try me | minsung ✓

By sannieung

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completa | traduzione di @thenoctem ❝ dove jisung e minho hanno problemi con la loro vita sessuale e si rivol... More

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By sannieung

perversione.

le labbra di jisung si aprirono leggermente per far uscire un morbido gemito, la schiena si inarcò un po' e le mani afferrarono le spalle di minho. i denti del maggiore intrappolarono il capezzolo destro del ragazzo, un po' duramente ma non abbastanza da fargli del male.

baciò quel petto morbido per lunghi minuti e non gli importava se fosse passata un'ora intera, amava dare a jisung le attenzioni che meritava.

«ti ho mai detto quanto sei bello, piccolo mio?» minho chiese contro la pelle chiara e morbida di jisung, mentre le sue braccia lo tenevano più stretto.

«hyung..» mugolò soltanto in risposta.

il ragazzo era seduto sulle ginocchia di suo marito, completamente nudo e sotto l'effetto inebriante di minho. si sentiva così vulnerabile ma così dannatamente bene con tutti i baci e le carezze che stava ricevendo.

jisung si lamentò di nuovo quando minho gli succhiò il capezzolo destro più forte e mosse il dito per stuzzicare quello sinistro in modo più gentile. la sua schiena si inarcò mentre i suoi fianchi si muovevano in avanti, cercando di ottenere un po' di attrito con il suo membro.

minho sorrise, sporgendo la lingua per leccargli il collo.

«sei impaziente, vero?»

«sì.. si hyung.» il più giovane si lamentò.

minho si allontanò dal suo petto dopo avergli dato qualche bacio, gli sorrise e andò a portare le labbra sulle sue. il tocco tra le loro lingue era caldo e bisognoso, ma davvero incantevole.

quel giorno sembrava tutto diverso, non solo perché erano solo le sette del mattino, ma perché c'era una ragione per cui erano così passionali. volevano riscoprirsi l'un l'altro e rivivere quelle emozioni che non vivevano da troppo tempo.

jisung gemette quando minho gli morse il labbro e gli strinse le natiche, l'intera stanza aveva un'atmosfera erotica che entrambi non potevano ignorare.

«min, ti prego..» disse tirando un po' i capelli del maggiore. «per favore.»

«va bene, piccolo.» gli rispose mentre i suoi baci si mossero dalla mascella al collo.

minho sdraiò suo marito sul letto in modo da poter andare a cercare il lubrificante all'interno della scatola che jisung aveva comprato. un sorriso si formò sul suo viso quando vide un oggetto particolare lì e un fiume di idee gli arrivarono.

le mani di jisung afferrarono le lenzuola, respirando in maniera instabile, e con il labbro inferiore intrappolato tra i denti, sentì il suo membro contrarsi all'aria fredda del mattino. quando vide minho salire di nuovo su di lui con un sorriso perverso, sollevò un sopracciglio.

«possiamo iniziare ora?» il più giovane chiese quasi con un broncio.

«mh, forse potremmo si.» minho gli liberò il labbro, mordendolo lui al suo posto. «sai.. in realtà non ho mai guardato cosa hai comprato su quella pagina.»

«eh, cosa ti importa?» jisung espirò duramente quando sentì le labbra di minho sul suo collo. «perchè, è importante ora?»

jisung si lamentò quando sentì qualcosa di freddo intorno al collo, i suoi occhi guardarono suo marito mentre aggrottò le sopracciglia confuso. minho rise sottovoce, non dicendo una parola, fissò solo lo spesso collare di pelle nera che aveva messo indosso al minore, che continuava a lamentarsi cercando di raggiungere la cosa intorno al collo.

minho non lo lasciò fare mentre tirò fuori delle piccole catene che erano attaccate al colletto.

«sono in vena di giocare.» gli occhi di jisung si allargarono quando si rese conto di cosa fosse quel collare.

erano delle piccole pinze per capezzoli.
il suo punto più sensibile.

«io.. io ero solo curioso!» il ragazzo ingoiò nervoso. «e se facessero male?»

«va tutto bene, amore. sono regolabili e se ti fanno male, possiamo toglierli, va bene?»

