Carpe diem //JJ Maybank//

By books_dreams_emotion

110 1 0

Paige vive nelle Outer Banks e fa parte dei kooks. E' figlia di Ward Cameron e i suoi fratelli sono Rafe, Whe... More

<Personaggi>
<1>
<2>

<3>

19 0 0
By books_dreams_emotion

<<Oh scusa, devo averti svegliata>> sussurra per non fare confusione.

-------------------------------------------------------------------------------------------

<<Che hai fatto all'occhio?>> chiedo senza tanti giri di parole.
<<Niente di ché, solamente mio padre che fa il padre>> risponde ironicamente ma riesco ad intravedere una scintilla di tristezza nei suoi occhi.
<<Ti fa male?>> chiedo per evitare altre domande su Luke.
<<Non così tanto, poi passa>> risponde.
<<E poi non mi da un aria da duro?>> mi chiede facendo finta di maneggiare una pistola immaginaria. Ridacchio. Chi l'avrebbe mai detto che anche i Pogues sanno essere simpatici qualche volta?

<<Sei appena arrivata e stai già rubando il mio amatissimo divano, hai qualcosa da dire a riguardo?>> mi chiede facendomi risvegliare dai miei pensieri. 
<<Vieni, c'è ancora un po' di posto>> dico facendogli spazio. Si sdraia accanto a me facendo attenzione a non invadere il mio spazio e subito dopo cado tra le braccia di Morfeo.


Un raggio di sole mi fa aprire gli occhi di scatto. La prima cosa che sento è un terribile mal di testa, devo aver bevuto un po' troppo ieri sera. Le mie labbra sono secche e sento di star per morire dalla sete.

Alcune ciocche dei capelli del biondo mi accarezzano il viso e noto che lui sta ancora dormendo. Facendo attenzione a non svegliarlo mi alzo dal divano.

Qualche goccia d'acqua mi bagna il naso e alzando il viso mi rendo conto del fatto che c'è un piccolo buco sul soffitto. 

Mi avvicino all'uscita e guardando all'esterno vedo che tutto è distrutto. Un albero è sradicato e tutto il terreno è zuppo d'acqua. Mi ero quasi dimenticata che c'era un uragano in vista.

<<Buongiorno>> mi accorgo di John B che è comparso dietro di me. 
<<Buongiorno>> ribatto.

<<Hey JJ, sei stato fuori?>> chiede John B al biondo.
<<Ho la polio, non cammino>> borbotta ancora mezzo addormentato.

<<Cavolo, non va bene, non va affatto bene>> dice John mentre cammina per il giardino osservando i danni dell'uragano. Dopo poco vicino a me compare JJ con una birra in mano, alle sette di mattina? Ne beve un sorso e poi emette un rutto.

<<Che schifo>> borbotto.
<<Che c'è principessa, qualcosa ti da fastidio?>> ribatte con quel fastidioso sorrisetto sul viso.

<<Agatha si è data da fare, eh>> dice il biondo al suo amico mentre quest'ultimo sta spostando un ramo.

<<Hey JJ, pensaci bene Dio ci sta dicendo di pescare!>> annuncia John B.


Dopo poco Kiara, Pope, JJ, Kiara, Sarah e John B sono pronti per andare a pesca ma penso che per me sia arrivato il momento di andare a casa.
<<Sarah, io ora è meglio che vada a casa>>  dico. 
<<Puoi venire anche tu a pescare se ti va>> mi invita John B. Per un attimo mi passa per la testa l'idea di accettare e soltanto per una giornata fare finta di essere chi in realtà non sono, ma è un pensiero che dura solo pochi secondi.

<<No davvero, devo proprio andare>> rispondo. Abbraccio Sarah e poi prendo la mia strada verso casa.

Ho sempre trovato rilassante camminare in lungo mare, ascoltare il rumore delle onde osservando alcuni surfisti e ogni tanto, se si è fortunati, vedere delle tartarughe appena uscite dall'uovo mentre cercano di raggiungere il mare. Ma ora non ho tempo per stare a guardare il mare. Mio padre ormai sarà tornato e si starà chiedendo dove sono finita. Ormai papà si è abituato al fatto che Sarah è sempre insieme ai Pogues e spesso rimane a dormire a casa del suo fidanzato ma con me è diverso.

