Game of glances //Draco Malfoy

By Azzurralambertii

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Questa storia riguarda la vita di un'adolescente, Evelin Nott, una ragazza menefreghista e apatica, che al qu... More

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By Azzurralambertii

Mi sveglio, stavolta non con una sveglia come le altre, ma con una sveglia vivente. Infatti Pansy, ha ben pensato di svegliarmi lanciandomi addosso dell'acqua, ed io per ripicca le ho lanciato il cuscino zuppo.
"Pansy ma che cazzo!"

"Ehi che vuoi, lo scherzo era per te e mi son bagnata anche io"

Ridiamo insieme. Sono felice, vedo che si sia ripresa da ieri.

"Ehi muoviamoci a prepararci"

"E dai Pans altri 5 minuti" dico stendendomi di nuovo sul letto, buttando la faccia sulle lenzuola poiché il cuscino era caduto dopo averglielo lanciato appresso.

"Su forza muoviti" dice levandomi le coperte.

"Cazzo Pans sono in intimo"

"Non mi importa, non vorrai mica prendere una nota il primo giorno" cerca di stuzzicarmi.

"Oddio sei peggio di Theo" le dico facendole l'occhiolino, e alzandomi per prepararmi.

Mi reco in bagno, mi faccio una doccia veloce, e mi dirigo nel cassetto dei vestiti.
Prendo una camicia bianca e una gonna nera con delle strisce verdi; mi preparo, mettendo la camicia dentro la gonna e gli ultimi bottoni aperti, in modo da far vedere lo spacco del seno. Infine raccolgo i capelli in una coda alta.

Vado davanti allo specchio e uso giusto un poco di correttore per coprire le occhiaie, un mascara, e accentuo il trucco con un bel rossetto rosso.

Pansy esce dal bagno e mi guarda
"WOW"

"Cosa" dico ridendo, mentre mi ripasso il rossetto.

"ma ci avrai messo 15 minuti se non di meno" dice sbalordita

"oh" mi scappa un piccolo sorriso "beh, ho i miei trucchetti"

Continuiamo a prepararci, e mentre scendiamo mi chiede "verrai alla festa stasera?"

"Oh penso di sì"
La vedo preoccupata, alzo lo sguardo, e vedo Draco apparire alla nostra vista.
"Ehi Pans sta tranquilla" le dico per tranquillizzarla.

Lo vedo con una camicia bianca e dei pantaloni neri, come se fossimo abbinati. Spero sia stata una coincidenza.

Tu non vorresti che sia una coincidenza.
Zitta coscienza, non ora.
Ma non lo vorresti.

Decido di non farmi intimorire da lui, e gli passiamo davanti; nel frattempo arriva Zabini che fa segno a Draco di osservarci.
"Ehi Nott si saluta"

"Che volete da me?" Sospiro.

"Buongiorno" dice Draco.

Lo ignoro, e continuo a guardare avanti, sperando invano di non essere fermata.
Infatti, mi prende per il polso, facendomi cadere i libri che avevo in mano, e trascinandomi in bagno.

"Che cazzo vuoi?" Dico arrabbiata dalla sua azione. Chiude la porta.

La smanetto un po' ma non si apre.

"Apri"

"No."

"Ti. Ho. Detto. Di. Aprire."

Mi prende per il collo trascinandomi contro il muro "in quattro anni non mi hanno mai messo i piedi in testa. Non sarai la prima, hai capito?"

Volevo ricontrobbattere, ma la sua mano faceva troppo male, quindi annuisco e aspetto che mi lasci.

"Ah e" si avvicina al mio orecchio
"Ti ho dato il buongiorno"

"B-buong-irono Malfoy" dico ormai al limite.

Addolcisce un po' la presa e mi lecca l'orecchio, dandosi delle pause con qualche morso.

Non so perché non riesco a staccarmi.
Non riesci perché non vuoi.
Ho detto che non riesco.
Si sì, l'importante nella vita è la convinzione.

Nel frattempo Draco passa al mio collo, baciandolo e facendomi dei succhiotti, che probabilmente dovrò coprire con del fondotinta.

