New rooky

By la_pazza_di_fantasy

23.9K 1.9K 128

Dante e Izac sono gemelli e frequentano la Royal Academy, accademia di formazione per figli di famiglie ricc... More

Prologo
Capitolo 1
Capitolo 2
Capitolo 3
Capitolo 4
Capitolo 5
Capitolo 6
Capitolo 7
Capitolo 8
Capitolo 9
Capitolo 10
Capitolo 11
Capitolo 12
Capitolo 13
Capitolo 14
Capitolo 15
Capitolo 16
Capitolo 17
Capitolo 18
Capitolo 19
Capitolo 20
Capitolo 21
Capitolo 22
Capitolo 23
Capitolo 24
Capitolo 25
Capitolo 26
Capitolo 28
Capitolo 29
Capitolo 30
Capitolo 31
Capitolo 32
Capitolo 33
Capitolo 34
Capitolo 35
Capitolo 36
Capitolo 37
Capitolo 38
Capitolo 39
Capitolo 40
Capitolo 41
Epilogo

Capitolo 27

510 47 2
By la_pazza_di_fantasy


-bella grossa come esplosione- sussurrò Dante osservando attentamente il laboratorio che era messo anche peggio della prima volta che era esploso -devo entrare dentro ma non posso al momento senza attrezzatura- borbottò poi maledicendosi per non essersi portato i guanti e i copri scarpe dietro.

-è stato un rumore bello forte da quanto mi hanno detto. Io ero con quelli di grafica a una presentazione-

-quindi non eri qui quando è successo?-

-no- confermò Niko osservando il laboratorio con un magone sul petto.

-dovremo farci avere una lista di tutti gli studenti per trovare il colpevole probabilmente- Dante si passò una mano sui capelli cortissimi -non avete seriamente telecamere?- eppure Dante aveva sperato che le avessero installate dopo l'ultima volta.

-no e si tirano accuse alla cazzo- non riuscì a non trattenersi Niko e solo notando lo sguardo confuso del moro si accorse di averlo fatto ad alta voce -scusa è solo che...hanno incolpato una persona innocente-

-e come? Non ci sono telecamere-

-testimoni oculari- spiegò Nikodemus sospirando.

-dovrò interrogarli allora per capire cosa hanno visto e se sono sicuri visto che tu dici che la persona incolpata è innocente- continuò Dante preoccupato che qualcun altro come lui potesse essere stato incolpato di qualcosa del genere e quindi rischiare l'espulsione.

-grazie-

-faccio solo il mio lavoro Niko- ridacchiò Dante osservando lo sguardo confuso del rosso.

-come sai il mio nome se...ah Roxy prima- si ricordò il ragazzo sospirando -non credi che anch'io dovrei conoscere il tuo visto che tu sai il mio adesso?- provò a chiedere Nikodemus.

-no- ridacchiò Dante, non voleva farsi sgamare in quel modo dal rosso e di conseguenza il gemello.

-come no!- protestò lui -capisco il numero no ma almeno il tuo nome mi sembra il minimo-

-abbi pazienza- ridacchiò Dante e stava per sporgersi e baciare l'altro sulle labbra, voleva capire se provasse ancora le sensazioni di quando ancora non era a conoscenza della vera identità dell'altro ma per sua sfortuna venne interrotto.

-lo sai che non puoi portare estranei nell'accademia Nikodemus?- Dante osservò con odio il ragazzo della sera prima che però gli aveva appena dato la conferma di essere veramente attratto dal migliore amico di suo fratello.

-cazzo vuoi Gabriel!- sbottò Niko che aveva capito che l'altro stava per baciarlo e lo voleva eccome quel bacio.

-voglio solo sapere se le puttane hanno maggiori privilegio- continuò lui e Dante aggrottò la fronte a quelle parole e osservò Niko che sembrava essere sbiancato.

-va via-

-dimmi ti sei fatto anche il custode per far entrare quello li?-

-ti ho detto di andare via Gabriel non ho voglia di parlare con te!- urlò ancora Nikodemus che aveva paura delle domande che poteva fargli il moro al suo fianco dopo quello che stava succedendo.

-si perché vuoi fare la puttana-

-posso sapere chi sei tu?- domandò con calma Dante incrociando le braccia al petto.

