Re: che incantesimi ti ha insegnato Severus?
Sa: Starlight vieni -ordinai alla pantera, dirigendomi fuori insieme al professore -aspetta un secondo perfavore, recupero Potter e sono da te
Guardai tra la folla fino a che non trovai la testa rossa di Ron, mi avvicinai a loro e fermai Harry per la spalla
Sa: Potter vieni con me, forza -ordinai e lui mi seguì docile -voi venite o andate con gli altri?
He: veniamo ovviamente! Parlavi con il professore? -chiese a bassavoce, come se la cosa la imbarazzasse o chissà che altro
Sa: si -raggiungemmo l'uomo, che ci aspettava vicino ad una carrozza e ci salimmo sopra
He: io sono Hermione Granger, mentre lui è Ron Weasley. È un paciere conoscerla, signore
Re: piacere ragazzi. Sono Remus Lupin, il vostro nuovo insegnante di Difesa Contro le Arti Oscure -salutò cordiale per poi rivolgersi a me, in attesa della mia risposta
Sa: abbiamo finito insieme il programma del settimo anno, inoltre mi ha insegnato alcune pozioni di sua invenzione e alcune che non si fanno a scuola, la smaterializzazione anche se non posso usarla non avendo fatto l'esame e non essendo maggiorenne... mi ha spiegato anche l'Ardemonio, ma quello Silente ha detto che potrò provarlo solo qui a scuola, in un luogo sicuro e sotto il controllo tuo, di Piton e del preside
Re: ma è troppo potente! Non riuscirai a padroneggiarlo così presto!
Sa: le mie capacità possono sorprendere
Re: ...e ti ha insegnato altri incantesimi oscuri?
Sa: qualcuno, tipo la Maledizione dei Cento Coltelli
Re: ora mi sente -ringhiò, scendendo dalla carrozza quando si fermò e puntando verso il soggetto del discorso, che era fermo all'entrata
P: com'è andato il viaggio, Lestrange? -chiese non appena ci avvicinammo
Sa: ecco.. -guardai divertita Remus che fulminava con gli occhi il corvino -Potter è svenuto a causa di un Dissennatore e nel fare il giro della carrozze con il professore, Malfoy ha tentato di ammazzarmi con la fattura soffocante.. per il resto direi bene
P: tu lo avrai provocato e lui avrà risposto allo stesso modo -commentò, ricevendo in risposta un occhiata ovvia
Sa: ma come può pensarlo, signore? Di solito andiamo così d'accordo -replicai con ironia
Re: Harry, Hermione, Ron voi andate al banchetto. Io, Safira e il professor Piton dobbiamo parlare
H/He/Ron: buonasera -salutarono per poi andarsene velocemente
Re: andiamo -continuò, mettendomi una mano sulla spalla e spingendomi verso il suo ufficio con Starlight che ci precedeva tranquilla
Sa: ho fame -dissi mentre salivamo le scale, venendo tranquillamente ignorata dai due, che continuarono a guardarsi in cagnesco anche dopo essere entrati nell'ufficio di Lupin
Re: COME TI SALTA IN MENTE DI INSEGNARE AD UNA RAGAZZINA DI 13 ANNI A USARE MAGIE OSCURE COME L'ARDEMONIO E LA MALEDIZIONE DEI CENTO COLTELLI?! -sbottò alla fine, io tirai fuori la bacchetta e gliela puntai al petto
Sa: se c'è una cosa che proprio non sopporto è venire sottovalutata e chiamata ragazzina -ringhiai fissandolo dritto negli occhi
P: se non fosse che ha del potenziale enorme, non le insegnerei nulla -rispose pacato -inoltre, come vedi, non è tanto innocente come credi tu
Re: che non sia innocente l'ho ben visto sul treno, ha fatto svenire Draco Malfoy con una scarica elettrica
P: puoi fare di meglio -commentò rivolto a me
Sa: la prossima volta lo faccio sbranare da Starlight allora -sbuffai facendomi apparire un piatto di patate arrosto, piselli e bistecca di maiale insieme a succo di zucca, posate, bicchiere e tovagliolo. Prima di mangiare feci comparire la ciotola di Starlight e le diedi un po' di cibo
Re: non cambia che non dovresti insegnarle incantesimi come l'Ardemonio e la Maledizione dei Cento Coltelli! Per Merlino, ha solo 13 anni!
Piton non fece in tempo a rispondere che entrò Silente seguito dalla Mcgranitt
Sa: sera -salutai tagliando la carne e mettendomene un pezzo in bocca, comodamente seduta alla scrivania di Remus
Mc: cosa succede di così importante da dover impedire a Lestrange di partecipare al banchetto? -chiese per poi lanciare un'occhiata al piatto che mi ero fatta comparire -e quel cibo sono sicura che non glielo avete dato voi, si sarà dovuta arrangiare a causa del vostro litigio -rimproverò i due uomini
Re: io non centro Minerva, è colpa di Severus che non le ha dato ascolto quando Safira ha detto di aver fame -esclamò alzando le mani
P: sei tu che ci hai trascinati entrambi qui per parlare, inoltre anche tu potevi farle comparire davanti un semplice piatto di cibo
A questo punto sbattei le mani sulla scrivania, ai lati del piatto, e tutti si voltarono a guardarmi
Sa: sembrate dei ragazzini e avete trent'anni, santo Salazar!
