Legilimens ~ A Snamione Story

By MarcolinNicole

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Severus Tobias Piton, cinico, ottuso e oscuro professore di Pozioni della scuola di Magia e Stregoneria di Ho... More

Introduzione
Hogwarts
Invito nei Sotterranei
Occlumanzia e Legimanzia
Malfoy Manor
Anestesia
Calamita
Il Principe Mezzosangue
Anniversario♥️
Alla Ricerca del Principe
Eileen Prince
La storia del Principe
Laboratorio di Pozioni
Il compleanno di Hermione
Snily
Missione
Nella Mente di Hermione
I ricordi di Hermione
Una spia per Fidanzato
Il piano di Hermione
Ragazzina
Buio
Amnesia
When the enemy becomes a friend (part.1)
La canzone di Voldemort
Mangiamorte
Armadio Svanitore
Il primo ricordo
Effetto Collaterale
Halloween
🔞❤️‍🔥🔴Lumaclub🔴❤️‍🔥🔞
Un piano ben studiato
Allo scoperto?!
Vuoi venire al ballo con me?
Gita ad Hogsmade

Gli Eredi dei Malandrini

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By MarcolinNicole

Hermione entrò nell'ufficio di Severus all'inizio dell'ora successiva, aveva lasciato Draco nell'ingresso che si era recato a erbologia, l'uomo era seduto alla scrivania chino su delle pergamene.
-Dovresti riposare.- disse Hermione avvicinandosi e allargandogli le braccia sedendosi sulle sue gambe.
-Non posso riposare, sono troppo ansioso su ciò che potrebbe succedere questa sera.-
-Non puoi avere paura. Tu devi essere forte per entrambi, sei l'unico che può farlo, io ho il diritto di avere paura.-
-Tu ne hai il diritto, ma non devi, in quest'ora in cui sei sparita nel nulla io e Albus abbiamo studiato un piano.-
-In cosa consiste?-
-Non possiamo contare sulle tue barriere, e non sei in grado ancora di creare ricordi falsi, quindi io e Albus dobbiamo per forza fare ciò che gli abbiamo già detto, ovvero dobbiamo schermarti la mente, l'impronta di magia più forte dovrà essere quella di Albus in modo da nascondere la mia se decidesse di scavare a fondo.-
-Quindi dovrete bloccarmi la mente.-
-Si, è necessario non possiamo ancora fidarci della tua occlumanzia, e tu sai veramente troppe cose, nella tua mente potrebbe vedere il mio doppiogioco, potrebbe vedere la nostra relazione.-
-Non lo potrei permettere, quando possiamo fare ciò?-
-Tra poco, aspettavo che tornassi, dobbiamo andare da Albus perché potrebbe vedere il ricordo dell'incantesimo e quindi è assolutamente necessario che tu veda lui e il suo ufficio.-
-D'accordo, allora vogliamo andare?-
-Si.- Hermione si alzò e si recò al camino, ma la mano di Severus le afferrò il polso.
-Dove vai?-
-Dal preside?!-
-Aspetta, prima di andare dal preside..-
-Cosa?- chiese la ragazza notando che l'uomo si stava avvicinando.
Lui non le rispose, si avvicinò sempre di più e le diede un bacio.
-Mi era mancato tutto ciò- disse la ragazza dopo aver ripreso fiato.
-Lo sai che non sono bravo con queste cose.-
-Lo so.- disse lei allungandosi sulle punte dandogli un bacio sulla guancia.
-Andiamo?- le chiese l'uomo.
-Si.- entrarono nel camino e si diressero dal preside.
-Buon pomeriggio ragazzi miei, allora signorina Granger, è pronta?-
-Sono pronta.-
-Bevi questa prima, potrebbe servire più energia, Albus una anche per te l'incantesimo è molto potente.-
-Pozione corroborante?- chiese il preside e Severus semplicemente annuì.
-Molto bene allora, cominciamo.-
