Think about me

By libreriadirebee

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Chloe dopo la separazione dei suoi genitori deicide di iniziare una nuova vita insieme alla madre e al fratel... More

Personaggi di think about me 💛
1. Chloé
2. Michelle
4. Mason
5. Chloé
6. Chloé
7. Mason
8. Michelle
9. Kylie

3. Chloé

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By libreriadirebee

Finalmente arrivammo a casa della festeggiata.
Scesi mo tutti e  tre dall'auto e vidi Mason portarsi un'altra sigaretta alla bocca.
Dovrebbe smettere.
<<su entriamo>> disse Michelle.
Così la seguii.
<<io vi raggiungo finisco la sigaretta.>>
Entrammo e la segui tra la gente.
<<ei Michelle>>
Vidi una ragazza mora alta e magra venire nella nostra direzione.
Sembra una fottuta modella.
<< ciao Victoria auguri.>> senti Michelle salutarla.
Ah allora é questa la famosissima Victoria.
<<Uh ciao anche a te>> stavolta si rivolse a me.
Coserà quel saluto?
<<ciao>> sputai indifferente.
Mi sta già sul cazzo.
Vidi Mason raggiungerci e affiancarsi a me
<<ciao amore mio>> disse lei con occhioni dolci
Amore mio?
Lui non rispose ma si limitò ha sollevare gli occhi al cielo.
Godo.
<<vieni andiamo ha prendere un drink>> disse Victoria.
<<veniamo anche noi.>>
HAHAHAHA Ti amo Michelle.
Vidi la mora sbuffare. Ma di sicuro non poteva non inventarci ha prendere un drink.
Andammo tutto insieme in cucina e lei ci offri dei bicchiere di vodka.
Non posso bere o mia madre mi fa fuori.
<< io non bevo.>> dissi decisa.
<< Uh sentiamo sei troppo perfettina per un bicchiere di vodka?>>
La fulminai all'istante.
<<lasciala stare. Se ha detto di no e no >> sputo Mason quasi indifferente.
Mi ha appena difesa.
Lo guardi e mi lasciai scappare un piccolo sorrisetto.
<<che ne dite se giochiamo al gioco della bottiglia?>> disse Michelle ad un certo punto.
<<vabene>> risposiamo io e Victoria.
lui non rispose ma si porto alla bocca il bicchiere contente della vodka.
Vidi Vicotria prenderlo e trascinarlo per la manica.
<< ma che cazzo. Mi hai fatto versare tutta la vodka adosso>>
Non ridere Chloé non farlo.
Con la velocità di un fulmine si tolse la camicia e la getto sul bancone della cucina.
Mamma mia. Perché è così perfetto?
<< ma che cazzo hai? Perché mi tratti così? E per sta biondina vero?>>
Allora non sono l'unica ha fare tre domande senza dare il tempo di rispondere.
Ah ma quella biondina sono io? Dissi tra me.
Mason non rispose ma si limitò ha fissarmi.
<<dai ragazzi andiamo a giocare>> disse Michelle posando il bicchiere ancora pieno di vodka.
Vidi Vicotria afferrare una bottiglia semi vuota d'acqua e si diresse in salotto.
Così la seguimmo.
<<ragazzi si gioca al gioco della bottiglia>> la senti urlare.
Riconobbi immediatamente delle figure già viste prima di avvicinarci al cerchio.
Erano i ragazzi che stamattina avevo conosciuto in mensa e mio fratello insieme alla sua nuova ragazza. Appena mio fratello mi guardò distolsi lo sguardo.
Ricorda non lo devi perdonare.
La bottiglia inizio ha girare.
La prima persona che colpì fu Michelle per poi inseguito colpire Alexander.
<<Beh non male>> senti dire Mason
<<me la scopo tua sorella>> senti dire all'amico ormai in piedi insieme a Michelle.
<<Bacio! Bacio!>> dissero tutti in coro.
Mason non sembrava molto infastidito anzi.
Finalmente i due si baciarono. Altro che bacio a me sembrò un limone.
Finalmente si staccarono è tornarono a sedersi
Così la bottiglia torno a ruotare.
Stavolta la bottiglia indico Vicotoria. giro un'altra volta e arrivo dritta su Mattew.
Alzai lo sguardo per cercare una razione da parte di Mason ma era impassibile. Lo vidi accendersi la terza sigaretta del giorno.
<<bro per te è un problema?>> domandò l'amico.
<<no. Fai pure>> sputo quasi infastidito dalla domanda.
Allora non stanno insieme?
Invece a Victoria comparve una smorfia infastida dalla risposta del suo "ragazzo?"
