Qualsiasi cosa accada | SCORO...

By s4rv11

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La storia non sarà finita finché tu Rose non deciderai che lo sarà. Mi sono persa tante volte per strada non... More

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epilogo
Ringraziamenti
!SEQUEL!
Ovunque io sia (sequel)

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By s4rv11

"Con chi hai intenzione di andarci?" domanda Beth riferendosi ad Alice la quale ha un aria stralunata da un paio di giorni. Si riferisce al Ballo della Quaglia. La notiziona che Amelia ci aveva preannunciato era proprio questa, un ballo per gli studenti del quinto e settimo anno che serve da ricompensa per la fatica che stiamo riponendo nello studio. Dal mese di maggio, arriveranno gli studenti del quinto e settimo della scuola di Durmstrang e Beauxbatons che terranno a loro volta gli esami qui a Hogwarts.

La notizia ha innalzato molto clamore da parte di chi avrà la possibilità di partecipare a questa nuova iniziativa e, forse anche soprattutto, da chi quest'anno non avrà esami: "Non ti azzardare a parlare di quello stupido ballo a cui non potrò partecipare davanti a me!" la ammonisce Lili Potter con il volto che ha assunto lo stesso colore dei capelli arruffati quest'oggi, forse per colpa di aver sbraitato per giorni contro chiunque facesse anche un singolo cenno al ballo: "Non è di certo colpa nostra se tu non puoi venire." sogghigna il fratello maggiore che non rimane beffardo per così tanto tempo essendo che due Serpeverde incominciano a venirci incontro.

Alzo gli occhi al cielo alla vista di una delle due tanto che Scorpius davanti a me prova a soffocare una risata avendomi sicuramente vista, li mormoro un 'sta zitto' mentre a mia volta provo a coprire il sorriso sul volto causatomi dalla sua imbeccillaggine: "Ciao!" saluta inizialmente Miriam venendo accolta da tutti, soprattutto da un James il quale ha assunto lo stesso colorito di Lils ma per ragioni diverse. Prende posto vicino alla sua compagna di camera e mi stupisco di vedere altri Serpeverde, esclusi Al, Scorpius, Abby, Charl, Derek ed Amelia al tavolo Grifondoro.

"Ei." saluta Cassandra Crabbe in tono decisamente più freddo ricevendosi in cambio solamente un'occhiata. Non sembra importargliene, l'unica cosa che le interessa è andare a prendere posto accanto a qualcuno che per la sua felicità è già OCCUPATO, con me.

Lancio uno sguardo truce a Scorpius il quale non sa come reagire vedendosi la faccia di Cassandra a neanche cinque centimetri dalla sua. Si allontana di poco ma la biondina gallina la prende come un'opportunità per mettersi sempre più accanto a lui.

È un'altra delle condizioni a cui non avevamo pensato, oltre a dover mentire a tutti quanti, io non posso reagire quando vedo qualche ragazza del suo fan club ronzargli intorno come una zanzara. E prima che ve lo chiediate, sì, Scorpius è uno dei pochi ad essere oggetto di studio in un fan club di oche giulive. Anche James e Albus ne hanno uno ma se delle ragazze li stanno dietro non mi può interessare particolarmente.

Se Cassandra sta dietro al mio ragazzo, beh questo diventa un grande problema, per lei, sia chiaro.

"Non ti hanno mai insegnato la parola spazio vitale?" vorrei domandarglielo io, ma non potrei, in soccorso però lo fa Abigail sorridendo affabile. Cassandra la squadra allontanandosi di poco da Scorpius il quale tira un sospiro di sollievo; non gliene faccio una colpa, non potrebbe semplicemente allontanare in modo schietto tutte le ragazze che li stanno intorno perché poi la gente incomincerebbe a farsi domande alle quali io personalmente non vorrei dare risposta.

"Già qualche accompagnatore per il ballo Burke?" domanda la bionda con gli occhi chiusi a due fessure. Albus trasalisce per un attimo, la sera stessa dell'annuncio mi ha detto che avrebbe invitato Amelia ma a quanto pare non l'ha ancora fatto. Ha paura di essere rifiutato, si scusa, ma chi potrebbe rifiutare Albus Severus Potter?

