4. Mason

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Ma chi vuole prendere per il culo? Riconoscerei un succhiotto lontani miglia.
<<chi cazzo ti ha fatto il succhiotto?>> chiesi orami senza pazienza.
<<Alexander>> sputò spaventata.
<<quel bastardo l'ho massacro di botte.>> sputai orami fuori dalla porta.
Mi buttai nella mia aventador e guidai fino a casa di Alexander.
Parcheggiai e scesi dal auto, lo trovai in giardino a lavare la sua Marcedes.
<<oh ciao bro>> sputò vendendomi incontro.
<<ma che cazzo fai, ora ti scopi pure mia
sorella?>> dissi raggiungendolo.
Lui si pietrificò di colpo.
<<cazzo bro scusami ero ubriaco.>>
Accecato dalla rabbia lo presi dal colletto della sua maglietta e l'ho strattonai.
<<bastardo non avvicinarti mai più a mia sorella.>> sputai molandolo.
Si siamo amici da sempre. Ma mia sorella non si tocca.
<<scusami Mason,Io non volevo>>
<<te la sei scopata ?>> era l'unica cosa che mi interessava sul serio.
<<no.>> sputò nervoso.
Ovviamente non ero arrabbiato a morte con lui, Ma se lo spavento gli starà alla larga.
Non gli risposi ma tornai nella mi auto e misi in moto.
Abbassai i finestrini e guidai fino a casa.
suonai il campanello ma Michelle non mi aprii.
<<ma che palle ora devo tirare fuori le chiavi>> gridai nervoso.
Frugai nelle tasche della tech in cerca delle chiavi.
<<eccolo finalmente>> sputai tra me.
Inserì la chiave nella serratura e la girai.
Entrai e mi spedii diritto in camera di Michelle.
<<perché te l'ho sei baciato?>> chiesi con una punta di curiosità.
<<sul serio Mason? Hai pure le palle di chiedermi il perché.>> sputò con una briciola di risentimento.
Non risposi così continuò.
<<pensi non me ne sia accorta che ti piace Chloé? Non hai rifiutato il bacio davanti a tutti, L'hai riaccompagnata a casa e magri te la sei anche scopata!>> sputò quasi nel punto di mettersi a piangere.
Ma che cazzo si vede così tanto?
<<tu e io non siamo uguali Michelle. Mettitelo bene in testa. Tu puoi rimanere incinta mentre io no. E se credi che Alexander abbia qualcosa da darti ti sbagli sono tutti soldi dei suoi.>> sputai deluso.
<<beh allora Chloé? Se te la scopi non è che non rimane incinta.>>
Non risposi alla provocazione.
<< ma Poi che cazzo. Proprio con uno dei miei migliori amici?>>
<<guarda che non sei nella posizione per potermelo dire. Credi che Chloé non sia mia amica?>>
Pensa seriamente di conoscerla?
<<ma che cazzo dici se la conosci da meno di due giorni. È diverso Michelle è diverso.>>
<<no che non lo è tu la ami e non sai controllarti quando le stai vicino. E io provo la stessa cosa con Alexander.>>
Sarà così? Sicuramente non glielo dico.
<<ma poi cosa minchia c'entra Chloe? Non ti ho mai detto che mi piace.>> sputai quasi come aver ripreso conoscenza.
<<non hai rispinto il bacio però.>> sputò decisa.
<<ma che cazzo c'entra? Meglio un bacio in più che un bacio in meno.>> dissi con un sorrisetto in faccia che svanì presto.
<<scusami tanto se non ti interessa un cazzo dei sentimenti altrui,tanto  a scuola ti desiderano tutti che né approfitti sempre per scoparti tutti come se non avessi un cuore.>>
Pensa questo di me?
A quel punto non fiatai e uscì dalla stanza.
<<oddio scusa Mason io non volevo >> disse correndomi dietro.
Troppo tardi.
Entrai in camera mia e chiusi la porta. Affarai le mie airpords e mi buttai nel letto.
La musica mi aiuta a ricucire le ferite.
Entrai su spotify e cercai la mia canzone preferita.
[🔍"sex sound" By lil tjay.]
La mia confort zone.

Due ore dopo...
<<cazzo mi sono addormentato>> sputai stiracchiandomi.
Direi che ne avevo proprio bisogno.
Presi il telefono ormai scarico. E lo misi in carica.
Ma mi venne un flashback.
Ma io ho il numero di Chloé.
Così decisi di scrivergli.