-non ti interessa-

-ah no?- Dante mise su un sorrisetto e si avvicinò al ragazzo intenzionato a mettergli tanta di quella paura da non avvicinarsi più al suo rosso -sono un poliziotto e sto indagando sull'esplosione del laboratorio quindi o rispondi alle mie domande o ti riterrò responsabile per non parlare del fatto che potrei parlare della tua cattiva condotta con chi di dovere e non solo per quello che hai fatto adesso-

-non mi fai paura e stai bleffando, li riconosco quelli come te- ridacchiò Gabriel sicuro e in due secondi Dante uscì il suo distintivo ringraziando anche che non ci fosse il suo nome sopra. Quando Gabriel si accorse che quello che aveva difronte era un distintivo vero e proprio sbiancò. -io...ecco...-

-sparisci dalla mia vista se non vuoi avere guai e se scopro che hai dato nuovamente fastidio a Niko ti faccio fuori e ne sono capace- gli ringhiò contro per poi sorridere soddisfatto nel vederlo andare via con la coda tra le gambe -tutto bene? Ti tratta sempre così?- domandò Dante avvicinandosi al rosso che aveva lo sguardo spento.

-grazie- riuscì a sussurrare lui distogliendo lo sguardo dagli occhi azzurri del moro che lo stavano guardando fin troppo indagatori.

-perché ti ha chiamato in quel modo?-

-lascia stare...se non vuoi più avere a che fare con me lo capisco-

-non eludere la domanda, voglio sapere come mai ti chiama in quel modo e se non sarai tu a dirmelo indagherò io- continuò convinto Dante che aveva perfettamente capito che era qualcosa che aveva davvero fatto male al rosso che aveva davanti.

-Gabriel era il mio ragazzo con il quale ho rotto quattro anni fa. Non è mai stato dei migliori ma anche se mi faceva soffrire a volte lasciavo correre. Quando l'ho lasciato l'ho fatto perché aveva deciso che vedere i suoi amici che mi scopavano senza il mio consenso fosse qualcosa di eccitante. Non sono riuscito a andare via e...tutti i suoi amici mi hanno usato come se fossi il loro ragazzo. Il giorno dopo aveva messo la voce in giro che fossi uno facile solo perché non gli è andato a genio che io l'abbia lasciato- spiegò velocemente Nikodemus mentre Dante voleva solo uccidere quel coglione. -è per questo che non sono mai riuscito ad avere una storia seria con qualcuno qui ero sempre e solo quello facile che andava a letto con tutti-

-promettimi che se io sono al tuo fianco e vediamo di nuovo quel coglione mi fermi dal compiere un omicidio- ringhiò Dante.

-eh?-

-non so se tu fai lo stupido o non lo hai realmente capito ma ci tengo a te e col cazzo che ti lascio andare- sorrise Dante prima di baciare finalmente il rosso che aveva difronte che dopo un primo momento di spaesamento rispose al bacio e quando il moro lasciò le sue labbra scoppiò letteralmente a piangere tra le sue braccia -ci sono io adesso e sei tutto mio- gli sussurrò Dante stringendoselo addosso massaggiandogli la schiena cercando di farlo calmare.

-cazzo se mi piaci- riuscì a dire tra i singhiozzi Niko e Dante ne fu davvero felice -ora però mi devi dire qual è il tuo nome-

Continue Reading

You'll Also Like

131K 8.5K 20
[COMPLETA] Dal testo: "Perché, Anthony ne era convinto, l'universo doveva odiarlo non poco per averlo portato in una situazione del genere, a scriver...
202K 12.3K 37
STORIA A TEMATICA GAY. *"Allora non ho un figlio." Cosa ci può essere di peggio di sentirsi dire dalla persona che ti ha cresciuto che non vai bene c...
370 61 19
Il figlio di Lucifero e dell'angelo Michele si ritroverà a combattere contro il Paradiso,in una guerra scatenata...dagli angeli?Proprio così,ma siamo...
8.9K 609 20
Vi è mai capitato di vivere una situazione talmente coinvolgente, per poi rendervi conto,soltanto a posteriori, che tutto ciò che credevate reale era...