Qualsiasi cosa accada | SCORO...

By s4rv11

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La storia non sarà finita finché tu Rose non deciderai che lo sarà. Mi sono persa tante volte per strada non... More

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epilogo
Ringraziamenti
!SEQUEL!
Ovunque io sia (sequel)

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By s4rv11

Finalmente Derek Zabini si è degnato di invitarmi alla sua festa di capodanno, un giorno dopo che Malfoy me l'aveva già preannunciato, ma almeno l'ha fatto.

Mi trovo in camera circondata da ragazze che strillano in modi innaturali su chi si deve mettere quel vestito o chi quelle scarpe, io, a differenza loro, me ne sto seduta sul letto guardando la scena in modo più che divertita.

Ho già deciso i miei vestiti da quando mi era arrivato l'invito, e sapendo già sarebbe andata così, li avevo nascosti in camera dei nonni dove nessuna sarebbe andata a cercare.

"Tu non ti vesti?" mi chiede Roxi che ha la mia stessa espressione in volto, non li interessa particolarmente di accalappiarsi il vestito migliore tra di noi: "Seh, tra poco." le rispondo facendo un cenno tranquillo con la mano, mi sorride consapevole.

Rimango ancora per un attimo ad osservarle per vedere soltanto Domi che sovrasta su Lili  e decido di recuperare il mio abito.

Ho scelto quello che Ted e Victoire mi hanno regalato questo Natale, appena l'ho visto ne sono rimasta subito ammaliata e continuo a giudicarlo stupendo, questa mi sembra l'occasione giusta per poterlo finalmente indossare. 

Quando torno nella stanza l'aria si è finalmente tranquillizzata, Roxanne è pronta e Lili ha un sguardo trionfante mentre si aggiusta i capelli in una treccia laterale, scavando ha trovato un vestito che le piace ancora di più di quello per il quale ha litigato con Domi la quale ci è rimasta profondamente delusa.

Lo sguardo di tutte si posa su di me: "E quello dove l'hai trovato?" mi chiede Lils con un tono di invidia nella voce: "Regalo di Natale!" dico solamente lanciando uno sguardo complice a Victoire che mi sorride dolcemente dall'altro lato della stanza.

Lei non verrà alla festa con noi, ma si sta comunque preparando per un uscita con Ted da qualche parte per Londra, una sorpresa sia per Vicky che, per a quanto pare, anche noi. Anche Molly è qui, sta sera parteciperà ad una piccola uscita con qualche suo compagno dell'università babbana.

"Beh è molto bello 'Ose!" mi sorride Domi: "Faresti meglio a sbrigarti però." mi rimbecca subito dopo indicandomi l'orologio appeso alla parete dirimpetto alla mia figura. Sto facendo tardi. Come a mio solito! A cosa mi seve organizzarmi sempre in anticipo se poi mi perdo ad osservare le mie cugine litigare per un abito.

Sgrano gli occhi stupita e mentre mugugno un 'grazie' impacciata verso Dom, esco di nuovo dalla camera per dirigermi in uno dei bagni così da cambiarmi tranquillamente.

Esco da esso dopo soltanto mezza dozzina di minuti, il tempo necessario per cambiarmi e osservarmi, ammirata di me stessa, allo specchio nella stanzetta.

Fino alla vita vengo fasciata da uno strato di raso verde smeraldo sorretto dalle spalline sottili, quasi trasparenti. Dalla vita fino al terreno si apre una gonna abbastanza voluminosa che è caratterizzata dallo spacco laterale lungo fino a metà coscia che si fa intravedere solamente quando compio qualche movimento particolare. La schiena è per un tratto nuda, nulla di esagerato, non uno spacco profondo ma solamente una cosa molto elegante che impreziosisce il vestito in se già meraviglioso.

Non l'avevo mai indossato finora, l'avevo immediatamente messo a lavare nella strana lavatrice babbana che nonno ha impostato mentre io, e gli altri del resto, eravamo ancora ad Hogwarts. Soltanto ora, quindi, mi riesco a rendere conto di quanto mi stia bene, mi calza come un perfetto guanto, e questo color verde si abbina magnificamente ai miei capelli fuoco ed alla collana che abita ancora il mio sottile collo.

Ai piedi metto dei tacchi sui toni d'orati, molto semplici, caratterizzati da un piccolo cinturino stretto intorno alla caviglia ed un altro che circonda la parte dove il  piedi incomincia a seguire la curva del tacco.