Finalmente riesco a staccarmi, e lui sospira continuando ad osservare il mio collo, per poi passare alla camicia con i primi bottoni ancora aperti.

"Alle 23:00, per la festa"

Annuisco.

"Quindi ci sarai?"

"S-si"

"Ti vengo a prendere un po' prima, vestiti bene mi raccomando"

Sono innervosita, al limite della sopportazione, ma mi sforzo facendo uscire un debole "ok".

Mi guarda lo spacco del seno, e prima di uscire mi dice
"bella camicia"

Mi accorgo che dalla camicia si intravedeva il reggiseno, quindi agisco d'stinto e mi copro.

Esco dal bagno, e noto Pansy corrermi incontro
"Cosa è successo lì dentro"

"Lascia stare Pans, l'ho solo fatto arrabbiare, ma poi me ne sono subito andata" mento

"Il tuo collo dice altro"

Cazzo.

Mi ha lasciato un succhiotto sul collo. Non ho tempo di coprirlo e se lo vede mio fratello sono bella che morta.

Spiego tutto a Pansy e le chiedo aiuto.

"Lo sapevo, sta iniziando a flirtare con te per poi passare alla pratica quando ne avrà l'occasione. Ti prego sta attenta"

Annuisco, e promette di aiutarmi a nascondere quel succhiotto.

"Prima di tutto inizia a sciogliere questa coda"

"Perché, ci ho messo tanto!" Sbuffo.

"Perché così quel coso è in bella vista, invece se sciogli i capelli, riusciamo a coprirlo."

Mi rassegno all'idea di dover scogliere la mia amata coda, e mi sistemo i capelli, specialmente in quella parte.

"Se si vede qualcosa, non esitare a spostarmi i capelli, ok Pans?"

"Certo."

"Se Theo se ne accorge, questa è la volta buona per spezzarmi a metà" sospiro preoccupata, pensando alla sua reazione se avesse saputo dell'esistenza di questo fottuto coso, che sembra avere vita propria per quanto è grande.

Alla fine questo succhiotto ti piace.
Assolutamente no.
Allora perché non ti sei staccata?
Io ... ecco non lo so! Ma tu sei la mia coscienza dovresti assecondarmi, non venirmi contro.

Mi reco con Pansy a colazione, dove abbiamo assistito ad un bel teatrino: una povera ragazza del terzo anno, ha perso la verginità con Draco, e quest ultimo le ha rinfacciato che è stata solo per passatempo, che lei era una delle tante. Mi dispiace per quella ragazza. Io non voglio che la mia prima volta sia così.

Finita la colazione, mi alzo per andare a lezione di difesa contro le arti oscure; lascio Pansy al tavolo, poiché stava parlando con Zabini, e se devo dire la verità, lo vedevo molto interessato.

Sono felice per lei.

Mentre cerco l'aula, mi accorgo di essere in ritardo. Dopo circa 10 minuti la trovo ed entro in fretta. Vedo che erano già tutti seduti, e l'unico posto libero era vicino a Pansy, davanti Malfoy e Zabini.

Faccio un sospiro
"Scusate per il ritardo"

"Stia tranquilla, capisco che ha avuto difficoltà nel trovare l'aula, alle scale piace cambiare posto" dice il professore vedendomi agitata.

Annuisco e senza proferire parola mi siedo vicino Pansy.

Pansy mi fa notare che Malfoy non mi stacca gli occhi di dosso. Faccio cadere una matita, e con la scusa di raccoglierla, noto che mi sta osservando.

Infastidita mi rimetto al mio posto è cerco di seguire la lezione con scarsi risultati.
Mi accorgo che nel banco accanto al mio, c'è Theodore con un suo amico serpeverde.

Fin qui tutto apposto.

Pansy mi da una gomitata e mi passa un foglietto. Era da parte di Theo.

Lo guardo, e mi lancia un'occhiataccia.
Apro il biglietto e leggo

Dopo io e te dobbiamo fare una lunga chiacchierata. Mi sa che Ancora non hai capito la situazione. Ah e devi darmi anche una spiegazione.