Hermione si mise esattamente davanti al preside, mentre Severus si spostò molto di lato alla scena, in modo da essere fuori dal campo visivo di Hermione, mentre Albus si sedette alla scrivania.
-Signorina Granger, buon pomeriggio.-
Hermione capì che stavano creando un ricordo.
-Buon pomeriggio signore.-
-Ti chiederai perché ti ho convocata, vedi la tua amicizia con il nostro giovane signor Potter potrebbe essere notata dalle forze oscure, quindi è di vitale importanza che la tua mente rimanga ben protetta per evitare ogni rischio, se non ti dispiace ho bisogno che tu ti sottoponga ad un incantesimo di sbarramento della tua mente.-
-Vuol dire che lei sa chi potrebbe arrivare a me e entrare nella mia mente?- la riccia cercò di mostrarsi sconvolta.
-Potrebbe signorina Granger, ora so che lei ha studiato legimanzia, me lo ha detto la professoressa McGranitt.-
-Si è una branca della magia che mi ha sempre affascinato e ho chiesto a lei dei libri su cui poterla studiare.-
-Molto bene, ti devo chiedere allora di abbassare le tue barriere occlumantiche per permettermi di entrare nella tua mente e schermarla da attacchi esterni.-
-Si signore.-
-Molto bene, quando sei pronta cominciamo.-
La ragazza si concentrò fino ad abbassare completamente ogni forma di protezione nella sua mente.
-Legilimens.- disse il preside ed entrò nella mente di Hermione, la riccia sentì l'impronta magica del preside insinuarsi in lei e doveva ammettere di sentire che era davvero potente.
Silente e Severus insieme misero uno scudo potentissimo alla mente della ragazza che come era stato precedentemente detto dal pozionaio a Voldemort solo chi lo esegue può eliminarlo, oppure si eliminerà automaticamente alla sua morte, era per questo motivo che i due uomini avevano deciso di compiere l'incantesimo in simultanea, così alla morte di Silente una minima protezione fornitagli da Severus stesso sarebbe rimasta nella mente della ragazza.
Hermione quando i due uomini uscirono dalla sua mente svenne per la troppa potenza dell'incantesimo, ma Piton fu subito pronto a sorreggerla e gli diede subito un altra pozione corroborante.
-Hermione, stai bene?- lui la aiutò a rimettersi in piedi.
-Si è tutto apposto.-
-Molto bene ragazzi andate pure.-
Hermione e Severus tornarono nei loro alloggi.
-Allora sei ancora preoccupata per stasera?- gli chiese lui togliendosi il mantello e appoggiandolo al divano.
-In realtà si, e se non potendo vedere nulla nella mia mente si arrabbierà? E poi una domanda, secondo te posso entrare sulle mie gambe o dovrò essere stordita?-
-Questa è una bella domanda, tu fino a stasera non dovresti nemmeno sapere la mia identità, e il Signore Oscuro non vorrà che la mia copertura salti quindi immagino di non poter rimanere nella stanza e tu non potrai vedermi per tutto il tempo, ti schianterò prima di partire probabilmente.- parlava più con se stesso che con Hermione e misurava a grandi passi la stanza.
-Severus ferma le macchine o ti scoppierà il cervello. Non preoccuparti, mi schianterai e poi rimarrai nei paraggi, io saprò che tu sei vicino.-
-Se dovesse farti del male e io non sarò li a difenderti?-
-Mi dovrai riportare comunque al castello dopo, mi curerai.-
-D'accordo.-
-Severus calmati per favore, ho bisogno che tu sia forte.-
-Lo sarò Hermione.- gli promise l'uomo fermandosi davanti a lei e guardandola negli occhi.

