Haikyuu!characters x Reader

By KatakuBakugou

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Raccolta di One-shots sui personaggi di Haikyuu!! su richiesta e non. Inutile dire di che si tratta perché so... More

INDICAZIONI
[Kageyama x Reader] 'An Unexpected Meeting'
[Bokuto x Reader] 'Do You Really Like Me?'
[Oikawa x Reader] 'My Teddybear'
[Yaku x Reader] 'Boku no Baka'
[Asahi x Reader] 'Between Fabrics and Colours'
[Kuroo x Reader] 'You, Stupid Cat!'
[Lev x Reader] 'Look at the Camera, Please'
[Nishinoya x Reader] 'I'm Not Joking, I Love You'
[Tanaka x Reader] 'I'm a Good Boy, Senpai~'
[Tsukishima x Reader] 'I Hate You...but Just a Bit'
[Semi x Reader] 'The Melody of My Heart'
[Sugawara x Reader] 'My Husband is a Missed Mother'
🔴[Atsumu x Reader] 'Baby Girl'
[Osamu x Reader] 'Yes, She is My Girlfriend'
[Yamaguchi x Reader] 'That Smile...'
[Suna x Reader] 'We Complete Each Other'
[Kita x Reader] 'Happy White Day'
[Akaashi x Reader] 'Would You Like to Date Me?'
[Terushima x Reader] 'Who Are You, My Pretty Girl?'
[Matsukawa x Reader] 'Ne, Be Younger!'
[Kyotani x Reader] 'My Queen'
[Sakusa x Reader] 'Wear It!'
[Kenma x Reader] 'Gamer Boy'
[Daichi x Reader] 'You Won't Catch Me, Darling~'
[Kunimi x Reader] 'I Think I'm Stupid'
[Tendou x Reader] 'My Little Praline'
[Washio x Reader] 'You're Prettier when You Smile'
[Coach Ukai x Reader] 'Good Morning, Can I Have a Date?'
🔴[Bokuto x Reader] 'Come Here, Baby~'
🔴[Kuroo x Reader] 'A Dangerous Kitty'
🔴[Kageyama x Reader] 'Little Wolf'
🔴[Oikawa x Reader] 'I Love You for Infinity'
[Atsumu x Reader] 'My Dear Lady'
🔴[Osamu x Reader] 'My Favour'
🔴[Suna x Reader] 'So Sexy...'
🔴[Asahi x Reader] 'I...Want a Family with You'
[Nishinoya x Kuroo's Sister!Reader] 'Hi, Cutie'
🔴[Tsukishima x Reader] 'Damn Kitty...'
🔴[Kuroo x Reader] 'You, Stupid Cat' pt.2
[Hinata x Reader] 'I Think I Wanna Marry You'
[Nishinoya x Reader] 'I'm Not Joking, I Love You' pt.2
🔴[Tendou x Reader] 'Love Me like You Do'
[Shirabu x Reader] 'Cute and Shy'
[Goshiki x Reader] 'Don't Give Up, Okay?'
[Sugawara x Reader] 'Our First Date'
[Kuroo x Claustrophobic!Reader] 'Happy to Have You Here'

[Ushijima x Reader] 'Do You Know that Boy Who...'

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By KatakuBakugou

-Ecco e voi i vostri cappuccini- dico, posando sul tavolo di due clienti le due tazze della bevanda richiesta

Mi ringraziano e io torno verso il bancone, dove sono già pronte altre quattro bevande da servire.

Lascio giù il vassoio svuotato e mi passo un fazzoletto sulla fronte, togliendo il sudore che sta iniziando ad accumularsi.

Quanto odio il caldo. Soprattutto se devo lavorare...

Prendo la successiva ordinazione e, facendo slalom tra gli altri dipendenti, i tavoli e i clienti che non capiscono che le sedie non devono ostruire il passaggio, giungo fino al posto in cui si trovano i quattro successivi clienti.

Fatto anche ciò, mi riposiziono dietro al bancone e aiuto Hayamichi, una ragazza alta che frequenta la mia stessa scuola, con i cocktail alla frutta che sta preparando.

