una pacca sulla spalla a Mattheo.

« Ciao Zabini » si limitò a rispondere

Una volta che Blaise se ne andò anche noi due uscimmo dal vicolo.

Per spezzare il silenzio iniziai a parlare:

« Ok ora manca Ginny, Pansy, Theodore, Narcissa, Lorenzo, Hagrid.. » parlai a me stessa.

« Hagrid? Fai un regalo a quello lì? » disse in un tono di disprezzo facendo una faccia schifata.

« Smettila di fare quella faccia del cazzo Riddle, ti vengono le rughe » mi innervosì io.

« Dai scherzavo! » mi inseguì vedendomi camminare a passo svelto verso un altro negozio.

« Salve signora Mors! Vorrei tutti quei libri su quello scaffale grazie » indicai alla propietaria.

Presi tutti i libri della saga di Twilight.

Li avrei regalati a Ginny.

« Ciao cara! Che piacere vederti, paghi- » la bloccai prima che potesse finire di parlare.

« Aspetta, prendo un altro libro e torno » le sorrisi.

Nel frattempo vidi Mattheo entrare nel negozio e continuare a pedinarmi.

Ignorai il fatto che lui fosse dietro di me e continuai a passare la mano tra le copertine dei libri per trovare quello che stavo cercando.

Finalmente lo vidi, era nella parte più alta degli scaffali. Provai a prenderlo con scarsi risultati ma non mi arresi. Odiavo sentirmi bassa.

« Menomale che ci sono io biondina » mi fece l'occhiolino porgendomi il libro.

« Potevo benissimo prenderlo da sola »

« E come sentiamo? » rise di me.

« Con la scala » feci un finto sorriso sarcastico.

Lui alzò gli occhi al cielo e io mi diressi a pagare.

Il libro si chiamava Dark Paradise, e parlava di una ragazza, Elizabeth, che si innamorerà del migliore amico di suo fratello.

Tra i due inizialmente non scorre buon sangue ma poi si troveranno a passare del tempo insieme e tutto cambierà.

La trama mi ha intrigata fin da subito quando ne sentì parlare per cui decisi di acquistarlo per me.

Devo farmi anche io un regalo no?

« Ma quanti cazzo di libri hai preso? »
mi guardò con il occhi spalancati il ricciolino.

« Sono per Ginny.. e questo è per me! » dissi tutta felice e riuscì a far scappare un sorriso persino a lui.

« Ti piacciono tanto i libri eh Nott? Chissà che cosa leggi però.. » abbassò il tono della voce alla fine rubandomi il libro dalle mani.

« Allora non sei un angioletto come pensavo» ghignò guardando il mio libro e capendo di cosa parlasse.

« Come se tu fossi un santo, Riddle »

« Non ho mai detto di esserlo infatti, io sono il diavolo, sarò il tuo peggiore incubo biondina » rise

« Oh ma perfavore! » scoppiai a ridere.

...

Dopo aver trascinato Mattheo in giro per i negozi per comprare una spilla a Narcissa, un profumo a Lorenzo e una sciarpa per Hagrid mi venne una gran fame.

« Andiamo in quella gelateria?
sto morendo dalla fame » proposi

« Subito. Mi hai fatto stressare troppo oggi »

« Ma quando mai! Solo perché ti ho fatto entrare in qualche negozio.. » mi lamentai

« In qualche negozio? Abbiamo girato tutta Hogsmeade praticamente » rispose contrariandomi

« Esagerato » borbottai mentre entravamo nel bar.

« Buon pomeriggio signorina, cosa desidera? »

« Una coppetta gelato alla nocciola »
rispose per me Mattheo e spalancai le orecchie.

« Come fai a sapere del mio gusto di gelato preferito? Mi spii percaso? » domandai confusa

« Ti ri- So tutto su di te, biondina » rispose

Inizialmente stava dicendo qualcos'altro ma lasciai perdere, presi il gelato e iniziai a gustarlo.

