NEL SOGNO DI FOX E DESIRÉE
DESIRÉE
Passeggio in una bellissima foresta.
Davanti a me c'è un ponte, sotto di esso scorre un fiume, dall'altra parte del ponte c'è un enorme collina, al suo centro vi è un bellissimo castello, sembra quello delle fiabe, cammino sul ponte e lo attraverso, mi incammino verso il castello vorrei raggiungerlo, quando mi sento toccare la spalla, mi volto immediatamente e mi ritrovo faccia a faccia, con l'uomo che ho sognato, la scorsa notte.
È bello da morire, il mio cuore a ogni battito accelera sempre di più, mi guarda con uno sguardo ipnotico da lasciarmi senza fiato. Il suo respiro è veloce, riesco a sentirlo sul mio viso, mi guarda e con una voce dolcissima dice: "Che ci fa una bella ragazza come te su questa montagna?"
Rispondo: "Non ho idea di come ci sono arrivata, stavo passeggiando nella foresta dall'altra parte del ponte."
È leggermente nervoso e confuso quanto me. Si volta e si gira su se stesso pensieroso.
FOX
Sono nuovamente con lei, la dolce dea del mare, la bellissima fanciulla del mio sogno, che ci fa vicino al mio castello?
Guardo le mie mani e le braccia sono perfette, prive di ogni ferita, cicatrice, lividi e ematomi, sono normale proprio come nel sogno del mare, quindi sto sognando di nuovo.
Ritorno da lei, mi sorride, mi avvicino, gli tendo la mano che lei afferra subito, camminiamo, la porto nel giardino del castello nel mio angolo preferito, e gli chiedo: "Posso avere il piacere di conoscere il nome di una fata, scommetto che ti chiami Bella, visto quanto lo sei."
Sorride dolcemente e dice: "Mi chiamo Desirée, piacere di conoscerti."
Rispondo: "Il piacere è tutto mio, il mio nome è Fox."
Parliamo e ridiamo tantissimo, e' così bella, che non riesco a staccargli gli occhi da dosso, le nostre mani si sfiorano, le nostre labbra si uniscono come se fossero due calamite che si attraggono, ed eccole li unite nuovamente in un bacio dolcissimo.
Ma all'improvviso succede di nuovo, lei si smaterializza tra le mie braccia, e io mi ritrovo nuovamente pieno di lividi, cicatrici, ematomi e ferite. Sono nuovamente un mostro.
E la mia bella è sparita sotto i miei occhi.
NELLA REALTÀ
DESIRÉE
Mi sveglio nel mio letto, ho il fiato corto, il cuore batte velocemente, peggio di un orologio impazzito, riesco ancora a sentire il suo respiro su di me.
Ma purtroppo mi rendo conto che era solo un sogno, l'ho sognato ancora, sembrava così vero.
Chiudo gli occhi e penso al suo bellissimo viso, i suoi capelli lunghi sciolti e ondulati colore castano con i riflessi ramati, la barba lunga ma ben curata e soffice, le dolci fossette che fa quando sorride, e quel suo sguardo penetrante e pieno di dolcezza.
Mi siedo sul letto, non faccio che pensare a lui, e tra me e me dico:
''Fox è il tuo nome,
sei reale o finzione,
io distinguer non saprei,
tu fai parte
dei sogni miei."
Chissà se lo risognerò ancora, tra me e me dico: "Caspita Desirée torna alla realtà."
Come può un uomo così bello essere reale, deve essere per forza frutto del mio inconscio.
Rimango sdraiata nel letto a pensare a Fox.
FOX
Mi sveglio tutto sudato, e col cuore che batte forte, riesco ancora a sentire il suo profumo, profuma di lavanda.
E così bella da mandarmi in tilt il cervello, e la seconda volta che la sogno.
E sembrava di nuovo tutto così reale, non mi era mai capitato di fare dei sogni così realistici da confondermi le idee in questo modo.
Nel sogno poi in sua presenza sono così perfetto e senza macchia alcuna, ma appena lei sparisce, poco prima di svegliarmi ritorno il mostro che sono.
Non faccio che pensare a Desirée, è così bella, è una dea spettacolare.
Mentre penso a lei tra me e me dico:
"Desirée è il tuo nome,
sei reale o finzione,
io distinguer non saprei,
tu fai parte
dei sogni miei.
Tu sei bella da morire
io un mostro
che non potrà mai guarire."
Chissà se la risognerò ancora, tra me e me dico: "Caspita Fox torna alla realtà."
Come può una donna così bella essere reale, deve essere per forza frutto del mio inconscio, nella realtà non sono bello e perfetto, e lei se fosse vera scapperebbe da me non potrebbe mai volere un mostro come me, questa non è la favola della bella e la bestia, nessuna donna nella vita reale potrebbe mai amare una bestia, ed è la coppia che formeremmo noi se fosse la realtà.
Me ne devo fare una ragione, e nel frattempo spero di sognarla di nuovo, se nella vita vera non potrò mai amare e essere amato, spero almeno di poterlo fare in sogno con la bella Desirée la fata dei miei sogni.
Rimango sdraiato nel letto con gli occhi chiusi a pensare a Desirée.
Oggi rimarrò tutto il giorno in camera mia, proverò a dormire il più possibile, nella speranza di sognarla ancora.
DESIRÉE
È da un'ora che sono sveglia nel letto, sto provando a riaddormentarmi per poterlo risognare ma non ci riesco.
Mentre ripenso a lui, sento bussare alla porta, si apre lentamente è Nick, mi guarda con dolcezza fraterna, si avvicina a me, si siede accanto a me sul letto, mi accarezza dolcemente il viso e dice: "Buongiorno sorellina mia, come mai oggi non sei scesa a fare colazione? Sei stanca? Stai bene?"
Rispondo sorridendo: "Sto bene fratellone tranquillo, o solo tanto sonno.
Vorrei dormire ancora ma non ci riesco."
Mi prende la mano e ridendo dice: "Lo sai che devi andare all'università vero?
Adesso fatti una bella doccia rigenerante, scendi a mangiare qualcosa, ti accompagna a lezione, e magari chiami a lavoro e dici se per oggi ti danno libero."
Mi stringe forte, mi dà un bacio sulla guancia e va via.
Faccio come dice lui, faccio una doccia rigenerante, mi cambio, metto un jeans è una maglietta, faccio un trucco leggero una spruzzata del mio profumo alla lavanda che amo tanto, e vado giù in cucina, Nick a preparato una colazione da leccarsi i baffi.
Dopo aver fatto colazione come tutte le mattine Nick mi accompagna all'università e va al conservatorio.
Mentre mi dirigo nella mia classe non faccio che pensare e a ripensare a Fox l'uomo affascinante del mio sogno.