"Stanotte alzerò gli occhi
e guarderò la luna..
e saprò che,
da qualche parte,
tu starai facendo lo stesso."
Nicholas Sparks
_____________________________________
È passata una settimana da quella notte. Eppure sembra passato un secolo, perché ogni secondo che passa sento sempre di più la sua mancanza.
Inutile dire che io e Draco ci siamo lasciati.
Non mi guarda neanche più in faccia e ha ragione, non posso biasimarlo, neanche io la mattina vorrei svegliarmi e guardarmi allo specchio .
La mia scrittura viene disturbata dalla professoressa Septima Vector di Aritmanzia che mi richiama beccandomi disattenta e distratta:
<< signorina Nott! mi sta almeno ascoltando? >>
<< mi scusi professoressa >> mi limito a dire.
Tanto ho già studiato le Trappole Aritmantiche, quando era arrivato Riddle pensavo potessero servire.
Credo che quest'anno abbandonerò questa materia, come ho fatto con Divinazione e Babbanologia.
Il programma di Babbanologia di quest'anno è alquanto inutile, a cosa mi serve sapere che istruzione hanno i babbani? Mica devo andare nelle loro scuole.
L'anno prossimo credo la riprenderò però.
Uscita finalmente dall'aula con i libri in mano mio fratello si piomba davanti a me lasciandomi un biglietto e dicendomi: << non farmi aspettare sorellina, sai che non ho pazienza >>
Mi fa l'occhiolino e mi lascia un bacio sulla guancia per poi andare alla prossima lezione.
"Oggi pomeriggio alle quattro ti vengo a prendere, passiamo una giornata tra di noi come facevamo da piccoli, niente pensieri negativi, non pensiamoci per oggi, meritiamo un po' di pace non credi?"
Questo è ciò che c'è scritto sul biglietto. Sono grata di averlo con me, non so come farei se non ci fosse.
...
Indosso una semplice maglietta a maniche lunghe bianca con al di sopra una felpa con cappuccio e zip nera accompagnata da jeans a zampa rigorosamente neri e per finire le mie amate new balance 550.
Lascio i capelli sciolti, spruzzo il mio profumo al caramello ed esco dalla camera salutando la mia migliore amica che sta per andare da Blaise.
<< ciao fratellino, dove mi porti? >>
domando incuriosita.
<< ad Hogsmeade >> risponde sorridendo.
...
<< da quanto tempo non entravo qui dentro! >>
esclamai entrando a Mielandia.
<< mamma e papà ci portavano sempre da piccoli, ti ricordi quando volevi comprarti mezzo negozio e visto che loro non volevano hai rubato? >>
ridemmo entrambi, erano così belli quei momenti.
<< e me li mangiavo pure dentro il negozio senza averli pagati >> scoppiammo a ridere.
che bello essere bambini.
<< ti prendo tutto, tutto quello che vuoi >> parlò mio fratello ricevendo un sorriso da parte mia.
<< cioccorane, api frizzole e gelatine tuttigusti >>
parlai con l'acquolina in bocca, mi fa male venire qui con tutte le cose che mangio.
<< ecco a lei, arrivederci >> salutò la proprietaria mio fratello come feci anch'io e poi uscimmo di lì.
<< che schifo! è al vomito >> mi lamentai delle gelatine facendo ridere Theodore.
<< la mia è alla menta >> esultò felice.
<< merda! fegato e trippa! >> sputò la gelatina
<< peggio per te che parli troppo presto! >>
ridacchiai per poi mangiare una cioccorana.
Dopo aver mangiato ci smaterializzammo nella Foresta Proibita e ci sedemmo poggiati ad un albero.
<< allora.. che si dice? >> cercai di aprire una conversazione, non sto molto con mio fratello in quest'ultimo periodo e non so praticamente niente.
<< a che ti riferisci? >> ridacchiò
<< come va con le ragazze? >> domandai divertita
<< c'è una ragazza, però credo le piace un altro, anche se abbiamo scopato >> si sfogò.
<< mh >> risposi solamente.
