Mentre mi incamminavo verso la mia stanza sentii una voce, era Chishiya.
"Ti accompagno in stanza se vuoi, Kali"
"So quale è la strada, grazie Chishiya"
Feci una pausa e poi mi fermai per guardarlo negli occhi "in realtà non so quale è la strada quindi accetto volentieri" dissi.
Lui rise.
Camminammo per qualche minuto senza dire una parola.
"Ecco è questa" disse fermandosi davanti ad una porta marrone con scritto il numero '279'.
"Grazie Chishiya'
"Di nulla" disse "Ci sentiamo domani, buonanotte Kali".
"Si certo, notte Chishiya" dissi aprendo la porta e richiudendola dietro di me.
La mia stanza era grande e... bianca.
Cercai di non farmelo pesare e andai in bagno a farmi una doccia.
Subito dopo la doccia lavai i miei pantaloni e la mia maglietta per poi metterli sul terrazzo ad asciugare.
Per curiosità aprii l'armadio e trovai una camicia bianca, probabilmente c'era stato un ragazzo prima di me qui.
Presi la camicia e me la misi, mi stava grande e la potevo usare come camicia da notte, mi stesi nel letto e stranamente riuscii ad addormentarmi subito.
~LA MATTINA DOPO~
Mi svegliai quando sentii bussare alla mia porta, mi alzai velocemente e andai ad aprire.
Era Chishiya "Buongiorno Kali"
"Giorno Chishiya" dissi ancora mezza addormentata "entra pure" conclusi spostandomi dalla porta.
Lui entró e si sedette sul letto "Metti il costume, ti devo fare conoscere una persona".
"Va bene dammi 2 minuti" dopodiché presi il costume che mi aveva dato il cappellaio, andai in bagno e lo misi.
"Eccoti, vieni andiamo" disse e io lo seguii "comunque ti sta molto bene il costume".
"Grazie" gli feci un sorriso.
Arrivati in piscina Chishiya si guardò intorno e salutó una ragazza alta con il costume blu, i capelli raccolti e un pennarello in bocca.
Ci avvicinammo a lei "Ciao io sono Kuina" disse lei porgendomi la mano.
"Piacere sono Kali" dissi stringendogliela.
"Questo costume ti sta da Dio" disse lei.
"Grazie mille anche a te il tuo sta molto bene"
"Oddio grazie, già ti adoro" disse "noi tre saremmo un gruppo di amici stupendo" concluse.
"Amici? Wow sembra bello" dissi io.
Kuina e Chishiya risero e io mi aggiunsi a loro 2 secondi dopo.
"Ragazzi che facciamo?" Disse dopo un po' Kuina.
"Io devo fare una riunione quindi ci si vede dopo, ciao ragazze" disse Chishiya voltandosi e andandosene con le mani in tasca.
"A dopo" replicammo io e Kuina.
"Vieni ti porto a vedere camera mia" disse Kuina prendendomi per il braccio.
La seguii e appena arrivate entrammo.
Camera sua aveva le pareti viola e il suo letto aveva le lenzuola azzurre.
"Quindi camera mia è l'unica ad essere bianca?" Chiesi ridendo.
"Anche quella di Chishiya e lo era anche la mia ma ho trovato della pittura nei sotterranei quindi ho dipinto tutto" disse lei "tranne qui dietro" concluse salendo sul letto e prendendo in mano il quadro che era sopra di esso per farmi vedere la parete bianca "era finita la pittura" rise.
Ci sdraiammo sul letto e iniziammo a parlare.
"Hai abbandonato qualcuno? Dico nella vita in cui eri prima di arrivare qui" chiese lei.
"I corpi dei miei genitori morti" tirai un sospiro "mia madre ha ucciso mio padre, ha cercato di uccidermi e poi si è suicidata".
"Cavolo mi dispiace"
"Non fa niente e invece tu? Hai abbandonato qualcuno?" Chiesi.
"Mia madre..." Disse lei rattristendosi "Stava male ed era in ospedale".
"Wow capita tutto a noi"
"Già" tirò un sospiro "ma non è il momento di essere tristi, quindi stasera ti porto in discoteca".
"Non mi piace ballare Kuina" dissi ridendo.
"Te lo farai piacere" concluse lei.
"Credo che sia arrivato il momento di tornare in camera, ci vediamo stasera allora" mi alzai dal letto e mi incamminai verso la porta.
"Vengo da te alle 21.30, ciao Kali".
Annuii e le feci un cenno con la mano per poi uscire.
Tornai in camera e appena aprii la porta vidi Chishiya seduto sul mio letto.