The Devil and the Angel // Vo...

By dyylobrien

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Sharon Smith, una ragazza cresciuta da genitori adottivi. Innamorata persa del suo migliore amico, Stiles Sti... More

Personaggi.
capitolo 1.
capitolo 2.
capitolo 3.
capitolo 4.
capitolo 5.
capitolo 6.
capitolo 7.
capitolo 8.
capitolo 9.
capitolo 10.
capitolo 11.
capitolo 12.
capitolo 14.
capitolo 15.
capitolo 16.
capitolo 17.
capitolo 18.
capitolo 19.
capitolo 20.
capitolo 21.
capitolo 22.
capitolo 23.
capitolo 24.
capitolo 25.
capitolo 26.
capitolo 27.
capitolo 28.
capitolo 29.
capitolo 30.
capitolo 31.
capitolo 32.
capitolo 33
capitolo 34.
capitolo 35.
capitolo 36.
capitolo 37.
capitolo 38.
capitolo 39.
capitolo 40.
capitolo 41.
capitolo 42.
capitolo 43
capitolo 44
capitolo 45
capitolo 46
capitolo 47.

capitolo 13.

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By dyylobrien

Pov Stiles.
Vidi Scott guardarmi male e uscì insieme agli altri dalla casa.

"dove vai?" chiese la ragazza con cui stavo ballando, non conoscevo nemmeno il suo nome.

"arrivo" inventai una scusa solo per scollarla di dosso.

Raggiunsi gli altri e li guardai con un espressione incredula.
"ma che fate?"

Mi guardarono male e notai che mancava lei.

"dov'è Sharon?" chiesi preoccupato.

"se n'è andata." disse Scott.

Continuava a guardarmi male e non capì il motivo.
"dove? L'avete lasciata sola-"

Lydia mi interruppe alzando la voce.
"Stiles ma sei coglione o fai finta?!"

La guardai confuso senza dire niente.

"in questi giorni siete stati insieme e tu ora la tratti così? Perché?! Non pensavo che tu fossi così." sputò acido scott.

Rimasi sempre più confuso.
"in questi giorni?"

"Stiles smettila di fare finta di niente, l'hai distrutta." si intromise Malia.

"ma io non capis-"

"davvero non capisci? Te lo facciamo notare in mille modi che tu le piaci e tu non capisci!" disse Lydia seccata.

Sentì i battiti del mio cuore aumentare.
"i-io le piaccio?" mi indicai solo.

"smettila! Tu ora le hai spezzato il cuore facendo il coglione con quella e ora se non ti perdonerà non lamentarti." disse Allison e tutti la guardammo sorpresi.

"I-io non ne sapevo niente" dissi impacciato.

"si come no.. ma se ha detto che in questi giorni avete avuto qualcosa" rispose Scott.

Lo guardai confuso
"vedi che non abbiamo avuto niente io e lei..." mi bloccai.
"Scott io non sono stato con lei in questi giorni" aggiunsi deciso.

"ah no? E allora chi?" domandò Malia seccata.

"il void" mi anticipò Lydia.

-

Scott e Malia fiutarono il suo odore e arrivammo al bosco, solo che fino a un certo punto non sentirono più niente.

"non sento più niente finisce qui" disse Malia.

Mi guardai intorno cercandola ma non c'era.
"nono non è possibile-"

"shh, sento qualcosa" disse Scott
"seguitemi" aggiunse.

Udì anch'io degli ansimi e sembrava proprio la sua voce lieve e dolce, ma io a sentire questo mi irrigidì, Sharon non farebbe queste cose.

Spinsi tutti i miei amici avvicinandomi pericolosamente da dove provenivano quei versi.

La vidi con la schiena attaccata a un albero, gli occhi schiusi e la bocca aperta, davanti a lei ci stava un ragazzo che le succhiava il seno e le teneva i polsi.

"Sharon!!" dissi sconvolto e anche leggermente preoccupato.

Ritornò subito alla realtà spingendo quel ragazzo, appena si voltò verso di noi, lo vidi, vidi void.

Sharon si coprì il seno e guardò entrambi più volte e sconvolta.

"Sharon-" provai a chiamarla ma scappò appena vide la faccia di Malia coyote che ringhiò contro void correndo verso di lui.