« Per me lo stesso » disse poi Mattheo rivolto al barista che stava preparando il suo gelato.

Dopo aver pagato uscimmo entrambi.

« Ti piace così tanto il gelato? »
ridacchiò vedendomi mangiare con gusto.

« Oh si lo mangerei sempre! » esclamai con la bocca ancora piena e lui scoppiò a ridere.

Improvvisamente il mio sorriso scomparve quando qualcuno fece cadere il mio gelato per terrà appositamente: Daphne Greengrass

« Che cazzo fai! » le urlai contro

« Così impari a non toccare le cose degli altri »

« Cosa avrei toccato esattamente » sbottai infastidita iniziando a perdere la pazienza che già di mio non ho.

« Mattheo »
sussurrò cercando di non farlo sentire a lui ma dalla faccia schifata che fece capì che aveva sentito.

« Oh tu credi che lui sia tuo? » risi divertita

« Sei solo una puttana, non eri sposata con Tom? »

« Io puttana? Tesoro credo che tu stia parlando di te stessa e per tua informazione .. » dissi e poi le sussurrai all'orecchio « Mattheo me lo sono baciata »

« E io l'ho scopato » sussurrò a sua volta.

« Ma lui non prova niente per te, sei stata una delle tante per Mattheo » alzai le spalle

« E tu cosa saresti per lui sentiamo? » mi sfidò lei

« La sua ragazza, adesso sparisci » la minacciai.

Mi guardò furiosa e se ne andò.

« Che hai da guardare? » sbottai innervosita

« Da quando sono il tuo ragazzo? »
fece un sorriso provocatorio.

« L'ho detto solo per levarmela dai piedi » risposi

« Mh farò finta di credere che non sei gelosa »

« Ho solo detto quelle cose perché se la crede troppo, non volevi mica che ti perseguitasse dicendo che tu sei suo? » domandai sarcastica

Lui scosse la testa e fece un espressione come
per dire "nono" e poi rise.

Il mio gelato, cazzo! Volevo finirlo.. Puttana!

Senza dire niente Mattheo mi passò il suo.

« Mi hai letto nella mente? »

« No, il tuo sguardo diceva tutto » rispose soltanto.

« Sei sicuro? Se vuoi mangiarlo tu- » lui mi interruppe imboccandomi il gelato e non potei fare a meno di ridere e mi sbrodolai tutta, come una bambina.

« Sei proprio stupida Nora » scosse la testa e passò un dito sul mio mento, dove ero sporca, e poi se lo leccò.

Rimasi imbambolata per l'imbarazzo e sentì le mie guance incendiarsi. Dio sono patetica.

Feci un piccolo sorriso e tornai ad assaporare il mio gelato, o meglio il suo.

Sentii il suo sguardo addosso mentre mi incamminavo in cerca di un negozio. Mi girai verso di lui e i suoi occhi si incastrarono con i miei.

Mi stai stregando Mattheo Riddle.

MATTHEO MARVOLO RIDDLE

La stavo fissando, era così perfetta.

Ogni singola parte del suo corpo era perfetta.

Improvvisamente si girò a guardarmi.

I suoi occhi azzurri come il ghiaccio che si incontrarono con i miei color nocciola.

Sembravano due combinazioni perfette insieme.

Adesso che la guardo non penso più di volermela solo scopare e la cosa mi spaventa parecchio.

Ma i sentimenti sono solo sofferenza e dolore.

Io e lei siamo un rompicapo. Troppo complicati.

Distolsimo lo sguardo e poi entrammo in un negozietto pieno di cianfrusaglie.

La vidi felice guardare dei dischi e subito li prese portandoli alla cassa per pagarli.

