Sa: "la seconda di un amico è la prima della morte"... a m i c o... m o r t e... "M"! E poi... "incantesimo che porta la malasorte"... ce ne sono tanti però... -feci una pausa rimanendo in silenzio -puoi ripetermelo perfavore? -chiesi e lei annuì ubbidendo -però dice anche che è la definizione di incantesimo... quindi un modo per indicare un incantesimo che indichi cose spiacevoli... le maledizioni, ma certo!
Feci un'altra pausa chiedendo alla Sfinge di ripetermelo nuovamente
Sa: "crescere in Francia in un tempo cessato", cosa centra la Francia però? Crescere in Francia in un tempo cessato, in passato quindi? Crescere... francese... passato... come si diceva crescere in francese? Coite? Collte? Ah! Croite! Tempo passato... forse intende un passato nella grammatica dei verbi, il passato remoto? Il passato prossimo? Il participio passato, forse?
Sa: "l'anagramma di uscita mi da la conclusione che mi serve", quindi... u s c i t a. Tasciu? No, non vuol dire nulla... ma non mi viene in mente nessun anagramma che significhi qualcosa di sensato... sciuta? Sucita? Ciatus? Tacisu? Cisuta? Sutaci? Tasuci?
Guardai attentamente la Sfinge, che mi rivolse un sorriso misterioso, e le chiesi di ripetere ancora l'indovinello
Sa: ma forse non deve significare per forza qualcosa... -decisi di passare ai versi dopo e tornare in seguito a quella parte -"tre sono le parole che mi portano alla reclusione".. reclusione, stare da soli, potrebbe essere la prigione e ciò che ci manda ad Azkaban solo dicendo delle parole... sono le Maledizioni Senza Perdono!
Sa: "magico e latino" è proprio un incantesimo, "sporco" mi conferma solo che si tratta di una maledizione... "calunnia è lanciarlo contro un amico", non mi aiuta molto a capire quale ma se unisco... Cru, il participio passato di Croite, agli anagramma di uscita... esce Cruciatus! -mi illuminai e mi voltai verso la Sfinge -la Maledizione Cruciatus!
La creatura sorrise e si spostò per lasciarmi passare, la ringraziai di sfuggita e mi misi a correre il più velocemente possibile per recuperare il tempo che avevo perso a ragionare sull'indovinello. Arrivai ad un altro bivio e, concentrandomi sull'orientamento, imboccai il sentiero a destra
Poco dopo vidi una luce in lontananza, la Coppa Tremaghi. Iniziai a correre, quando davanti a me sbucarono prima Harry e poi Cedric, nessuno dei due però mi notò. Iniziarono a correre ed io fui costretta a seguirli tornando umana, ma loro erano più avanti di me, e Cedric aveva anche le gambe più lunghe di noi due
Riuscii a raggiungere Harry, entrambi vedemmo qualcosa sopra la siepe alla sinistra del Tassorosso, qualcosa che si muoveva velocemente
H: CEDRIC! A SINISTRA! -urlò
Il ragazzo si voltò a guardare appena in tempo per evitare la creatura e gettarsi oltre, ma inciampò nello slancio e finì a terra perdendo di mano la bacchetta. Riconobbi facilmente la creatura, era un ragno gigantesco che avanzava verso il ragazzo a terra: un'Acromantula
H: STUPEFICIUM! -urlò ma non ebbe alcun effetto se non attirare la sua attenzione su noi due, il ragno si avventò sul moro e lo prese con le tenaglie
Cedric: Stupeficium! -ma anche questa volta non funzionò
H/Io: Expelliarmus! -l'incantesimo funzionò e il ragno venne obbligato a lasciare Harry
Il moro ricadde a terra e tutti e tre insieme urlammo un altro Stupeficium dritto all'addome della creatura, questa volta l'incantesimo ebbe effetto e riuscimmo a far ribaltare il ragno
Cedric: Harry! Stai bene?! -guardò il moro che cercava di rimettersi in piedi
H: s-sto bene. Prendila Cedric, ormai ci sei
Il ragazzo fissò Harry per poi girarsi verso la coppa, dopodiché ritornò a guardare mio fratello
Cedric: prendila tu. Tu devi vincere, è la seconda volta che mi salvi la vita qui dentro. E anche Safira ha aiutato, dovrebbe prenderla uno di voi due
Sa: non è così che funziona. Il primo che raggiunge la coppa prende i punti. Potter con la gamba ferita non riesce a correre e sei più veloce di me.. prendila prima che il mio lato Serpeverde mi faccia cambiare idea, e ti assicuro che lo sta facendo piuttosto velocemente
Il ragazzo però fece qualche passo verso di noi scuotendo la testa
Cedric: no
H: smettila di essere nobile. Prendila e basta, così possiamo uscire di qui
Cedric: tu mi hai detto dei draghi. Sarei crollato alla prima prova se non mi avessi detto cosa mi aspettava
H: anch'io sono stato aiutato allora. Mi hai detto dell'uovo
Sa: se è per questo anch'io, Harry mi ha detto dell'uovo. Siamo pari ragazzi
H: anche te Safira, mi hai salvato la vita nella seconda prova anche se non dovevi farlo
Cedric: è vero Safira. Inoltre, Harry, tu sei rimasto indietro a liberare gli altri ostaggi, avrei dovuto farlo io
H: perché io sono stato l'unico che ha preso sul serio l'indizio dell'uovo! Cedric prendi la Coppa, avanti
Cedric: no -il ragazzo scavalcò le zampe del ragno e ci si avvicinò -andate voi due -fissammo Cedric per qualche secondo per poi fissarci tra noi, Harry ed io poi passammo a guardare la coppa
H: tutti e tre
Sa: come?