P: tu e Lucius non siete migliori di noi -replicò incrociando le braccia
Sa: è Lucius a non essere migliore di voi -lo corressi -io ho 13 anni, perciò posso ancora permettermelo
Mc: si può sapere qual è il motivo della lite e perché avete trascinato in mezzo anche la signorina Lestrange?
Re: Safira mi ha rivelato che Severus le insegna magie oscure! Come l'Ardemonio e la Maledizione dei Cento Coltelli!
Sa: a proposito di questo.. quand'è che posso provare l'Ardemonio, signore? -chiesi portando lo sguardo sul vecchio dopo essermi pulita la bocca con il tovagliolo
S: tra un mese Safira, non avere fretta -rispose sorridente
Sa: è tutta l'estate che aspetto -sbuffai
Mc: suvvia, qualche settimana in più non cambierà le cose.. no? -chiese con fare severo, sebbene avesse l'ombra di un sorriso per la studentessa migliore che avesse mai avuto
Sa: va bene, va bene. Aspetto il mese prossimo
Re: ma dite sul serio?! Non sarà mai in grado di controllarlo! È una ragazzina! -urlò arrabbiato, estrassi nuovamente la bacchetta e senza pensarci due volte gliela puntai contro
Sa: Stupeficium! -l'uomo venne sbalzato contro il muro con violenza -ti avevo avvisato, Remus
Re: colpa mia, scusa Safira -borbottò mentre io gli tendevo la mano, sorrisi e lo aiutai ad alzarsi, tirandolo verso di me e facendo combaciare le nostre labbra
Quando mi spostai, trovai di fronte a me Remus rosso in viso, paralizzato che mi fissava con occhi sgranati e bocca semi aperta
Re: cosa...?
Sa: siamo amici adesso, no? -chiesi semplicemente, sorridendogli tranquilla
P: Lestrange... cosa significa questo? Da quando sareste... amici?
Sa: da quando so della sua condizione speciale -scrollai le spalle facendo scomparire il cibo e i tre insegnanti mi fissarono sorpresi, io quindi sorrisi -sono in Serpeverde per un buon motivo, non dovreste essere tanto sorpresi che io sappia qualcosa che non dovrei sapere
P: hai usato i tuoi poteri per guardargli i ricordi -disse secco ed io lasciai che un po' di aura rossa si sprigionasse intorno alle mie mani mentre i miei occhi diventavano di un rosso uguale al colore del sangue -non hai mai fatto vedere i tuoi poteri così facilmente a qualcuno, anche con Narcissa e Lucius ci hai messo qualche settimana prima di parlarne, come mai questo?
Sa: Remus ha.. come dire... ispirato la mia fiducia -dissi semplicemente
S: Safira, evita solo i tuoi saluti particolari di fronte agli alunni. D'accordo? -chiese sorridendomi gentilmente ed io annuii, prima che un pensiero facesse capolino nella mia testa completamente dal nulla
Mi bloccai per un momento fissando i professori con espressione scioccata e loro mi guardarono preoccupati
Re: ehi, Safira, stai bene? Che ti prende?
Sa: mi sono appena resa conto di una cosa...
Mc: sarebbe, Lestrange?
Sa: che sono circondata costantemente da Grifondoro... tra Potter, i suoi amici, i gemelli Weasley e voi professori... oddio che male al cuore -esclamai prendendomi i vestiti in quel punto, facendo ridere Silente e Remus, e sorridere la Mcgranitt
P: beh non hai tutti i torti -appoggiò con tono disgustato
Re: potreste essere padre e figlia voi due
Sa: be', capelli neri e occhi neri.. a meno che lui non sia andato a letto con una donna dai capelli ricci come mia madre e dalla carnagione ambrata.. -risposi con un piccolo ghigno
P: fuori immediatamente Lestrange -ringhiò
Risi e così anche gli altri insegnanti, tranne lui e la Mcgranitt, che si limitò ad un altro sorriso scuotendo la testa
Sa: mi serve la parola d'ordine per la Sala Comune, paparino -risposi sorridente
P: attenta a ciò che dici, Lestrange -ringhiò per poi darmi la parola d'ordine e farmi uscire dall'ufficio
Mc: non so se sia peggio lei o i gemelli Weasley -commentò, senza sapere che mi ero fermata fuori dall'ufficio ad ascoltarli
S: ricordi Remus ai tempi della scuola, Minerva? Sembrava tanto innocente ma poi si ritrovava sempre nei guai per qualche scherzo -le rispose bonariamente
Mc: e ritieni sia così anche Lestrange? Raramente si ritrova nei guai, se non vogliamo contare ciò che è successo l'anno scorso tra la Camera dei Segreti e Allock, naturalmente
Re: è una ragazza astuta -commentò con fare pensieroso -ma non mi sembra il tipo che seguirebbe le orme dei suoi genitori
P: è cresciuta come sorella di Potter, venendo servita e riveriva per tutta la vita, e ha sempre mostrato gentilezza ed educazione verso tutti, impedendo spesso atti di bullismo verso altri studenti, Lupin -lo informò, mettendo del disprezzo nell'ultima parola -è altamente improbabile che diventi come i genitori
Non sentii altro e mi diressi nella mia Sala Comune, non appena entrai mi ritrovai davanti Draco e il suo gruppo di amici
Sa: ma guarda.. ed io che speravo fossi tornato a casa
D: non provare mai più ad attaccarmi, sporca Traditrice del tuo sangue -ringhiò avvicinandosi. Io, però, lo presi per il colletto e lo sbattei contro al muro
Sa: qualche consiglio se vuoi sopravvivere.. non chiamarmi Traditrice ed evita di attaccarmi nel tentativo di uccidermi -lo minacciai con voce bassa e roca, per poi avvicinarmi al suo orecchio e abbassare notevolmente la voce per farmi sentire solo da lui -ricorda chi sono i miei genitori e cosa hanno fatto...