<< che sei gelosa? >> fece una risatina
<< chi è questa? >> chiesi ignorando la sua domanda.
<< Daphne Greengrass >> quella puttana.
<< se ti fa stare male la uccido, la faccio pentire di essere nata >> sbottai incazzata.
Sta per scoppiare in lacrime, cerca di trattenersi di fronte a me ma io lo conosco bene, sta soffrendo.
<< non devi tenerti tutto dentro Theo >>
<< non voglio darti altri problemi io- >>
non lo lasciai finire di parlare che lo abbracciai.
<< voglio che tu mi dica tutto, anche se stai male, lo superiamo insieme, come abbiamo sempre fatto, io e te contro il mondo ricordi? >> dissi mentre gli prendevo il viso tra le mani e lo vidi piangere.
<< io dovrei essere forte per te, sono io il fratello maggiore e so solo darti altri pensieri per la testa >>
<< Theo, io voglio che tu sia felice e farei di tutto purché tu lo sia, tu sei forte, non è una debolezza piangere e non devi nasconderti davanti a me >>
gli spostai le mani dal viso, non vuole che lo veda così.
<< ci perde lei, guardati, se non fossi mio fratello starei io con te, lei è solo una cogliona che non vede il ragazzo che ha davanti >> si asciugò le lacrime e mi diede un bacio sulla fronte.
<< a Mattheo, ci pensi ancora? >> mi domanda mentre si accende una sigaretta.
<< continuamente, avremmo dovuto ascoltarlo, non gli ho dato nemmeno il tempo di spiegarmi >>
<< non lo sapevamo, non darti una colpa, tornerà >>
risponde ma io rimango dubbiosa
All'improvviso Theodore mi prende in braccio e corre da qualche parte.
<< Theo! mettimi giù! dove stiamo andandoo >>
<< a volare >> è un uccello e non lo sapevo?
Arriviamo in camera sua sotto gli sguardi di tutti.
Prende la scopa e usciamo di lì.
Ah ecco perché stiamo andando a volare.
<< non farmi cadere però! >> urlo mentre mi stringo a lui spaventata, è inaffidabile mio fratello.
Siamo così in alto?
Un grido di felicità esce dalle nostra bocche.
Da quassù i problemi sembrano sparire, sei libero.
Purtroppo poi scendemmo dalla scopa e ci appoggiammo nuovamente all'albero di prima.
Theo si appoggiò sulle mie gambe.
<< tu sei stato invitato alla cena di domani del club del professore Lumacorno? >> domandai
<< si, tu ci vai? >> chiede e io annuisco
<< ok allora anch'io >> risponde
<< Regulus non è stato invitato, non sai quanto si è incazzato quando l'ha saputo >>
<< ben gli sta >> rispondo facendolo ridere e ridendo a mia volta, la prossima volta non mi chiami troia,
il karma gira stronzo, se lo merita.
<< Zabini ci sarà? >> chiede
<< non lo so, lo hanno invitato ma pansy non lo vuole mandare >> dico ancora ridendo
<< ma tu e lui non eravate amici? >> continuo io
<< non più, crede che mi piaccia la sua fidanzata >>
risponde mio fratello ridendo sotto i baffi.
<< che?! Pansy? ma se l'hai sempre insultata! >>
rido io alla stupida supposizione di Blaise.
<< appunto, è un coglione, comunque ora devo uscire con Lorenzo, ci vediamo domani? >>
domanda dandomi un bacio sulla testa.
<< va bene, ciao Theo, divertiti >> sorrido io
<< ciao sorellina >> mi fa l'occhiolino e se ne va.
...
Arrivata nella Sala Comune Serpeverde vedo Daphne Greengrass uscire sola dalla sua stanza.
La sbatto contro il muro.
<< fai soffrire mio fratello e sei morta >>
dico solo per poi andare in camera mia e lei mi guarda quasi spaventata, ben gli sta.
Apro la porta e trovo Pansy e Blaise sopra il letto.
Dio mio ma lo devono fare proprio qui!