-Pienone oggi, eh?- attacca a parlare

-Lasciamo stare. Boss!- richiamo la padrona del negozio, con cui tutti i dipendenti hanno una certa confidenza -Si può alzare l'aria condizionata?-

-È già al massimo!- mi urla, in risposta

-Messi bene- borbotto tra me e me

-Detesto quando fa così caldo- si aggiunge al discorso Ochi, un'altra ragazza bionda che, però, frequenta una scuola fuori città -La divisa mi si appiccica addosso, i capelli si riempiono di sudore e sembra che la giornata non finisca più-

-Puoi dirlo forte- la appoggia la bruna al mio fianco, finendo di preparare l'ordinazione successiva

-Quanto manca alla chiusura?- domando, passando su di me l'ennesimo foglio di carta ad assorbire i liquidi che il mio corpo sta espellendo

-Tre ore-

-Dio mio, muoio!-

-Suvvia, puoi farcela-

Alzo il capo e la fisso malissimo. Lei sa bene quanto soffro con il caldo.

Mi sono trasferita a Sendai da due anni, ma non ce la faccio. Mi manca la località montana dove abitavo prima. In estate non si pativa così tanto il caldo e, per quanto fossi limitata nell'andare al mare, almeno non rischiavo ogni estate la morte per carenza di liquidi nel corpo.

-Vedrai che a una certa ora i clienti diminuiranno e noi potremo rilassarci e prepararci qualcosa- mi consola Ochi, posandomi una mano sulla spalla

-È il motivo per cui vengo a lavorare in estate- ride Hayamichi

-Non è vero- la riprendo -Lo fai perché i tuoi non ti danno più soldi-

-Non è per niente vero- mette il broncio, facendo ridere me e la bionda

-Dai, dimmi, quanto hai speso per le sigarette?-

-Siete due stronze. Parlando di sigarette, venite a farvi due tiri con me dopo?-

-Io no, sto cercando di smettere e sono a buon punto. Non vorrei mandare tutti all'aria-

-Rispetto. Te, Ochi-chan?-

-Solo se me la butti te-

-D'accordo-

-Tornate a lavorare, pettegole! Ci sono tre nuovi ordini qui!- appare, improvvisamente, il boss, mettendoci davanti agli occhi tre fogli giallastri

Sbuffiamo in contemporanea e ognuna di noi se ne prende uno da completare.

Nel mio, per fortuna, non è richiesto niente di complesso. Osservo il tavolo corrispondente al numero dell'ordine e osservo quasi ragazzi ridere.

Ai piedi di due di loro ci sono delle chitarre e un terzo tiene in mano un paio di bacchette.

Gli osservo ancora un po' notando come dalle maniche delle magliette sbuchino dei tatuaggi e uno di loro abbia un anello sul labbro, ma abbasso di colpo il capo quando si voltano verso di me.

Che imbarazzo...

Mi sento il volto andare a fuoco per la figura da stupida che ho appena fatto e mi concentro sulle loro ordinazioni.

-(T/c)-chan- mi richiama Hayamichi -Ci sono dei bellocci che continuano a guardarti- mi dà qualche leggera gomitata

-Li conosci? Me li presenti?- arriva alla carica l'altra

-No, non li conosco. È la prima volta che li vedo-

Lasciano cadere subito il discorso, per mia somma fortuna, e posso concentrarmi nella preparazione dei tre frappè e del caffè freddo che hanno richiesto.

Preparo i primi due e li metto a shakerare. Inizio anche il caffè freddo nel mentre che aspetto, dal momento che mi richiede più tempo del resto e, non appena sono pronti i primi due, metto a shakerare anche il terzo.

Ripongo i bicchieri su un vassoio e cerco di intercettare lo sguardo di una cameriera per portare l'ordine al tavolo, ma sembrano tutte impegnate.

Uff, credo proprio toccherà a me.

-Ecco fatto! Ora porto questo e-

-Porta anche il mio, Ochi-chan!- le spingo vicino il vassoio, inchinando il capo

-Okay...-

Le scrivo il numero del tavolo su un foglietto, insieme alle ordinazioni, e me ne prendo in carico un altro.

