Blackmail.

_Payne_ द्वारा

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"Facciamo un patto, qualche scopata quando voglio io e spariranno, in caso contrario sai bene cosa potrei far... अधिक

- Blackmail.-
> Capitolo DUE.
> Capitolo TRE.
> Capitolo QUATTRO.
> Capitolo CINQUE.
> Capitolo SEI.
> Capitolo SETTE.
> Capitolo OTTO.
> Capitolo NOVE.
> Capitolo DIECI.
> Capitolo UNDICI.
> Capitolo DODICI.
> Capitolo TREDICI.
> Capitolo QUATTORDICI.
Scusate
> Capitolo SEDICI.
>Capitolo DICIASSETTE.
> Capitolo DICIOTTO.
Liam's Pov. >Capitolo VENTI
> Capitolo DICIANNOVE.

> Capitolo QUINDICI.

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_Payne_ द्वारा

Wolverhampton, 20 Dicembre.

É passato un mese da quella sera, un mese intero, beh, credo anche di più.
Sono cambiate molte cose, alcune in meglio, altre in peggio, naturalmente.
Ho iniziato a fumare, all'inizio ci ho provato per curiosità,per svago, giusto per provare cosa ci trovano le persone di rilassante in questa merda e, cavolo, ormai anche per me é quasi diventato un vizio, uno sfizio di cui non riesco più a fare a meno facilmente.
Fumo soprattutto quando sono troppo tesa, per rilassarmi, a volte funziona, altre no.
Il mio rapporto con Niall é cambiato, passiamo molto più tempo insieme, lui é sempre quel ragazzo alla mano che ho conosciuto e siamo sempre più affiatati, ma questo non ha cambiato per niente le emozioni che provavo e sono sicura di provare tuttora per Liam.
Non ci ho più parlato, lo vedo spesso in giro. Devo ammettere che ha provato molte volte a chiarire un pò le cose, ma da perfetta stronza e codarda che sono,l'ho sempre evitato.
Credo sia il momento di iniziare a dimenticare, credo sia il momento di ammettere soprattutto a me stessa che mi é piaciuto fin da subito, che continua a piacermi tuttora.
Devo anche ammettere che non ho mai provato qualcosa di simile nei confronti di qualcuno, mai niente di così intenso, mai niente di così forte.
Alla fine sono completamente invaghita di lui.
Mi manca e potessi tornare indietro avrei preferito vivermi attimo per attimo ogni singola cosa. Dai momenti più sciocchi e romantici, a quelli più intensi,anche le stupide liti.
Devo arrendermi all'idea che sono gelosa delle ragazze che gli vanno dietro,sono gelosa anche quando rivolge loro un sorriso, ma è vero che sono anche maledettamente invidiosa.
Credo sia il momento di ammettere che,anche se i rapporti con lui non sono durati poi tanto, in me é scattato qualcosa, qualcosa di forte. Quel qualcosa che in me non scattava da anni.
Solo dopo tutto questo tempo, che sembra un eternità, riesco ad ammettere a me stessa che me ne sono innamorata, forse perché il valore delle cose si apprezza quando si perdono, e per esperienza posso dire che é proprio così.
É iniziato tutto per una stupidaggine e siamo finiti per non poter più fare a meno l'uno dell'altra.
Adesso mi ritrovo a passeggiare da sola fra le strade di Wolverhampton, le vetrine dei negozi sono sontuosamente addobbate, il rosso ed il dorato ormai dominano su tutti gli altri colori, annunciando l'arrivo del Natale.
Oggi é il venti Dicembre, le persone passeggiano per le strade animate da una tale frenesia, quasi tutti con delle buste fra le mani, serenamente sorridenti. Con il Natale anche il mio compleanno si avvicina, una data che ho sempre odiato, il ventitré Dicembre, mi ricorda davvero troppe cose.
Un tuono squarcia il cielo, facendomi sussultare, alzo la testa verso l'alto quando la pioggia inizia a cadere.
Velocizzo il passo, ovviamente non ho un ombrello e ovviamente ha iniziato a diluviare. Mi riparo sotto un balcone, ormai completamente zuppa,aspettando che smetta di piovere. Tremo dal freddo e cerco di considerare la situazione, casa mia è troppo lontana e sono a piedi, essendo una persona molto intelligente, ma se rimano qui impalata mi ammalerò, beh forse mi ammalerei in entrambi i casi, prendere un taxi é la cosa più sensata per il momento.
La pioggia non sembra voler smettere, apro la borsa disordinata e prendo il piccolo pacchetto delle sigarette, lo apro e ne estraggo una. La porto alla bocca, consapevole che fumare non mi porterà a nulla di buono, la accendo e inizio ad inalarne il fumo, la nicotina mi rilassa subito così mi appoggio al muro e sospiro un pò desolata.
Inizio a camminare verso casa quando la pioggia si é calmata del tutto, prendo l'ultimo tiro dalla sigaretta, poi la butto a terra calpestandola con il piede.
Cammino un pò disattenta,come al solito,urtando ogni tanto qualche persona, fin quando non vado a finire contro qualcuno.