Egli la fece volare contro l'albero senza problemi, era diverso.. sembrava più forte.

Notò subito Allison e infatti inclinò la testa di lato osservandola attentamente e facendo uscire una risata diabolica.

Scott si trasformò pure andando verso di lui, ma riuscì a difendersi..

Inclinò il volto guardandomi dritto negli occhi con un sorriso malizioso.

"credete che io mia sia dimenticato quello che mi avete fatto? No." ridacchiò
"E sta volta avrò la mia vendetta" aggiunse lanciando violentemente Scott e se ne andò, mi avvicinai subito al mio amico e Lydia raggiunse Malia.

"stai bene?" chiesi preoccupato.

"si si, tu va a vedere Sharon." disse facendo smorfie di dolore.

Lo guardai e mi agitai non sapendo che fare.

"va!! Stiles!" urlò Allison.

non la trovai.

-

È passata una settimana da quella sera, abbiamo provato ad andare a casa sua ma lei ci ha rifiutati, la capisco.. sarà spaventata.

"non mi risponde nemmeno al telefono" disse Malia con tono triste.

"magari oggi torna a scuola" disse Allison con un filo di speranza.

"chissà.." risposi pensieroso.

Mi manca, mi manca da impazzire e mi sento in colpa a non averle detto niente, se magari avessi ascoltato Lydia e Allison forse ora non accadeva tutto questo..

Pov Sharon.
Non feci altro che pensare a quella notte, il pianto, i baci focosi con Stiles, i due Stiles...

"Sharon!!" spinsi via Stiles e li vidi..

La faccia di Malia cambiò totalmente, ringhiò verso di noi avvicinandosi pericolosamente, sembrava un mostro..

Corsi via.

Corsi il più lontano possibile, avevo paura, ero terrorizzata, perché ci sono due Stiles?
E Malia che cos'è?

Arrivai a un punto non definito del bosco, ero circondata dalla natura e dal buio, mi fermai per prendere fiato e sentì un rumore dietro di me, era come se qualcuno stesse correndo molto velocemente.

Mi girai in continuazione intorno ma non vidi niente, solo un'ombra passare veloce in mezzo agli alberi.

Sobbalzai dalla paura e schiacciai un ramo, il rumore era finito.. mi voltai e vidi Peter.

"ah!!" urlai portandomi una mano al cuore.

"non dovresti girare di notte lo sai." disse a denti stretti.

Annuì velocemente, se Malia è in quel modo.. può essere che pure suo padre lo è?!

"s-si, i-io d-devo... andare" balbettai indietreggiando piano piano.

Mi guardò leggermente confuso e inclinò la testa di lato, d'improvviso cambiò espressione, diventò serio e preoccupato.

"Sharon levati!"

La sua faccia...

Mi venne addosso ma mi spinse, mi girai di scatto e vidi Stiles... lo voleva attaccare ma lui sapeva difendersi.

Mentre Peter lo teneva dal collo si voltò verso di me, aveva i canini affilati come Malia, il viso era totalmente diverso e gli occhi brillavano, sembravano mostri..

"vattene!" urlò con una voce strana..

Stiles ridacchiò amaramente e con uno scatto si liberò mettendolo ko, rimasi sorpresa..

Mi guardò con un sorriso divertito e sussurrò "corri" era inquietante.

Lo feci.

-

"ehyy" entrò mia madre nella mia stanza.

È mattina, saranno circa le 6 e io sono già sveglia, è passata una settimana e non ho dormito bene, a dir la verità ho passato notti in bianco. Non sono andata a scuola, non sono uscita, sono rimasta a casa.
Sono terrorizzata, dopo aver visto il volto di Malia e di Peter e due Stiles!
A me sembra di essere pazza.. non esistono queste cose, stanno solo in tv...

Io spero solo che è un brutto incubo e che io debba svegliarmi, ma so che non è così.

Ero seduta sul letto come se stessi cercando le ciabatte, alzai lo sguardo verso di lei e sforzai un sorriso.

"Sharon che cosa hai?" si sedette accanto a me prendendo dolcemente le mie mani nelle sue.

"non esci da giorni, non sei andata a scuola, non hai nemmeno voluto vedere i tuoi amici, che è successo?" chiese preoccupata

Spostai il volto di lato e ritirai le mani.
"niente."

