Beyond Pride - Mattheo Riddle

By callmecarrieriddle

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[IN CORSO] La storia parla di Nora Nott, sorella di Theodore Nott, che appartiene alla casata di Serpeverde... More

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By callmecarrieriddle


"Alcuni dicono che la pioggia
è brutta, ma non sanno che
permette di girare a testa
alta con il viso coperto dalle lacrime."
JIM MORRISON

Domani, questo giorno ormai per me diventato insignificante sarà arrivato, il mio compleanno.

Il mio diciassettesimo compleanno.

Un mese esatto dopo la notte di Halloween.

Due settimane dopo la riunione a Malfoy Manor.

...

<< sveglia! dormigliona! >>

<< pansy fammi dormire eddai >> sbuffai assonnata

<< sono le sette di sera e tra qualche ora sarà il tuo compleanno! non puoi stare sul letto a dormire! >>

<< sai quanto mi interessa >> mi alzai svogliata

<< dai su vestiti almeno, non stare in pigiama! comunque io devo uscire, ci vediamo dopo! >>
esclamò Pansy uscendo in fretta dalla porta.

So bene che mi stanno facendo una festa "a sorpresa" come sempre d'altronde, ma quest'anno non sono proprio in vena.

Entro in bagno, mi guardo allo specchio e sciacquo il viso, sono davvero io? quasi non mi riconosco più.

Alla porta bussa qualcuno. È Pansy sicuro, scommetto cento galeoni che si è dimenticata qualcosa.

<< cos'hai scordato pans- >> mi fermo quando apro la porta e per terra vedo una scatola con un fiocco verde.

Non c'era nessuno lì. Rientro in stanza e prendo il biglietto che si trovava al di fuori della scatola nera.

"mettilo questa sera" c'è scritto soltanto.

Apro il coperchio del pacco e trovo un
meraviglioso vestito verde scuro.

Uscito dalla scatola lo indosso subito.

Mi sento come una bambina quando la mamma le compra il vestito da principessa.

Roteai su me stessa e mi guardai allo specchio.

Chi me l'avrà dato? Lorenzo? Draco? Theodore? nah mi avrebbero scritto che me l'hanno regalato loro.

Abbandono questi pensieri per poi levare il vestito ed entrare in doccia. L'acqua scorre su tutto il mio corpo dandomi un senso di leggerezza, di spensieratezza, un senso di pace, che non avrò mai realmente.

Esco di lì con il profumo del prodotto alla lavanda addosso. Avvolgo il mio corpo nell'asciugamano e riguardo il biglietto, questa calligrafia mi è familiare.

Pettino i capelli e una volta asciugati li avvolgo in dei nastri per renderli mossi. Nel frattempo che aspetto che i capelli prendano la forma che desidero finisco di fare gli ultimi compiti e mangio qualcosa.

Rimetto l'abito accompagnato da semplici tacchi neri.

Mi trucco un po', fondotinta, eye-liner, mascara, ombretto verde e lipgloss.

Sciolgo i capelli dai nastri e li lascio cadere sulle spalle

Nonostante mi sia preparata non sono ancora sicura di andare alla "mia" festa. Il mio compleanno non mi piace più da tempo, ma forse per una notte posso sentirmi una principessa?

Uscì sul piccolo balcone della mia camera per prendere aria e non farmi soffocare dai pensieri.

Sentivo freddo sulle spalle data la scollatura del vestito, vorrei che lui fosse qui ad abbracciarmi.

Basterebbe un solo suo abbraccio a scaldarmi,
a scaldarmi l'anima.

Scrutai la neve che cadeva sull'erba ormai ricoperta da essa. Ho sempre amato la neve, sin da bambina.

Rimasi a fissarla ancora per qualche altro minuto prima di decidermi e uscire dal dormitorio.

D'altronde sarà una delle ultime serate che passerò senza i Riddle, devo godermela a pieno no?

Guardai l'orologio nel corridoio e notai che era appena scattata la mezzanotte. Invece di scappare sta arrivando ora Cenerentola, pensai.

Che il mio ultimo compleanno senza Tom Riddle e Voldemort in mezzo ai piedi abbia inizio. Che brutti compleanni che passerò, non oso immaginarli.