Esco dal bagno e prima di richiudermi la porta alle spalle mi distraggo a spegnere la luce, appena rialzo lo sguardo quasi mi spavento alla vista di mio cugino che mi osserva con i suoi penetranti occhi smeraldo: "Wow." sussurra solamente incrociando il mio sguardo. Senza preavviso lo tiro a me in un abbraccio. Da quando io ed il mio migliore amico non ci abbracciamo?

"Ti voglio bene Al." mi esce spontaneamente, senza un reale perché. Sono consapevole lui sappia farei di tutto per vederlo felice ma non mi manca mai di ripeterli quando sia importante per me, improvvisamente. Mi stringe ulteriormente nel suo abbraccio e lo senso prendere un grande respiro: "Ti voglio molto bene Rosie."

Mi stacco lentamente da mio cugino ed incomincio ad osservare a mia volta il modo in cui è vestito: "Beh neanche te sei niente male Alby." passandosi una mano nei spettinati capelli pece incomincia a pavoneggiarsi.

Indossa un golfino nero su cui ha abbinato sopra una felpa in cotone dello stesso colore. Come pantaloni un paio di jeans neri racchiusi in vita da una cintura in pelle. Nel braccio dove tiene stretto il telefono ha appoggiato anche una giacca color nero a sua volta.

"Sembri la copia esatta di Malfoy." scherzo quando l'ho osservato per ancora un attimo: "Ti ringrazio Weasley!" si sente la voce del biondo proveniente da un a punto a pochi passi da me, anche se di lui non c'è ombra.

Albus alza il telefono facendomi scorgere al suo interno la figura di platinato sorridente come non mai: "Ha insistito per scegliermi i vestiti." spiega Albus scrollando le spalle non curante. Malfoy all'interno dello schermo si vede abbastanza da farmi scorgere anche il suo abbigliamento.

Cosa mai successo prima d'ora, furetto indossa dei vestiti sui colori chiari, interamente bianco, un dolcevita, un pantalone ed una giacca tutti e tre dello stesso colore smorzato solamente dalla cintura nera.

"Da quando la Wesley disprezza Serpeverde si veste del loro colore?" domanda notando sicuramente il vestito. Sorrido solamente prima di allungare una mano per chiudere la chiamata.

"Rose!" esclama Al accorgendosi della mia azione e ritirandosi di nuovo in camera sua per, sicuramente, richiamare il suo migliore amico. Altroché, sembrano una coppia di neo sposini che non riescono a fare nulla prima di consultarsi a vicenda.

Quando ritorno nella mia di stanza tutti gli occhi si puntano sulla mia figura: "Ti sta benissimo." incomincia Vicky seguita a ruota dai complimenti di tutte le altre.

La più grande dei tre Delacour porta indosso un abito in lana dal collo alto che arriva a metà ginocchio di un color bianco latte. Sopra, per coprirsi dal freddo pungente di questa serata porta un blazer che contrasta per colore col vestito essendo di un nero carbone. Come accessori ha aggiunto una borsa sempre sui toni del blazer ed una collana in oro. Ai piedi delle semplicissime Dott. Martins nere.

I capelli biondi sono lisci e setosi come ogni volta mentre le ricadono sulle spalle coperte. Il trucco semplicissimi è basato sui colori del rosa difatti, sia il rossetto che l'ombretto richiamano la stessa tonalità di quel colore. In aggiunta ha messo dell'illuminante ed un filo di mascara il quale non li serve più di tanto essendo le sue ciglia già lunghe a prescindere.

"Ragazze, siete tutte meravigliose. Divertitevi e passate una bellissima serata. Io devo andare, non voglio far aspettare Ted." si congeda mia cugina uscendo dalla stanza per poi richiudersi la porta alle spalle.

A differenza sua, la sorella, indossa un tubino nero con scollo a 'V' che arriva di lunghezza fino a metà coscia. Il particolare dell'abito sono le maniche più lunghe del necessario che all'altezza del gomito riscontrano uno spacco nella parte interna del braccio che fa prendere un'aspetto più voluminoso al vestito. Ai piedi porta dei stivaletti lunghi fin sotto il ginocchio color bianco abbinati alla pouchette dello stesso colore.

I capelli biondo solitamente lisci come spaghetti sono stati racchiusi in morbidi boccoli e su di essi ha adagiato un semplice cerchietto in perle, abbinato a sua volta agli orecchini ed alla collana caratterizzati a loro volta da delle perle bianche. Ad accompagnare un trucco nude che fa risaltare ulteriormente la bellezza dei suoi profondi occhi cristallo.