Già impegnata che sono a portare a termine le richieste dei clienti, i quali, per fortuna, iniziano a diminuire, non mi rendo conto che la bionda è tornata accanto a me e le presto attenzione solo dopo mezz'ora abbondante.

-Conosci quei bellocci? Loro dicono che ti hanno visto a scuola. Non sapevo ci fossero dei così bei ragazzi da te-

-Io non li ho mai visti. Comunque, perché non se ne sono ancora andati?-

-Boh? Che vuoi che ne sappia. Ah, mi hanno chiesto il tuo profilo Instagram-

-E tu?-

-Guarda il telefono-

Corruccio il volto in un espressione decisamente perplessa ed estraggo l'oggetto dalle tasca sui pantaloni.

Lo accendo ed entro sul social, notando quattro richieste di seguirmi.
Alzo gli occhi dallo schermo e osservo la mia amica.

-Perché?-

-Perché sono fighi!-

-Lo sai che a lei piace già un tipo- si intromette Hayamichi

-Giusto. Com'è che si chiama? U...?-

-Ushijima Wakatoshi- le risponde la bruna

-Giusto. L'ho mai visto?-

-Viene quasi ogni giorno qui!-

-Ah se?-

-Hai presente che di solito vengono tre ragazzi insieme?- prova a spiegarle l'altra ragazza della Shiratorizawa

-No-

-Uff. Di solito vengono tre ragazzi. Uno biondo e con la faccia amichevole, uno rosso e un po' pazzo e uno bruno e alto, sempre serio-

-Sì, li ho inquadrati-

-Ecco. Quello serio e bruno è Ushijima Wakatoshi-

-Ah beh. Niente male- mi dà un paio di colpi sul fianco

-È un senpai-

-Punti in alto! Lui sa della tua esistenza?-

-Certo che sì!- dice allegra la bruna - Quando viene qui si siede sempre in modo tale da guardare verso il bancone. E poi la fermano sempre per parlare-

-Non è vero...-

-E poi sbaglio o anche a scuola a volte vi parlate nei corridoi?- mi incita a risponderle

-Sì...- arrossisco

-Ah! La mia piccola (T/c) sta crescendo!-

-Ochi-chan!- esclamo quando viene verso di me per abbracciarmi, scansandomi

-Tornate a lavorare!-

-Sì, signora!- ci mettiamo sull'attenti

Le ore pian piano passano e me ne rendo conto solo dal momento che il locale inizia a farsi più libero e sempre meno gente entra.

I quattro ragazzi di prima hanno levato le tende da una mezz'ora circa e, al momento, vi sono solo due coppie dentro.

Mancando un'ora scarsa alla chiusura, e sapendo che non arriveranno più tante persone, iniziamo a pulire i tavoli più isolati e lontani.

Per quanto il desiderio di tutte noi sia di mettere della musica per pulire, non possiamo essendoci ancora gente.

In maniera quasi robotica spruzzo e passo il panno per far asciugare la soluzione pulente e, nel caso ci siano residui di cibo o briciole varie, mi occupo di raccoglierle e versarle dentro a dei sacchettini di cui ci armiamo quando dobbiamo sistemare.

La porta si apre, accompagnata da una folata di aria calda e dal campanellino dell'ingresso.

-Buonasera, posso portarvi qualcosa?- sento una delle cameriere chiedere ai nuovi arrivati

-Io un frappè al cioccolato- si fa avanti una voce

-Anche io! Anche io! E anche quei vostri cioccolatini fondenti deliziosi!- esclama una voce acuta e allegra

-Per me un semplice succo all'arancia- parla un altro

Aspetta. Ma quella voce la conosco...!

Mi volto verso il centro della sala e constato che i tre ragazzi del club di pallavolo della Shiratorizawa che vengono ogni giorno, non sono venuti meno alla loro tradizione.

Mi porto vicino al bancone e faccio segno con il capo a Ochi. Lei guarda i tre perplessa e mi viene automatico pensare che ogni cosa che le venga detta finisca, poi, nel dimenticatoio.