Scesi le scale che portavano alla sala sotto gli occhi di tutti che mi guardavano in modo strano.

<< buon compleanno stellina, sei bellissima, chi ti ha dato questo vestito? >> mi venne incontro mio fratello per abbracciarmi con un sorriso sul volto.

<< grazie, theo, in realtà non lo so, me lo sono ritrovato davanti alla stanza >>

Vidi il suo viso insospettirsi ma poi fece finta di nulla porgendomi una mano per aiutarmi a camminare.

<< auguri principessina! sei raggiante! >>
mi guardò Pansy quasi commossa.

<< ma guardati! tu sei quella raggiante >>
le spuntò un sorriso sul volto.

Non si è mai sentita bella, non si è mai piaciuta, ma non ne ha motivo, è semplicemente stupenda.

<< ma aspetta aspetta, questo vestito non te l'ho mai visto! te l'ha dato qualcuno? >> domandò curiosa

<< si ma non ho idea di chi sia, l'ho trovato davanti la nostra porta >>

<< di chi potrà essere? forse di Draco.. >> si mise a pensare a chi potesse essere stato.

<< non pensiamoci adesso >> dissi prendendola dalla mano per portarla a ballare.

<< auguri principessa, sei perfetta >> mi venne incontro Draco dandomi un bacio sulla guancia.

<< grazie biondino >>
gli sorrisi e ricambiai il bacio sulla guancia.

<< auguri piccolina >> mi abbracciò Lorenzo e io ricambiai, seguito da lui arrivò Blaise e poi Regulus.

<< buon compleanno, stai benissimo >> parlò Regulus una volta che Blaise aveva finito di parlare.

<< grazie >> risposi a fatica, mi ha pur sempre dato della troia, non ha un comportamento normale
questo ragazzo, mi chiedo cosa gli passi per la testa.

<< sorellona auguri, quanto sei bella! >> mi abbracciò Ginny che ricevette un mio bacio sulla fronte

Dopo una serie di lunghi auguri mi allontanai un attimo da tutti a prendere un bicchiere d'acqua.

qualcuno mi prese per i fianchi << buon compleanno, biondina >> avrei riconosciuto quella voce tra mille.

Mattheo. Non ci posso credere. Sto sognando?

Mi voltai verso di lui e lo vidi sorridermi.

Lo guardai per qualche secondo con gli occhi lucidi per poi fiondarmi tra le sue braccia.

<< Mattheo. >> lo guardai negli occhi sorridendo in una maniera indescrivibile, non mi sembra reale.

<< non andartene più, ti prego >> riuscì soltanto a dire mentre i miei occhi si riempivano di lacrime.

<< ti sono mancato biondina? >>

Le lacrime che cercavo di trattenere a forza scesero senza volere e cercai di nascondermi, non voglio farmi vedere sempre così, sempre così dannatamente debole.

<< non devi nasconderti con me >> mi prese il viso facendomi sorridere, avrei voluto baciarlo in quel momento ma il pensiero di dovermi sposare con suo fratello tornò nella mia mente martellandomela.

Mattheo lo sa? Mi domandavo continuamente.

Poi un altra domanda sorse in me.
Il vestito me l'ha regalato Mattheo?

<< il vestito me l'hai dato tu? >> domandai d'un tratto

<< avevi ancora il dubbio? >> chiese poi sorridendo

<< è bellissimo, grazie >> gli sorrisi e sentì le guance andarmi a fuoco.


Una figura dietro Mattheo rimosse il sorriso dalle mie labbra, no, ti prego, non rovinarmi sempre tutto.

Tom Riddle.

<< buon compleanno bambolina >> si avvicinò a me.

<< Tom vattene >> sbottai arrabbiata.

Mattheo ci guardò confuso. Non sa niente.

<< oh il mio fratellino è tornato e non gli hai detto niente? che gran peccato >>> rise odiosamente.

<< cosa non mi hai detto, Nora >>
mi guardò serio Mattheo irritato dalla situazione.

<< dovevi per forza rovinarmi il compleanno vero? non ti sono bastate le lacrime alla riunione?! >>
puntai il dito contro Tom che rise amaramente.

<< Nora, dimmi cosa cazzo è successo >>
mi fece voltare nella sua direzione Mattheo.

