DESIRÉE
Mi chiamo Desirée Liebe, ho venticinque anni, non so molto della mia famiglia, i miei genitori sono morti quando avevo ancora dieci anni e mio fratello Nick diciotto, è stato lui a crescermi nonostante la sua giovane età, per occuparsi di me ha rinunciato a vivere la sua vita.
Si è sempre preso cura di me, mi ha insegnato tutto, ma soprattutto mi ha insegnato a non rinunciare mai a ciò che credo, di seguire sempre il mio cuore e il mio istinto, di fare sempre ciò che è meglio per me, e di aiutare chi ne ha bisogno.
C'è una sua frase che mi è ancora impressa bene nella mente, diceva sempre che noi due eravamo fortunati, perché nella vita c'è chi non ha nulla, mentre noi eravamo insieme, lui aveva me e io avevo lui.
Se oggi sono la donna che sono lo devo a mio fratello. Ma prima di raccontarvi altro di me vi presento mio fratello Nick sarà direttamente lui a parlavi un po' di sé.
NICK
Mi Chiamo Nick Liebe e ho trentatre anni, sono il fratello maggiore di Desirée, da quando i nostri genitori sono morti in un tragico incidente, mi sono preso cura della mia sorellina, siamo rimasti solo noi due, gli ultimi discendenti della nostra famiglia.
Mamma è papà erano usciti per una cena di lavoro, ma non sono mai più tornati a casa da noi.
Nel cuore della notte bussarono alla porta, quando aprì mi ritrovai davanti un agente della polizia, mi disse che l'auto sui cui erano i miei genitori uscì tragicamente fuori strada e si schiantò contro le sbarre protettive rompendole e finendo giù per un dirupo e prese fuoco, non riuscirono a salvarsi, e tutto questo solo perché un cervo gli tagliò la strada.
Ero solo un ragazzino all'epoca, sognavo di diventare un cantante, studiavo pianoforte presso il conservatorio, ma ahimè dovetti rinunciare ai miei sogni per diventare il tutore di mia sorella, così mi cercai un lavoro, non ho rimpianti per la mia scelta, sono felice per avere avuto la fortuna di restare insieme alla mia sorellina.
Due anni dopo, finalmente mentre Desirée si trovava a scuola trovai il coraggio di frugare tra le cose dei miei genitori, e nascosto in fondo a un cassetto vi trovai un diario, apparteneva a mamma, c'era anche un libro con delle strane formule era di mia nonna, che non abbiamo mai conosciuto.
Mi sedetti sul letto e iniziai a leggere il diario, quello che scoprii mi lasciò senza parole, mia madre aveva un fratello, che morii molto giovane.
Mamma ha sempre detto di aver perso suo fratello quando lei aveva cinque anni, è cresciuta con mio nonno, lui è morto qualche anno fa.
Ma mamma non ci ha mai detto che zio morì a causa di un incantesimo.
Mentre nel diario lo ha scritto, lessi anche che mia nonna era una fata buona con dei poteri magici straordinari, e che prima di morire a soli trent'anni anni, aveva sconfitto una potente strega, salvando un intero regno, i suoi poteri vengono tramandati da generazioni, saltando però una discendenza, mamma non aveva poteri, ma aveva scoperto che Desirée aveva capacità magiche, e stava cercando una formula per toglierli i poteri.
Nell'ultima pagina che è scritta aveva scritto che finalmente aveva trovato la formula per liberare Desirée da ogni potere magico.
Ma purtroppo non c'è scritto se vi era riuscita.
Io in tutti questi anni, non ho mai notato niente di diverso in mia sorella, quindi penso che mamma ci sia riuscita.
Non ho mai detto nulla a Desirée delle mie scoperte, ho preferito tacere per tutelarla.
Ho passato gli ultimi anni a cercare informazioni su mia nonna.
Ma non trovai nulla.
E col passare del tempo mi sono rassegnato.
Ora che la mia dolce sorellina è cresciuta, ho ripreso a studiare canto e pianoforte presso il conservatorio, e il prossimo mese parteciperò a un programma televisivo per cantanti emergenti.
Mentre Desirée sta studiando per diventare farmacista, e tre volte a settimana lavora come praticante presso una farmacia in città.
La nostra vita sembra scorrere tranquilla.
DESIRÉE
Io e Nick ci completiamo a vicenda, siamo una la spalla dell'altro anche se lui è la mia roccia, e sono davvero felice che sia ritornato a studiare pianoforte e canto, mi sentivo in colpa, in fondo ha rinunciato a tutti i suoi sogni, per potersi occupare di me.
Lui c'è sempre stato, ora tocca a me sostenerlo e esserci per lui, lui è tutta la mia famiglia, non abbiamo nessun' altro.
Mentre Nick si trova al conservatorio io ne approfitto per preparargli la cena, gli farò una bellissima sorpresa, sperando di esserne all'altezza, di solito cucina lui, io non sono molto brava tra i fornelli, di solito combino guai, ma oggi voglio impegnarmi e ci metterò tanto amore nel preparare tutto, in modo da rendere orgoglioso mio fratello.
Quindi mi metto subito all'opera, inizio con il dolce così lo metto in frigo a riposare, gli preparo una panna cotta ai lamponi la sua preferita, mamma la preparava sempre per noi, seguo la ricetta sul ricettario di mamma passo per passo, e alla fine anche se non molto perfetta sembra buona.
Prepararo il pollo con le patate e lo metto in forno a cuocere, lavo l'insalata e la finisco, nel frattempo che il pollo con le patate cuoce apparecchio la tavola.
È tutto perfetto.
Un'oretta dopo ecco entrare Nick che alla vista di tutto rimane sorpreso e commosso.
Gli corro incontro e lo abbraccio forte, lui ricambia. Ci stacchiamo e dice: "Sorellina hai fatto tutto da sola! Grazie mille." Gli rispondo emozionata: "Si fratellone mio, ed è tutto merito tuo, di come mi hai cresciuta, sei stato veramente in gamba." Ci riabbracciamo,
Nick di va a lavare le mani, e finalmente ci sediamo a tavola pronti a gustarci la nostra cena. Per fortuna è tutto buono.
Trascorriamo una serata bellissima, a raccontarci la nostra giornata e i nostri sogni futuri.