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Il corvino e Daeho si erano presentati subito dopo il suo arrivo. Jungkook aveva preso a comportarsi come faceva solitamente con gli estranei e Taehyung non poté fare altro che alzare gli occhi al cielo, mormorando delle scuse al fidanzato e giustificando il tutto accennando al caratteraccio del più piccolo dei presenti.
Dopo la presentazione non si erano rivolti più la parola ma, piuttosto, avevano preso ad osservarsi silenziosamente a vicenda, soprattutto quando Taehyung si avvicinava maggiormente ad uno dei due.
«Ehy tesoro, ti va di ballare?» chiese il rossiccio a quest'ultimo dopo che tutti ebbero finito l'ultimo drink
Jungkook storse il naso quando i due si alzarono, tenendosi per mano, e si allontanarono per dirigersi al centro della pista iniziando a scatenarsi a ritmo di musica. La lingua andò a spingere contro la parete interna della guancia destra e gli occhi andarono a vagare ovunque nella sala eccetto la direzione in cui si trovavano i due.
«Andiamo anche noi?» chiese Jimin dapprima solo verso Yoongi e poi facendo un cenno anche verso gli altri
«Aspettate un attimo, devo dirvi una cosa» li fermò immediatamente Jungkook
Ci aveva pensato tanto nell'ultimo periodo ed aveva capito di non volerlo più nascondere ai suoi amici. Voleva essere finalmente sincero con tutti loro, nonostante la paura incombente di un rifiuto.
«Mi dispiace davvero di non avervene parlato prima e mi dispiace tanto dovervelo dire qui in questo bar con la musica alta e gente appiccicaticcia che ci viene contro ma, davvero, sento che ora ho il coraggio di vuotare il sacco e non mi va di aspettare il prossimo martedì per dirvi tutto» cominciò il corvino
«Jungkookie sai che puoi dirci qualunque cosa e in qualunque momento, non ti giudicheremmo mai» disse Namjoon posandogli una mano sulla spalla e stringendola leggermente, cercando di incoraggiarlo a parlare in qualche modo
«Aspetta Kook, manca Tae, ora lo chiamò» disse Jin alzandosi dal divanetto ma venendo poi fermato dal minore
«Uhm Taehyung hyung già lo sa in realtà» lo informò «e non voglio che anche Daecoso senta i fatti miei»
«Pff, Daecoso...» sussurrò Yoongi al suo fidanzato che in risposta ridacchiò «come se non sapesse la sua carta d'identità a memoria»
«Ti sento anche se sussurri hyung e comunque quello che hai detto non è vero»
«Jungkook sappiamo tutti quanto tu sia protettivo nei confronti di Tae, è inutile negarlo» rise Hobi davanti al piccolo broncio che aveva messo su Jungkook
«Non sono protettivo, è che è il mio migliore amico e mi preoccupo per lui» si giustificò guardando il soggetto del discorso divertirsi in mezzo alla pista con la sua fiamma
«Di cosa dovevi parlarci?» chiese Hobi
«Ah già» sospirò il più piccolo «non so minimamente come dirvelo ma voglio farlo, quindi lo dirò e basta»
«Mi sono reso conto di avere dubbi sul mio orientamento sessuale, le ragazze non mi piacciono più o comunque non sono le uniche che mi attraggono»
«Wow, non me lo aspettavo onestamente» disse solo Jimin «quando l'hai capito?»
«Qualche mese fa»
«Perché non ci hai detto nulla? Avremmo potuto aiutarti» disse Namjoon
«È quello che gli ho detto anch'io quando me l'ha detto ma dopo aver sentito le sue ragioni un po' lo capisco» rispose il fratello sorridendo un po' a Jungkook per rassicurarlo
Questi annuì e poi disse «vi spiegherò meglio un altro giorno magari, quando avremo più tempo e saremo in un posto più appropriato. L'unica cosa che volevo era liberarmi dal peso di queste verità nascoste, sapete quanto odi mentirvi»
***
La serata trascorse bene: i sei ragazzi dopo un po' di chiacchiere decisero di raggiungere i due piccioncini in pista e di passare la serata tra scherzi e risate.
Taehyung era estremamente contento. Avere tutti i suoi amici lì accanto al suo ragazzo rendeva la serata decisamente perfetta, una di quelle che desideri con tutto il cuore che accadano.
Cercava di non rimanere appiccicato a Daeho tutto il tempo e di stare anche con i suoi amici, in modo che non si sentissero messi da parte a causa delle attenzioni che riservava al suo ragazzo.
La cosa che non poteva però ignorare erano gli sguardi di quest'ultimo quando Taehyung si avvicinava a Jungkook.
A dir la verità, il maggiore gli era sembrato fin troppo preoccupato delle presenza che aveva il corvino nella sua vita, anche quando lo conosceva solo tramite le sue parole.
Fu proprio dopo l'ennesimo sguardo strano, accaduto nel momento in cui aveva passato un braccio sulla spalla muscolosa del maknae, che il rosso tinto vide il suo fidanzato assottigliare lo sguardo e allontanarsi leggermente da loro.
«Torno subito» sussurrò velocemente all'orecchio del suo migliore amico per poi dirigersi dietro a Daeho
La fuga li portò entrambi in bagno.