"Hai litigato con i tuoi amici?"

scossi la testa in segno di negazione.

"me ne vuoi parlare?" mi accarezzò il capo.

Feci la stessa cosa di prima.

"va bene... però ti prego Sharon, riprenditi odio vederti così"

Mi sentivo le lacrime agli occhi, nella mia testa giravano in continuazione le scene di quella notte.

annuì.

"oggi vai a scuola sennò manchi troppo"

Alzai di botta il capo e inizia a parlare velocemente.
"no no mamma-"

"Sharon." mi richiamò severamente, lei per la scuola è così, se vede che vado male o che non ci vado diventa severa.
"oggi vai. Ti ho lasciata mancare per una settimana ma adesso basta."

Si alzò dal letto e la guardai.
"ti accompagno io"

annuì e lei uscì dalla mia camera.

Mi preparai velocemente pensando sempre alle stesse cose.

Mi vestii molto semplice, indossai dei leggings neri, una felpa azzurra con il cappuccio e le mie Nike bianche.

Non mi truccai, non ne ho voglia e poi non cambierebbe assai.

I capelli li lasciai sciolti e lisci.

-

Arrivata a scuola sentivo il mio corpo tremare e il cuore battere all'imppazzita,
ho paura..

Raggiunsi velocemente il mio armadietto posando e prendendo il necessario, appena lo chiusi vidi Lydia da sola nel lato opposto del corridoio, mi stava guardando e sorrise leggermente, io me ne andai subito di corsa, forse anche lei è come Malia, forse lo sono tutti!

Iniziai la prima ora di lezione, letteratura, non ero presente mentalmente, mi sentivo gli occhi farsi pesanti e la testa esplodere, il sonno si fa sentire.

Incrociai le braccia sul banco e la testa su esse, chiusi gli occhi ma poi..

Li aprì.

Ero nella classe dove stavo facendo lezione ma non c'era nessuno, il tempo fuori era nuvoloso infatti la luce si faceva cupa.

Mi guardai intorno e mi alzai uscendo dalla classe, pure i corridoi sono vuoti..

Iniziai a camminare lentamente guardandomi intorno, è strano.. perché non c'è nessuno?

D'improvviso sentì un rumore alle mie spalle, come se qualcuno avesse calciato una bottiglietta d'acqua, mi voltai e vidi un'ombra avvicinarsi alla porta di una classe per arrivare in corridoio, ma si fermò.

Assottigliai gli occhi, presi il coraggio e chiesi.
"c-chi è?"

"Shaaron.." sussurrò divertito, la voce era strana.. però mi sembrava di averla già sentita.

"c-chi è?" il mio respiro si fece pesante.

"Shaaron.." sussurrò di nuovo.
"vieni qui" rise alla fine.

Inziai a camminare lentamente verso la direzione della porta.

"c-chi sei?" chiesi con il corpo che mi tremava.

"vieni."

Lo feci, mi avvicinai lentamente ma poi si interruppe tutto.

"signorina Smith! Le sembra giusto dormire in classe?!"

Alzai di botta la testa e il mio petto faceva su e giù dall'agitazione e notai che c'erano tutti..

"i-io"

"Signorina! La scuola non è fatta per dormire. Adesso segua la lezione!" urlò severa la professoressa.

"si.. mi scusi" Abbassai il capo.

Notai Lydia fissarmi confusa, spostai lo sguardo ripetutamente su di lei e sul banco, lasciando stare..

-

A mensa giocherellavo con il cibo spostandolo qua e là con la forchetta, non ho fame, penso a quel 'sogno', sembrava così reale..

Un rumore interruppe i miei pensieri, i miei amici si erano seduti al mio tavolo.

"è libero?" chiese Scott con un sorriso.

Tremai e annuì lentamente, ho paura.

"Sharon dobbiamo parlarti." disse Lydia.

"non voglio sentire" scossi la testa velocemente.

"Sharon ti prego.. sei la mia migliore amica, non ti voglio perdere." si intromise Malia accarezzandomi dolcemente il dorso della mano.

Guardai esse e la ritirai subito.
"n-no"

"Sharon ti prego... lascia che ti aiutiamo" disse Allison dolcemente.

"no. Mi dovete lasciare stare!" mi alzai dal tavolo e notai che tutti mi guardarono dispiaciuti.

