𝑪𝑯𝑰𝑺𝑯𝑰𝒀𝑨 - 𝑮𝑨𝑴𝑬 �...

Por silveryjane

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«♡︎» Qual è la vera natura degli esseri umani? In molti ritengono che gli uomini abbiano da sempre questo in... Más

1| NEVER ALONE
2|WISH WE NEVER MET
3| FLASHBACK
4| SWIMMINGPOOL
5| A CERTAINTY
6| BERRIES
7| SLOWLY
8| MEMORIES
9| TRUTH
10| JOY
11| SURPRISE
12| THE PLAN
13| GAME pt.2
14| ROMEO AND JULIET
16| GOOD NIGHT
17| ENCHANTED

12| GAME pt.1

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Por silveryjane

-Siamo quasi arrivati, Yuzuki. Non ha senso fermare l'auto adesso.- mi ribadì Chishiya alzando il tono della voce.

-Non mi interessa arrivare da nessuna parte, soprattutto se in tua compagnia!- urlai voltandomi verso di lui.

-E a questo punto, nemmeno in tua compagnia Kuina. Pensavo di aver trovato un'amica...invece eri solo alleata con Chishiya, obbidendo ai suoi ordini come un cagnolino!- sputai amaramente guardandola negli occhi, girandomi verso i sedili posteriori.

-Come ti permetti di parlarci così. Davvero non capisci?- domandò furiosa.

-L'unica cosa che ho capito è che avete abbandonato i miei amici in quell'inferno! Ed io devo andare lì e pregarli in ginocchio di perdonarmi, perché sono stata una stupida a fidarmi di voi due! Dovevo ascoltare il mio intuito dal primo giorno, cazzo.- confessai sfinita con la voce tremolante, lasciando cadere il mio corpo sul sedile.

-Brutta ingrata! Non vedo l'ora tu possa recuperare la tua fottuta memoria, così da poterti sentire in colpa per quello che stai dicendo, per il resto della tua vita!-

Chishiya frenò violentamente la macchina che trascinò i nostri corpi in avanti per qualche secondo.

Rimasi spiazzata.
Come faceva Kuina a sapere dei miei problemi di memoria? Lo aveva intuito perché magari avevo fatto qualcosa per poi dimenticarlo?

-Come fai a saperlo, Kuina?- le domandai, ancora agitata.

Senza che potessi accorgermene Chishiya, senza fiatare, mi bloccò le mani.

-Kuina, esci dall'auto.- ordinò e, dopo qualche istante perso a decifrare lo sguardo del bionda, obbedì come suo solito.

-Col cazzo! Deve dirmi cosa sa!- urlai, ma Chishiya uscì frettolosamente dall'auto, chiedendomi all'interno di essa.

Vidi il ragazzo avvicinarsi a Kuina, erano abbastanza distanti dall'auto, quindi potevo a malapena vederli.

Pur sapendo che la macchina era chiusa, provai invano a tirare la maniglia con violenza.
Non vedendo miglioramenti, provai ad accanirmi contro i finestrini: ma con una spalla messa male ed un solo braccio a disposizione era impossibile per me.
Provai a cercare qualcosa di abbastanza appuntito o pesante da poter tirare contro il vetro, ma la macchina era completamente vuota.

Allora provai a chiamare quei due, sbattendo le mani contro il finestrino.

Vidi Chishiya voltarsi verso di me e, dopo essersi strofinare gli occhi con l'indice ed il pollice, si avvicinò alla macchina, lasciando lì Kuina.

-Fammi uscire.- dissi.

-Il tuo visto scade domani, non puoi arrivare alla spiaggia e poi partecipare ad un game. Sai perché? Perchè alla Spiaggia ormai i lottatori ti considerano una traditrice e rischieresti di venire uccisa.- cercò di intimorirmi dall'altro lato del finestrino.
-Ma mettiamo caso che tu possa uscire da lì sana e salva con i tuoi amichetti, pensi che riusciresti ad arrivare in tempo in una game arena? Con quale macchina? Non sai nemmeno guidare.- effettivamente le game arena erano sempre molto distanti dalla spiaggia.

Abbassai il capo, sentendomi profondamente in colpa per ciò stava accadendo.
Arisu ed Usagi non mi avrebbero mai perdonata.
Chishiya approfittò del mio stato di confusione per entrare in macchina senza che io me ne accorgessi in tempo per poter aprire la portiera e correre via.

-Per evitare ulteriori litigi, Kuina dormirà in una tenda. Io e te rimarremo qui. Che ti piaccia o no.-
mi comunicò la sua decisione, chiudendo nuovamente l'auto.

-Kuina è a conoscenza di qualcosa di estremamente delicato per me. Devo parlare, e subito.- marcai l'ultima parola, per far rendere conto a Chishiya della situazione.