Ma poi che mi importa se è il suo ragazzo?
I due si alzarono in piedi e si diedero un bacio a stampo che durò qualche secondo.
La bottiglia ruoto nuovamente e stavolta fini su mio fratello. Per poi finire sulla sua nuova ragazza Kilye. Gli osservai alzarsi in piedi per poi baciarsi che si trasformò presto in un limone. Osservai mio fratello baciarla con passione. Lo fulminai è lui se ne accorse perché si staccò immediatamente. Si sedettero e la bottiglia ruoto per l'ennesima volta. Giro giro e si fermò su.... Di me.
Cazzo.
Osservai la bottiglia ruotare e fermarsi. Alzai lo sguardo per vedere su di chi si fosse fermata.
Non ci credo quanto posso essere sfortuna?
Mason era il prescelto della bottiglia.
<<passo.>> dissi decisa
Sicuramente non mi bacerò con uno stronzo come lui.
Lui non mi calcolo di striscio e continuo ha fumarsi una wiston.
<<per me va benissimo. Ma c'è la penitenza>>
Sputo Victoria con una voce che non mi piacque affatto.
Non fiatai così lei continuo.
<<e dato che io sono la festeggiata sai com'è decido io la penitenza>>
Che bastarda la odio.
<<perché devi essere così cattiva nei suoi confronti?>> sputo Kylie con decisione.
Dai alla fine non sembra male.
<<fatti i cazzi tuoi tu>>
A quel punto uscì fuori di testa.
<< sai qual è la verità? Che sei solo una bastarda a qui piace mettere i piedi in testa alle altre persone>>
A quel punto tutti ci stavano fissando sbalorditi dal mio coraggio.
<<E sai una cosa?>>
Mi avvicinai a Mason. Mi chinai verso di lui e lo baciai. Davanti a tutti.
Lui non si è tirato indietro però. Questa me la segno.
Lo vidi aprire bocca e lo zittii all'istante.
<< non è il momento per le tue battute del cazzo>> gli dissi a un soffio dal suo viso.
Vidi Victoria diventare rossa dalla rabbia.
<<esci immediatamente di qui>> sbraito lei infuriata.
<<con piacere Victoria>> mi lasciai comparire un sorriso di soddisfazione sul viso.
Ma prima di uscire di lì feci slittare lo sguardo su tutte le figure presenti. Notai mio fratello quasi sotto shock per l'accaduto. Guardai al suo fianco e c'era Kylie mi guardò con così tanta fierezza che gli sorrisi. Un po' più in là ci stava Michelle mi guardò delusa.
Ma come potevo dargli torto? È suo fratello.
Presi la borsa dal divano e mi diressi verso l'uscita.
Lanciai un'ultima occhiata verso la sala ed uscì a testa alta sbattendo la porta.
Nessuno mi mette i piedi in testa.
E ora però come torno? Dissi ad alta voce persa nei miei pensieri.
<<ti riporto io>> senti una voce maschile. Così mi girai. E vidi Mason.
<<non montarti la testa. Ti ho baciato solo perché é una stronza.>>
<<ma che cazzo me ne frega? Per me era un bacio come tutti gli altri cento che mi hanno dato le altre ragazze>>
Ma che mi era venuto in mente?
<<sei proprio un coglione>>
Mi voltai e iniziai a camminare nel buio.
<<noi due non siamo amici. Ma mi sentirei in colpa se ti succede qualcosa dato che ti abbiamo portato io e mia sorella qui.>>
Mi voltai e lo fulminai. Ma decisi di dargli ascolto perché non sapevo dove andare.
Salimmo nella macchina che usammo per arrivare qui. Ma all'andata non guidava lui ma un Signore di mezza età.
<<dov'è l'autista?>> chiesi agitata?
<<ma quale autista? Ai un autista così figo davanti e chiedi un vecchio. Le donne non le capisco proprio>>
<< non c'entra una cazzo tu hai bevuto. E non mi sembri nello stato di poter guidare>>
Non fargli la ramanzina non sei sua mamma.
<<scambiamoci i posti>> dissi fredda.
<<no. Riesco ha guidare>>
<<certo che sei proprio duro con la testa. levati dal sedile del guidatore e piazza il tuo bel culo nel sedile del passeggero.>>
Lo vidi sorridere. Ma finalmente si alzò.
Prima che potessi guidare verso casa di Michelle mi arrivo un messaggio. Sbloccai il telefono e notai che era un messaggio di mia mamma
Cazzo me ne sono dimenticata.
Guardai con speranza l'orario ma oramai era l'una passata.
Così decisi di rispondergli.