-Sono loro- le sussurra Hayamachi, quando le passa accanto

-Aah! E chi è il cavaliere?-

-Quello moro-

-Quello che ti sta fissando quindi-

-Eh?!-

-Calma, non girarti altrimenti farai una figura di merda-

-Come se già non ne facessi-

-Stanno aspettando questi?- mi indica le bevande a preparare

-Suppongo di sì-

-Aspetta che finisco i frappè e poi vai alla carica!-

-Stupida- alzo gli occhi al cielo

-Ecco a te- sorride

Lo prendo e mi dirigo verso la postazione scelta dai tre pallavolisti del terzo anno.

-Buonasera- mantengo lo stesso una certa cordialità nel mentre che sorrido

-(T/c)-chan!- mi saluta Tendou Satori alzando le mani per battergli il dieci

Poso un attimo sul tavolo le loro bevande per accontentare il rosso e, una volta reso felice, posiziono davanti a tutti ciò ordinato.

-Anche oggi pienone?- mi domanda Semi Eita

-Non hai idea di quanto. Con questo caldo è stato tremendo. Voi piuttosto come riuscite a fare allenamento quando le temperature sono così alte? Non schiattare al suolo?-

-Oh oh! Io sono schiattato al suolo- mi illustra, quasi orgoglioso, il centrale

-Sarà l'abitudine- alza semplicemente le spalle la mia fredda crush

-Palle- storce il naso il palleggiatore -Tu sei un mostro, altrimenti non si spiega come dopo un tale allenamento tu abbia la stessa forza che hai prima di iniziarlo-

-Non sento il calore-

-Quanto ti invidio, Ushijima-san- gli dico con grande sincerità

-L'allenatore ora sta intensificando gli allenamenti date tutte le partite che abbiamo- dice il biondo, lasciandosi cadere stravaccato sulla sedia e tirando un sospiro sconsolato

-Quand'è che giocate prossimamente?-

-Sabato abbiamo una partita. Amichevole- dice Ushijima

-Però è a porte aperte- aggiunge Semi

-Oh. E contro chi giocate?-

-Il coach non ce l'ha detto-

-A che ora?-

-Verso le 6-

-Ah, okay-

-Come mai tutta questa curiosità?- inarca un sopracciglio Tendou

-È che vorrei tanto venire a vedervi giocare...- arrossisco

-Kawaii- parla di nuovo il rosso, ridendo -Ti faremo tenere un buon posto in tribuna-

Lo ringrazio e poi me ne torno al bancone, lasciando che si gustino le bevande meritate dopo l'allenamento.

-Taciturno il tuo boy-

-Sì, lo è. Però è schietto e sincero. Dice ciò che pensa senza filtri-

-Okay, questo può essere positivo ma anche negativo. Comunque continuano a parlottare e guardare verso di te-

-Eh?-

-Venite fuori a fumare?- mi si para davanti Hayamichi

-Sì-

-Vengo anche io-

-Non avevi detto di no prima?-

-Ho cambiato idea. Giusto un paio di tiri-

-Che cattiva ragazza!- esclama Ochi, sfregandomi un pugno in testa come fanno i fratelli e scompigliandomi tutti i capelli

Usciamo sul retro e l'aria calda della sera ci colpisce di colpo.

Quasi quasi rimpiango il fresco di dentro.

Tirano fuori i loro accendini e si scambiano una sigaretta. Se le posano tra le labbra e le accendono.

Aspirano, se la spostano dalla bocca e poi soffiano fuori in maniera del tutto meccanica.

La bruna mi porge la sua e me la porto vicino a mia volta. Aspiro anche io e, quando espiro, mi gira un attimo la testa.

È da troppo che non fumo, comprensibile.

-Tutto okay?- mi chiedono, notando il mio momento di stordimento

-Sì. Ho solo perso l'abitudine-

Faccio un secondo tiro e la riconsegno alla proprietaria. Non riuscendo a sopportare più il caldo, torno dentro al fresco e noto, con grande piacere, che i tre pallavolisti sono ancora dove li avevo lasciati prima.