«va bene, min.»

il maggiore si appoggiò sul letto con la mano proprio accanto alla testa del marito. con attenzione, aprì una delle pinze e sotto lo sguardo spaventato di jisung, intrappolò uno dei capezzoli senza avvertimento, facendo lamentare il più giovane ad alta voce.

«fa male, fa male hyung!»

non ebbe bisogno di dire nient'altro, minho si mosse rapidamente per regolare la pinza e non renderla troppo stretta o jisung avrebbe potuto farsi davvero male, e quella era l'ultima cosa che voleva per quella sera.

jisung finalmente espirò, rilassandosi ma ancora brontolando un po'. era una strana sensazione quella che stava provando in quel momento. faceva un po' male, non avrebbe mentito, ma si sentiva anche abbastanza bene e dalla reazione dell'arcata della schiena e dell'arricciatura delle dita dei piedi, al suo corpo piaceva sicuramente.

«sto mettendo l'altra.» annunciò minho.

jisung fece un respiro profondo e lasciò andare il suo corpo quando sentì la sensazione scomoda ma calda nel suo capezzolo. minho regolò anche quella, ma non abbastanza per applicare un po' di pressione e farlo sentire bene. si sedette in ginocchio tra le gambe di jisung e ammirò ciò che aveva davanti.

un jisung lamentoso con le guance rosse, gli occhi lacrimanti, quel bel colletto intorno al collo, le catene e le pinze attaccate ai suoi capezzoli resero l'intera vista incredibilmente eccitante.

«merda.» gemette. «sei così sexy in questo momento, amore.»

«lo.. lo sono davvero?»

«troppo.»

«allora mettimelo dentro, hyung.»

con un sorriso, minho raggiunse il lubrificante viola, lo aprì e ne versò una buona quantità sulle sue dita in modo da poter finalmente preparare il minore. gli ansimi di jisung aumentarono quando sentì le dita fredde di minho vagare intorno al suo buco, ingoiò e dovette afferrare forte le lenzuola quando un dito scivolò lentamente.

«c..cosa?» jisung si lamentò quando minho tirò fuori il dito.

«girati, piccolo. sarà più facile così. anche più comodo per te, ok?»

jisung annuì, nonostante era abituato a darsi piacere da solo, le dita di minho dentro di lui erano mille volte più piacevoli. e minho amava quel suo sorriso quasi timido, amava quel ragazzo.

quando jisung si girò, minho non perse altro tempo, facendo scorrere rapidamente il dito all'interno del buco, muovendolo velocemente e guadagnandosi un forte suono di gemiti provenienti da jisung, la cui guancia era sepolta sul cuscino mentre le sue mani afferravano duramente le lenzuola.

«non sei stretto come pensavo.. hai giocato senza di me, piccolo?»

«no io.. mi mancavi e quindi..» jisung gemette di nuovo sentendo il dito arricciarsi dentro di lui, provò un brivido lungo la schiena e mosse il sedere in direzione di minho. «voglio solo te, min. per favore, vai più veloce..»

«piccolo, rilassati.»

con un sorriso, minho continuò con le sue azioni, con le dita che si muovevano velocemente e le arricciava di tanto in tanto e per dargli maggiore piacere. jisung piagnucolò a quella sensazione così bella, il suo buco si era già abituato alle dita di minho.

si sentiva in paradiso, chi avrebbe mai pensato che l'annuncio di yours.com lo avrebbe aiutato a portare alla sua vita sessuale una tale soddisfazione. la sua presa sulle lenzuola diventò più dura man mano che i gemiti si intensificavano.

«hyung.. per favore! non ce la faccio più, voglio te..»

minho lo baciò sulle labbra, sorridendogli. «va bene piccolo, voglio anche io entrarti dentro.»

il maggiore si morse le labbra mentre tolse le tre dita dal ragazzo. era passato così tanto tempo da quando l'avevano fatto in quel modo.. perché aveva così ansia?

scosse la testa per tornare concentrato, cercando di nuovo il lubrificante mentre accarezzava dolcemente le natiche di jisung e gli chiese di girarsi.

quando i loro occhi si incontrarono, un piccolo sorriso apparve sui loro volti, le guance arrossirono e gli occhi brillarono. ancora con gli occhi del suo amante su di lui, il maggiore aprì il lubrificante e ne versò una buona quantità sul suo membro, accarezzandosi lentamente per diffonderlo correttamente.

