[Hei hyung! Scusa se ti disturbo, so che stai lavorando, ma alla libreria è arrivata, finalmente, la merce che era in ritardo e purtroppo è arrivata assieme alla merce nuova. Papà ha bisogno di tutto l'aiuto possibile.]
Yoongi sospirò pesantemente, un broncio era già presente sul suo viso da gatto perennemente addormentato. Se non fosse per il bene che il maggiore prova nei confronti del rosso gli avrebbe già urlato contro di lasciarlo vivere in pace nella sua pigrizia.
"E quindi? Cosa mi stai chiedendo Hobi?"
[Oh io non sto chiedendo nulla hyung, io pretendo che tu e Jin hyung alziate il vostro culo flaccido e lo portiate qui in libreria ad aiutarci.]
"Ya! Porta rispetto, sono più grande!"
[Si si, vi aspetto qui fra massimo trenta minuti, ho già avvertito Jin hyung, ci vediamo gatto rabbioso]
Hobi chiuse la chiamata senza lasciare l'opportunità di rispondere a Yoongi, il quale a volte non sopportava il modo in cui chiedeva le cose il minore, era il comportamento che di solito usava quando li costringeva ad allenarsi e a provare con lui qualche coreografia di sua invenzione perché voleva vedere come veniva in gruppo.
"Lo hai avvertito o minacciato come hai fatto con me, piccolo sole insolente" grugnì il verde menta.
Nonostante la poca voglia, Yoongi, si preparò per poter raggiungere la libreria del signor Jung, in fondo i tre, essendo cresciuti insieme, volevano molto bene al papà del più piccolo e lo avevano sempre aiutato con piacere quando lo richiedeva.
Mentre era per strada decise di mandare un messaggio ad un confettino che, da più di una settimana, occupava la sua mente. A Yoongi non era ancora andata giù il fatto che il piccolo Jimin lo prendesse in giro dicendoli qualche bugia per poi venire a sapere la verità dal rosso. E odiava ancor di più il fatto di non riuscire ad incontrarlo sempre a causa del tempo, ogni volta che andava a prendere Hoseok, il rosa, era già andato via ed ogni volta avveniva sempre a distanza di pochi minuti.
Suga
Ehi tigrotto, sei già ad allenarti?
Yoongi puntò ad una domanda sicura, dato che ormai sapeva tutti gli orari del piccoletto.
Fortuna volle che Jimin rispose subito per la prima volta, solitamente visualizzava e poi lasciava il verde menta in attesa per quasi quindici, a volte anche trenta, minuti.
._Chimchim_.
Punto uno, smettila di chiamarmi tigre o tigrotto.
Punto due, si sono arrivato in sala due minuti fa quindi lasciami in pace.
La conversazione terminò così, il maggiore evitò anche di rispondere dato che il rosa si era disconnesso da Instagram, e poi sapeva, grazie ad Hoseok, che Jimin odiasse chiunque si intromettesse nel suo momento danza.
Yoongi arrivò alla libreria nell'esatto momento in cui arrivò Jin, il quale aveva un broncio irritato sul volto che rivolse al minore del gruppo nel momento esatto in cui incrociarono i loro sguardi.
"Tu! Hai rovinato il mio quasi appuntamento con il mio Joonie, oggi avevamo la giornata libera entrambi e saremmo stati soli a casa."
Hobi piegò la testa di lato con evidente confusione, Jin e Namjoon passavano del tempo assieme ogni giorno, quindi qual era il problema se per un giorno non si vedevano.
Yoongi vedendo l'espressione dell'ingenuo raggio di sole del gruppo ridacchiò leggermente e poi li rivolse un ghignetto.
"Gli hai rovinato la scopata del venerdì"
Hobi avvampò e spalancò gli occhi muovendo le pupille da uno hyung all'altro.
"Ya! Non traumatizzarlo! Potevi usare parole più adeguate"
Lo rimproverò il maggiore colpendogli il retro del collo con una mano.