-Pausa cicca?- mi chiede il capo

-Sì, per loro. Lo segni sul paga- ci scherzo su

-Come se non ci fossi andata anche tu- mi accusa, puntandomi un dito contro

-Boss!- rido, fingendo di essermi offesa

-Vai a sistemare le cose a quei ragazzi. Comunque ho un po' origliato quello che dicevate prima e ti do un permesso per sabato per andare alla partita di quei ragazzi-

-Grazie, boss!- esclamo felice

-Sì, sì, ora vai a fare il tuo lavoro-

-Agli ordini- dico, mettendomi sull'attenti

Armata di straccio legato in vita e di prodotti per pulire, mi avvicino ai ragazzi.

-Posso portarvi altro o avete finito?-

-Vuoi cacciarci così tanto?- mi sorride Semi

-Vorrei finire presto di lavorare- gli sorrido di rimando

-Sì, vuole cacciarci via- conferma Tendou

-Figuratevi. Voglio solo sapere se volete altro o no così ci regoliamo. A quest'ora non viene più nessuno-

-No, siamo a posto- parla, questa volta, Ushijima

-Allora datemi qui le vostre cose che pulisco il tavolo-

-No, faccio io-

Guardo, colpita, il moro che sta prendendo i bicchieri e il piattino dei cioccolatini, lasciandomi libera la superficie circolare per rimuovere lo sporco.

Gli sorrido in segno di ringraziamento e arrossisco, di sicuro. Faccio il più in fretta possibile, per non dargli fastidio, e mi faccio consegnare le stoviglie.

-Grazie mille, Ushijima-san-

-Bene bene allora- si ritaglia di nuovo uno spazio per sé il rosso -Noi andiamo! Ci vediamo sabato-

-Viene anche a scuola nostra, possiamo vederla anche domani- gli ricorda Semi

-Oh, hai ragione. Ci vediamo domani~- scuote le mani in segno di saluto

Muovo la mano a mia volta e li osservo mentre escono dalla caffetteria.

Con i miei piattini in mano, raggiungo il bancone e trovo le mie due amiche parlare con il capo.

-Quello rosso mi sembra simpatico- dice Ochi

-Quello biondo, Semi, è bellissimo- si scioglie Hayamichi

-Non parlate del moro per non fare un torto a (T/c)-chan?-

-Sì- dicono all'unisono

Scuoto la testa e metto tutto nella piccola lavastoviglie che abbiamo vicino ai lavandini. Fatto ciò, mi occupo di girare il cartellino con la scritta 'CHIUSO' e mi prendo un tavolo da pulire.

Metto la musica nella piccola cassa del locale e, in un batter d'occhio ci scateniamo tutte.

Dopo un po' di tempo abbiamo finalmente finito e ognuna se ne ritorna verso la propria dimora. Appena metto piede dentro, saluto i miei genitori e diretta in doccia a togliermi il sudore e l'odorino che mi ha causato.

Stanca morta, faccio appena in tempo a mangiare e subito mi corico, pronta per un'altra nuova giornata di scuola e lavoro che, ho il presentimento, sarà molto tosta.

A confermare la mia teoria, il giorno dopo, sono il fatto che mi sia arrivato il ciclo, che non riesca a trovare la mia divisa, il mio ingresso in ritardo, il compito a sorpresa di letteratura giapponese e le temperature più alte di due gradi rispetto al giorno prima.

A lavoro c'è un casino assurdo e mi viene spontaneo chiedermi se non abbia deciso oggi, tutta Sendai, di venire qui per complicarmi la giornata. Tutto a vantaggio del boss, ma niente per me.

Il tocco di grazia arriva quando uno dei soliti clienti che si siede in maniera scomposta e in mezzo al passaggio, sposta indietro la sedia di colpo mentre passo, colpendomi e buttandomi addosso il caffè ordinato da un cliente.

Le ragazze notano come la mia pazienza sia arrivata al limite e mi accompagnano nel retro, mentre quello che a mio parere è colui che si merita il titolo di deficiente per oggi continua a scusarsi.

Non avendo altre divise, mi tocca finire la giornata con i miei vestiti, sperando che nessun altro decida di farmi un brutto scherzo.

Purtroppo l'arrivo dei tre ragazzi non basta a rallegrarmi e risulto essere scortese anche senza volerlo. Per tal motivo mi tengo lontano da loro. Ci tengo e non vorrei trattarli male per una colpa che non hanno.