                                     Chloé💛
•Eii.
Visualizzo subito.
~chi sei?
Ah vero lei non sa che ho il suo numero. Divertiamoci un po'.
•Sono Mattew.
~Come hai fatto ad avere il mio numero?
•Me l'ha dato Michelle.
~Mhh ok. Che cosa volevi?
•Volevo farti una domanda.
~Vai dimmi tutto.
•Ti piace Mason?
Voglio proprio sapere che risponde.
~No perché?
•Ah così non ti piaccio coccinella?
~Mason?
•In persona.
~Ma tu sei un cazzo di stolker.
Già.
•Ho le mie fonti.
~Vabbè ora vado ciao.
Che dovrà fare? O sarà una scusa per non scrivere con me?

Rimisi il telefono in carica e scesi per fare uno spuntino dato che era dal pranzo che non mangiavo.
Andai in cucina e afferrai un pacchetto di patatine.
Sentii dei passi in lontananza.
<<scusami Mason>> sputò Michelle dalle scale.
<<lasciami in pace>> sputai mettendo delle patatine in bocca.
La vidi scendere le scale per avvicinarsi a me.
<<possiamo parlare?>>
<<sono impegnato>> sputai osservando il pacco di patatine.
Lei non mi ascoltò ma continuò a parlare.
<< lo sai che io ti voglio bene. E che non penso quelle cose di te veramente.>>
Scrollai le spalle senza risponderli.
<<mi puoi rispondere per favore?>> sputò continuando ad osservarmi.
<<cosa ti devo rispondere? Sei un egoista come tutti gli altri e scusami tanto se piaccio a tutti>> sputai innervosendomi.
<<egoista?>> sputò curiosa.
<<si io proteggo sempre gli altri. Ci sono sempre per tutti e poi? Per venire trattato di merda.>>
<<no Mason lo sai che tu sei importante per me.>> disse come per smuovermi.
<<ah si importante? Ti sei scopato il mio migliore amico>> sputai alzandomi dallo sgabello.
<<non l'ho scopato!>> urlò mentre io ero orami sulle scale.
La vidi seguirmi.
<<vuoi che ti ringrazi per non averlo scopato? Mi sembra il minimo>> Urali ad un soffio dalla sua faccia.
<<e tu con Chloé? non sei tanto santo tu eh>>
Ma che cazzo non era venuta per farsi perdonare?
<<Chloé non è la tua migliore amica. Poi io non me la sono scopata, era solo un cazzo di bacio.>>
Sputai ormai senza pazienza.
<<si un cazzo di bacio che non hai rifiutato però.>>
<<dai dammi ancora del puttaniere tanto è l'unica cosa che sai fare>> sputai entrando in camera mia. La vidi squadrarmi ma non mi interessava.
Presi il casco dalla scrivania e agguantai una felpa.
<<non puoi fare così, dobbiamo risolvere.>> sputò innervosita.
Mi lanciai sulle scale senza dargli ascolto e mi diressi in garage.
Affarai la mia moto e la feci partire.
Avevo un obbiettivo la pista da corsa ...

Chloé
Non parargli non ti ha ancora chiesto scusa
<<come è andata la serata?>> sputò come a voler placcare il silenzio.
<<come hai visto.>> sputai senza guardarlo in faccia.
<<sei ancora arrabbiata vero?>> disse guardando in strada.
Non gli risposi ma fissai fuori dal finestrino.
<<dai scusa non volevo dirti quelle cose. Ma neanche tu sei stata molto carina con Kylie, potreste diventare amiche.>>
Già sono stata un po' cattiva.
<<vabbè>> fu l'unica cosa che riuscì a dire.
<<pace?>> sputò con una punta di speranza.
<<si pace.>> sputai.
Finalmente arrivammo a casa.
Scesi dall'auto mentre Noah andò ha parcheggiare.
Suonai il campanello e mia madre aprii.
<<finalmente ti sei fatta vedere.>> sputò mia mamma.
Non fiatai ma mi limitai ha superarla.
<<signorina Beatrix Chloé Wilson! Non permettermi mai più di andare via mentre ti parlo>>
Che palle perché deve chiamarmi con il mio nome completo.
<<okay scusami.>>
<<dove sei stata?>>
<<alla festa di Victoria te l'ho detto.>>
Lei no rispose ma si limitò a tornare al computer.
Così ne approfitti per andare in camera mia.
Finalmente sono sola.
Mi diressi in bagno per osservare la mia figura.
Avevo i cappelli raccolti in una coda alta, poi feci slittare gli occhi un po' più in basso e notai che avevo il suo completo. Così decisi di farmi una bella doccia calda. Tornai in camera afferrai il mio pigiama di Victoria Secret e mi diressi in bagno dove mi feci un bel bagno caldo.
Uscì dalla doccia e notai che avevo appena ricevuto un messaggio. Presi un accappatoio e me lo misi. Raccolsi il telefono dal lavandino e vidi un numero che non avevo salvato.
E ora chi sarà?

Think about meWhere stories live. Discover now