~Twins²/Drarry~ Dirty Secrets

De galaxystories

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⭐ COMPLETA⭐ TRAMA: "Harry trattenne bruscamente il fiato e Fred si mosse verso di lui, strofinandogli la pun... Mai multe

NOTE DA LEGGERE
1. HARRY
3. LA PROPOSTA
4. CONOSCENZA
5. IL MATRIMONIO
6. TWINS²
7. LA NOTTE PIÙ BELLA
8. CHARLIE
9. COMBATTERE
EPILOGO

2. LA FOTO

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De galaxystories

"O mi porti un articolo come si deve oppure questo è il tuo ultimo incarico e ti licenzio!"

La voce di Michael Finnigan risuonò imperiosa nella stanza mentre appallottolava il foglio tra le sue mani e lo lanciava in faccia a un Draco Malfoy devastato.

Anni e anni di studio per poi trovarsi bloccato alla "Gazzetta del Profeta" da cinque anni e non riuscire nemmeno ad avere un impiego fisso, anzi. Avrebbe anche rischiato il licenziamento.

Draco sospirò sconfitto mentre cercava di ignorare i suoi colleghi che da dietro le loro postazioni continuavano a parlottare.

Se fosse stato ricco di certo non avrebbe mai e poi mai lavorato per quel giornale del cazzo.

Per cinque lunghi anni, nonostante la sua laurea a pieni voti, aveva dovuto fare solo fotocopie e portare caffè al capo durante le sue riunioni. Riunioni durante le quali veniva puntualmente deriso dagli altri giornalisti.

Suo padre Lucius Malfoy era stato il proprietario di una rete televisiva molto importante nel Regno Unito, ma poi era stato arrestato per frode e appropriazione indebita, aveva dovuto vendere la sua rete televisiva e tutta la famiglia Malfoy era caduta in disgrazia.

Draco era all'ultimo anno delle superiori quando suo padre venne arrestato negli studi televisivi della sua rete e tutta la scuola aveva cominciato a prendere in giro Draco.

Fortunatamente il biondo era sempre stato uno studente modello ed era riuscito ad ottenere una borsa di studio per l'università di Black Angel City.

Si era iscritto alla facoltà di editoria e giornalismo e in tre anni si era laureato, poi aveva cominciato a mandare curriculum ovunque ma nessuno si era mai degnato di rispondergli.

Solo la "Gazzetta del Profeta" gli aveva risposto e lo aveva preso. Peccato che Draco in cinque anni avesse fatto tutto tranne che lavorare come giornalista. Fino a quel momento.

Il suo capo gli aveva chiesto uno scoop, un articolo che avrebbe potuto far vendere copie su copie al suo giornale, Draco aveva provato a parlare dell'ambiente, del cambiamento climatico ma al suo capo non era piaciuto.

"Alla gente del riscaldamento globale non frega un cazzo!"

E poi gli aveva dato un ultimatum. O uno scoop o sarebbe stato licenziato.

~*~

Alle sei di sera Draco uscì dall'ufficio della Gazzetta e raggiunse casa di sua madre Narcissa. La donna, dopo lo scandalo di suo padre, aveva chiesto il divorzio e da circa un anno frequentava Philbert Deverill, allenatore del Puddlemere United e di dieci anni più giovane di sua madre.

La frequentazione dell'uomo con sua madre era finita su tutti i giornali scandalistici e ormai avevano aperto le scommesse sul loro possibile matrimonio. A Draco quell'idea faceva veramente schifo. Il pensiero di vedere la sua mamma con un altro uomo che non fosse suo padre lo disgustava, il pensiero che la donna potesse davvero sposarsi con lui era peggio di quanto potesse immaginare.

Se avessero davvero annunciato un matrimonio, suo padre l'avrebbe fatta finita in carcere e Draco voleva bene a Lucius, nonostante tutti gli sbagli. Con lui era sempre stato un buon padre.

Raggiunse la Villa e parcheggiò nel vialetto poi percorse il lungo giardino e si fece annunciare dal maggiordomo.

Draco si era appena seduto sulla poltrona quando sua madre scese rapidamente le scale, indossava solo una vestaglia nera semi trasparente, il viso era accaldato e preoccupato.

"Draco! Figlio mio! Che bella sorpresa!" Disse la donna cercando di chiudersi in vita la vestaglia, ma Draco riusciva a vedere che sua madre non indossasse nulla al di sotto e si sentiva vagamente disgustato.

"È venerdì. Mi hai detto che avremmo cenato insieme..." disse il biondo sentendosi a disagio.

Era ovvio che sua madre si fosse dimenticata di quell'appuntamento.

Il pensiero che fino a pochi minuti prima stesse facendo sesso lo atterriva.

Pure sua madre, che stava per compiere sessant'anni, aveva una vita sessuale più attiva della sua!