"Cosa vuoi fare ai capelli?" mi domanda Lili. La più piccola dei Potter indossa una camicia bianco in raso la quale si intravede solamente nelle maniche e nel colletto che appare dalla felpa smanicata color beige. Quest'ultima è stata infilata in una gonna di jeans dai toni neri stretta in vita da una cintura dello stesso colore. Ai piedi porta delle normalissime air force one bianche e come accessori, oltre agli orecchini a cerchio, solamente una borsa baguette nera.

I capelli rosso mossi sono stati racchiusi in una morbida treccia laterale e come trucco un filo di mascara, un lucidalabbra all'ananas e la cipria rosa.

"Dom mi presteresti la tua pozione lisciante?" chiedo alla bionda la quale è fornita sempre di una scorta, i suoi capelli sono già lisci di natura ma ne prende sempre una prima di uscire giusto per evitare si gonfino troppo, parole sue.

Dopo cinque minuti nei quali Lucy mi ha fatto un trucco consistente in una linea di eye-liner color verde smeraldo, mascara, illuminante e sempre il mio solito lucidalabbra. Domi ritorna in camera con, stratta tra le mani, una boccetta che contiene uno strano liquido violetto il quale bevo in un sorso per poi specchiarmi e notare come i miei capelli, da dei ricci fuoco ribelli, si siano lisciati immediatamente sciogliendo anche i continui nodi che si formavano solitamente.

"Ragazze, io vi devo lasciare!" afferma Molly sollevando lo sguardo dal telefono sul quale le era appena arrivato un messaggio. A differenza nostra lei si è vestita molto più semplicemente, un maglioncino color verde scuro ed un normalissimo paio di jeans skinny neri come la borsetta a mano. Ai piedi un paio di anfibi neri.

I capelli rosso fuoco, forse i più scuri della famiglia, lasciati cadere boccolosi sulle spalle tranne per due ciuffi frontali che sono stati fermati dietro al capo da un fermaglio. I piccoli occhi marroni sono risaltati dal leggero ombretto suo tonni del rosso, dal mascara ed una perfetta linea di eyeliner, le guance sono state colorate dalla cipria rossa e le labbra dal rossetto rosso che incornicia il suo perfetto e bianco sorriso.

"Buon divertimento!" le urliamo di rimando mentre afferra una giacca dalla sedia della scrivania ed esce a sua volta dalla stanza a passo spedito.

"Scendiamo anche noi?" chiedo alle due ultime mie cugine rimaste all'interno della camera che recuperando entrambe le borse e si dirigono al piano di sotto come d'altronde faccio io. Quando arriviamo in salotto non vediamo letteralmente nessuno e ci decidiamo ad entrare in cucina per provare a trovare qualcuno degli altri.

Il frigorifero si richiude ed un ammasso di capelli color cioccolato si lasciano intravedere: "Roxanne!" la richiamiamo vedendola prepararsi un panino. Si gira verso di noi, alle sue spalle, con quello tra le mani e mentre li da un morso muove le spalle come per chiederci il motivo di tale nervosismo: "Stai seriamente mangiando?" le chiede Domi con uno sguardo perplesso.

Roxi, come già detto prima, non è una di quelle che da molto peso a come si veste, le passano molte altre cose più importanti per la testa, ma nonostante questo è una ragazza meravigliosa. La caratterizza una pelle ambrata e un ammasso di ricci indomabili, un po' come i miei, di color marrone come i grandi occhi. Lei è la versione femminile di Fred e del resto Fred è la sua versione maschile ma non li piace ammetterlo.

"Avevo fame." risponde solamente quando finisce di dare il suo primo morso.

Ha un figura slanciata, battitrice nella squadra di Quiddich, lei e Domi sono le uniche ragazze di famiglia che mi eguagliano in altezza. Questa sera indossa una felpa col cappuccio bianca, che lascia scoperta poca pelle nella parte della pancia. Come pantaloni ne porta un paio grigi della tuta e la giacca è una di quelle di pelle nera oversize. Ai piedi, oltre a dei calzini bianchi che ricoprono la caviglia altrimenti nuda, indossa delle scarpe da ginnastica che richiamano i toni del bianco, nero ed in parte anche del grigio. Ha messo come accessori un cappellino da baseball  nero ed una borsa a tracolla dello stesso colore.

"Ragazze!" sentiamo la voce di Fred che man mano si avvicina: "Ragazze stiamo facendo tardi!" continua a lamentarsi entrando a sua volta in cucina. Rimane un attimo destabilizzato alla nostra vista: "Sembrate i nani che ci sono in giardino!" afferma sfoggiando uno dei suoi migliori sorrisi: "Parla il folletto della Gringott!" lo rimbecca Rox uscendo dalla stanza col suo panino ancora stretto tra le mani. Ci scappa una leggera risata mentre a nostra volta usciamo a suo seguito come del resto fa Freddy.

