Beyond Pride - Mattheo Riddle

By callmecarrieriddle

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[IN CORSO] La storia parla di Nora Nott, sorella di Theodore Nott, che appartiene alla casata di Serpeverde... More

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By callmecarrieriddle

*domenica*
È arrivato questo maledetto giorno, la nuova riunione con i mangiamorte mi aspetta.

Prima di entrare nel treno Lorenzo mi stringe a sè.

<< sta attenta >> mi da un bacio sulla guancia e io sorrido annuendo.

Entro nel treno accompagnata da Draco e Theodore.

Il primo, non volendo stare giustamente in mia compagnia si sposta di vagone.

lo prendo dal braccio mentre sta per andarsene ma riesce a spostarsi.

<< Draco ti prego! >> se ne andò senza farmi parlare.

Non posso pensare al solo fatto di perderlo.

Se lui non mi parlasse più non me lo perdonerei mai.

Le lacrime iniziarono a rigarmi il viso.

Non ne posso più di tutto questo. Mattheo, Draco, Voldemort, la mia famiglia. Vorrei solo essere felice, sto chiedendo forse troppo?

Strinsi mio fratello in un caloroso abbraccio dopo il bacio sulla fronte ricevuto. Se lui non ci fosse mi sentirei persa. Mi sento al sicuro tra le sue braccia.

<< shh non piangere stellina, ci sono io, non me ne vado, è una promessa, voglio vederti felice e farò di tutto a fin che tu lo sia >> sorrisi all'udire delle sue parole, lui e papà mi chiamavano sempre stellina.

...

Ammiravo dal finestrino il paesaggio, attorno a me c'era solo del verde. Il cielo era nuvoloso e sembrava stesse per piovere. Per mia sfortuna il treno si ferma e ciò significa che siamo arrivati a destinazione.

Affero il mio zaino e lo porto sulle spalle.

Io e Theodore ci dirigiamo verso Draco e senza dire nulla scendiamo dal treno assieme a lui.

Percorriamo qualche metro di strada fino ad arrivare dove la carrozza, diretta a Malfoy Manor, ci aspettava.

Esternamente era tutta nera. All'interno i sedili erano di un verde scuro come le tende. Ero già entrata spesso in questa carrozza ma non avevo mai avuto paura di entrarci, anzi mi piaceva molto passare del tempo qui.

Io e mio fratello ci sedemmo al lato opposto di Draco.

Non spiccicammo una parola per tutto il viaggio.

Mi limitavo a guardare Draco mentre lui aveva gli occhi altrove. Ogni tanto lo coglievo a fissarmi.

Capì che eravamo arrivati quando vidi l'enorme cancello della villa che per la sua grandezza sembrava più un castello con un giardino immenso.

Ho sempre amato questo posto ma da quando sono diventata una mangiamorte ho paura di venire qui, non mi sembra vero come tutto sia cambiato in poco tempo. È tutto così diverso.

Scesi dal mezzo venimmo accolti da Narcissa.

Amo quella donna, mi è sempre stata vicina.

Passavamo ore a parlare in giardino, ad annaffiare i fiori e fare una passeggiata.

Narcissa, al contrario di suo marito, Lucius, è una persona meravigliosa.

Non che lui mi abbia fatto qualcosa personalmente
ma il modo in cui tratta Draco è davvero disgustoso.

Crede che suo figlio sia un oggetto da manovrare a suo piacimento, povera Narcissa, come fa a stare con un "uomo" ( se si può chiamare in questo modo) così.

<< Nora, Theorore! è un piacere vedervi >>
ci salutò venendoci incontro per abbracciarci.

<< ciao tesoro >> si rivolse a suo figlio dandogli un dolce bacio sulla guancia.

<< accomodatevi, la riunione inizierà tra un po',
siete in anticipo >> ci sorrise lei.

<< come va a scuola? >> domandò

<< tutto bene >> risposi solo io.

Draco e Theo erano impegnati a lanciarsi occhiatacce.

<< ti va un caffè in giardino? >> si rivolse a me e io annuì alzandomi dal comodo divano e seguendola.

Lei era una donna elegante e gentile al contrario della sua lurida sorella. Anche Narcissa sa bene quanto Bellatrix sia una persona spregievole, le ha ucciso la sua migliore amica ovvero mia madre.

<< è successo qualcosa con Draco, non è vero? >>
domandò rattristita.

Bevvi un sorso di caffè e poi mi decisi a parlare:
<< si, è colpa mia, gli voglio un bene dell'anima ma il sentimento che provavo prima non è più lo stesso, non voglio perderlo, mi capisci? >> le spiegai

<< si tesoro, sono sicura che anche lui capirà, adesso è scosso, proverò a parlargli io va bene? >>
rispose gentilmente.

<< grazie cissy >> le sorrisi dolcemente.

Aggiunsi un po' di zucchero al caffè e stavolta fui io a farle una domanda: << cosa vuole ancora il Signore Oscuro da me? ti prego Narcissa dimmelo.. >>

<< purtroppo non ne sono a conoscenza, della nostra famiglia solo Lucius lo sa, non ha spiccicato parola con me, sai com'è fatto >> disse le ultime parole con un tono di voce più basso e affranto.

