Apparently, I hate you

By ilariastoriess

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Nina è una semplice diciottenne che, come tutte le adolescenti, ama spettegolare con le amiche, andare alle f... More

Introduzione
Prologo
Capitolo 1
Capitolo 2
Capitolo 3
Capitolo 4
Capitolo 5
Capitolo 6
Capitolo 7
Capitolo 8
Capitolo 9
Capitolo 10
Capitolo 11
Capitolo 12
Capitolo 13
Capitolo 14
Capitolo 15
Capitolo 16
Capitolo 17
Capitolo 18
Capitolo 19
Capitolo 20
Capitolo 21
Capitolo 22
Capitolo 23
Capitolo 24
Capitolo 25
Capitolo 26
Capitolo 27
Capitolo 28
Capitolo 29
Capitolo 30
Capitolo 31
Capitolo 32
Capitolo 33
Capitolo 34
Capitolo 35
Capitolo 36
Capitolo 37
Capitolo 38
Capitolo 39
Capitolo 40
Capitolo 41
Capitolo 42
Capitolo 43
Capitolo 44
Capitolo 45

Capitolo 46

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By ilariastoriess



Cole

Dopo a separazione dei miei genitori, all'età di dodici anni, mi ero fatto la convinzione che l'amore non esistesse.

Stronzate.
I sentimenti erano solo stronzate.

Poi... ho incrociato i suoi occhi azzurri, ho sentito la sua voce, ho trascorso interi pomeriggi in sua compagnia.
E il mondo sembrava essere meno oscuro, la vita meno pesante, sorridere più facile.

Allungo il mio braccio verso di lei, stringendole un fianco.

Sta dormendo e ha proprio l'aria di essere un angelo, mandato da chissà chi per migliorare la mia vita.

Non sono mai stato un tipo troppo aperto.
Amicizie, amore... per me erano tutti  solo di passaggio.

Ma con lei, cazzo, non riesco a immaginare una vita senza.

La copro col lenzuolo nonostante il calore che emana il camino acceso di fronte al nostro letto.

Dormiamo insieme da diverse sere ormai e ci sto facendo l'abitudine.

La sento muoversi «Buongiorno» bisbiglia

«Giorno»

Mi nascondo nell'incavo del suo collo, inspirando il suo profumo.
Dio, la mangerei per quanto è buono.

«Come ti senti?»

Non lo so.

Credo di essere confuso ma...felice.

Felice che lei sia qui, accanto a me, anche se mi sono comportato da stronzo e l'ho ferita tante volte.

Felice di sentire di appartenere a qualcuno, di aver trovato finalmente il mio posto.

«Sto bene»

Cerca di studiarmi con i suoi occhioni, poi mi accarezza il viso, lasciandomi un bacio al lato della bocca.

Mi struscio su di lei per farle sentire l'effetto che mi fa di prima mattina e tutte le ore del giorno.

«Cole, tua madre dorme due stanze più in là » mi rimprovera non troppo convinta.

«Shh... ti amo» le bacio la pancia.

Si muove sotto di me, fremendo per il contatto.
Piccola imbrogliona, lo vuole quanto me.

Proseguo, percorrendo con le mie labbra il suo corpo fino alle gambe.

Un sorriso mi sfugge quando la trovo già pronta e inizio a giocare con il clitoride.

«T-ti prego. Ho bisogno di te»

«Di me
Annuisce, con gli occhi scintillanti ed eccitati, mentre il mi sporgo verso il comò e indosso un preservativo.

Entro in lei lentamente, per farle sentire quanto anche io abbia bisogno di lei.

Geme sonoramente quando aumento il ritmo e ci fondiamo l'uno con l'altra, ma mi fermo improvvisamente non appena mi dice di smettere.

«Voglio stare sopra» mormora e il mio cazzo freme in lei.

Si posiziona su di me, sottoponendo alla mia vista la meraviglia del suo corpo che si contrae per il piacere di entrambi.
Le sue tette implorano attenzioni ed io lambisco un capezzolo, amplificando le sue sensazioni.

È vicina all'orgasmo, lo sento.

Continua a muoversi ed io le vado incontro col bacino mentre veniamo insieme.
È magnifico, cazzo!

«Ti amo anche io»

Si accoccola sul mio corpo e restiamo così per qualche minuto.
Se potessi scegliere un solo momento da vivere per sempre, sceglierei indubbiamente questo.