Il loro rapporto non è proprio tra i più chiari, Albus mi ha detto che hanno abbastanza chiarito, e questo è già un passo avanti, per il resto sono ritornati come erano prima delle vacanze, lui che le sta dietro e lei che- Non lo so in verità.

"Per ora nessuno." le risponde tranquillamente anche se io so che ormai sono già in cinque che gliel'hanno chiesto, farà sapere al più presto a tutti, o almeno è quello che li ha risposto. Ma il top delle proposte le ha ricevute Dominique Weasley con otto in neanche quattro giorni.

"Magari quel tuo bel amichetto di Durmstrang potrebbe invitarti." Cassandra sorride come del resto fa Amelia incenerendola contemporaneamente con lo sguardo. Di chi stanno parlando? "Chi?" domando quasi più a Cassandra che a 'Melia.

La Biondina fa una faccia fintamente sorpresa: "Amelia non gliene hai parlato?" chiede di rimando con voce civettuola.

Chi è colui che si sta mettendo in mezzo alla mia Albelia o Ambus? Non ho ancora deciso come chiamarla in effetti, ma ci penserò dopo aver steso questo tipetto di Durmstrang.

"Non ne ho avuto l'occasione Cassy. Sarebbe meglio che gliene parlasse Scorpius però. Essendo che è un suo parente e non mio." risponde la Burke con tutta la calma del mondo, quanto a me, anche se non mi sta dando fastidio in questo esatto momento, mi viene comunque voglia di buttare Cassandra dentro al Lago Nero istigandola a farsi una bella nuotata con l'amichevole Piovra Gigante che vi ci abita.

Tutti ci voltiamo verso Scorpius il quale sembra aver capito solamente ora di chi si sta parlando: "Ah! Mio cugino." io non sapevo dell'esistenza di nessun cugino da parte di Malfoy: "Chi?" domanda Albus con voce tesa che prova a camuffare in ogni maniera, cercando di essere il più disinvolto possibile come se neanche lui volesse far cadere questo presunto cugino nel Lago.

"Mio cugino Cameron, te ne avevo parlato! È il figlio di mia zia Dafhne. Va a Durmstrang e ha la nostra età e credo quindi ci sarà anche lui al ballo." si volta verso Amelia come a chiederle conferma: "Verrà a febbraio." risponde semplicemente.

"Scusa, eravate così amici da piccoli, come mai ora sei così poco felice che lui arrivi?" anzi, preferirei buttare Cassandra nella foresta proibita, magari quale centauro la colpisce in pieno con una freccia pensando possa essere qualche animale da caccia, tra le galline si mimetizza perfettamente: "L'importante è capire perché a te interessi così tanto del rapporto tra me e Cameron, che c'è Cassy ora stai puntando al cugino di Scorpius perché sai che Scorpius non ti calcolerebbe minimamente neanche in un altra vita." il diretto interessato arrossisce leggermente e non faccio a meno che battere il cinque sotto il tavolo alla Burke.

"Immagino avrai già una valanga di altre proposte però." intervengo rivolta alla Crabbe che prima di rispondere mi squadra attentamente come alla ricerca di una punta di sarcasmo nella mia voce. Anche se non si accorge che l'intera frase è sarcastica. È irritante come un ortica nel naso chi è che potrebbe invitarla ad un ballo? "Per ora solamente due cara solo che non mi interessano più di tanto. L'unico con cui vorrei andarci non si sta decidendo a chiedermelo."

Sta palesemente alludendo al mio ragazzo quell'oca giuliva che non se ne sa stare al suo posto, Santo Godric la faccio volare dalla torre di Astronomia facendolo sembrare un incidente se continua ancora così!

Non per vantarmi, ma io ne ho già il doppio. Solamente che quei quattro disgraziati che me l'hanno chiesto sono successivamente ritornati con la coda nelle gambe da dove sono venuti per via delle minacce così garbate dei due Potter uno più idiota dell'altro e delle occhiatine di sbieco di Scorpius che non poteva intervenire direttamente.