Mamma:
~Dove sei? Ti avevo detto di tornare
A casa per mezzanotte.
•Si scusa mamma ho perso le condizioni del tempo.
Devo rischiare. Non lo posso lasciare così da solo.
mamma posso dormire da Michelle?
~ ma che bella faccia tosta signorina. E poi domani c'è scuola.
•ti prego mamma. Poi domani è sabato.
~tuo fratello e con te?
•no lui dorme fuori con altri suoi amici credo.
~tornate entro le dieci di mattina o domani facciamoi conti.
•grazie mille mamma ti amo.

lancia uno sguardo a Mason che orami era  caduto in un sonno profondo. Sorrisi sembrava un bambino indifeso.
Presi tra le mani il volante della sua Lamborghini aventador e partii.
Se la graffio mi fa fuori. Devo stare attenta
Abbassai i finestrini e lasciai che l'aria serale entrasse dai finestrini.
Finalmente arrivai. Parcheggia la macchina davanti alla casa e lo svegliai.
<<eii dormiglione siamo arrivati>>
<<ma che cazzo, lasciami dormire>>
<<sei sempre così carino nel dire le cose>> sputai arrabbiata.
<<la mia Aventador sarà anche figa da far paura ma non è molto comoda per dormire>>
Non gli risposi ma mi limati ha scendere dall'auto.
Andai verso la sua portiera e la aprii. In un batter d'occhio cascò a terra.
<< ma sei scema?>>
<<due a zero per me baby>> dissi sodisfatta.
Mi lancio un'occhiataccia ma io ero troppo occupata ad entrare.
Entrai mi levai le air force e mi diressi in bagno per lavarmi le mani.
Sentii dei passi verso la porta del bagno così mi affrettai ha chiuderla a chiave.
<<troppo lenta coccinella>>
Con un gesto la spalancò nuovamente e io sgrani gli occhi nel vederlo nudo con un paio di pantaloni della tuta.
E dannatamente bello. Ma non farti ingannare.
<<cosa vuoi?>> dissi con una punta di acidità.
Lui non rispose ma fece qualche passo verso di me. Io indietreggiai fino a finire nel box della doccia vestita. Lo vidi sollevare il braccio e boom mi ritrovai bagnata da capo a piedi.
<<cosa dicevi? Due a zero? Beh ora uno a due>>
Si voltò ed uscì dal bagno tutto soddisfatto.
Cazzo.
<<stronzo>> Urali in preda a una crisi nervosa.
Uscì dalla doccia e mi asciugai con un asciugamano. Con l'intenzione di andare a prendere qualcosa di pulito in camera a di Michelle ma poi ricordai la sua camera la chiuse a chiave prima di uscire.
Così cambiai direzione verso camera di Mason spalancai la porta ed entrai.
Ricorda il tuo obbiettivo è una maglietta.
Mi diressi spedita verso l'armadio lo apri e mi misi a cercare qualcosa.
<<ma che cazzo fai>> sputò infastidito.
Non rispondere non rispondere.
Così lui continuo.
<< io non chiedo le cose ma tu sei ancora peggio>> disse con un sorriso.
Non c'è la faccio più.
<<beh non ti sembra il caso di dovermelo? Dato che mi ha fatto una doccia gelida in pieno inverno!>> sbraitai arrabbiata.
Si limitò ha un sogghigno per poi parlare.
<< beh se la mettiamo così non credi che tu debba aggiustare qualcosa qui?>>
Lo vidi abbassare lo sguardo sui suoi pantaloni.
<<sei un pervertito!>> gridai disgustata.
<<il tuo preferito però. Ammettilo>> disse guardandomi dritta negli occhi.
Tornai ha giragli le spalle per prendere la maglietta oversize e dei pantaloncini.
<<dove dormi?>> sputo osservando il suo cellulare.
<<non sono cazzi tuoi>> sputai acida come il limone.
<<come dire coccinella finché tu hai il tuo bel culo in casa mia è affar mio.>> sputo abbandonando il cellulare sul letto.
<< dove sono i tuoi genitori?>> dissi tanto per cambiare argomento.
E ora dove cazzo dormo?
<<sono in viaggio fino a domani perché?>>
<<nulla>>
Estrassi il telefono dalla borsa e cercai nella rubrica Michelle.

Michelle

•eii dove sei?
~alla festa.
•io sono a casa a tua a dormire spero non ti dispiaccia.
~stai tranquilla. Ma io non trono a casa dormo fuori.
Perfetto.
•le tue chiavi dove le hai messe?
~le ho qui. Ma puoi dormire con Mason se per te non è un problema dato che l'hai baciato.