''Io-mi dispiace'' mormoro senza alzare lo sguardo, continuando a camminare.

''Alexa, aspetta'' la sua voce mi giunge alle orecchie e i brividi percorrono la mia schiena, é ancora più profonda e roca di quanto ricordassi e non posso negare quanto mi sia mancata.

''Liam?''

''Sei tu?''

''Beh, chi altri?'' dico acida cercando di andarmene.

''No, non andare, io...ti devo parlare''

''Hai avuto un mese intero''

''Alexa io ci ho provato, tu hai preferito scappare, ti prego vieni a casa con me, Alexa ti devo parlare'' mi prega letteralmente, l'unica cosa che mi turba é il fatto che nonostante tutto in questo momento io stia combattendo con me stessa per non saltargli al collo e baciarlo. So che dovrei essere incazzata con lui, però sono più che sicura che non mi farebbe mai più una cosa simile.

''Devo andare a casa'' mi limito a non dargli alcuna spiegazione, semplicemente voglio vedere come reagirà.

''Ma non ti importa risolvere le cose? È meglio tardi che mai''

''No, non mi importa''

''Si, ti importa invece''

''Odio il fatto che sei troppo sicuro di te''

''Decidi, o facciamo una sceneggiata in mezzo alla strada o andiamo da qualche parte a parlarne come due persone normali''

Vorrei dirgli tante cose, davvero troppe, ma forse non dovrei fidarmi di lui.
O forse devo fare quello che vorrei io, ovvero stare con lui, e se dovesse finire male?
Troppi forse, troppi se.

''Dobbiamo parlarne per forza?'' Chiedo un pò insicura per la sua reazione.

"Niall mi aspetta a casa" mento, cercando di sembrare abbastanza credibile.

Lui mi guarda un attimo e posso dire che é abbastanza infastidito, poi senza dire niente, con un espressione amareggiata dice: "come ti pare", prima di darmi le spalle e tornare per la sua strada.
Una piccola parte di me mi dice che ho fatto la cosa giusta, mentre l'altra parte mi sta urlando che ho sbagliato a non dargli l'opportunità di parlarmi.
Inizio a velocizzare il passo verso casa, prima che inizi a piovere di nuovo.
Il cellulare inizia a vibrare nella borsa, sullo schermo compare il nome di Niall e tiro un sospiro di sollievo.

"Pronto?" Rispondo e mi stringo nella giacca, sempre più vicina a casa.

"Bellissima, sei a casa?"

"In realtà sto per arrivare, perché?"

"Che ne dici di una cioccolata calda? Le porto direttamente da te, eh?"

"Oh, sarebbe fantastico"

"Tra venti minuti sono sotto casa tua"

"A dopo allora"

"A dopo bellezza" dice e riattacca, sorrido leggermente, alzando gli occhi al cielo per i suoi nomignoli diabetici.

Quando arrivo sotto casa, mi precipito dentro, cercando disperatamente un pò di tepore.
Indosso dei vestiti asciutti, accendo i riscaldamenti e nell'attesa che la casa si riscaldi mi accuccio sul divano, avvolta nel mio plaid preferito. I miei pensieri non possono che correre di nuovo a Liam, forse avrei dovuto seriamente ascoltare cosa aveva da dirmi, probabilmente ci tiene davvero a chiarire, o probabilmente gli interessa semplicemente che torni ad assecondare i suoi capricci.

Il telefono vibra sul piccolo tavolo da caffè attirando la mia attenzione.

Da Niall:

Bellezza, sono quasi sotto x

Sorrido leggermente allo schermo del cellulare, prima di sentire il rumore della sua macchina nel vialetto di casa mia.
Mi dirigo verso il portone, e quando lo apro lui é già sceso dalla sua auto e mi sta venendo incontro. Mi sorride calorosamente da lontano, e quando arriva sull'uscio della porta, lo invito ad entrare in casa.

"Come promesso" dice mostrandomi una busta, probabilmente di un bar o di una caffetteria, e appoggiandola dul bancone della cucina.

"Potrei amarti in questo momento" dico ridendo leggermente, lui mi sorride per poi attirarmi in un abbraccio, che non posso far a meno di ricambiare.

*

"Sembri una bambina" ride, mentre io continuo a bere la mia cioccolata fino a finirla.

"Perché?" Chiedo, appoggiando il bicchiere vuoto sul tavolino accanto al divano.

"Aspetta" si avvicina a me, per poi portare il pollice all'angolo delle mie labbra e pulire via la cioccolata.
I nostri visi sono più vicini di quanto dovrebbero, le nostre labbra invece quasi si sfiorano.
Ripenso a Liam e allontanarmi mi verrebbe quasi naturale, ma una parte di me vuole dimenticare.
Prima che possa rendermene conto le labbra di Niall si appoggiano con foga sulle mie e con altrettanta ricambio il bacio.

Angolo autrice:

Ciao ragazze!♥
So di essere sparita ultimamente, ma spero di farmi perdonare con questo capitolo. Mi raccomando, votate e commentate riguardo cosa pensate di questa storia.
Il prossimo capitolo é quasi finito, grazie ancora a chi mi supporta sempre.♥

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