<< tuo padre ha deciso che io e Tom ci sposiamo, questa estate, abbiamo.. abbiamo fatto il voto infrangibile ... >> lo guardai negli occhi distrutta.

Il volto di Mattheo cambiò improvvisamente, adesso non era solo arrabbiato, nei suoi occhi potevi intravedere il diavolo, potevi vedere la delusione.

Improvvisamente si smaterializzò lasciandomi lì.

<< uh avevo tralasciato un dettaglio, domani sei invitata a festeggiare il tuo compleanno a casa Riddle, ci saranno tutti i mangiamorte, non fare tardi, mio padre odia aspettare, e in effetti anche io lo odio, vestiti elegante >> sorrise perfidamente Tom.

Non potevo dire nulla. Se avessi rifiutato non sarebbe cambiato nulla. Domani sarei andata lì comunque.

Me ne andai dalla festa correndo in camera mia seguita da Draco, Theodore Pansy, Ginny, Blaise, Lorenzo e forse anche qualcun altro ma non ci feci tanto caso, volevo solo andare nel dormitorio.

<< colloportus >> pronunciai chiudendo la porta anche se so bene che basta un incantesimo per aprirla.

Draco's pov
Osservavo Mattheo che parlava con Nora, tutti noi sapevamo già del suo ritorno, era una sorpresa per lei.

Improvvisamente comparve Tom. Le cose non si mettono bene. Nora gli urlava contro.

Tutti noi presenti nella sala li guardavamo.

Non mi intromisi in quel momento, Tom sicuramente mi avrebbe cruciato senza pensarci due volte.

Vidi Mattheo scomparire improvvisamente e Nora andarsene dalla sala ed insieme ad alcuni altri la seguimmo. La conosco bene, quando sta sola pensa troppo e i pensieri le divorano il cervello.

<< fate entrare me >> parlai con gli altri.

Theodore mi guardò contrariato inizialmente ma poi si convinse e annuì assieme a Pansy e gli altri mi guardarono in silenzio.

Io la conoscevo meglio di tutti, tranne di suo fratello suppongo, ma persino meglio di Pansy.

<< perfavore, fammi entrare >> parlai con lei da fuori la porta, sarei entrato solo con il suo consenso.

Ci fu qualche secondo di silenzio fino a quando sentì un "Alohomora" che pronunciò lei stessa.

Entrai lentamente sedendomi ai piedi del suo letto.

<< cosa ti ha detto Tom? >> domandai

<< che domani pomeriggio o meglio questo pomeriggio ormai, sono invitata a casa Riddle, ci saranno tutti i mangiamorte, quindi anche tu .. >>

<< perché deve rovinare sempre tutto.. perché il mio compleanno deve andare sempre una merda.. >>
era sull'orlo di piangere, ma si tratteneva, odia piangere, soprattutto in pubblico.

La abbracciai subito accarezzandole i capelli per cercare di tranquillizzarla.

Perché devono sempre farla stare così male?

I suoi sorrisi sono pochi e le sue risate anche.

L'hanno distrutta. La stanno distruggendo sempre di più, ogni giorno che passa e io non posso fare nulla per impedirlo, e questa cosa non mi piace affatto.

Troppo dolore per qualcuno così giovane.

Troppo dolore per una ragazza così meravigliosa
come lei, come Nora Meryl Nott.

Anche per il suo compleanno non le danno pace.

Piange sempre eppure è ancora in piedi.
Si sente debole eppure è così tremendamente forte.

È più forte di chiunque altro. Più di chiunque conosca.

Merita di essere felice, più di tutti.

Anche se non sarò io a renderla felice non mi importa, mi importa solo che qualcuno la ami come merita.

Perché lei merita amore. Nora merita di essere felice.

Merita di essere felice come lo era quando guardava Mattheo prima, i suoi occhi brillavano più della luna.

Avrei voluto guardasse così me.

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spazio autrice: siete felici che Mattheo è finalmente tornato? cosa pensate accadrà a casa Riddle? Nora riuscirà ad essere felice prima o poi? fatemi sapere che ne pensate nei commenti e se avete consigli non esitate a scrivermeli, ci vediamo al prossimo capitolo

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