Ma che cazzo é arrabbiata?
Gli lascia il visualizzato e cacciai il telefono di nuovo in borsa.
<<non hai risposto alla domanda>> disse con un filo di voce.
<<non rompere>> sputai decisa.
<<guarda che non me ne frega un cazzo di te>>
Sputo freddo tutto ad un tratto.
Cosi decisi di prendere le miei cose e di levarmi di torno.
<<aspetta dove vai?>> disse incuriosito. Poi lo vidi alzarsi dal letto per avvicinarsi a me
Non gli risosi ma continuai a camminare. Ad un tratto mi afferrò e mi fece sbattere la schiena contro la parete gelida.
<<lasciami>> sputai ancora arrabbiata.
Seriamente pensavo di essere meglio di Victoria? Che stupida.
Mi fissò come ha scrutare il mio stato d'animo.
<<lasciami ho detto>> urlai.
<<tu rispondi alla mia domanda e io ti lascio >> sputo deciso.
<< ma che cazzo . Vuoi una cosa e ne chiedi una in cambio?>> dissi ormai senza fiato.
Deve starmi lontana o finirò seriamente nei casini.
<<puoi rispondere a sta cazzo di domanda?>>
Lo fissai.
<<in camera dei tuoi genitori>> sputai indifferente.
<< é chiusa anche quella>>
<<ma che cazzo perché chiudete le porte a chiave.>>
Non rispose ma mi fissò.
<<il tuo piano b?>> lo guardai confuso.
<<che vuoi dire?>> dissi curiosa.
<<dove dormi adesso?>>
<<Sul divano>> mi fisso per qualche secondo per poi lasciarmi andare.
<<coccinella>> mi richiamò.
<<che vuoi>>
<<sei stata molto coraggiosa>> poi mi volto le spalle. Mi ritrovai ha sorridere.
Ricorda sei arrabbiata con lui.
Finalmente riuscì ad arrivare in bagno. Dove regnava un silenzio devastante.
Mi guardai allo specchio. Le mie lunghe chiocce bionde mi ricadevano spettinate poco dopo le spalle. E Avevo le guance leggermente rosate.
Mi sfilai il vestito e rimasi in intimo. Mi fissai.
Quanto vorrei avere il fisico di tutte le altre.
Cacciai via tutti quei pensieri e decisi di farmi una bella doccia calda. Entrai nel box e feci spazio ai miei pensieri. Ripensai al bacio. Quel bacio anche se durato poco sapeva di vodka,sigaretta e vaniglia.
Ricorda per lui è stato un bacio come un'altro.
Uscì dalla doccia e mi vestii. La sua maglietta mi ricadeva poco prima delle ginocchia e mi fasciava per bene tutto il corpo. All'improvviso un profumo conosciuto mi invase le narici. Era il suo.
Quanto é buono.
Tornai alla realtà quando iniziai ha starnutire. Immediatamente da un cassetto presi il phon ed iniziai ad asciugarmi i capelli.
Finalmente finii. Uscì dal bagno e mi diressi in camera sua con un solo obbiettivo. La mia borsa. Entrati spedita come un razzo afferrai la borsa e mi diressi verso l'uscita. Ma prima che potessi raggiungerla mi ritrovai a cavalcioni sopra di lui.
Ma come ha fatto così velocemente?
<<ma che problemi hai>> Urali irrigidita.
<<puoi dormire qui non ti tocco. Promesso>>
<<no grazie.>> sputai orgogliosa.
<<ma perché sei così?>>
<<così come?>> catturò la mia attenzione.
<<così testarda. Non fare di testa tua per una fottuta volta.>>
<<tu hai il coraggio di dirmi di non fare di testa tua per una volta?>> sembró ferito perché mi mollò e io tornai in piedi affianco al suo letto.
<<scusa io non volevo...>> dissi mettendo da parte l'orgoglio.
Non fiato ma si limitò ha mettere mi piace a delle ragazze su Instagram.
Bene sono già di troppo. Levo il disturbo.
Così mi affrettai alla porta uscì e mi scaraventai giù per le scale.
É un puttaniere mettitelo bene in testa Chloé.
Mi buttai nel divano e afferrai una coperta me la misi. Presi il telefono ed apri l'applicazione di Instagram. Vidi che Michelle aveva varie storie così le aprii. Erano tutte riguardanti alla festa. Bene sembra divertirsi dissi tra me e me.
Poi notai che avevo molte richieste di amicizia così le scrollai.

Richieste d'amicizia

Alexander.baker_ Accetta. Elimina.
Mattew_parker Accetta. Elimina
Roberts.leonard Accetta. Elimina
_Dylan.davies_ Accetta Elimina
Ayoits.kylie Accetta. Elimina
Im.evelynn Accetta. Elimina
Mason.collins Accetta. Elimina

C'era anche la sua richiesta.
Per cercarmi mi ha dovuto pensare.
Decisi di accettare le richiesta di amicizia di tutti. Tutti tranne la sua. Almeno non ora che sono a casa sua.
Lanciai il telefono sotto le coperte e cercai di addormentarmi. Ma il mio telefono vibro. Era una notifica.

Instagram:
Mason.collins vuole inviarti un messaggio.

E ora cosa vorrà? Decisi di aprire il messaggio
[ei coccinella. Sto ordinano Delivero vuoi qualcosa?]
Perché ora si comporta come se gli interessasse qualcosa di me?
In effetti adesso che ci penso e dal pranzo che non mangio più.
Devo mettere da parte l'orgoglio sto morendo di fame.
[si,prendo un hamburger e la coca]
Mi lasciò il visualizzato.
Così io spensi il telefono e lo rilancia per la seconda volta sotto le coperte e mi addormentai.
Una mezz'ora dopo mi svegliai dal rumore della campanella.
<<ecco a voi la vostra cena. Sono cinquanta dollari>>
<<ecco a lei.>> disse Mason con voce assonata.
Il fattorino prese i soldi e aspetto che Mason gli dicesse "tieni pure il resto."
<<che cosa aspetti? Guarda che non ti do dieci euro di mancia.>> sbraito Mason infastidito.
<<vabene. Ciao>> taglio corto il fattorino andandosene.
<<ma faceva sul serio? Volevo seriamente dieci euro di mancia ma guarda un po' te>> disse Mason osservandomi.
<<Togliti>> disse indicandomi.
<<la tua gentilezza non manca mai eh>> bisbigliai ancora assonata. Mi rizzai in piedi e gli feci spazio sul divano. Lo vidi iniziare ha tirare fuori il cibo dal sacchetto.
Pancia mia fatti capanna.
presi il telefono che era ormai in fondo al divano. E vidi una notifica da parte di mio fratello. La aprii.