Solo dal biglietto, percepisco la sua frustrazione, e a confermarlo, è la sua espressione sul volto.
Faccio leggere a Pansy il bigliettino.
"Cazzo"

"Cosa?" Domando

"Il succhiotto" sussurra coprendomi il succhiotto con i capelli.

Cazzo.

Guardo Theo, e mi rassegno all'idea di dovermi subire una bella cazziata da lui. Chissà cosa penserà di me.

La lezione finisce, e non ho più prestato attenzione né alla spiegazione, né a Malfoy che penso abbia guardato il mio fondoschiena tutto il tempo. Ma quest ultimo non tarda ad attirarla.

Mi alzo e prendo i libri. Appena mi giro per andarmene, vedo che Malfoy blocca il mio passaggio.
"Falla passare" dice Pansy.

"Sta zitta Parkinson" dice Draco guardandomi.

Io guardavo le mie scarpe e in più non parlavo, per il disagio che si era creato attorno a tutte quelle persone.

"Cosa ti metterai stasera?" Mi chiede curioso.

"Non lo so." Rispondo, sperando possa congedarmi in fretta.

Si avvicina al mio orecchio e dice "non troppo corto, oppure ti ritroverai direttamente senza vestito" dice facendo spuntare un ghigno sulla sua faccia.

Annuisco tenendo sempre la testa bassa.

Theo, accorgendosi della situazione, mi guarda perplesso dal mio comportamento. Se l'avesse fatto qualcun altro, si sarebbe già preso qualche schiaffo e un paio di pugni, con una battutina per ironizzare il tutto.

"Draco lasciala in pace." Dice stringendo i pugni e serrando la mascella.

"Ehi Nott, sta tranquillo, non voglio farle niente" dice portandomi dietro l'orecchio una ciocca di capelli.

"Ev andiamo." Dice Pansy, lanciando un'occhiataccia a Malfoy.

Faccio segno a Draco di spostarsi, e mi asseconda. Faccio passi lenti e piccoli, mi sento davvero in soggezione.

Appena passo, si rimette dov'era, e non so perché ma mi blocco come una statua.

Sembravo pietrificata.

Mi da uno schiaffo sul culo e mi dice "su, va" come si fa con i cani. Sobbalzo e continuo a camminare. Gli spunta un sorriso maligno.

"Ma che cazzo fai" urla Theo avvicinandosi a Draco.

"Le ho detto di andar via" ride.

"Non è un cazzo di cane" urla prendendolo per il colletto della camicia.

Qui interviene Zabini a dire "Mettete quelle fottute mani a posto. Non davanti alle ragazze."

Malfoy si stacca da Theo e dice
"Io direi che lei è il cane e io sono il suo padrone" gli scappa un'altra risata.

Sento che gli occhi mi minacciano di far uscire le lacrime, e appena scende la prima di una lunga serie, la respingo subito levandola con la manica della camicia.

"Le stai dando del cane?" Theo afferra di nuovo Draco per il colletto.

Draco si avvicina all'orecchio di Theo e sussurra guardandomi "non è un cane, potrebbe offendersi. Cagna è più adatto"

Io inizio a piangere per l'insulto ricevuto. Theo lo guarda negli occhi e gli tira un pugno.

Blaise appena vede la scena di Theo e Draco picchiarsi, si avvicina a noi.
"Andate ragazze, ci vediamo dopo"

Con l'aiuto di Pansy, riescono a farmi uscire dall'aula.
Dico a Pansy che avrei saltato le altre lezioni e il saluto, avviandomi in camera con ancora le lacrime sul mio viso.

Mi dirigo in camera e non guardo in faccia nessuno, voglio solo chiudermi lì per piangere.

Entro in camera, butto i libri sul pavimento, e mi siedo sul letto; inizio a piangere.

Mi ha dato del cane, anzi, della cagna.
Mi ha trattata da puttana.
Passo il resto del mattino a piangere, a volte mi sono alzata per guardarmi allo specchio e vedere come mi ha fatta sentire, per poi piangere sempre più forte.

È ora di pranzo, ma non ho fame.

Decido quindi, di pensare all'abito di stasera.