H: la prendiamo nello stesso istante. È sempre una vittoria di Hogwarts, finiremo alla pari -io e Cedric lo guardammo sorpresi
Cedric: sei... sei sicuro?
H: si. Ci siamo dati una mano a uscirne, no? Siamo arrivati fin qui tutti e tre. Prendiamola insieme e basta
Fissai il ragazzo in silenzio, dopodiché gli presi un braccio e me lo misi intorno alle spalle, Cedric mi imitò con l'altro braccio
Sa: d'accordo. Considera il tuo debito per averti fatto da guardia del corpo l'anno scorso, pagato -sogghignai e lui mi sorrise divertito
Cedric: andiamo -sostenendo Harry ci avvicinammo alla coppa
Una volta arrivati, tendemmo tutti e tre una mano. Cedric e Harry verso un manico mentre io verso l'altro
Sa: al tre d'accordo? -chiesi e i due annuirono
H: uno.. due.. tre... -afferrammo i manici della coppa all'unisono
Sentì una specie di strappo vicino all'ombelico, ci sollevammo tutti e tre in aria e in una nuvola di fumo venimmo trasportati via. Poco dopo urtammo il suolo e finalmente la mano lasciò andare la Coppa Tremaghi, mi misi seduta guardandomi intorno
Sa: dove siamo? -Harry e Cedric scossero la testa, io e il Tassorosso aiutammo Harry ad alzarsi e tornammo a guardare i dintorni
Quel luogo non faceva parte di Hogwarts, era chiaro che avevamo viaggiato parecchi chilometri perché anche le montagne che circondavano la scuola erano sparite. Ci trovavamo in un cimitero buio e abbandonato, su una collinetta in lontananza si vedeva una casa antica
Cedric: a voi avevano detto che la Coppa era una Passaporta?
Sa: no, nessuno -risposi tirando fuori la bacchetta
H: questo dovrebbe far parte della prova? -scossi la testa lentamente
Sa: no... fuori le bacchette, ragazzi -risposi con i sensi allerta e i due obbedirono -Ferula -aggiunsi e mi comparirono delle bende nella mano, mi avvicinai ad Harry e gli feci una medicazione provvisoria alla gamba -devi essere capace di muoverti da solo, non mi fido di questo posto... c'è qualcosa che non va -continuai alzandomi e facendo sparire le bende
Cedric: arriva qualcuno -ci informò, andando più avanti di noi
H: torna qui, Cedric! È pericoloso!