Quel pensiero lo lasciava senza fiato. Tutti sembravano andare avanti nelle loro vite, l'unico che era bloccato in un lavoro poco dignitoso, con una paga bassa e senza uno straccio di amico, era proprio lui.

Che vita di merda.

Narcissa avvampò e balbettò qualcosa mentre cercava di nascondersi nella vestaglia quando un bagliore sulla mano di sua madre attirò lo sguardo ghiaccio di Draco.

Un anello.

Sull'anulare della mano sinistra di sua madre, dove c'era sempre stata la fede e l'anello di smeraldo che suo padre le aveva regalato trent'anni prima per il loro fidanzamento, c'era un fottutissimo anello di diamanti.

Draco non riusciva a staccare gli occhi dalla mano della donna.

Non era possibile.

Come poteva dimenticarsi del padre che stava soffrendo in carcere?

Chi glielo diceva che poteva rifarsi una vita?!

Draco strinse i pugni.

La donna non riuscì a dire nulla perché all'improvviso la figura alta e slanciata di Philbert comparve alla fine delle scale a chiocciola che portavano al piano superiore.

"Draco!" Disse l'uomo sorridendo e il biondo sobbalzò.

Indossava una tuta degli stessi colori del Puddlemere United che allenava, mentre sorrideva al biondo.

Più lo fissava e più passava il tempo e più Draco trovava l'uomo inquietante. Come poteva sua madre trovarlo vagamente affascinante?

L'uomo tese amichevolmente la mano a Draco e gliela strinse con forza, facendo sobbalzare il biondo.

"Draco che meraviglia! Non ti aspettavamo!" Disse l'uomo stringendo poi la vita di sua madre.

Draco deglutì mentre con gli occhi fissava la mano di quell'uomo stringere sua madre.

Come osava?

Quando sollevò a fatica lo sguardo, trovò l'uomo e sua madre fissarsi intensamente negli occhi.

Poi Narcissa si voltò verso di lui, sorridendo radiosa e mostrando la mano.

"Phil mi ha chiesto di sposarlo!" disse felice.

"Ci sposeremo tra due settimane!" Concluse l'uomo.

"No!" Aveva urlato Draco stringendo i pugni e fissandolo con odio. "Non potete! Mamma! Ma non ci pensi a papà? A quello che potrebbe provare?!"

La donna sospirò.

"Con tuo padre era finita da tempo. Non ci amavamo più. Ora sono di nuovo felice. Voglio che tu venga al mio matrimonio. Voglio che mi accompagni lungo la navata. E porta qualcuno con te! Sono stanca di vederti sempre da solo!"

Draco fissò la donna con lo stesso sguardo che avrebbe avuto se l'avesse schiaffeggiato.

Senza dire una parola, Draco Malfoy abbandonò la villa, sbattendo il portone elegante dietro di sé.

~*~

Alle undici di sera Draco decise di recarsi al Freedom. Era ancora tremendamente arrabbiato con sua madre, come osava sposarsi con un altro uomo?!

Raggiunse il bancone del bar e ordinò una birra. Nel mentre aspettava di essere servito, si guardò attorno finché la sua attenzione non venne catturata da un giovane che era appoggiato al bancone, a pochi metri di distanza e che lo fissava.

Non appena i loro sguardi si incrociarono, il giovane si avvicinò, sollevando la birra.

"Ciao" gli disse, mentre cominciava una nuova canzone ritmica e le persone sulla pista da ballo cominciarono a camminare.

"Ciao" disse Draco distogliendo lo sguardo e puntandolo sulla folla.

"Forse non ti ricordi di me... sono Seamus. Seamus Finnigan" disse il moro con un sorriso.

A sentire quel nome, Draco si voltò verso di lui, fissandolo dritto negli occhi.

Seamus Finnigan era il figlio del proprietario de "La Gazzetta del Profeta". Erano coetanei, anche Seamus aveva frequentato la sua stessa università, ma a differenza di Draco, Seamus stava ancora studiando per il Master.

Qualche anno prima, in Università, i due si erano frequentati, erano andati a letto qualche volta, ma poi Seamus aveva bruscamente interrotto quella relazione per mettersi con Dean Thomas, un altro studente universitario.

"Certo che mi ricordo di te, Seamus. Anche se abbiamo scopato per sei mesi non ho dimenticato il tuo nome" disse Draco guardandolo. "Che ci fai da queste parti?"

"Sono con Dean. Una serata un po' particolare..." disse sollevando lo sguardo e osservando un ballerino biondo che dimenava i fianchi davanti a lui, lo sguardo malizioso.

Draco si portò la bottiglia di birra alle labbra bevendo un sorso.

"Lavori sempre per la Gazzetta, vero?" Chiese Seamus.

Draco annuì, bruscamente.

"Perché?" Chiese.

Seamus ridacchiò.