Le lancio un falso sorriso quando la Finnigan esclama improvvisamente: "Non puoi andarci con mio fratello!" "È perché mai?" domanda Alice di rimando serrando la mascella: "Lui è- Io non- È mio fratello. Può bastare!" 'Lice si alza dal posto: "Mi sta calcolando più tuo fratello in questi mesi di conoscenza che te in questi cinque anni Beth." lasciando a bocca asciutta tutti quanti la Paciock esce dalla Sala Grande seguita dall'amica la quale ho l'impressione non le stia andando dietro per scusarsi.

Sono migliori amiche da un paio di anni e nessuno le aveva mai sentite litigare, Beth adoro suo fratello poi, anche se è il suo esatto opposto. Non capisco perché non le possa andar bene che i due vadano al ballo insieme.

Miriam prova a sorridere nervosamente e cercare qualcosa per cambiare discorso: "Voi altri invece?" domanda: "Avete già qualche accompagnatore per il ballo?" il silenzio cala sul tavolo il quale ospitava solamente noi.

È abbastanza tardi, in verità dovremmo già essere in dormitorio ma è il turno della ronda di Scorp e la Tassorosso la quale non si è ancora presentata.

Il silenzio viene smorzato da Lili che sbuffa sonoramente prima di uscire irritata seguita dal povero Lys: "Ci è rimasta male, non potendo venire al ballo." la scusa Albus: "E no, è ancora presto per decidere con chi andarci." le risponde successivamente: "Tu?" chiede di rimando.

Miriam non fa a meno di lanciare una leggera occhiata a James che credo sia stata notata solamente da me e lui che distoglie lo sguardo imbarazzato. È particolarmente strano vedere nella stessa frase associate le parole James e imbarazzo.

"Sto aspettando che la persona con la quale voglio andare me lo chieda." Miriam possiamo dire che non ha peli sulla lingua, è abbastanza sfacciata in verità e come tutti gli altri della sua Casa, se vuole una cosa, in un modo o nell'altro la otterrà.

James incomincia nervosamente a versarsi un po' di acqua in un bicchiere: "Potresti chiederglielo te." le suggerisce Amelia: "Nel senso." sorride: "Perché devi aspettare che te lo chieda lui?"

Sono pronta ad ascoltare qualche scusa da parte di Miriam ma, come già detto, quella ragazza è la determinazione in persone: "James andiamo la ballo insieme?" mio cugino sputa letteralmente l'acqua che stava bevendo facendo assumere uno sguardo disgustato ad Albus è uno divertito a me come del resto ad Amelia.

Spalanco stupita gli occhi per quanto sia stata schietta, sapevo lo fosse ma non così tanto, Godric!
"Io, io non-" incomincia a balbettare facendomi stupire ulteriormente: "Mi cogli impreparato sai?" sorride Jamie impacciatamente: "Si o no? Non devi prepararti qualche discorso." interferisco ricavandomi solamente un'occhiataccia da parte del più grande dei Potter: "Ho già un'accompagnatrice." risponde lui.

La riccia sembra impallidire alla risposta: "Salazar! Io ehm, scusa non volevo." si alza dal posto: "Dovrei tornare in dormitorio ora." sorride uscendo dalla Sala Grande il più velocemente possibile. Dopo che l'ultimo riccio scuro è sparito dietro la soglia della porta tutti ci voltiamo verso James: "Come ti salta in mente?" domando sentendomi in colpa per Miriam e arrabbiata con James: "Ti piace James, e lo sappiamo tutti." continuo innervosendomi più del dovuto.

"Le cose si mettono male." incomincia a ridere Cassandra mettendosi seduta in modo più comodo come a volersi godere la scena: "Esci!" le impongo guardandola truce. Mi ha infastidito abbastanza oggi: "Non sei nessuno per farmi uscire. Lo farò quando più mi piace." prendo un respiro profondo.

Il fuoco Rose, non lasciare che quella fiamma si alimenti troppo, non dare peso alla parole insensate di Cassandra Crabbe.

"Sono un prefetto Crabbe, non dovresti essere fuori dalla tua stanza a quest'ora." interviene Scorpius ricavandosi solamente un occhiataccia dalla bionda che silenziosamente, per modo di dire, si alza dal tavolo ed esce dalla stanza. Lo ringrazio con lo sguardo riportando la mia attenzione sul più grande dei Potter.