Finite le 'discussioni' infantili e salutato il signor Jung i quattro cominciarono a sistemare e catalogare nell'inventario la nuova merce.
A soli tre isolati dalla libreria, Jimin, attendeva il suo migliore amico Taehyung per poter raggiungere il punto d'incontro dove si sarebbero riuniti con Jungkook, la libreria del signor Jung.
Una chioma azzurra si avvicinò tutto affannato al più basso, Taehyung era in ritardo e per non far aspettare il rosa si era messo a correre a più non posso.
"Sei in ritardo Taetae"
Mise su un broncio adorabile Jimin.
"Scusa se il mio migliore amico mi ha avvisato all'ultimo minuto che oggi avrebbe saltato i suoi amati allenamenti di danza, per poi decidere di voler uscire"
Jimin sorrise imbarazzato, Taehyung aveva ragione, il rosa poco prima di ricevere il messaggio di Suga aveva deciso che, data l'assenza di Hobi, non sarebbe stato un male se per una volta anche lui si prendesse una pausa dagli allenamenti e passare più tempo con i suoi amici. E ovviamente ha sfruttato l'occasione per mentire ancora una volta a Suga.
Jimin aveva preso l'abitudine di non scrivere mai la verità al suo 'ammiratore', come amava definirlo Taehyung, perché adorava vedere i messaggi di protesta per il tempo libero inesistente che decantava a Suga.
"Scusa Taetae! Volevo passare un po' di tempo con te e con Kookie"
"Aw! Il mio piccolo pulcino rosa vuole passare il tempo con noi!"
Esclamò il più alto strapazzando il povero Jimin di baci e abbracci, i due erano parecchio affettuosi tra di loro, non mancavano mai momenti di coccole ed effusioni dolci anche di fronte ad altre persone. Jungkook, a differenza loro, per quanto gli volesse un bene dell'anima ad entrambi era restio ai gesti estremamente affettuosi come i loro, anche se non negava un abbraccio o un bacio sulla guancia ai suoi hyung nel privato.
"Dai alieno coccoloso, il coniglietto ci starà aspettando"
"Figurati, quel coniglio muscoloso starà ancora sotto la doccia a fissare le mosche"
Quando i due finirono con le smancerie si incamminarono verso la libreria che distava solo dieci minuti.
Durante la strada il telefono di Taehyung iniziò a squillare, e la canzone della suoneria, rigorosamente di AgustD, si diffuse per la strada.
"È Kookie"
Disse Taehyung e il rosa scrollò le spalle dicendo che probabilmente voleva avvisare di essere già alla libreria.
Taehyung rispose mettendo il vivavoce, cosa che erano soliti fare quando uno del gruppo era in compagnia di un altro.
"Ehi coniglietto! Dicci tutto sei in vivavoce"
[CORRETE IMMEDIATAMENTE ALLA LIBRERIA STO PER AVERE UN ATTACCO DI CUORE!]
I due si guardarono negli occhi e Jimin sbiancò per la preoccupazione.
"Che succede Kookie?"
[SE NON ARRIVATE ENTRO DUE MINUTI MI TROVATE MORTO]
Queste furono le ultime parole prima che la chiamata venisse chiusa dal più piccolo.
Jimin ancora frastornato guardò Taehyung per poi colpirlo ad una spalla con sguardo corrucciato.
"Lo vedi che non gli fa bene passare il tempo con te?! Sta diventando drammatico come te"
Disse il rosa per poi incamminarsi a passo più svelto verso la loro meta. L'azzurro accelerò il passo per poterlo raggiungere, dato che era rimasto fermo sorpreso dalla reazione del suo migliore amico.
"Ya! Non è colpa mia, e poi non sono così drammatico!"
"Sta zitto Mr. Lacrime finte"
I due continuarono a battibeccare per tutta la strada fino a quando non si ritrovarono davanti a un Jungkook spiaccicato alla vetrina sul retro della biblioteca con occhi spalancati.
Jimin li si mise alle spalle con le braccia incrociate e un piccolo broncio, si schiarì la voce per attirare l'attenzione del minore, che non lo ascoltò nemmeno, tanto era concentrato.