Cammino per un altro po' e finalmente vedo Tenny Hill. Nonostante io sia lontana riesco già a scorgere l'auto di mio padre e l'eccentrico capello rosso di Rose. 

<<Ciao, tesoro>> mi accoglie Ward abbracciandomi. 
<<Ciao papà>> ricambio il saluto. 
<<Perché torni a casa a quest'ora della mattina? Dove sei stata tutta la notte?>>
<<Ero da una mia amica>> mento. 

Dopo aver salutato anche Rose e dopodiché salgo le scale per andare in camera mia ma sbatto contro qualcuno, Rafe. Come sempre ha tutti gli occhi rossi e la sua poca lucidità è più che evidente.
<<La vuoi smettere di farti? Prima o poi nostro padre lo verrà a sapere e a quel punto non servirà più a niente provare a coprirti>> sputo acida.
<<Vaffanculo Paige, fatti i cazzi tuoi>> dice per poi andarsene sbattendo contro la mia spalla.


Dalla mia finestra riesco a vedere la barca di John B e i Pogues a bordo. JJ e Kiara stanno scherzando, Pope legge un libro e mia sorella e il suo ragazzo chiacchierano tra di loro. Sarebbe tutto molto più semplice se avessi meno cose a cui pensare come fanno loro... Paige ma che cazzo, ti sei per caso rammollita? Apri gli occhi e torna alla realtà. A proposito di realtà, domani ci sarà la festa del solstizio, l'evento più atteso dell'anno ed io devo ancora scegliere che cosa indossare, sono indecisa tra un vestito viola lungo oppure uno verde scuro più corto, credo che opterò per quello verde.


<<Ciao Paige!>> mi saluta Sarah appena tornata a casa. Sono ormai le quattro del pomeriggio e sono seduta sul divano mentre guardo una serie tv.
<<Se devi tornare a casa a quest'ora tanto vale che ti trasferisci da John B>> dico.
<<Che significa?>> mi chiede cambiando espressione. Mi alzo dal divano avvicinandomi a mia sorella.
<<Significa che magari dovresti smetterla di giocare a fare la Pogue e passare più tempo con la tua famiglia>> sbotto. Sarah contrae la mascella guardandomi male.

<<Senti Paige, il mondo non gira solo intorno a te e forse invece di fare finta di essere felice tra i tuoi amici Kooks dovresti ammettere che daresti di tutto per passare un'altra serata come quella di ieri sera, nonostante non sia finita nel migliore dei modi>> dice. Emetto una risata falsa e poi continuo a parlare.
<<Mi vedi Sarah? Ti sembro per caso una che passerebbe le giornata a pesca? non ho nemmeno mai toccato una tavolo la surf e tu mi dici che io vorrei essere una Pogue?>> 
<<Infantile, ecco cosa sei sempre stata, troppo orgogliosa per ammettere che ogni tanto anche tu vorresti avere una vita diversa>> conclude mia sorella per poi andare in camera sua. 

Io? Infantile e orgogliosa? È lei che fa finta di vivere nel mondo della favole, mica io. Ho bisogno di un po' di tempo per non pensare, penso che andrò a fare un giro in bicicletta.


Il vento mi muove i capelli mentre pedalo sulla mia bici azzurra. È sabato ma nonostante questo non c'è molta gente in giro, non c'è mai molta gente in giro. Diciamo che nonostante alcune persone vengano qui in vacanza le Outer Banks non sono uno dei principali luoghi di turismo. 

Dopo circa dieci minuti che pedalo cominciano a bruciarmi un po' le gambe perciò rallento e nel mentre poco lontano da me noto che dei poliziotti stanno mettendo delle manette a un ragazzo. JJ. Senza pensarci mi avvicino.

<<Che sta succedendo?>> chiedo allo sceriffo.
<<Oh buonasera signorina Cameron. Se anche lei ieri sera era alla festa saprà sicuramente che questo giovanotto ha pensato bene di tirare fuori una pistola e giocare a fare il cowboy.>> mi spiega Shoupe. JJ ha le mani dietro la schiena ma non sembra preoccuparsi molto delle conseguenza delle sue azioni.
<<Eh dai Shoupe, lei mi conosce, non farei mai una cosa del genere>> prova a giustificarsi lui.