Lui mi guardò spaventato, probabilmente perché leggeva nei miei occhi quanto facessi sul serio. Sorrisi e lo lasciai andare, per poi superarlo e andare nella mia stanza con Starlight
Io e Blaise ci dirigemmo insieme verso la capanna di Hagrid, diventato il nuovo professore di Cura delle Creature Magiche, mentre Pansy andava ad Artimazia. Poco dopo che fummo arrivati, il Mezzogigante fece segno alla classe di seguirlo nella foresta, portandoci in una piccola radura con pochissimi alberi e circondata da un piccolo muretto di pietre
Saltammo il muro e ci radunammo appena più avanti, poco dopo vedemmo arrivare Hagrid con un bellissimo esemplare di Ippogrifo
Hagrid: vi presento Fierobecco! La prima cosa da sapere sugli Ippogrifi è che sono molto orgogliosi! Mai e dico mai insultare un Ippogrifo! -spiegò per poi farsi ancora più allegro -allora chi vuole provare ad avvicinarsi?
Tutti si fecero indietro immediatamente tranne me e Harry, lui perché non si era accorto del movimento dei compagni mentre io mi feci avanti senza esitazione
Sa: io!
Hagrid: ottimo, Safira! Vieni! E miraccomando cammina piano, niente movimenti bruschi
Feci come detto e mi fermai a pochi metri dal pennuto, sotto ordine di Hagrid
Hagrid: ora inchinati, se lui risponde all'inchino allora puoi avvicinarti per accarezzarlo altrimenti allontanati subito -eseguì il movimento e sollevai leggermente la testa per vedere cosa faceva l'animale, lui mi osservò per qualche secondo per poi inchinarsi in risposta -ottimo! Puoi avvicinarti!
Quindi mi rialzai e mi avvicinai lentamente, allungando una mano e accarezzando la testa dell'animale
Hagrid: bene credo che ora si lascerà cavalcare! -affermò sorridente
Sa: posso davvero? -chiesi con un sorriso e lui annuì, aiutandomi a salire in groppa all'animale e consigliandomi di non tirargli nessuna piuma
Dopodiché lo fece partire e l'Ippogrifo, dopo una breve rincorsa, prese il volo obbligandomi ad aggrapparmi al suo collo. Sorvolammo la foresta e passammo sull'enorme lago che contornava Hogwarts, Fierobecco si abbassò abbastanza per toccare l'acqua con le zampe mentre io mi lasciai andare sentendo l'aria che mi tirava i capelli. Allargai le braccia, godendomi il momento e il vento che mi sferzava il viso; poco dopo tornammo nella foresta e Hagrid mi aiutò a scendere
Hagrid: com'è andata?
Sa: è stato stupendo! -risposi accarezzando Fierobecco, ma all'improvviso Draco si avvicinò camminando velocemente e con la sua solita aria spavalda
D: tu non sei pericoloso, vero?! Brutta bestiaccia!
Purtroppo per lui, si avvicinò troppo e disse qualcosa di troppo, l'Ippogrifo lo attaccò graffiandogli un braccio, Draco ricadde a terra tenendosi il braccio gemendo dal dolore. Hagrid calmò subito la creatura e la mandò lontano con del cibo
D: mi ha ucciso! Mi ha ucciso! -ripeteva urlando
H: calma.. è solo un graffio!
He: Hagrid! Dev'essere portato in infermeria! -intervenne allarmata
Il professore subito prese in braccio il biondo e se ne andò verso la scuola, informandoci che la lezione era finita. Nel mentre Fierobecco mi si avvicinò nuovamente e si fece accarezzare