"Kookie... CHE DIAMINE STAI FACENDO?"
Il più piccolo saltò sul posto e si girò verso i suoi hyung per poi saltare addosso a Taehyung urlacchiando.
"Hyung, vedi chi c'è!"
L'azzurro mezzo confuso si staccò dal piccolo e si avvicino alla vetrina, gli occhi vagarono per tutta la stanza fino a fermarsi su una figura bassa e con i capelli verde menta che stava mettendo una pila di libri su una mensola. La bocca di Taehyung si spalancò come i suoi occhi, e molto lentamente si girò verso Jimin, il quale li stava guardando con un sopracciglio alzato.
Il rosa sbuffò al mutismo dei suoi amici e decise di entrare direttamente nella libreria. Era quasi sulla porta quando si rivoltò verso Taehyung e Jungkook che erano rimasti immobili come due statue.
"Be? Venite o no?"
I due più piccoli annuirono e poi imbarazzati seguirono Jimin nel negozio. All'entrata vennero subito accolti da un sorridente Signor Jung con in mano uno scatolone che sembrava veramente molto pesante.
"Ecco i miei ragazzi preferiti! Scusate il disordine ma oggi mi è arrivata moltissima merce, infatti oggi ho anche degli aiutanti"
Jimin e i due dietro di lui si inchinarono educatamente al proprietario per salutarlo, e subito dopo il rosa prese tra le sue mani il pesante scatolone che portava l'uomo per poi poggiarlo dove aveva indicato l'uomo.
"Lasci che l'aiuti"
"Oh grazie mille, sei sempre gentile con me ragazzino"
Nel mentre a loro si avvicinò una famigliare testa rossa che venne subito riconosciuta dal più basso.
"Hobi hyung! Non sapevo che fosse questa la libreria in cui dovevi lavorare"
Il rosso si aprì subito in un ampio sorriso e andò ad abbracciare il minore urlacchiando di felicità.
"Jiminie!"
All'udire quel nome due figure una curiosa e l'altra completamente terrorizzata si affacciarono all'entrata. Jungkook e Taehyung furono i primi a incrociare lo sguardo con la figura dai capelli verde menta, e a causa sua rimasero completamente sconvolti.
Yoongi e Jin erano fermi, immobili, il primo si stava preparando mentalmente al suo primo incontro fisico con il confetto, il secondo si stava preparando mentalmente alle mille domande che avrebbe ricevuto entro poco tempo.
Appena Jimin si staccò dall'abbraccio col rosso si girò verso i suoi migliori amici, pronto a presentare il ragazzo, ma quando li vide nuovamente imbambolati si stranì.
"Mi potete dire che avete voi due? Che diamine state guardando?"
Il rosa si voltò verso il punto che aveva intrappolato gli sguardi dei suoi amici e si ritrovò a guardare due occhi felini e un ghigno divertito.
♫Angolo autrice♫
Buon martedì bella gente, come è andato Ferragosto? Vi siete divertiti?
Il capitolo di oggi preannuncia il tanto agoniato incontro tra Jimin e Yoongi.
Passiamo alle reazioni dei nostri personaggi, Hobi è felicissimo di incontrare Jimin, proprio come il padre.
Considerate che Hobi e il signor Jung sono le persone più dolci e adorabili dell'intera storia, secondo il mio modesto parere.
Poi abbiamo Jungkook e Taehyung, la nostra Taekook è in versione fanboy al momento, quindi la loro reazione è non averla proprio. O meglio sono delle statue impegnate a sclerare nella loro testa.
Jin è terrorizzato, anche se non c'è un vero e proprio motivo dal punto di vista di chiunque, solo che il fatto che le persone più importanti della sua vita siano ignari dell'esistenza dei suoi migliori amici lo terrorizza.
Yoongi ghigna, semplice e veloce.
Per Jimin aspettate il prossimo capitolo, ci vediamo martedì prossimo.
Berry_Black01