<<È proprio perché ti conosco, e conosco anche tuo padre. Ora smettila di opporti e sali in macchina>> ribatte lo sceriffo. Mentre Shoupe spinge il biondo dentro l'auto della polizia lo fermo.

<<Aspetti>> dico.
<<Ha bisogna di qualcosa ,signorina Cameron?>> mi chiede Shoupe.
<<JJ ha ragione, non è stato lui a sparare>> dico tutto ad un fiato. Ma che sto facendo?
<<E sentiamo, chi sarebbe stato?>> chiede lo sceriffo mentre io creo la prima scusa che mi viene in mente.

<<Un Kook... parecchio basso e con i capelli lunghi, il suo nome dovrebbe essere... Jimmy, si è proprio lui>> spiego mentre il biondo si trattiene dal non scoppiare a ridere. Io cerco di parargli il culo e lui se la ride.

<<Ne è proprio sicura?>>
<<Sicurissima>> affermo. 

<<Se è davvero come dice lei per questa volta sei salvo, Maybank, ma non pensare che rimarrai fuori ancora per tanto>> dice lo sceriffo togliendo le manette a JJ. Ecco uno dei vantaggi di essere figlia di Ward Cameron.

Potrei dire alla polizia di aver visto in giro un unicorno rosa e mi crederebbero.

<<Arrivederci, sceriffo>>
<<Buona giornata e mi saluti suo padre>> dice Shoupe per poi risalire sulla volante e andarsene via.

Mi giro e ricomincio a camminare per la mia strada ma vengo bloccata per un braccio.

<<Dove vai?>> mi chiede il biondo.
<<A casa, sai dovresti andarci anche tu ogni tanto invece di stare in giro a combinare casini>> rispondo.

<<Perché mi hai coperto con lo sceriffo? Sai benissimo che la pistola la avevo io>> 
<<Sei un amico di mia sorella, ho fatto un favore a lei>> dico cercando qualche valida scusa. Nel mentre il ragazzo mi guarda con un sorrisetto sul volto.

<<Sto andando a surfare, ti va di venire?>> per poco non mi scappa una risata.
<<Io? Ma mi hai vista, Maybank? Non so nemmeno come sia fatta una tavola da surf e tu mi stai chiedendo di venire a surfare con te?>> ribatto sarcasticamente.

<<Meglio ancora, come ricompensa per quello che hai fatto posso insegnarti ad andare su una tavola, che ne dici?>>
<<Dico che tu ti sei bevuto il cervello>> continuo io.

<Ti preeego, se non ti piacerà potrai andartene in qualunque momento tu voglia>> prova a convincermi. 

Adesso che ci penso cosa c'è di male nel stare un po' in spiaggia e provare qualcosa di nuovo? potrebbe essere un buon modo per sfuggire da tutti i pensieri che mi affliggono, perciò senza nemmeno pensarci gli rispondo:
<<Ok, mi hai convinto, ma dubito che faccia per me>> 

<<Basta che ti fidi di me, Cameron>>





_______________________________________________________

^Spazio autrice^

Eccomi qui con il terzo capitolo!

Scusatemi se in questi giorni non ho pubblicato niente ma sto cercando di impegnarmi con la scuola e non è proprio un bel periodo.

Comunque commentate e ditemi se la storia vi piace e cosa, secondo voi, dovrei cambiare.

A proposito, anche se un po' in ritardo, vi è piaciuta la terza stagione? Io non ho sopportato il padre di John B mentre come sempre JJ non mi ha deluso<3

Al prossimo capitolo, ciaoo.

-M







Continue Reading

You'll Also Like

148K 5.9K 78
Naomi Moretti classe 2001 studentessa universitaria della Sapienza di Roma in una normale serata in una discoteca con la sua migliore amica incontra...
7.8K 383 21
Joseph non era contento della sua vita. Ogni cosa che faceva e che viveva, era come un eterno loop infinito. Neanche la musica, sua compagna di vita...
190K 7.3K 69
«"Dimmi che non è un addio", così lontana ma anche così vicina» ⇨♥ «Lo sapevo che non te sarebbe andata bene, non sei il tipo de persona che da secon...
25.1K 1.6K 28
«L'universo ci ha presi in ostaggio, Bianca»