Davanti a noi Al, James, Louis, Lorcan e Lys si presentano con la bocca spalancata dallo stupore. Le guance dello Scamander arrossiscono violentemente alla vista di Lili e non faccio a meno di ridere per via della sua timidezza: "Grazie a Salazar." afferma Lorcan sbuffando mentre si alza dalla sua poltrona, per essere un tredicenne quel ragazzo ha la lingua molto lunga, non mi stupisce sia stato smistato in Serpeverde.

"Così non andate bene!" afferma James sbuffando. La camicia a maniche corte, delle linee verticali rosse, bianche e nere che ne costituiscono la trama, è sbottonata nella prima parte dove un paio di collane in argento di intravedono. Viene infilata dentro ai pantaloni neri, ai piedi delle normalissime air forse one bianche con la striscia nera. I capelli color castano lisci li ricadono sulla fronte delicatamente.

"C'è freddo fuori." continua Louis con un finto tono di uno che lo fa solamente per la nostra salute. È più piccolo della maggior parte di noi ma la sua gelosia nei nostri confronti e pari a quella di tutti gli altri.

Improvvisamente zia Ginny, zio Harry e mio padre fanno capolino nella stanza scendendo le scale davanti a noi.

Zia Ginny sorride compiaciuta mentre lo sguardo di Harry si posiziona direttamente su Lili: "Lili mi sembra il caso di prendere una giacca." la rimbecca. Anche papà mi osserva, so che vorrebbe dirmi qualcosa, ogni volta che mi preparavo per uscire prontamente si faceva scappare un complimento, ma oggi non credo lo farà. Ci siamo scambiati poche parole di sfuggita di recente, come quelle a tavola in cui ci chiedevamo di passarci il sale o simili, niente di più; il giorno in cui avevo chiamato lui perché avevo scoperto dei genitori di Amelia, quando mi ha riportato in auto fino a casa, non abbiamo proferito parola, come del resto tutti gli altri cugini che erano in macchina con noi.

"Me lo dicevano tutti che avrei avuto dei figli bellissimi, ma non pensavo così tanto Godric, fortunati loro, hanno preso tutto da me." si pavoneggia la zia riferendosi ai tre figli caratterizzati in questo momento tutti da uno sguardo compiaciuto.

La modestia in casa Potter non è mai, e ripeto, mai, esistita: "Vorrai dire da me." la corregge lo zio gonfiandosi il petto in segno di importanza: "Guarda Albus per esempio." continua prendendo per esempio l'unico dei tre che in effetti li assomiglia esteriormente: "Beh guarda Lili e James, boom! Due a uno, ho vinto io." la zia fa la linguaccia allo zio che assume una faccia fintamente offesa.

Amo il modo in cui, anche dopo anni ed anni nei quali sono stati sposati, lo zio e la zia continuino a comportarsi come il primo giorno in cui sono stati fidanzati, scherzando tra di loro come soltanto i migliori amici sanno fare.

"Vi conviene andare ragazzi." afferma papà nel mentre che i due Potter continuano a prendersi in giro con ogni parola che trabocca di amore vero, quello che si vede nei film o si legge nei libri, quell'amore che non cesserà mai.

"Ma loro sono un po'..." non finisce la frase Albus nel mentre che muove la mano ad indicarci da capo a piedi: "Senti ragazzino tu ora saluti il resto della famiglia senza lamentarti più del modo di vestire delle tue cugine e te ne vai." lo fulmina con lo sguardo la Zia Ginny, lo stesso sguardo omicida di Lili.

Al annuisce immediatamente e dopo che abbiamo salutato tutti gli zii ed i nonni ci decidiamo a lasciare la casa. Una volta fuori ci dobbiamo dividere, alcuni vanno in macchina con James ed altri con Fred, gli unici due con la patente babbana, presa per miracolo, nel frattempo che io salgo in moto con Albus.

~Harry & Ginny~
Apparsi per poco in questo capitolo ma Harry e Ginny sono comunque così meravigliosi insieme. Voi cosa ne pensate della Hinny?? Alloraaa, ritornano le rinomate descrizioni degli abbigliamenti HAHA. E, come se fossimo al meteo, nel prossimo capitolo si prevedono casini con qualche chiarimento sparso qua e là HAHA
Buona Continuazione.

~Sara.

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