Naturalmente il mio atteggiamento non passa loro inosservato e fermano Ochi, evidentemente per chiederle come mai mi stia comportando così.

Non so cosa li dica, ma loro annuiscono e la lasciano andare.

-Mi hanno detto che domani degli amici del biondo ti terranno un posto-

-Uhm sì, bene-

Con mio sommo piacere finisce la giornata e la notte riesco a riposarmi per bene.

Questo sabato non ho nemmeno scuola e quindi ne approfitto per restare a letto fino alle 9.30. Una volta sveglia del tutto inizio a fare un po' di compiti fino all'ora di pranzo e, nel pomeriggio finisco ciò iniziato.

Loro iniziano il riscaldamento alle 5 e quindi mi conviene essere lì per le 4.45, ma conoscendo i miei ritmi è meglio inizi a sistemarmi. Sono già le 4...

Con questo buon proposito, prendo una canotta bianca dall'armadio e opto per degli shorts di jeans neri. Ho pur sempre il ciclo ed è qualcosa di cui devo tenere conto.

Il trucco per cui opto è un semplice mascara e, pronta a tutti gli effetti, mi guardi allo specchio per sistemare quella massa di capelli per aria che possiedo.

Aggiustato il look, prendo una borsa e ci metto dentro una bottiglia d'acqua e il telefono.

Saluto i miei genitori e mi avvio verso la palestra della Shiratorizawa, prediligendo i percorsi all'ombra.

Dopo un bel tratto a piedi, dove credo di aver buttato fuori tutti i liquidi che ho in corpo, arrivo alla tanto desiderata meta e varco l'ingresso, sentendo subito il fresco invadermi.

-(T/c)-chan!- urla Tendou, venendomi incontro a braccia aperte

-Sono tutta sudata, non-

-Chissene!- urla contento, abbraccuandomi e sollevandomi da terra

-Aiuto- dico solo, facendo ridere il biondo che è venuto con lui

Una volta a terra, saluto anche l'altro con due baci sulle guance e cerco il terzo membro del gruppo.

-Ushijima è con l'allenatore. Gli starà dicendo delle cose da fare come ogni volta- dice con nonchalant Semi

-Contro chi giocate a fin fine?-

-Aoba Johsai-

-Sarà per quello che il coach starà parlando a Wakatoshi-kun- dice

Evidentemente notano la mia perplessità, ma non si curano di rispondermi, se non con un semplice 'vecchie inimicizie'.

-Comunque c'è un mio amico, che viene a vederci la maggior parte delle volte, che ti sta tenendo un posto- mi informa il palleggiatore

-Ottimo, grazie!- sorrido felice

Salgo le scale e arrivo fino agli spalti con le postazioni. Muovo un po' lo sguardo avanti e indietro alla ricerca di quell'amico di Semi e i miei occhi notano un ragazzo fin troppo familiare che sta muovendo lo sguardo da destra a sinistra.

Oh no, è il tipo che c'era in caffetteria! Quello con il piercing sul labbro! No no, lì non ci vado.

Faccio appena in tempo a voltarmi indietro che mi sento chiamare.

-Oi tu, con la canotta bianca- sento dei passi avvicinarsi -Sei l'amica di Semi, no? Vi ho visto parlare prima-

E ora che faccio?

-Ehm sì eheh-

-Vieni- mi afferra il polso per farmi voltare verso di lui

Appena può vedermi in volto, sgrana i suoi occhi, sorpreso.

-Tu...sei la cameriera del bar! Sei un'amica di Semi?!-

-Circa...è comunque un mio senpai...-

-Come va? Ho assistito alla scena del caffè- si premura di chiedere

-Bene, non mi ha preso la pelle per fortuna-

-Meglio meglio-

Mi conduce fino ai posti in prima fila, dove lascio la borsa per appoggiarmi contro la ringhiera.

Guardo verso il basso e cerco Ushijima. Una volta trovato gli sorrido in segno di saluto. Lui ricambia con un cenno del capo, ma poi si incupisce di colpo e si volta verso Semi e Tendou.