-Dormi Yuzuki, le parlerai domani.- disse abbassando lo schienale del mio sediolino, senza che potessi dargli il consenso.

-Anche tu sapevi della mia condizione, non è così?-

Alla mia domanda non ci fu nessun cenno e nessuna risposta.

-Ti sei approfittato di me per fare cosa,esattamente? In cosa ti sono stata utile, bastardo?- gli urlai contro sporgendomi verso di lui per cercare di colpirlo.

Tutti i miei pugni indirizzati al suo petto furono frenati ogni volta dalle sue mani che mi avvolegevano i polsi.
Cercai di liberarmi, dimenandomi in continuazione, fin quando non mi bloccò del tutto, posizionandosi sopra di me,inducendomi a posizionare la schiena contro il mio sedile.

-Volevo solo proteggerti da questo mondo.- disse guardandomi negli occhi.

Dopo una lunga pausa in cui nessuno dei due parlò, ed il silenzio era spezzato solo dai nostri respiri agitati, si scansò.
Infine aprì le portiere della macchina, guardando davanti a sé, senza rivolgermi più lo sguardo.

-Sei libera di fare ciò che vuoi, Yuzuki. Ma per piacere, stai attenta.- mi raccomandò per poi fuggire via.

Dopo qualche secondo in cui non riuscii ad elaborare un pensiero con un filo logico, uscii dalla macchina.

E lo seguii.

Corsi fino a non avere più fiato.
Il buio della notte limitava la mia vista e le poche illuminazioni aiutavano ben poco.

-Chishiya!- cominciai a chiamarlo continuamente.

Fin quando non ricordai che anche il suo visto sarebbe scaduto domani.
Non è che...

Cominciai ad avvicinarmi alla game arena più vicina: era all'interno di un cinema.
Così mi avvicinai all'entrata e, una volta di fronte ai numerosi corridoi, notai un po' di persone.
E fra loro, eccolo lì.

Chishiya notò la mia presenza e sbarrò leggermente gli occhi.

-Yuzuki, no!-

Attraversai la rete di laser senza esitazione.
Ormai ero in gioco.
Presi uno dei cellulari disponibili per poi attivare il riconoscimento facciale.

-Io e te ci conoscevamo nel mondo reale,vero?Tu non proteggeresti mai nessuno incontrato solo un mese fa.- domandai con le lacrime agli occhi, non curante delle persone attorno a noi.

Era una domanda che mi portavo dentro da un po', c'erano troppe cose che non tornavano: era distaccato con tutti, anche con me, ma in modo diverso. Forse gli altri non lo percepivano, ma io si.

Ed anche lui stesso,secondo me,non si rendeva conto che più passava il tempo, più la cosa diventava ovvia.
Il tè, tutte quelle volte in cui mi ha aiutata.
Inoltre avevo pronunciato il suo nome, pur non conoscendolo: stavo ricordando qualcosa, probabilmente?

E tutte quelle volte che mi percepivo diversa di fianco a lui? Era questo il motivo?

Aspettai con ansia la sua risposta.
Mi guardò dritto negli occhi e, in quell'istante,mi sentii morire.

-Perché non me lo hai detto? Chi sei per me in realtà?- scoppiai in un mare di lacrime,quella fu la goccia che fece traboccare il vaso. Stavo lasciando andare tutta la mia tensione, sotto gli occhi di quegli sconosciuti e sotto il suo sguardo.

30 SECONDI AL TERMINE DELLE ISCRIZIONI: AL MOMENTO SONO PRESENTI 8 GIOCATORI.

-Chishiya, guardami.- gli dissi prendendogli il viso con entrambe le mani, un contatto che non avevo mai attuato con lui prima.
-Prima di morire, voglio sapere se sto sbagliando o se davvero ci siamo già incontrati prima.- lo supplicai.
Ma da lui non ricevetti ancora nessuna risposta, se non il suo sguardo fisso nel mio.
Era impassibile a tutto ciò che dicessi.

-Dio mio, ragazzina, vuoi stare un po' zitta?- mi rimproverò uno dei giocatori.
Era un ragazzo della mi stessa età probabilmente, se non più grande.
Stavo per urlargli contro ma i telefoni dei giocatori cominciarono ad emettere un suono.

TEMPO SCADUTO.

GAME: FILM IN 3D

DIFFICOLTÀ: NOVE DI CUORI.

-Cazzo.- sussurò Chishiya.
-Perché diavolo mi hai seguto, me lo spieghi? È un nove di cuori, te ne rendi conto?- proseguì.

-Volevo ricevere una maledetta risposta concreta da te. Già, è un nove di cuori, questo significa che potremmo tradirci a vicenda pur di sopravvivere. Quindi prima che ciò possa accadere, raccontami la verità.-
lo pregai, ancora con gli occhi lucidi ed il respiro irregolare.

-Si, Yuzuki.- affermò allontanandosi da me.

-Ci conoscevamo.-

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