Rimango scioccata alla sua vista,
è davvero arrivata a bussare alla porta di casa mia?
Non indossa più la benda e l'occhio è quasi del tutto sgonfio.
<<Mad!>>
<<Sarah..cosa ci fai qua?>>
<<Che schiocchina!Secondo te?Non ho resistito..fammi entrare.>>dice scostandomi, fai pure come se fossi a casa tua, mi raccomando.
Prende posto sul divano in salotto e aspetta che anche io mi sieda.
<<Non dirmi che stavi ancora dormendo.>>
<<Si, stavo ancora dormendo, sei stata tu a svegliarmi.>>
<<Come fai a dormire così tanto, vabbè non m'interessa, allora raccontami!>>accavalla le gambe e mi guarda pronta ad ascoltare.
L'unico problema è che non so che raccontarle.
<<Beh, cosa ti devo raccontare?>>faccio la finta tonta ma lei assume un'espressione terrificante.
<<Mi stai prendendo in giro?Ieri siete usciti a cena Mad..allora, aspetto.>>
Inizio a giocherellare con le dita.
Mad inventati qualcosa.
<<È andata molto bene, mi ha parlato un sacco di te!>>dico la prima cosa che mi passa per la testa.
<<Davvero?Del tipo?>>
<<Che stava giusto pensando di chiederti di mettervi insieme!>>
Dio, cosa ho appena detto.
Il suo viso si illumina e si avvicina per abbracciarmi, io rimango immobile.
Mi sono cacciata in un guaio.
<<Davvero?Mad sei fantastica!>>dice lei stringendomi ancora più forte.
<<S-si, si!Ok però adesso mi stai schiacciando.>>dico ironicamente ma vorrei solo piangere.
E adesso come dirò a Nicolò di mettersi insieme a lei?
<<Allora, possiamo anche anticipare il tempo, non è più una settimana, hai ancora due giorni.>>
Due giorni?
<<D-due giorni?>>
<<Si!Perché tra poco mi chiederà di metterci insieme!Aaaa non ci posso credere.>>si alza per guardarsi allo specchio, io rimango immobile seduta sul divano.
<<Allora, dovete passare ancora due giorni insieme e poi basta!Credo proprio che ti sei stancata, scusami.>>
Si, mi sono proprio stancata..
<<Adesso vai da Nicolò e chiedigli di fare colazione insieme dai su.>>
<<Ok..dammi il tempo di vestirmi.>>
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