«Che ti prende?» chiese immediatamente, richiudendosi la porta alle spalle
«Niente»
«Si certo» roteò gli occhi verso l'alto «Dae parla, ti prego»
«È necessario che tu stia costantemente incollato a quel tipo? Non riesci a vivere per un po' lontano da lui?» sbottò in preda alla rabbia il rossiccio
«Ma che stai dicendo? E poi a chi ti riferisci?» chiese confuso Taehyung
«Al tuo coinquilino» rispose stringendo i pugni «è da prima che arrivasse che pensi continuamente a lui. Avevi lo sguardo fisso sulla porta e non hai prestato attenzione a nulla di quello che ti ho detto, troppo preoccupato di non vedere arrivare quel tipo. Poi da quando si è aggiunto a noi non fai altro che trovare la minima scusa per stargli appiccicato»
«Dio spero davvero tu stia scherzando» lo guardò il minore con gli occhi sgranati «è questo quello che pensi? Jungkook è il mio migliore amico da anni e sono abituato ad averlo intorno ventiquattr'ore su ventiquattro. Negli ultimi giorni invece non l'ho visto per niente, dato che sono stato tutto il tempo con te o a casa tua, è normale che io volessi che ci raggiungesse presto perché mi mancava. E poi, come ti ho detto tante volte, è una delle persone più importanti della mia vita, forse la più importante in assoluto, non vedevo l'ora di presentartelo e che diventaste amici, se voi due non andate d'accordo per me è la fine»
«Sono terrorizzato perché quel ragazzino pare essere la tua vita» rispose l'altro prendendogli le mani e addolcendo lo sguardo, sapeva che arrabbiandosi non sarebbe mai giunto alla conclusione che voleva perché Taehyung non avrebbe fatto altro che mettersi sulla difensiva «Tae ti sei reso conto che parli costantemente di lui? Anche quando usciamo solo noi due... Jungkook di qua, Jungkook di là... È normale che io pensi che lui sia una minaccia se tu ti comporti in questo modo»
«Non è vero che parlo costantemente di lui»
«Si invece, ogni argomento porta sempre alla nomina di quel ragazzino» sospirò Daeho
«Non chiamarlo ragazzino» lo riprese subito il minore
«Scusa» sibilò l'altro, irritato da l'ennesimo gesto inconscio fatto nei confronti di quel tipo, e poi aggiunse per cambiare argomento «Lasciamo perdere. Che ne dici di andare da te? Ormai sono le tre di notte, se non sbaglio mi avevi detto che il locale chiude tra poco»
«Si hai ragione» sospirò Taehyung «avvisiamo gli altri»
Uscirono dal bagno, dopo essersi scambiati un paio di baci, e tornarono prima in pista, dove non trovarono più nessuno, e poi al loro tavolo.
«Ehy, avete smesso di ballare?» chiese Taehyung con un sorriso appena si avvicinarono
«Si, eravamo stanchi» rispose Namjoon lanciando uno sguardo strano a Jungkook, sguardo che Taehyung notò e seguì con il suo
«Che succede Koo?» domandò vedendolo cercare di allontanarsi da loro in silenzio, dopo essersi infilato velocemente la giacca
«Lascia perdere, ne riparliamo» disse semplicemente questo, ancora con un cipiglio cupo stampato in volto
«Torni a casa con noi? Stiamo andando lì» provò a chiedere il rosso con un sorriso, cosa che non fece altro che far diventare ancora più scura l'espressione sul viso di Jungkook e far alzare un sopracciglio a Daeho, che si voltò sconvolto a fissare il fidanzato
Davvero non si rendeva conto delle sue azioni?
«No, lascia perdere, vado a farmi un giro» rispose dopo aver guardato la faccia del rossiccio dietro il suo migliore amico «suppongo che il tuo ragazzo abbia intenzioni ben precise e non voglio essere di troppo»
Detto questo non diede modo a nessuno di rispondere e si allontanò velocemente da loro, dirigendosi verso l'uscita.
«Ma che diamine gli prende?» chiese irritato Taehyung
«Siete voi due quelli che si capiscono al volo, io ormai ci ho rinunciato» sbottò Yoongi cominciando a raccogliere le sue cose insieme agli altri, tutti in procinto di andare via
«Lascia stare Tae, sono io quello che ha dato inizio ad una discussione con lui e lo ha fatto irritare, non ce l'ha con voi» gli sorrise rassicurante Namjoon
«Cosa? Perché avete litigato?» chiese sbigottito il rosso
Jungkook non litigava mai con i suoi amici, nessun motivo era abbastanza valido per farlo dato che voleva loro un bene immenso e li stimava oltre l'inverosimile, soprattutto suo fratello e Namjoon.
«Un giorno te l'ho dirà lui» rispose questo pacatamente per poi sussurrare «o almeno lo spero»
N/A:
Perdonatemi, gli aggiornamenti di questi giorni saranno abbastanza casuali perché ho la maturità e sto studiando come una disperata.
Dato che in molti me lo stanno chiedendo, il momento più importante della storia sta per iniziare quindi tenetevi forte, ci sarà tanto drama.
Spero che i capitoli e la storia continuino a piacervi fino alla fine, perdonate gli eventuali errori ma non ho avuto tanto tempo per ricontrollare.
Vi ringrazio sempre per tutte le stelline e i commenti che lasciate sotto ogni capitolo.
A presto !!