Che cosa è successo?

-Come mai li conosci?- parla, all'improvviso il ragazzo moro, facendomi prendere un colpo

-Viene al caffè ogni giorno da un po' con anche Tendou e Ushijima-

-Quindi conosci anche loro- dice in tono pensieroso (?) appoggiandosi a sua volta e guardando verso il campo

-E tu come conosci Semi?- provo a chiedere

-Suoniamo insieme ogni tanto. Certo, lui è molto impegnato con la squadra, ma ogni tanto viene a suonare con anche me e i due ragazzi che hai visto l'altro giorno-

-Capisco- lascio cadere il discorso

Le due squadre iniziano a riscaldarsi e, quando nell'ultimo quarto d'ora passano agli attacchi, resto davvero di sasso. Non li avevo mai visti giocare, ma avevo sentito che in molti commentavano circa quanto forti fossero i loro attacchi. Impossibile negarlo. Soprattutto per Ushijima.

Tu vedi la palla in alto, a compiere la sua parabola, e poi la vedi dall'altro lato, schiantata per terra. Resta quasi un vuoto, vuoto in cui l'asso della Shiratorizawa dimostra tutta la forza.

-Pazzesco...-

-Vero? Non a caso è uno dei tre assi più forti del paese-

-È spettacolare...-

-Non li avevi mai visti?- sembra quasi stupito dal tono di voce

-No...-

Passano alle battute e, niente di cui stupirsi, sono fortissime anche quelle. Io avrei tanta di quella paura a essere dall'altro lato.

Chissà a quanti chilometri orari viaggiano...

Terminato anche quel tempo, le due squadre si riuniscono al lato del campo e, dopo aver parlato con il coach, si posizionano in campo.

Semi e Tendou al momento sono fuori, ma continuano a guardarsi e a guardare il loro capitano.

C'è qualcosa che non va?

Parlottano tra loro e, al fischio, ha inizio la partita. La palla è degli avversari, i quali iniziano con un servizio molto potente, ma il nostro libero la riceve come se fosse niente. La palla finisce perfettamente nelle mani del palleggiatore primino il quale la direziona verso Ōhira, il vice.

Il pallone viene difeso e l'azione continua ancora per diversi scambi che, sinceramente, mi mettono un sacco di ansia.

Di pallavolo non me ne intendo molto, ma se c'è qualcosa che capisco è che dopo quaranta minuti che continuano a giocare, con il punteggio di 25 a 16, la partita finisce e i ragazzi vanno a bere.

-Già finito?- chiedo

-Il primo set. Ora giocano il secondo e se dovesse vincere l'altra squadra andrebbero al terzo. Altrimenti finisce così-

-Oh, capisco-

Fisso i ragazzi quasi incantata dal loro bellissimo modo di giocare, ma il mio umore crolla quando vedo lo sguardo di Ushijima cupo e puntato su di me.

Ho fatto qualcosa...?

Non riesco a formulare un pensiero più concreto e preciso che devono di nuovo tornare in campo, ma questa volta si sono scambiati.

Al servizio c'è proprio l'asso. Batte, ma la palla è talmente forte che schizza via dalle braccia del giocatore avversario e manca per poco me e il moro musicista.

Il capitano storce il naso e si fa passare un altro pallone.

Sono davvero perplessa...

Serve di nuovo e questo è il primo di una sfilza di ace che inizia a fare.

-Wakatoshi-kun! Voglio fare qualche muro!- si lamenta il centrale rosso ad alta voce

Questo secondo set (se non sbaglio si chiama così) risulta molto più veloce grazie a tutti i punti fatti in battuta e ai muri di Tendou e, dopo una mezz'ora scarsa, si conclude.

Loro si dirigono verso gli spogliatoi e io scendo, felice, ad aspettarli. Sperando non siano troppo lenti.

Però, a sollevarmi il morale, è il fatto di vedere già i primi giocatori di ambedue le squadre varcare la porta e andarsene.

-Beh, signorina cameriera, è stato un piacere- dice il moro, che non si è presentato e a cui non ho chiesto il nome, prendendomi la mano e baciandola

Apprezzo il gesto galante, ma lo avrei preferito da qualcun altro.