"Non è così semplice!" afferma provando a non incrociare lo sguardo col mio o con qualsiasi altra persona seduta al tavolo: "Che cosa c'è di difficile?" domanda Amelia ma con un tono più tranquillo del mio, non di rimprovero, quasi di comprensione: "È una Serpeverde, ok? Credo possa bastare." si alza a sua volta dal posto ed Albus incomincia a seguirlo come del resto fa Amelia.

Non riesco a capire il nesso tra l'essere lei una Serpeverde e tuto il resto per questo non mi muovo. Rimango con lo sguardo perso davanti a me a rimuginare su come, ancora una volta i pregiudizi tra Grifondoro e Serpeverde possano sovrastare il volere, non solo mio, ma anche di mio cugino e credo di molte altre persone.

Rimango a pensare su quanto orribile potrà essere la reazione di James quando potrebbe venire a sapere della relazione mia e di Scorpius se neanche lui stesso riesce a sopportare l'idea di avere una relazione con una Serpeverde.

"Si è fatto tardi Rose." mi richiama Ab scuotendomi per un braccio così da farmi uscire dal vortice dei miei pensieri: "Si." mi guardo intorno e vedo Malfoy  osservarmi preoccupato: "Si certo, andiamo." continuo alzandomi dal posto. Lei mi segue a ruota e dopo aver augurato la buonanotte a Scorpius, e dopo che io non gli ho rivolto la parola per reggere il gioco dell'odio reciproco, usciamo, assopite in uno strano silenzio, e raggiungiamo le corrispondenti camere.

——-

"Signorina Weasley!" una voce soffocata da un leggero bussare, o almeno credo sia quello il rumore. Sarà la terza volta che sento questa voce in meno di un minuto ed è la prima nella quale mi rendo conto che non è il cavallo del mio sogno a chiamarmi ma una signora da fuori la mia stanza.

Incomincio a mugugnare qualcosa socchiudendo man mano sempre di più gli occhi che intravedono solamente il buio che circonda il mio letto a baldacchino.

La donna smette di richiamarmi per un attimo ed in quello, l'unico rumore che si sente è il leggero russare di Dominique, leggero per modo di dire, sembra un elefante con la sinusite ma questo è meglio non dirglielo. Sono seriamente convinta per un attimo di essermelo immaginata quando la strascicata voce si fa sentire nuovamente.

"Ancora un attimo." mugugna Beth rigirandosi nel letto e mi convinco che c'è qualcuno fuori dalla porta che mi chiama.

Mi alzo goffamente e sento di nuovo il mio nome. Questa volta, forse essendo un po' più sveglia, mi rendo conto che la voce mi è famigliare ed assomiglia a quella della preside McGranitt. Spalanco gli occhi dandomi della stupida mentre mi dirigo velocemente alla porta, come ho potuto far attendere la McGranitt a notte inoltrata fuori camera mia? E sopratutto, che cosa ci fa la McGranitt a notte inoltrata la fuori camera mia?

"Preside!" affermo a mo' di saluta una volta aperta la porta ed essermela ritrovata davanti avvolta dalla sua vestaglia grigio topo. Un fascio di luce attraversa la camera cadendo dritta in faccia ad Alice: "Spegni la luce!" mi impone cambiando verso: "Forse è meglio parlare fuori." annuisco richiudendomi la porta alle spalle ed uscendo in corridoio coperta solamente dal mio leggero pigiama rosso fuoco che non protegge dal freddo della notte.

"Mi dispiace disturbarla a quest'ora della notte." incomincia la preside provando ad ottenere più contegno possibile: "Ma mi è essenziale oggi, signorina Weasley." continuo ad annuire non trovando le parole da porre alla professoressa che possano coprire la domanda che vorrei seriamente farle, perché diavolo non ha chiamato qualcun altro?!

"Se non le crea molto disturbo, riuscirebbe a fare la ronda col signor Malfoy questa sera?" chiede e mi stupisco dalle sue parole: "Certo!" rispondo quasi immediatamente, ed è l'unica cosa che le dico: "Nel senso." mi correggo notando l'occhiata perplessa della preside, lei sa meglio di chiunque altro com'era il rapporto tra me e Scorpius, e se mi avesse chiesto qualche mese fa di fare la ronda con lui sarei scoppiata a riderle in faccia non riuscendo a trattenermi.