Aguzzai la vista nell'oscurità, rimpiangendo di non potermi trasfigurare per poter vedere, e dopo qualche secondo riuscii a scorgere una sagoma avanzare decisa tra le tombe, dritta verso di noi. Non riuscivo a vederne il viso ma dalla posizione della braccia capì che stava trasportando qualcosa. Chiunque fosse, era basso e portava un mantello con il cappuccio abbassato per nascondere il volto; man mano che la figura si avvicinava, capii sempre di più che aveva tra le braccia un neonato
La sagoma si fermò accanto ad una lapide di marmo ad un paio di metri di distanza da Cedric e circa 4/5 metri da me e Harry
H: Cedric torna qua -esclamò al ragazzo ma non venne ascoltato, anzi il Tassorosso avanzò leggermente. La sagoma ci guardò senza muoversi e restammo così per qualche minuto, finché Harry non iniziò a lamentarsi -aahhh.... aahhhh.... aaaahhhh -si portò la mano alla fronte, tenendosi il punto dove si trovava la cicatrice
Lasciò andare la bacchetta dal dolore, cadde sulle ginocchia e dopo a terra tenendosi la testa; dalla sagoma sentimmo provenire una voce fredda e acuta
??: uccidi gli altri due -sibilò
??2: Avada Kedavra! -una luce verde colpì il Tassorosso che cadde a terra senza vita
Sa: Protego Horribilis -dissi ma lo scudo contro le Maledizioni Senza Perdono si limitò a lampeggiare qualche secondo e sparire subito dopo
??: Avada Kedavra! -tentò di uccidermi, mi scostai appena in tempo con una capriola di lato e l'uomo cercò nuovamente di colpirmi
Continuai a evitarlo, tentando di lanciare l'incantesimo scudo, per qualche minuto
Sa: Protego Horribilis! -riprovai, appena prima di essere colpita, e finalmente una cupola verde smeraldo mi circondò
La luce verde ci cozzò contro e rimbalzò, andando a schiantarsi contro una lapide. L'uomo si fermò per un istante e la stessa voce sibilante di prima parlò ancora
??: ignora la ragazza! Procedi Codaliscia!
Codaliscia... quindi sei tornato strisciando a Voldemort, dopo la tua miserabile fuga l'anno scorso
L'uomo mi ignorò totalmente, appoggiò il fagottino da parte e prese Harry con un incantesimo. Lo trascinò fino ad una lapide dove si leggeva un nome alla luce della bacchetta
"TOM RIDDLE"
L'uomo costrinse Harry a voltarsi e lo scaraventò contro la pietra, dopodiché lo legò stretto con delle funi alla pietra tombale; decisi di lasciarlo fare e di osservare, non sembrava avere intenzione di ucciderlo e a me stava ignorando sotto ordine del fagottino
A proposito del fagottino -provai ad avvicinarmi lentamente mentre Codaliscia era distratto a legare Harry, ma ero a metà strada quando...
Cl (Codaliscia): Stupeficium! -mi voltai velocemente proteggendomi dall'attacco e guardai l'uomo con un sorrisetto
Sa: non tirartela tanto, topo di fogna -disse gelida la ragazza e a Codaliscia passarono dei brividi per il corpo a quel tono tanto simile a quello del suo padrone quando era al pieno del suo potere
L'ordine di andare avanti proveniente dal fagottino lo riportò a concentrarsi sul suo compito, qualunque esso fosse. Tirò fuori un pezzo di stoffa nera dall'interno del mantello e lo mise in bocca ad Harry di forza. In seguito Codaliscia se ne andò per alcuni minuti e nel mentre Harry si agitò leggermente, senza però speranza di muoversi davvero
Poco dopo Codaliscia tornò spingendo qualcosa di pensante, un enorme calderone di pietra. Lo spinse fino ai piedi della tomba, dal rumore era chiaramente pieno di un liquido, una pozione. Il fagotto cominciò ad agitarsi sempre di più mentre l'uomo con il mantello armeggiava con la bacchetta, finché sotto al calderone non apparve del fuoco. Decisi di avvicinarmi a Harry e subito lo sguardo di Codaliscia saettò su di me
Sa: non che tu possa fare molto contro di me, ma comunque sto solo qui vicino a Potter
Il liquido nel calderone si scaldò molto velocemente, la superficie iniziò non solo a ribollire ma anche a emettere scintille ardenti, come se fosse incendiata. Il vapore si addensò e offuscò la sagoma dell'uomo che alimentava il fuoco mentre i movimenti del fagottino si facevano sempre più agitati e frenetici
??: muoviti! -ordinò all'uomo
Sa: appena si distrae, mi materializzo a Hogwarts e chiedo aiuto -sussurrai a Harry, che mi fece un cenno del capo
Cl: è pronta, mio Signore
??: ora... -il ratto prese il fagottino da terra e lo aprì
Harry si lasciò sfuggire un urlo di dolore, attutito dal tessuto che aveva in bocca: era come se Codaliscia avesse rivoltato una pietra per rivelare qualcosa di brutto, viscido e cieco. La cosa all'interno del fagottino aveva la forma di un bambino rannicchiato, ma non somigliava affatto ad un bambino. Era privo di capelli e coperto da delle specie di squadre di un nero rossastro, le braccia e le gambe erano sottili e deboli e il viso era piatto e serpentino, con occhi rossi scintillanti
La creatura mise le braccia intorno al collo dell'uomo e quest'ultimo la sollevò, portandola fino al calderone per poi immergercela. La cosa scomparì con un sibilo sotto la superficie del liquido e il corpo cadde sul fondo con un tonfo lieve