                                    My bro
~Dove sei?
Io sono ancora arrabbiata con lui.
•Non ti interessa.
~Invece si. Devo venirti a prendere alle undici.
•Sono a casa di Michelle.
~c'è anche suo fratello?
•fatti i cazzi tuoi. Ti ricorda qualcosa?

Non lèssi cosa scrisse dopo. Perché spensi il telefono e tornai ad osservare Mason.
Era ancora impegnato ha tirate fuori il cibo dal sacchetto.
<<prendi>> mi porse un panino il "Mc chicken"
<<grazie>> farfugliai ancora assonata.
Lui non rispose ma prese il telecomando dal tavolo difronte al divano.
Apri l'applicazione di Netflix e iniziò a cercare un film.
<<ai qualche film da vedere?>> sputo all'improvviso.
E se mi prendesse in giro? Per la scelta del film?
<<si. Si chiama "dalla mia finestra">>
Lui non rispose ma si limitò a cercarlo. Finalmente il film inizio.
Orami avevamo visto mezz'ora e passa di film.
Lo osservai per scrutare una sua reazione.
Sorrise.
Gli piace?
Alla fine del film finalmente parlò.
<<quei due ci assomigliano molto>>
Cosa ho appena sentito?
<<spiegati meglio.>> chiesi incuriosita.
<<no non rompere>>
Ma che razza di problemi aveva? Prima parla e poi all'improvviso decide di non parlare piu.
<<come vuoi>> sputati infastidita.
<<vieni a dormire nel mio letto. Qua ti prenderai il raffreddore.>>
Ha ragione sto congelando. Non so come abbia fatto ad addormentarmi prima.
<<solo se prometti che non mi tocchi>>
<<promesso coccinella>>
<<un'altra cosa tu dormi dalla parte del mostro.>>
<<la parte del mostro?>> disse con un sorriso.
Lo so che sa benissimo qual è
<<si io sto al muro e tu alla porta>>
Gli scappo un sorriso e gli si formarono delle piccole fossette sul viso.
Quante sono belle.
Lui anuii.
Così lo seguii al piano di sopra.
Si butto sul letto e io lo raggiunsi.
Iniziai ad osservarmi intorno e il miei occhi tornerò sul quel poster. Il poster della serata prima.
<<ti piacciono le moto?>> domandai curiosa.
Mise il telefono in carica e prese ad osservarmi.
<<sei proprio una coccinella curiosa.>>
Già.
<<non hai risposto.>> sbuffai
<< si. Ora sei contenta?>>
<<no ho un'altra domanda.>> dissi sempre più curiosa
<<sentiamo>> disse indifferente.
<<hai una moto?>>
<<che palle tu e le tue domande.>>
Perché ci gira in torno? Gli basterebbe rispondere.
<<comunque si. Ora basta farmi domande e dormi>> sputo girandosi dall'altra parte.
Così mi addormentai.

                                 Michelle
Dopo la vendetta agghiacciante di Chloé. Tutti rimasero a bocca aperta per il suo coraggio.
Perché nessuno gli diceva mai niente dato che è la reginetta della scuola o almeno così faceva credere.
Il bacio mi ha dato un po' fastidio perché pensavo che lei fosse diversa e invece anche lei è pazza di mio fratello. Ma una cosa che notai subito e che Mason non si tiro indietro. Con le altre ragazze e sempre stato così freddo.
Si sarà innamorato anche lui?
Vidi Mason seguire Chloe verso l'uscita. Ma decisi di non seguirli. Il mio obbiettivo stasera era uno. Fare colpo su Alexander.
Lo so che è uno dei migliori amici di mio fratello ma è dannatamente bello cazzo.
Mi feci spazio tra folla e lo trovai era insieme a Leonard e Mattew
<<ciao ragazzi>> dissi decisa.
<<ciao Michelle. Hai visto Mason?>> sputo Leonard.
<<si. È tornato a casa>>
<<con Chloe?>> disse Mattew con una punta di invidia.
<<credo di sì dato che doveva dormire da me. Dovrei parlare con Ale.>> dissi con ansia
<< c'è ne andiamo solo se ci dai L'Instagram di Chloé>>
E ora?
Sono pazza di Alexander e ho bisogno di parargli.
<<vabene>>
Tirai fuori il telefono e cercai l'instagram di Chloe.
<<si chiama "Chloee.wilsvn">>
Vidi tutti i ragazzi tirare fuori il telefono per cercarla. Pure Alexander la segui.
Ma che cazzo adesso piace a tutti?
<<ora levate il culo da qui>> dissi infastidita.
<<calmati>> sputo Leonard.
Finalmente se ne andarono.
<<dimmi cosa volevi dirmi?>>
<<ti piaccio?>> sputai all'improvviso.
Non ci credo che l'ho detto.
<<si. Da un po'>>
Non ci credo cazzo.
<<io ti piaccio?>> continuo lui.
<<si>> dissi decisa.
All'improvviso mi ritrovai tra le sue braccia e mi baciò. Il bacio si trasformò presto in un limone.
<<Andiamo in camera di Victoria>> disse all'improvviso.
Non fiatai avevo il respiro corto.
Mi lanciò sul letto e mi venne sopra.
Inizio ha lasciarmi dei baci delicati intorno al collo.
Merda.
Inizio ha succhiarmi il collo senza pietà.
<<piano Alex>> ansimai.
<<scusami>>
Mi lasciò respirare finalmente e si buttò affianco a me.
<<cazzo.>> lo senti imprecare.
<<cosa?>> chiesi agitata.
<< ti ho lasciato un succhiotto.>> disse con un filo di preoccupazione.
Cazzo e mio fratello ora chi lo sente?
<<Merda>>imprecai presa dal panico.
Estrassi immediatamente il mio cellulare per cercare cosa fare.