<< oddio Nora scus- >> interrompo Pansy dicendole
<< non preoccupatevi vado via io >> rispondo prendendo il libro di Difesa Contro le Arti Oscure.
Arrivo finalmente sulla Torre di Astronomia dove provo a studiare in pace.
Come faccio a capire questa materia se non c'è lui a spiegarmela? Mi ricordo bene quel giorno, mi aveva persino portato da mangiare.
Era fottutamente bellissimo ascoltarlo parlare.
Il modo in cui spiegava Difesa Contro le Arti Oscure me la faceva amare, come amo lui.
E adesso è troppo difficile riuscire a capirla.
Una lacrime cadde sulla pagina del mio libro.
L'incanto Patronus, concentrarsi su un ricordo felice per evocare l'incantesimo, ma come si fa?
Come si fa a concentrarsi su un ricordo felice quando sai che quel ricordo rimarrà solo un ricordo?
Come si fa a concentrarsi su un ricordo felice quando ti senti soffocare? Come si fa?
Mi distolgo dai miei pensieri e provo a studiare.
<< i Dissennatori sono..creature che portano via ogni ricordo felice della vittima fino ad ucciderlo e il Patronus è.. cioè non.. come si dice.. vaffanculo! >>
urlo stanca di provare a farmi entrare in testa la lezione con scarsi risultati.
Non riesco a concentrarmi.
Arriva un vento improvviso che mi scompiglia i capelli.
Mi sento osservata, e non è la prima volta.
Mi giro e non vedo nessuno. Avrei voluto fosse lui.
Sento una vocina nella mia testa.
Si chiede cosa avrebbe fatto Mattheo se mi avesse vista così in difficoltà. Me lo chiedo anch'io.
Come faccio a calmarmi se non c'è lui con me?
Il sonno improvvisamente prende il sopravvento.
Mi addormento.
<< Mattheo? sei veramente tu? >>
<< si biondina, sono io >>
lo abbraccio scoppiando in lacrime.
<< possiamo stare insieme solo qualche altro minuto perciò ascoltami bene, non farti prendere dal panico, pensa che tuo fratello sia in pericolo, che i Dissennatori lo stiano uccidendo, immaginati questa scena e concentrati su un ricordo felice di voi due con i vostri genitori e poi pronuncia la formula, expecto patronum, ricorda, il patronus non assume alcuna forma definita, è solitamente un animale. devi imparare bene questo incantesimo perché mio padre è vicino e i dissennatori si sono uniti a lui, torneranno , quindi devi stare attenta, perché non ci sono io a proteggerti biondina >>
<< perché non torni da me? Mattheo ti prego! perfavore non andartene! >> le lacrime solcano il mio viso che viene preso tra le sue mani, mi sorride.
Quel sorriso meraviglioso.
Improvvisamente scompare. Se n'è andato.
Mi sveglio ancora con le lacrime agli occhi.
L'ho sognato? Mi ha mandato un messaggio?
Sto impazzendo. Lui chissà dove sarà adesso, sicuramente non starà pensando a me.
Ricordo bene le sue parole ma non riesco a concentrarmi. Se non c'è lui che mi tiene la mano non riesco a capire niente. Mi sento persa senza Mattheo.
Immersa nei miei pensieri nel frattempo cala la notte.
Se la luna sorridesse, somiglierebbe a te. Tu fai lo stesso effetto di qualcosa di bello, ma annientante.
– Sylvia Plath
Mattheo è la mia luna. Quando c'è la luna scompaiono tutte le stelle. Quando c'è Mattheo tutti i ragazzi sembrano non esistere. C'è solo lui.
Il cielo brilla come Mattheo.
Mentre scruto con attenzione la vista dalla Torre di Astronomia mi sento toccare la spalla.
spazio autrice: scusate l'attesa! il capitolo è poco più corto rispetto agli altri, spero vi piaccia.
secondo voi chi è stato a toccare la sua spalla? e cosa vorrà da Nora questa persona?
lo scoprirete nel prossimo capitolo! fatemi sapere nei commenti le vostre ipotesi, baci <3