"Non deve spiegarmi nulla signorina Weasley. Voglio solamente ritornarmene a letto ora. La ringrazio della disponibilità, il signor Malfoy la sta aspettando in Sala Grande." scuote una mano come a scacciare una mosca e incomincia a ripercorrere il corridoio a ritroso con un passo così spedito che mi stupisco sia seriamente la McGranitt quella e non un maratoneta.

Ancora perplessa ritorno in camera. Non che mi dia fastidio, anzi, questo è il migliore regalo in ritardo di Natale che la professore mi possa fare, regalarmi del tempo con Scorpius dove nessuno potrà vederci e mi potrò comportare tranquillamente come la sua fidanzata. Provando a fare meno rumore possibile estraggo dal mio armadio le prime due cose che mi capitano sotto mano, una paio di jeans ed un maglione. Mi accorgo che in verità sono solamente le undici e mezza di notte, nel frattempo, provo a dare un senso ai miei capelli raccogliendoli in una coda improvvisata e successivamente recupero sia la bacchetta che la spilla da prefetto.

Scendo tranquillamente fino a raggiungere la Sala Grande dove incrocio immediatamente lo sguardo con due meravigliosi occhi grigi che mi sorridono: "Ei!" saluto raggiungendolo e sporgendomi per abbracciarlo: "Ciao bellissima!" quando mi allontana il suo sguardo vola sui miei vestiti ed è la prima volta che riesco a vedermi con un po' di luce: "Bel barboncino." si complimenta provando a trattenere una risata.

Perché nel mio armadio c'è un maglione raffigurante un barboncino che fa l'hula hoop?

"Non ho mai visto questo maglione in vita mia." affermo pentendomi di non aver usato 'Lumus' e di essermi affidata al mio istinto.

Bell'istinto aggiungerei.

"Ci crediamo entrambi." sorride e prendo posto al suo fianco.

"Ora." li tiro una leggera gomitata: "Perché la McGranitt mi ha chiesto di fare la ronda con te oggi?" il suo sorrido si amplia: "Non soltanto oggi bellissima. Fino a fine anno!" il mio volto rimane caratterizzato da una smorfia confusa: "Cristina è arrivata in ritardo per la ronda. E fin qui." incomincia a spiegare: "Soltanto che dopo mi è saltata addosso e l'ho allontanata abbastanza bruscamente. Lei si è innervosita ed, in breve, è andata a chiedere alla McGranitt di cambiare compagno di ronda. La preside era mezza ancora nel mondo dei sogni quindi ha acconsentito e sparato il primo nome che le è venuto in mente. Di conseguenza io e te faremo le ronde insieme e la povera Amelia con Cristina."

Il mio volto si stira in un sorriso: "È magnifico!" "Come la tua maglia." scherza di rimando. Una volta che ho alzato gli occhi al cielo mi alzo incominciando ad uscire dalla Sala per incominciare la ronda convinta che Scorpius mi segua.

Come detto, odo dietro di me, che riecheggiano nelle mura in pietra del castello, i passi di Malfoy che mi domanda dove sto andando: "A fare la ronda." rispondo abbastanza scetticamente fermandomi a metà del corridoio principale mentre me lo trovo dinnanzi a pochi metri che ci separano: "Ma neanche per idea." sollevo un sopracciglio accigliandomi: "Ma la McGranitt-"

"Non mi interessa cosa ha detto o cosa vuole la McGranitt, abbiamo finalmente un po' di tempo per stare insieme, in totale tranquillità." spiega guardandomi in una maniera che mi farebbe sciogliere al solo pensiero: "E va bene, cosa vuoi fare?" sospiro, e dopo che mi ha sfoggiato un candido sorriso mi afferra la mano incominciando ad uscire dal castello fino ad arrivare al campo da Quiddich...

~barboncini che fanno l'hula hoop~
nonostante l'annuncio che ho fatto pochi giorni fa in bacheca avevo comunque il capitolo pronto ed ho deciso quindi di pubblicare lo stesso. Questo capitolo non mi convince particolarmente ma mi serviva per introdurre un paio di nuovi cambiamenti...
Buona Continuazione.

~Sara.

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