<< come fai a sopportarlo >>
sputai fuori senza pensarci.

<< non lo so nemmeno io, i matrimoni combinati ti rovinano. un tempo lo amavo ma adesso è diventato così rude, e talvolta crudele.. >> mi dispiace così tanto per lei, un matrimonio combinato non lo vorrei mai, non sopporterei di avere un marito come Lucius.

<< mamma, la riunione sta iniziando >> venimmo interrotte da Draco che la avvisò.

Narcissa sforzò un sorriso per incoraggiarmi.

Mise una mano intorno alla mia vita portandomi in quella maledetta sala delle riunioni.

Mi sedetti accanto Draco e Theodore. Quest'ultimo mi teneva la mano da sotto il tavolo, mentre il primo mi guardava con la paura per me sul volto.

All'arrivo di Voldemort e suo figlio Tom si alzarono tutti in piedi e Lucius vedendomi seduta mi guardò severamente facendomi gesto di alzarmi.

Così feci. Non voglio problemi.

<< sedetevi >> ordinò il figlio.

<< alcuni di voi sanno a cos'è dovuta questa riunione, mio figlio Tom ha ormai compiuto da tempo i diciotto anni, per cui è il momento di trovare una moglie. assieme al signor Nott abbiamo deciso che la migliore scelta è sua nipote, che ormai ha quasi l'età di diciassette anni >> rimasi paralizzata.

No, non avrei mai spostato Tom Riddle.

La rabbia e la tristezza invasero il mio corpo.

Come aveva potuto mio zio farmi questo, come Lucius aveva potuto nascondere una cosa del genere?

<< tu lo sapevi! >> urlai rabbiosa e in lacrime puntando il dito contro mio zio.

<< non avete il diritto di decidere per la mia vita! >>
mi alzai in piedi con un coraggio improvviso.

<< non rivolgerti così al Signore Oscuro! >>
mi rimproverò mio zio.

<< io me ne fotto del Signore Oscuro e del suo perfido figlio, me ne fotto altamente! >> cos'ho appena detto.

Tutti rimasero a bocca aperta. Bellatrix venne verso di me e mi strattonò il braccio, Narcissa provò a dividerla da me ma con scarsi risultati.

<< tu osi parlare così del Signore Oscuro!? vuoi che uccida anche te e tuo fratello come ho ucciso la tua disgustosa madre? >> mi puntò la bacchetta alla gola.

<< lasciala a me, Bellatrix >> parlò Voldemort

E così lei fece portandomi dritta da lui.

Portò il suo serpente vicino ai miei piedi.

Esso salì sopra di me.
Tremavo dalla paura, singhiozzavo.

<< nagini ti ucciderà volentieri se glielo ordino, tu sposerai mio figlio questa estate, è chiaro? >>
urlò con tutta la sua voce facendomi rabbrividire.

<< è chiaro mio signore... >> risposi.

<< con il voto infrangibile prometti di sposare mio figlio, prometti di obbedire a lui >>

Fui costretta a stringere la mano di Tom,
se non faccio come dice, muoio.

<< inginocchiati, chiedi perdono >> ordinò Voldemort

Il mio viso era ormai colmo di lacrime, non riuscivo ad aprire bocca, le lacrime quasi mi strozzavano.

Lentamente mi inginocchiai davanti al suo cospetto.

<< chiedo perdono mio signore, non si ripeterà, mai più, le porterò rispetto come merita >> singhiozzai.

Tutti nella sala ridevano, tranne Draco, Theodore e Narcissa, persino mio zio e Lucius ridevano.

Tom mi prese per il braccio poi e mi portò nella stanza accanto della villa.

<< ma sei impazzita? cosa ti salta in mente? non puoi parlargli così e lo sai >> mi stringeva il polso

<< mi dispiace, ti prego lasciami! >> urlai in lacrime.

<< non voglio farti del male quindi non costringermi a farlo >> i suoi occhi verdi mi fissano.

<< posso andarmene adesso? >>

<< vai >> quando mi diede il permesso lo guardai con uno sguardo d'odio e poi corsi nel giardino.

Lì vidi tutta la famiglia Malfoy.

Per fortuna i mangiamorte se n'erano andati.

Draco mi guardò in lacrime e corsi ad abbracciarlo.

Il mio viso era posto nell'incavo del suo collo.

Piangevamo entrambi.

Narcissa trattenne Lucius che stava cercando di separarci. Subito dopo venne verso di me mio fratello.

Li abbracciai, li strinsi forte a me entrambi.

Non ci sono parole per descrivere come mi sento, sono distrutta, sono morta dentro.

Pensai a Mattheo, vorrei che fosse qui con me adesso.
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spazio autrice: cosa ne pensate? ve lo aspettavate? pensate che Mattheo sapeva di tutto questo o no?
come avrà reagito quando l'avrà scoperto?

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