"Perché ho appena visto Harry Potter, l'attore, salire ai piani superiori delle Darkroom. Insieme ai gemelli."

Le labbra di Seamus erano aperte in un sorriso maligno.

"Che ci fa uno del calibro di Potter in questo locale? Non ha una fidanzata? Io fossi in te, indagherei..." disse Seamus posando una mano sul suo braccio.

Draco abbassò lo sguardo sulla mano di Seamus e deglutì, a vuoto.

"Perché lo stai dicendo proprio a me?" Chiese il biondo.

"Perché ti meriti di lavorare in un posto migliore de "La Gazzetta del Profeta!" Disse ridacchiando il castano. "Davvero pensi di fare carriera lì dentro? Scordatelo, Draco. Lì per fare carriera devi essere raccomandato. Vai sopra e poi vendi le foto al migliore offerente...." Disse Seamus con un sorriso.

"Non capisco perchè non dovrei venderle a tuo padre..." disse Draco aggrottando le sopracciglia.

"Perché ti licenzia. Anzi. Ti ha già licenziato, da quel che so. Lunedì è il tuo ultimo giorno"

Quelle parole fecero scattare Draco.

"Cosa stai dicendo?" Chiese guardando impanicato Seamus.

"La verità. Mi dispiace Draco, mio padre ha già scelto un nuovo giornalista per la sezione gossip..." disse Seamus guardandolo mentre in quel momento giungeva Dean e posava un braccio sulle spalle di Seamus, prima di dirgli qualcosa all'orecchio.

Seamus guardó Draco e poi sparí in mezzo alla calca di persone che affollavano la pista da ballo.

Perché no?

Draco posò la bottiglia di birra sul bancone e a fatica raggiunse il piano superiore, oltrepassando i privè.

Raggiunse la porta antipanico che aveva un grosso cartello rosso che impediva l'accesso ai non addetti. Draco sorrise beffardo mentre infilava una mano dentro la testa interna della giacca che indossava e prendeva la macchina fotografica portatile digitale.

Era l'unico che andava in giro con una vera e propria macchina fotografica. Non si fidava degli Smartphone per scattare delle foto e quella macchina gli era costata tantissimo.

Spinse il maniglione antipanico ed entró nel corridoio scuro, illuminato solamente dalle luci blu. Draco toccò con una mano la parete alla sua sinistra mentre alla sua destra si trovavano varie stanze dalle quali provenivano gemiti e sospiri.

Draco si mosse lentamente, stringendo tra le mani la macchina fotografica. La tenne dritta davanti a sé, pronto a scattare, mentre lanciava occhiate dentro le varie stanze.

Nessuno sembrò notarlo, Draco rimase qualche secondo ad osservare la prima stanza, una coppia era sul letto impegnata in un amplesso, un uomo dai capelli brizzolati stava scopando con forza quella che sembrava una Drag Queen. Indossava una grande parrucca voluminosa rosa e aveva un abito di paillettes. L'uomo le teneva le cosce aperte e ansimava con forza.

Draco si allontanò poco dopo, non interessato.

Nella stanza successiva c'era un letto sul quale trovavano almeno tre coppie che facevano sesso.

Due giovani si muovevano in modo sensuale sui corpi di due ragazzi che si stavano baciando tra di loro, mentre ai piedi del letto, sul pavimento, un'altra coppia era impegnata in sesso orale.

Draco abbandonò anche quella stanza, non trovandola interessante.

E se mi avesse dato un'informazione sbagliata?

Draco aveva osservato le due stanze successive e non aveva trovato niente di strano, sempre se vedere un uomo venire frustato fosse normale.

Giunse all'ultima stanza e si bloccó.

C'erano i proprietari del Freedom, Fred e George Weasley.

Con loro c'era Harry Potter, completamente nudo, legato come un salame e i due stavano cercando di entrargli dentro contemporaneamente.

Hai capito l'attore etero! Pensò con un sorriso maligno Draco mentre sollevava la macchina fotografica e scattò la foto.

Il flash allarmó uno dei due gemelli e Draco scappò via prima ancora che potessero vederlo.

Scappò letteralmente via, spinse via le persone che si accalcavano nella sala da ballo e corse a perdifiato fuori dal locale, nascondendosi in un vicolo per prendere fiato.

Porca puttana!

Draco si portò una mano al petto, mentre cercava di respirare. Il suo cuore sotto il palmo della mano sembrava voler scappare dal suo petto da quanto stava battendo velocemente.

Draco sollevò la mano dove teneva la macchina fotografica. Quella foto avrebbe per sempre rovinato la carriera di Harry e lui sarebbe diventato ricchissimo!

NOTE: ed eccoci qui con un nuovo capitolo! Che ne pensate? Secondo voi cosa potrà succedere? Non dimenticare di stellinare e/o commentare! A sabato prossimo! ~Galaxy~

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