Caccio tutti i vestiti dall'armadio, e ne prendo uno che ho comprato qualche mese fa, ma che non ho mai usato per via della gelosia di mio fratello. Ma questa è una festa, e io indosserò QUEL vestito.

All'improvviso sento bussare.
Apro la porta: Draco.
Senza pensarci due volte provo a richiuderla, ma lui interviene cercando di aprirla per entrare.

Essendo più forte di me, entra senza difficoltà.

Lo guardo.
"Vattene."

"Ti vedo felice" dice sarcastico.

"E io ti vedo fuori dalla porta." Gli dico aprendogli la porta e facendogli segno di uscire.

"Sai una cosa che vorrei vedere?" Dice senza ricevere una mia risposta.
"Vorrei vedere come ti sta il pizzo" mi dice curioso.

"Il pizzo?" Dico confusa, mentre chiudo la porta.

"Si, il pizzo"

"E cosa c'entra ora il pizzo?" Forse ho capito a dove vuole arrivare.

"Bella la tua camicia"

...si la camicia.
Si starà riferendo al reggiseno di pizzo rosso che ha visto oggi per sbaglio.
Per sbaglio?
Zitta coscienza.

"Lo so a cosa ti riferisci Malfoy, ora vattene perché uno non ti ho detto di entrare, e due non permetterò di giocare con me." Dico acida.

"Giocare con te?" Dice ghignando.

"Lascia stare, sta di fatto che devi andartene."

"Che vestito ti metterai stasera?" Dice avvicinandosi a me.

"Non lo so ancora" mento allontanandomi da lui.

Ad un certo punto sento qualcosa dietro di me.

Cazzo.

Ho toccato il muro.

Si avvicina sempre di più a me e appoggia una mano al muro per bloccarmi l'uscita, e l'altra sul mio fianco.

"Ora che ci penso, questa camicia non è tanto bella"

"Cosa scusa?" Gli chiedo

"Si, non mi piace" dice iniziando a sbottonarmela.

"Ma che cazzo fai" dico cercando di scansarmi.

Ma lui mi prende i polsi e me li mette sopra la testa, chiusi nella sua mano, e continua il suo lavoro.

Sono completamente in reggiseno davanti a Malfoy.

"Ora che ci penso non ti sta bene neanche il pizzo"

"Malfoy basta." Dico ormai al limite della sopportazione.

Inizia abbassandomi la spallina, e baciandomi la clavicola.

Ad un tratto entra Pansy. Ringraziando Dio che Pansy non bussa mai prima di entrare.

"Ma che cazzo state facendo" dice Pansy sconvolta.

Draco guarda Pansy e dice "stavo 'studiando' la tua amica". Mi guarda e si lecca il labbro.

"Beh la mia 'amica' ti ha dato il permesso?"

"Mh, lei no, ma il suo corpo si" continua a guardarmi mentre afferma queste parole.
Io continuo a tenere la testa bassa. Non so che dire.

"Senti vattene o ti giuro che chiamo Theodore" ricontrobatte Pansy.

"Oh il fratello geloso della ragazzina, giusto" dice lasciandosi scappare una risatina. Dà un'ultima occhiata al mio reggiseno e poi esce via.

Mi butto su Pansy e inizio a piangere.

"Ev devi dirmi TUTTO ciò che è successo ORA."

"Pansy non dirlo a Theo ti prego" dico cercando conforto nei suoi occhi.

"Non te lo prometto Evelin" mi dice seria.

Mi rassegno e mi sfogo con lei.

Mi fa calmare, e le spiego tutto per filo e per segno.

Sospira "Quanto lo detesto"

"Io di più fidati ..." dico con la testa bassa.

"Tranquilla Ev troveremo una soluzione."

Annuisco e guardo l'orologio
"Cazzo la festa"

* SPAZIO AUTRICE *
Ehii raga, sono tornata con il secondo capitolo. Fatemi sapere se vi piace o non vi intriga abbastanza. A me personalmente non fa impazzire, ma sono necessari per i prossimi capitoli che saranno una bomba.
Ovviamente fatemi anche sapere se ci sono problemi si punteggiatura o di grammatica, in modo da correggerli. Arriverò presto con il terzo capitolo, ciao! ❤️
~aa

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