« Ascolti the weeknd? » domandai

« Da quando sono piccola,
con mio fratello ed i miei genitori »

« Quindi questo regalo è per Theodore? »

« Si » rispose soltanto

« Ho bisogno di una penna, dobbiamo andare al negozio di piume di Scrivenshaft » disse poi

"Devo scrivere una lettera per Theodore da mettere insieme al pacco regalo" la lessi nella mente incuriosito dal perché potesse servirle una penna.

Annuì in ritardo alla sua affermazione e ci dirigemmo lì comprando una piuma per scrivere.

« Possiamo sederci un secondo? » la supplicai sfinito, era un pomeriggio intero che camminavamo.

« No! Devo prendere il regalo per Pansy » mi afferrò per il braccio e mi trascinò in cerca di un negozio.

Oh no, siamo in un negozio di vestiti.

Mi guardai attorno in quel posto tutto rosa e vidi qualcosa di osceno, la lunghezza di certe gonne.

Fai prima a stare in mutande no?

Dio mio ma dove sono finito.

« Prendo tutta la nuova collezione di Chanel »

Ma è pazza? Dieci vestiti per Pansy?
Come se non avesse già l'armadio pieno di abiti.

« Pago dopo, vorrei guardare un attimo qualche altro vestito » continuò Nora sorridendo alla cassiera.

Si girò intorno e io la seguì a ruota.

Prese almeno cinque vestiti e li portò tutti nel camerino.

Mi sedetti sulla poltroncina li davanti
ad aspettare che uscisse.

« Scattami una foto » uscì di li passandomi la macchina fotografica divertita.

Fece delle pose buffe e le scattai un paio di foto.

Mi scappò una risata.

Continuammo così fino a che non uscì con l'ultimo vestito. Era lungo, nero, con una spacca laterale.

Abbinato a dei lunghi guanti, del medesimo colore.

Le stava benissimo.

Le scattai altre foto e sorrisi nel vederla felice.

Si cambiò poi e prese il portafoglio.

Una faccia delusa spuntò sul suo viso.

Senza dire nulla si diresse alla cassa e
pagò i vestiti di Pansy.

Intuì subito che le erano finiti i soldi.

« Aspettami fuori, devo andare in bagno »
le dissi e lei se ne andò dal negozio.

Mentii. Presi il vestito nero, che era quello che preferiva e lo pagai. Con un incantesimo lo feci trasferire in camera mia e poi andai via anch'io.

« Ora possiamo andare a casa? »

« No aspetta ti posso portare in un posto?
Ti prego ti prego non ci vado da tanto »

Mi fece gli occhi dolci e non potei non accettare.

« Ma dov'è che andiamo? »

« Lo vedrai! » esclamò entusiasta.

Dopo un paio di minuti arrivammo davanti ad una pista, una pista di pattinaggio sul ghiaccio.

« Sai pattinare? Mi stupisci sempre di più »

« Sta zitto e pensa a mettere i pattini! » mi sgridò

« Oh scusa Elsa » dissi ironico.

« Perché Elsa? » chiese curiosa

« Perché gli assomigli, capelli biondo platino, occhi azzurri, amante della neve e pattinatrice sul ghiaccio, non è che sei lei e lo hai tenuto nascosto? » risi

« Oh può darsi » alzò le spalle facendo finta di lasciarmi con il dubbio.

Una volta messi i pattini mi trascinò in pista.

« Io non so pattinare, Nott » le dissi tenendola per mano per evitare di cadere e fare figure del cazzo.

« Un Riddle che non sa fare qualcosa?
Interessante, ho un modo per sfotterti »

La guardai male e lei iniziò a pattinare,
tenendomi per mano e trascinandomi.

Passammo così il resto del pomeriggio e rischiai almeno una cinquantina di volte di cadere.











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spazio autrice: Eccomi finalmente con il nuovo capitolo. Vi piace il nuovo soprannome che Mattheo ha dato a Nora? Se ci sono errori avvisatemi, non ho avuto il tempo di rileggere il capitolo. Ci vediamo al prossimo, spero che il capitolo vi sia piaciuto

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