la sua mano si mosse sul suo sedere e ne premette pure un po' sul suo orifizio, cosi da renderlo più scivoloso è più penetrabile.

gli chiese se fosse pronto con lo sguardo e vedendo jisung annuire, si abbassò a baciarlo.
mentre mordicchiava il suo labbro, entrò lentamente dentro di lui, sentendolo muoversi e lamentarsi leggermente.

rimase fermo per qualche momento, usando quel tempo per baciare le guance, la mascella, il collo e le labbra di suo marito, coccolandolo con un po' di amore proprio come gli aveva consigliato changbin.

«ti danno fastidio le pinze, amore?» minho sussurrò nell'orecchio di jisung mentre iniziava lentamente a muoversi.

«no, anzi..» il ragazzo gemette, allargando di più le gambe e portandole attorno alla sua schiena. «tirali un po'..»

«cosa?»

«voglio che li tiri un po'.»

minho sorrise, spingendo più in profondità e tirando delicatamente la catena con le pinze, abbastanza per dare un immenso piacere a jisung che sollevò i fianchi.

il maggiore rise a tale reazione, muovendo il bacino più velocemente, tirando di nuovo delicatamente la catena e gemendo ad ogni lamento che suo marito lasciava uscire. una scena così dannatamente perversa e sensuale.

«fai il bravo ragazzo e tira la catena da solo.» comandò minho mentre si sedette per mettere le gambe di jisung sulle sue spalle. «voglio che tu dia autopiacere e voglio sentire la tua voce ancora più forte.»

prima ancora che jisung potesse rispondere, minho iniziò a spingere in maniera incredibilmente veloce, guadagnandosi un gemito soffocato e lacrime di piacere. tutto quello sembrava paradisiaco per la coppia.

gemette riempiendo l'intera stanza, mentre le spinte aumentavano e i capezzoli del minore diventano estremamente sensibili. nonostante le lacrime che uscirono dai bei occhi di jisung, minho non si fermò, non riusciva più ad avere un briciolo di sanità mentale.

i suoi fianchi si muovevano da soli, amando la sensazione di avere il proprio membro all'interno di suo marito, soprattutto senza la sensazione scomoda del preservativo.

«hyung!» jisung brontolò quasi piangendo. «non resisto, toglili ti prego!»

minho annuì, mettendo delicatamente le gambe di jisung ai lati in modo da poter aiutare il ragazzo a rimuovere le pinze dai capezzoli, spingendolo ancora lentamente e mantenendo il collare intorno al collo del suo bel ragazzo.

minho si appoggiò a baciare delicatamente i capezzoli di jisung, leccandoli e cercando di spazzare via qualsiasi tipo di dolore. jisung sorrise a quella scena e gli strinse i capelli. si sentiva cosi amato.

«ti amo.» gli sussurrò il maggiore mentre dettava un ritmo costante.

«ti amo anch'io.»

si dissero labbra contro labbra, finendo per venire entrambi quasi allo stesso momento. jisung si riversò contro il proprio stomaco sporcando anche quello del marito e quest'ultimo, lo riempì da dentro, uscendo per poterlo baciare ancora. stanco, poi andò a recuperare dei fazzoletti umidi e li passò sui loro corpi per ripulirli.

«hyung, era da tempo che non mi venivi dentro.»

«mi dispiace.» minho rise collegando le loro fronti «ti ho avvertito, ma sembrava che tu fossi nel tuo mondo, piccolo.»

jisung sorrise. «non mi dispiace.» gli disse contro l'orecchio.

minho gli rimosse il collare dal collo e gli accarezzò il viso. «vuoi fare prima la doccia o vuoi che ti porti la colazione?»

«voglio dormire.»

«ma sono quasi le nove amore.»

«dai, dormiamo un po'.»

«okay.» minho sorrise dandogli un bacio veloce. «che ne dici almeno di un po' d'acqua e una barretta energetica? non puoi dormire di nuovo a stomaco vuoto.»

«fammi del succo e basta, cosi la smetti di lamentarti.» rispose jisung ridacchiando.

il maggiore sorrise chiudendo gli occhi. «va bene, corro a fartelo.»

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