"statemi lontano." dissi seria scappando via.

"Sharon, Sharon!" mi chiamò Stiles e lo ignorai.

-

Passai tutto il pomeriggio in camera mia, ignorai le chiamate e i messaggi dei miei amici, non devono parlarmi.

D'improvviso la porta della mia stanza si aprì facendomi sobbalzare dalla paura, ma poi vidi mia madre.

"Sharon, stasera siamo dagli Argent a cena quindi preparati" disse.

"no. Io non ci vengo."

Mi guardò male.
"Sharon non farmi arrabbiare, è da giorni che non esci e stare in case ti fa male.
Quindi preparati." mi indicò.

La guardai uscire dalla stanza senza dire niente.

-

Rimasi vestita come sta mattina, non mi va di sistemarmi, se mia mamma vuole la mia presenza la deve volere così.

"vieni così?" chiese mia madre guardandomi da testa a piedi.

annuì.

Stava per rispondere ma si intromise mio padre.

"lasciala stare, Sharon sei perfetta" sorrise e io ricambiai timidamente.
"andiamo" aggiunse.

-

La cena proseguiva normalmente, i miei parlavano con suo padre tranquillamente, c'era anche il nonno di Allison, appena arrivai mi sorrise dolcemente, sembra gentile, è la prima volta che lo vedo.

Io non parlai molto, rispondevo alle domande che mi venivano fatte da suo padre e suo nonno oppure se mi interpellavano i miei genitori.

Allison si comportava normale però notai che mi lanciava occhiate.

"se volete andare di là, potete" sorrise il nonno.

"n-no no, io resto qua" strofinai le mani ripetutamente sui miei leggings.

Suo nonno mi guardò sempre con quel sorriso e alzò un sopracciglio.

"dai Sharon vai.." mi incitò mio padre.

Lo guardai e si intromise subito mia madre.
"Allison prenditela, che la signorina per ora è depressa" scherzò.

"tranquilla, adesso la tiro io sù di morale"
rispose Allison prendendomi dal braccio, trascinandomi in camera sua.

Appena entrai mi guardai intorno e presi in mano il primo oggetto che mi capitava, e per mia sfortuna fu il suo orsacchiotto.

Mi voltai di scatto verso di lei puntandoglielo contro.
"non ti avvicinare."

Guardò me e l'oggetto, rise prendendomelo dalle mani.
"Sharon con questo non fai niente a un lupo mannaro" scherzò.

La guardai confusa.
"un lupo mannaro?"

"si.."

Notando la mia attenzione iniziò a parlarmi, mi disse che Malia è un coyote mannaro, Scott, Peter e Derek sono lupi mannari mentre Lydia è una banshee.

Mi ha detto che Stiles è un umano e mi ha spiegato che una volta è stato posseduto da un nogitsune, cioè una volpe oscura, un demone, ma lo avevano sconfitto solo che ora a quanto pare.. è ritornato.

Lei è una cacciatrice di lupi mannari, lei, suo padre e suo nonno, tutta la sua famiglia lo è, però non uccidono tutti, loro uccidono chi gli da la caccia, rispettano un codice.

Mi ha detto che questo demone l'ha uccisa, ora mi spiego perché è mancata per tutto quel tempo, a me avevano detto che si era trasferita in Francia invece no..

Mi ha spiegato anche dei tizi con la maschera, non sono persone ma oni, e loro sono progettati per distruggere il nogitsune ma a quanto pare sembra avere lui il controllo..

"stai bene?" chiese finito il suo discorso.

annuì.
"i-io sono stata con un demone?!"
ero sconvolta..

"Sharon tranquilla, adesso lui non ti farà più niente, ci siamo noi a difenderti" mi sorrise.

La guardai
"mi dispiace per quello che ti è successo" scoppiai a piangere, essa mi abbracciò stringendomi forte al suo petto.

"ehy.. non fa niente, ormai è tutto passato, sono qui" sorrise.

L'abbracciai più forte e rimasi lì da lei, scherzammo e parlammo per tutta la notte, anche se dentro di me sento di avere paura.. non penso che loro mi facciano del male.

Ciaoo, che ne pensate?
Vi piace?

Se vi va lasciate un voto e un commento mi farebbe molto piacere :)

Byee💕.


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