Passarono altre due settimane dalla rivelazione, due settimane in cui il rapporto tra i due fidanzati si solidificò rendendo Taehyung estremamente felice.
Dopo che gli altri erano venuti a conoscenza di tutto quello, i tre pettegoli del gruppo avevano cominciato a chiedere insistentemente particolari quindi il rosso si era ritrovato a dover descrivere nel minimo dettaglio la situazione da cui era nata quella conoscenza e anche a raccontare di ogni uscita che la neo-coppia faceva, omettendo naturalmente i dettagli delle notti focose che passavano insieme.
L'unico a non chiedere mai nulla era Jungkook al quale però il maggiore raccontava qualunque cose, anche quelle più intime a volte, conscio che lui volesse essere messo al corrente di tutto.
I due coinquilini, però, si vedevano solamente durante il pranzo ormai. Questo perché il corvino era ancora estremamente sommerso dagli impegni e Taehyung passava quasi tutte le notti fuori casa, impegnato tra uscite romantiche e attività fisica.
Jungkook invece si stressava così tanto, soprattutto al lavoro, che credeva di poter collassare da un momento all'altro durante ogni secondo delle sue giornate. La palestra lo stancava tanto nel pomeriggio e i turni al locale si erano intensificati perché 1) aveva bisogno di più entrate per coprire tutti i costi dell'appartamento e pagare la retta universitaria che avrebbe dovuto versare a breve e 2) un suo collega si era fatto male praticando non si sa quale tipo di sport strano quindi lui si era ritrovato a dover fare più turni, in assenza di possibilità di assumere ulteriore personale.
Naturalmente Taehyung era all'oscuro di tutto ma il minore era contento così visto che non voleva di certo pesargli ulteriormente per la preoccupazione o beccarsi un'altra paternale da lui riguardo al suo essere sconsiderato e ingiusto con se stesso.
Il motivo per cui il più grande non sapeva nulla, come detto, era il fatto che ormai si vedessero pochissimo e che lui fosse, giustamente, impegnato con Dacoso.
Proprio quella sera i due avevano l'ennesimo appuntamento, anche se quel giorno era un po' più importante degli altri.
Era ormai passato un mese dalla prima loro uscita, il giorno che avevano cominciato a considerare quello più importante della loro "relazione".
Non avevano mai fatto all'altro nessuna richiesta di fidanzamento, era arrivato tutto spontaneamente visto che avevano cominciato a riferirsi a loro come coppia.
Sarebbero dovuti andare a cena in un bel ristorante che aveva scelto Taehyung, con l'intenzione di fare una sorpresa al suo partner.
Aveva passato il pomeriggio a farsi bello, aiutato da un Jungkook che, durante l'ora di pranzo passata insieme, gli aveva dato una mano con i vestiti da indossare, non essendo il maggiore pratico in questo tipo di cose.
Alla fine aveva deciso di vestirsi normalmente, sotto anche consiglio dell'altro, essendo lui un tipo elegante praticamente durante tutta la sua quotidianità.
I pantaloni, di colore marrone scuro e leggermente larghi, gli calzavano perfettamente così come anche quel maglione dai toni simili ma più chiari ripostovi all'interno che gli fasciava il busto abbastanza tonico.
Il tutto faceva apparire la sua figura estremamente sensuale e dominante.
Jungkook non era in casa quando uscì per cui si affrettò a chiudere a chiave la porta e a recarsi della sua auto, pronto per passare a prendere Daeho a casa sua.
Una volta al di fuori della sua abitazione gli scrisse un messaggio avvisandolo del suo arrivo. Dovette attendere cinque minuti affinché l'altro si presentasse.
Anche lui era impeccabile: indossava una camicia bianca con dei pantaloni blu scuro tenuti su da una cintura.
«Ehi» esordì entrando in auto
«Ciao» lo salutò Taehyung «sei bellissimo»
Le guance di Daeho si arrossarono leggermente rendendolo estremamente carino agli occhi del rosso tinto che subito si avvicinò a lui per lasciargli un leggero bacio sulle labbra carnose.