Mi volto e osservo, mentre si avvicina o a me, i tre ragazzi e vado loro incontro, sorridente.

-Visto che bravi, (T/c)-chan?- mi chiede subito il rosso

-Per quanto ci capisca siete stati fantastici! Era bellissimo! E poi, Ushijima-san, i tuoi attacchi erano fortissimi!- esclamo felice come una bambina piccola

-Peccato non abbiano preso quel tipo addosso-

Eh?

-Ushijima, cosa dici- gli tira una gomitata Semi, ridendo nervosamente

-Lo conosci?- mi domanda il capitano, ignorando il commento del palleggiatore

-L'ho visto al bar qualche giorno fa, niente di più-

-E perché ti ha baciato la mano?-

-È un donnaiolo- riprova Semi

-Ti ha infastidito? Ti stava sempre vicino prima-

-Ehm no- rispondo, non riuscendo più a seguire il discorso

-Usciamo. Wakatoshi-kun, devi chiudere la palestra-

Si desta dai suoi pensieri e fa come gli ha suggerito il centrale.
Lo aspettiamo e poi andiamo avanti.

-Quindi tra te e quel ragazzo non c'è niente?-

-No-

-Bene. Mi sarei mangiato le mani altrimenti-

-Perché?- mi giro a guardarlo, non capendo bene come interpretare il significato

-Ehm...noi andiamo. Buona domenica!- levano le tende gli altri due

Non ci sto davvero più capendo. Bah, sarò stupida io.

-Ushijima-san...perché hai detto che ti saresti mangiato le mani?-

-Lo sai che non sono in grado di esternare bene le mie emozioni però tu mi piaci. Per questo l'ho detto-

Che schiettezza e sincerità!

-Non sentirti obbligata a ricambiare i miei sentimenti. So che ho un brutto carattere, ma non mi offendo-

-Ushijima-san- lo rischiamo, fermandomi -A-anche tu mi-mi piaci- gli confesso, abbassando lo sguardo perché troppo in imbarazzo

Dopo diversi secondi in cui non sento niente, nessun tipo di rumore, mi chiedo se non se ne sia andato e io abbia parlato al vento fino ad ora.

Alzo, così, lo sguardo e lo trovo ancora lì, davanti a me, a fissarmi con la bocca semiaperta e gli occhi sbarrati.

Continuo a guardarlo, proprio come fa lui, ottenendo come unico risultato un silenzio totale, ma non troppo imbarazzante.

-Ti va di accompagnarmi a casa?- gli domando

Lui annuisce solo e, quando mi posiziono al suo fianco, mi prende per mano in maniera titubante.
Nello stesso momento in cui le mie dita si intrecciano alle sue, uno sciame di farfalle viene liberato nella mia pancia e sento che potrei quasi toccare il cielo con un dito.

Nonostante il silenzio che ci portiamo dietro durante il ritorno, mi piace camminare per mano con lui e mi dispiace molto quando arriviamo davanti a casa e realizzo che ora deve lasciarmi. E io lui.

-Grazie mille, Ushijima-san-

-Chiamami Wakatoshi-

Potrei svenire dall'emozione.

-D'accordo, Wakatoshi- gli sorrido

Mi volto a guardare la porta e, prima di andarci, decido di osare. Mi metto sulle punte e mi allungo, andando a posargli un leggero bacio sulla guancia, vicino alla bocca.

Quando mi stacco, noto una leggera sfumatura rosa sulla sua pelle e, in definitiva, lo saluto.

-Ci vediamo lunedì?- mi chiede prima che entri

-Certo!-

Apro la porta e subito la richiudo, posandomi contro di essa.

Mi tocco le labbra con le dita, ancora non in grado di metabolizzare che piaccio alla mia crush e che gli ho appena dato un bacio, non sulla bocca, ma comunque gliel'ho dato.

Chissà che mi diranno domani Ochi-chan e Hayamichi-chan...chissà che mi diranno Semi-san e Tendou-San! Però credo che loro l'abbiano fatto apposta. Bah, glielo chiederò appena li vedrò.

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