🔍: cosa fare quando ti rimane un succhiotto.
-usa un impacco caldo sull'area interessata.
-applica un po' di aloe vera.
-mangia cibi ricchi di vitaminica C e vitamina K.

Questi furono le uniche soluzioni che trovai su google.
<<ho trovato qualcosa. Vai a prendere un qualcosa di caldo. Magari prendi la borsa calda se la trovi.>> dissi agitata.
I miei mi faranno fuori se lo scoprono.
<<vabene arrivo subito.>>
Rimasi da sola in camera di Victoria.
Il mio telefono suono. Lo presi e vidii una notifica. Era Chloe

                                     Chloé
~eii dove sei?
Sono arrabbiata con lei?
Decisi di rispondere ugualmente.
•alla festa.
~io sono a casa tua a dormire spero non ti dispiaccia.
Oh si che mi dispiace. Se sei andata lì solo per farti mio fratello.
stai tranquilla. Ma non torno a casa a dormire.
Ho appena detto una bugia. Non mi andava bene.
~le tue chiavi dove le hai messe?
•le ho qui. Ma se per te non è un problema puoi dormire con Mason. Dato che l'hai baciato.
Mi lascio il visualizzato.
Forse ho esagerato
Lanciai il telefono sul letto e vidi Alexander entrare.
<<l'hai trovata?>> lo aggredì immediatamente
<<si.prova ad applicarla per una ventina di minuti>>
E così feci.

venti minuti dopo...
<<cazzo non si leva>> sbraitai agitata
<<ho un idea. Che ne dici se vieni a dormire da me? Magari entro domani si leverà.>>
Lo so benissimo che sa che non si leverà. Ma lo dice per calmarmi.
<<vabene.>>
Speriamo bene...

                                     Noah
Vidi mia sorella andarsene a testa alta.
Sono così fiera di lei.
Ma che cazzo però ha baciato il ragazzo che la mattina prima aveva cercato di strozzarmi.
Si sarà innamorata?
<<che girl power tua sorella.>> disse Kylie sorridendo.
<<già è forte come mia madre>>
La vidi sorridere.
<<secondo te mi odia?>> chiese ad un tratto.
<<no che non ti odia. Si è semplicemente arrabbiata per due motivi. Uno non glielo detto subito. Due gli ho risposto malissimo.>>
<<dovreste parlare>>
Già.mi manca.
<<hai ragione.>> dissi pensieroso.
<<dai su ora andiamo a casa mia>>
<<vabene>> dissi seguendola all'uscita.
Speriamo stia bene a casa di quel bastardo.
 

                                    Chloé

Mi sveglio una notifica. Presi il mio telefono dal comodino e vidi che era mio fratello.

[tra un oretta e mezza ti vengo a prendere fatti trovare pronta]

non gli risposi.
Lanciai un'occhiata dall'altra parte del letto e mi accorsi che Mason aveva una mano appoggiata sul mio fianco.
Oddio.
Senti il marchio caldo delle sue mani sul mio fianco. Lo sveglia immediatamente.
<<alzati Mason>>
<<ma che cazzo vuoi? Io ho ancora sonno>> sbraito infastidito.
<<la mano...avevi detto che non mi avresti toccato.>> l'unica cosa che riuscì ha dire in quel momento.
In quel momento aprii gli occhi. Gli poso sul mio fianco e si mise a ridere.
E ora che ha in mente?
<<toglila ho detto>>
<<maró calmati e solo una mano eh>>
Per te è solo una mano.
<<è così difficile togliere una mano?>> dissi controvoglia.
<<si. Ero così comodo.>>
Non gli feci dire qualcosa di più che gli tolsi la mano e balzai in piedi.
<<e ora dove vai?>> sbraito ancora assonato
Lontano da te o finirà molto male.
<<in bagno...>>