«Ho bisogno di una doccia»

«Si, direi che è proprio il caso di farcela»


Fermo l'auto davanti casa sua e una strana emozione mi pervade.

E pensare che prima sopravvivevo senza di lei ed ora non sono in grado di lasciarla andare.

Mi avvicino per baciarla.
«Ci sentiamo più tardi»

Frigno, mentre lei sorride soddisfatta «Non riesci a stare due ore senza di me, Smith?»

Scuoto la testa, continuando la lenta tortura sul collo.

Mi stacco improvvisamente quando qualcuno bussa al mio finestrino.

«Preston, buongiorno» provo a dissimulare con un sorriso l'erezione che ho nei pantaloni perché avevo l'intenzione di fare un regalo a sua figlia per farmi pensare nelle ore successive.

«Fingerò di non aver visto niente ma, per l'amor del cielo, la prossima volta abbiate almeno la decenza di non fermarvi davanti al cancello di casa mia. Entrate, io e Melanie abbiamo una cosa da dirvi.»

Dal tono in cui pronuncia la parola cosa capisco che si tratta di una cosa seria.

Dio, speriamo nulla di brutto.

Nina ha dovuto affrontare molte cose nell'ultimo anno, non mi piacerebbe se si trattasse di un altro colpo per lei.

Le prendo la mano mentre suo padre ci guarda sottecchi ed entriamo.

Melanie è dietro il tavolo e regge tra le mani una scatola azzurra di medie dimensioni.

Certo, vogliono farci un regalo!
Viaggio?
Weekend alla spa?
Magari giro in canoa per la prossima primavera.

«Che sta succedendo?» domanda la mia ragazza

«Sedetevi entrambi, per favore»

Facciamo come dicono e per un momento temo veramente il peggio.

«Apri» Sussurrano a Nina.

Lentamente, scioglie il fiocco, poi apre la scatola come se temesse di trovarci dentro un mostro a quattro occhi.

Studio per qualche secondo i fogli di carta ripiegati e lei sembra non avere il coraggio di scoprire di cosa si tratta.

Continuano a farle paura le novità.
Continuano a farle paura i cambiamenti.
Continuano a farle paura le sorprese, per quanto io abbia provato a disabituarla a quelle brutte, soprattutto nell'ultimo periodo.

Ma questa è una sorpresa diversa.

È una di quelle rivoluzionarie ma belle.

Io l'ho già capito, lei si prende un po' di tempo per elaborare la cosa.

«O mio dio» urla, mentre una lacrima le riga il volto e si alza per abbracciare Mel.

«Avrò un fratellino! Avrò un fratellino» è al massimo dell'entusiasmo

«Si, è così tesoro!»

«Non ci credo, non vedo l'ora »
Mi intrometto «Congratulazioni»

Due braccia forti mi stringono e, forse, in quell'abbraccio sento tutto l'affetto paterno che mi è mancato in questi anni.

«Grazie, Cole»
«Dobbiamo preparare tutto per il suo arrivo.»

«Avrà tutto ciò di cui ha bisogno... ma prima devo fare un'altra cosa per chiudere il cerchio» annuncia Preston.

Ed accade tutto velocemente.

Estrae un anello dalla tasca posteriore dei suoi pantaloni, si inginocchia.

«Sei stata aria fresca, Melanie. Sei arrivata nella mia vita in punta di piedi, con un sorriso a trentadue denti e tanta positività. Mi hai insegnato a guardare il bicchiere sempre mezzo pieno. Mi hai insegnato a stare accanto ad una persona e amarla ogni giorno di più. Lo so, forse avrei dovuto pensarci prima ma quale migliore occasione di questa? Ti amo con tutto me stesso e sarei davvero davvero felice se mi facessi l'onore di diventare mia moglie.»



NOTA AUTRICE ✍🏻 🤍

Ed eccoci qui, alla fine del penultimo capitolo. Non ho molto da dirvi, a parte grazie perché continuate a seguirmi e a manifestare la vostra presenza ogni giorno.
La storia di questi due è quasi giunta al termine. O forse no.
Vi aspetto qui, su Wattpad, per leggere l'ultimo capitolo di AIHY.
Preparate i fazzoletti, perché avranno un finale all'altezza dei bassi che, con grinta, hanno superato.
Presto metterò un countdown su ig. Vi amo🫶🏻

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