«Dove andiamo?» chiese il maggiore
«È una sorpresa hyung» sorrise leggermente l'altro
Ebbene sì, Lee Daeho era più grande di Taehyung, di un anno per la precisione.
Dopo un altro quarto d'ora, il rosso tinto parcheggiò vicino al centro di Seoul.
Scese dall'auto sorridendo leggermente e si diresse verso il lato opposto per aprire la portiera al suo fidanzato, per poi prenderlo per mano ed iniziare a camminare verso le luci della via principale.
Cominciarono a chiacchierare riguardo le cose fatte durante le loro giornate. Parlarono delle lezioni all'università del minore e del lavoro che aveva svolto il maggiore nella sua azienda di famiglia.
Il ristorante che Taehyung aveva scelto si trovava in un hotel a quattro stelle, di grandissima fama ed estremamente sofisticato.
Aveva deciso per il meglio perché si era sentito benissimo in quel mese e voleva ringraziare il ragazzo che aveva accanto.
«Wow Tae, è meraviglioso qui» sorrise quest'ultimo varcando la porta d'ingresso e ammirando gli interni di quel luogo lussuoso
«Solo meglio per te» disse dandogli un tenero e scherzoso buffetto sulla guancia
Taehyung diede i nominativi al cameriere che li aveva accolti all'entrata ed insieme si fecero guidare verso il tavolo a loro riservato.
Passarono una serata all'insegna delle risate, generate dal racconto di strani aneddoti riguardanti le loro intere vite e alla replica di alcune battute gentilmente offerte da Seokjin in passato.
«Sai, una volta io e Jungkook abbiam-» cominciò a raccontare, per l'ennesima, volta il minore
«Ehy Tae» lo interruppe Daeho «parli continuamente di questo Jungkook, che tipo di rapporto avete?»
«Scusami» ridacchiò l'altro «è che è il mio migliore amico, forse anche di più. È la persona più importante della mia vita, non so come farei senza di lui al mio fianco onestamente»
Il rossiccio storse impercettibilmente il naso ascoltando quelle parole, anche se Taehyung era troppo occupato a parlare del suo coinquilino per accorgersi del fastidio che provava il suo compagno.
«Vorrei davvero tanto che lo conoscessi» disse alla fine, concludendo il suo stesso monologo «vorrei conoscessi tutti i miei amici»
«Ehm si, penso sia una cosa possibile» rispose imbarazzato il più grande
«Tutti i martedì usciamo tutti insieme, potresti aggiungerti» propose per poi continuare dicendo «sai, quello stupido di Jungkook ha solo quel giorno di riposo durante la settimana nonostante io gli dica continuamene che dovrebbe riposarsi di più, visti tutti gli impegni che ha fissato in soli sette giorni»
«Ordiniamo il dolce? Che ne pensi?» cambiò argomento Daeho
«Certo» sorrise Taehyung essendo consapevole di aver esagerato con i racconti riguardo il corvino, preoccupato anche di aver superato i limiti per quanto riguarda la privacy di Jungkook «scusa, non avrei dovuto dirti tanto. Alla fine non sono cose che ti riguardano, quindi»
La delusione sul volto di Daeho era evidente. Non che gli interessasse essere partecipe di quello che facevano insieme Taehyung e quel suo amico, chiaramente, ma era comunque infastidito perché il rosso non si era accorto della sua gelosia ma piuttosto si preoccupava di aver parlato troppo riguardo quel tizio.
Decise comunque di far cadere l'argomento, in modo da poter tornare insieme a casa per fare ciò che amavano entrambi fare: scopare.
Taehyung a letto era davvero spettacolare e lui non poteva far altro che ringraziare tutte le ignote entità divine per avergli dato l'opportunità di farsi dominare da un individuo del genere quasi tutte le sere della sua vita.