Mason

Perché non l'ho respinta?
Alla fine è uguale a tutte le tre ragazze che mi sono scopato. Che mi sto mettendo in mente?
Ho fin troppa pazienza con lei e non dovrei.
<<é ora doveva vai?>> chiesi ancora assonato.
<<in bagno>> disse in preda ad andare via.
E ora che ha? Gli faccio paura?
<<vengo anch'io coccinella>>
La vidi sgranare gli occhi.
<<devo farmi la doccia.>> disse lei come se fosse una motivazione.
<<e beh? Vengo anch'io che problema c'è?>>
Ovviamente non ci sarei andato con lei. Ma mi divertiva vederla così spaventata ogni volta che si parlasse di qualcosa di simile.
<<ma te sei pazzo>> la senti dire.
Si pazzo di te. O almeno credo.
<<può darsi>> sarà meglio non dargli la prima risposta.
<<cretino>> disse prima di chiudersi in bagno.
Presi il mio telefono dal comodino. Poi presi il suo. Per fortuna lo lascio sbloccato.
Bingo.
Lo so non dovrei prendere il suo telefono senza consenso ma ne valsa la pena.
Entrai nella sua rubrica e cercai il suo numero per poi salvarlo sul mio telefono.
+001 567 337 2278 e la salvai "Chloe💛".
Cosa mi sta succedendo? Gli ho messo pure il cuore. Cazzo.
Riuscì a posare il telefono in tempo perché poco dopo uscì dal bagno.
<<Eii il bagno è libero adesso>> la senti dire.
Quanto cazzo é figa.
Non gli risposi ero troppo impegnato ad osservarla. Aveva i capelli bagnati abbassi lo sguardo e vidi che aveva una mia felpa. Che gli fasciava per bene il senso. Scesi più in basso e notai che aveva i pantaloncini che gli prestai ieri.
Mi avvicinai e il suo profumo mi infastidì le narci. Sapeva di bagno schiuma alla vaniglia.
<<che hai adesso?>> chiese con la sua voce così innocua.
Quanto cazzo me la scoperei.
<<nulla. Vado a farmi una doccia>>
<<io vado di sotto>> la senti dire in lontananza. Oramai ero in bagno.

Chloé

Cosa è appena successo?
Persa nel riordinare il mio casino nella testa. Scesi le scale ed andai in cucina. Aprii il frigo e decisi di preparare dei cereali per colazione.
Li vorrà anche lui?
Decisi di prepararglieli lo stesso. Aprii il frigo e presi il latte. Poi presi due ciotole e le posai sul tavolo della cucina.
Qualche minuto dopo i cereali erano pronti.
Vidi Mason scendere le scale.
Non guardarlo.
Aveva indosso delle mutande di Calvin Klein che gli fuoruscivamo dai pantaloncini. Non indossava nulla sopra ma era a petto nudo.
Ommiodio.
Lo vidii avvicinarsi a me.
Resisti Chloé
<<da quando fai là chef?>> disse prendendosi una ciotola di cereali.
<<da quando tu sei ubriaco. È hai fumato almeno venti sigarette senza avere nulla nella pancia.
Non lo detto Ad alta voce sul serio.
Lui mi osservo per qualche secondo poi prese la parola.
<<ma se ieri sera ho mangiato il Mc>> sputo mentre impugnava un cucchiaio di cereali.
<<si ma hai fatto qualche morso. Hai solo bevuto coca.>>
<<vedo che non ti perdi nessuna mia mossa.>> disse sorridendo.
Già.
<<tiratela di meno.>> dissi con ironia.
<<grazie>> lo sentii dire.
Non ci credo. Sto sognando?
Mi limitai ha sorriderli per poi impugnarmi un cucchiaio di cereali.
<<torni a casa da sola?>> lo sentii dire mentre scorreva le storie di Instagram.
<<no tra mezz'ora mi viene a prendere mio fratello.>>
<<vabene.>> disse continuando ha scrollare le storie. Quasi tutte riguardanti la sera precedente.
<<perché non mi accetti la richiesta?>> disse all'improvviso.
Oh no. E ora?
<<non l'ho vista>> sputai la prima cazzata che mi venne in mente.
Oh si che lo vista. Lo vista benissimo.
<<ora allora lo sai accettala.>>
Merda.
Tirai fuori il cellulare dai pantaloncini e aprii l'applicazione di Instagram.
Andai nel cuoricino in alto a destra e lo cliccai
Eccolo lì.

Mason.collins Desidera seguirti accetta elimina.

Gli lancia un'occhiata rapida. Mi stava fissando
Allora cliccai "accetta."
Lui torno con lo sguardo sul telefono. Così ne approfittai.
<<perché volevi seguirmi?>> domandi curiosa
<<boh così tanto per. Seguo quasi tutte le ragazze della scuola. Quindi perché no?>>
Non ci credo non può averlo detto seriamente.
<<stronzo. Adesso ti tolgo>> replicai offesa.
<<perché ti sei offesa? Volevi una bugia?>>
Forse era meglio.
Non gli risposi ma mi limitai ha fissare la mia ciotola ormai vuota.
Così lui si alzò si avvicinò a me e fece ruotare lo sgabello verso la sua direzione. Appoggio le sue mani al tavolo di fronte e mi guardò dentro nei suoi occhi.
Ringrazio Dio che io sia seduta.
<<sentimi bene ragazzina. Tu non sei speciale sei come tutte le altre.>> sputo freddo.
Ma che problemi aveva adesso?
<<vabene. Stessa cosa vale per te>> sputai indifferente.
Mi osservo e io distolsi lo sguardo dal suo.
<<non sei brava a mentire>> sputo all'improvviso.
<<neanche tu. Ora lasciami>> sputai delusa.
Ma cosa mi è saltato in mente a preoccuparmi per lui?
<<come vuoi>> sputo prima di allontanarsi.
Lo vidi afferrare il suo cellulare e dirigersi verso le scale.
Ora fa pure l'offeso?
Presi le due ciotole di cereali e le misi nella lavastoviglie. Poco dopo il mio telefono vibro. Lo raccolsi dal tavolo e lo sbloccai.
Era mio fratello

                                      My bro
~ tra dieci minuti ti vengo a prendere.
• vabene.

Cacciai il mio telefono nelle tasche e decisi di andarmi a preparare.
Non parargli.
Mi diressi verso le scale e finalmente arrivai alla sua stanza.
Entrai di botto senza bussare.
<<ma che cazzo. Non si bussa?>>
Non lo degnai di una risposta.
Prendi le tue cose ed esci.
<<che fai ora mi ignori pure?>> sputo mentre scorreva su tik tok.
Presi il mio zaino. E poi mi accorsi che avevo ancora la sua maglietta oversize e i pantaloncini.
È sicuramente con questo freddo non sarei mai scesa vestita così.
Spalancai le ante del suo armadio e inizia a frugarci dentro.
<<ma che cazzo fai?>> sbraito alzandosi in piedi.
Non risposi ma mi girai per fulminarlo.
Presi una completo della Nike l'unica cosa che trovai abbastanza adatta.
<<coccinella mettiamo le cose in chiaro. Io posso prendere o fare le cosa senza chiedere mentre tu no.>> sputo con malizia.
Non gli risposi ma entrai nel bagno di camera sua.
Presi il completo e me lo misi. Devo dire che per la prima volta qualcosa mi stava bene.
Immediatamente il suo profumo intenso mi invase le narici.
Uscì dal bagno a passo spedito e mi piegai per raccogliere il mio zaino.
<<devo dire che la mia tuta ti fa un bel culo>> disse all'improvviso.
Non c'è la faccio più.
<<pervertito>> sputai mentre mi rialzavo.
<<il più bello che consoci.>> disse con una punta di malizia.
Uscì immediatamente di lì e mi buttai sulle scale.
Finalmente sentii il clacson della macchina. Era mio fratello.

                                  Michelle
La mattina seguente mi svegliai nel letto di Alexander.
Lo vidi ancora addormentato così con la lentezza di un bradipo mi alzai. Mi diressi in bagno e osservai la mia figura allo specchio.
Piegai un po' il collo verso destra e cazzo il succhiotto era ancora lì.
Calmati Michelle.
Mi feci un bagno e mi lavai i denti. Osservai nuovamente la mia figura. Ero spettinata e leggermente arrossata sul collo.
Tornai in camera e presi il mio cellulare. Notai una notifica
Cazzo mio fratello.

                                 My G

~muoviti a tornare a casa. Che mamma e papà mi hanno chiesto di controllarti.
•torno tra mezz'ora
~ti passo a prendere?
•no torno io.
Mi lascio il visualizzato.

Svegliai Alex.
<<mhhh lasciami dormire ancora un po'>> disse con aria assonnata.
<<il succhiotto non si è levato.>>
Quelle parole sembrarono risvegliarlo perché si Rizzo in piedi sul letto.
<<cazzo e ora? Se tuo fratello lo viene a sapere mi fa fuori in un secondo.>>
<< lo so. E devo tornare a casa tra meno di mezz'ora.>> dissi agitata.
<<non possiamo farci nulla. A bisogno di tempo per andarsene il succhiotto>> disse orami disperato.
Grazie sei molto d'aiuto.
<<questo lo avevo capito anch'io. Ma come faccio almeno a nasconderlo.>>
<<puoi far finta di aver preso una botta. E gli dici che non ricordi bene come perché eri ubriaca.>>
Bingo.
<<sei un genio.>> dissi lasciandoli un bacio a stampo.
<<ora andiamo che è tardi.>> sputo alzandosi.
dieci minuti dopo ci trovammo davanti a casa mia.
<<grazie mille a lunedì.>> dissi prima di scendere dalla macchina.
Prima di suonare il campanello mi assicurai che la macchina di Alex fosse abbastanza in lontananza. E poi suonai.
<<finalmente ti sei fatta vedere>> sputo vedendomi.
<<beh tu non sei da meno.>> gli lanciai quella mini frecciatina.
Lui non la accolse così mi limitai ha sorpassarlo.
<<dove hai dormito?>> chiese ad un tratto.
Cazzo e ora?
<<da Victoria.>> sputai indifferente o almeno cercai di esserlo.
<<non mi raccontate cazzate. Vicotria ha messo una storia ieri sera e tu non c'eri>>
Cazzo.
<<ero in bagno.>> non so mentire.
Devo chiudermi in camera mia.
<<dove sei stata? O preferisci che te lo chiedono mamma e papà?>> disse afferrandomi il braccio.
Perché deve essere così coglione?
Ad un tratto lo vidi osservarmi il collo.
Oh cazzo.
<<chi cazzo ti ha fatto il succhiotto?>> sputo innervosito.
Merda...

__________________________________
Che ne pensate ragazzi del capitolo? Ve lo aspettavate?🤭
Spero che vi sia piaciuto. Presto arriverà il quarto capitolo. Tenetevi pronti.🫶🏼
Se vi va potete seguirmi su ig li sarete sempre aggiornati.💛
Ig; libridirebee.

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