Hermione e Severus passarono il resto del pomeriggio nel laboratorio di pozioni a creare pozioni curative di ogni genere, per essere preparati ad ogni evenienza.
A metà pomeriggio qualcuno bussò alla porta dell'ufficio del professore rivelando la figura di Harry Potter.
-Buon Pomeriggio professore.- disse cordiale Harry.
-Potter.- l'uomo lo salutò con un cenno del capo.
-Mi scusi professore, Hermione avrei bisogno di te.-
-Ci vediamo dopo professore.- disse la riccia allontanandosi da Severus uscendo dietro l'amico.
-Che succede Harry?- chiese la ragazza quando si furono allontanati abbastanza dall'ufficio di Piton.
-Abbiamo visite.- disse semplicemente prima di svoltare l'angolo che conduceva nell'ingresso davanti alla Sala Grande.
Remus Lupin era li che chiacchierava con Minerva.
-Remus!- esclamò la riccia correndo incontro al professore, lui la strinse in un abbraccio.
-Ciao Hermione!- la ragazza sorrise tra le braccia dell'uomo poi si allontanò di poco per guardarlo in faccia.
-Come mai sei qui?-
-Volevo tue notizie signorina in queste settimane nemmeno una lettera per dirmi che stai bene.-
-Scusa è che sono successe tante cose in queste settimane.-
-Per esempio?- le chiese l'uomo.
-Vieni facciamo una passeggiata nel parco.- lei lo prese per mano e lo condusse all'esterno.
-Ci vediamo dopo Harry.- disse la ragazza all'amico.
-Davvero sei qui per me Remus?- chiese la riccia dopo che stavano camminando in silenzio per un po'.
-Si e no, in realtà dovevo fare rapporto al preside e gli ho chiesto di poter parlare con voi, sono stato con Harry fino a poco fa, è convinto della malvagità di Malfoy.-
-Si lo so, è diventata un ossessione per lui.-
-Allora raccontami di te.- le chiese quando erano ormai giunti alle sponde del lago nero.
-Ci sono molte cose che vorrei raccontarti Remus ma..-
-Ma?- la esortò a continuare.
-È complicato e difficile. Devo partire dalla sera in cui Harry è arrivato a Grimmauld Place.-
-Cos'è successo quella sera?-
-Ho sentito i pensieri di Sirius.-
-Leggimente?-
-Non so come, ho studiato legimanzia e occlumanzia quest'estate un po' ma non pensavo di arrivare a tanto, il problema è stato che non è stato l'unico che ho sentito quella sera, ho sentito anche Sev.. Voglio dire il professor Piton parlare con il preside.-
-Hermione non si origliano le conversazioni!-
-Lo so che è sbagliato ma cosa ci potevo fare? Non ho scelto io di ascoltare.-
-E cosa si sono detti?-
-Questo purtroppo non te lo posso dire, ti posso solo dire che quella sera anche io ho proiettato dei pensieri nella mente del professore e durante la prima sera ad Hogwarts lui è venuto da me, mi ha chiesto di raggiungerlo nel suo ufficio e mi ha detto che il preside desiderava che io prendessi lezioni extra di difesa e anche di medimagia.-
-Wow Hermione è fantastico quindi stai seguendo un sacco di lezioni, ma che c'entra l'occlumanzia?-
-Qui arriviamo al punto per cui non mi sono fatta viva, Sev.. il professor Piton si è accorto delle mie capacità e si è offerto di insegnarmi legimanzia e occlumanzia.-
-Non potresti trovare insegnante migliore, Severus Piton è un abile leggimente e un bravissimo occlumante.-
-Si è esatto, quindi in queste settimane ci siamo avvicinati, abbiamo un filo diretto che collega i nostri pensieri. All'inizio ci tolleravamo a vicenda per quieto vivere durante queste lezioni extra, poi pian piano però mi ha stregata, e beh io ho stregato lui.-
-Hermione spiegati meglio. Dimmi che non è come penso.-
-Temo di si Remus.-
-Hai una relazione con Severus Piton?- Remus alzò la voce.
-Se vi scoprissero? Tu saresti espulsa e lui licenziato e poi Hermione, lui è Piton, ti ha maltrattata fino a due giorni fa e ora che fai ci stai insieme?-
-Calmati Remus, non è come dici tu, e non c'è motivo di allarmarsi per la sua carriera o per la mia, Silente è a conoscenza della cosa.-
-Come? Silente lo sa e non fa nulla per separarvi?-
-NO! Non fa nulla per separarci Remus, sa quanto ha sofferto SEVERUS anche per colpa vostra, e vede com'è con me, è diverso, sto riuscendo piano piano a sciogliere quella maschera di indifferenza e odio che porta da sempre, che porta da quando Lily è morta!-
-Scusami, non volevo farti arrabbiare, solo che non lo vedo Severus con una come te.-
-E con chi lo vedresti scusa?-
-Non è con chi vedrei lui, è con chi vedrei te, ti vedrei con uno più simile a te, con Harry o con Ron per esempio.-
-Remus, Harry per me è come un fratello e Ron, ha smesso di essere per me ciò che Tonks è per te da tanto tempo, e poi io e Severus siamo più simili di quanto credi.-
-Come fai a sapere di Tonks?- le chiese l'uomo stupito.
-Remus, io ti vedo come la guardi, è l'esatto modo in cui Harry guarda Ginny, è l'esatto modo in cui mio padre guarda mia madre, è l'esatto modo in cui Severus guarda me. Ti decidi o no a farti avanti?-
-Hermione ci sono parecchi anni di differenza tra di noi.-
-Non sono la persona giusta a cui dirlo.-
-Hermione, credimi è meglio per lei se io nascondo tutto questo.-
-Tu non sei un mostro Remus, piantala di autocommiserarti, proprio in questo momento uno dei più in gamba tra i maestri di pozioni, se non addirittura il migliore, ti sta preparando la pozione Antilupo, dovresti deciderti a parlarle.-
-No Hermione, non credo che lo farò.-
-Oh andiamo Remus! Lei ti ama tu la ami perché non potete stare insieme.-
-Perché sono..-
-No non lo voglio sentire Remus! Piantala di dire che sei un mostro!-
-Ma è vero Hermione, potrei farle del male se mi trasformassi con lei accanto.-
-Ma tu staresti sempre attento, e adesso vieni con me andiamo a prendere la pozione.-
Hermione lo prese per mano e lo condusse verso i sotterranei.
-Severus? Ci sei?- chiese la ragazza entrando nell'ufficio.
-Hermione? Sono in laboratorio.- La riccia lasciò la mano dell'amico e si diresse a passo svelto verso la porta del laboratorio.
-Qualcuno è venuto a ritirare il suo ordine.- disse scostandosi al professore che vide la figura del Lupo dietro la ragazza.
-Lupin.- disse freddo e distaccato a mo' di saluto.
-Buon pomeriggio Severus.-
-Ecco una fiala di pozione Antilupo.- disse passandogli una boccetta di liquido grigiastro.
-Grazie Severus.-
-Come sta andando all'ordine? Sei qui solo per aggiornare Albus?- chiese quasi ringhiando.
-Siamo sempre fuori per conto di Malocchio, ci sta facendo tenere d'occhio alcune persone, nessuno di noi si avvicina più di tanto al Manor dei Malfoy, comunque sono venuto anche per capire che fine avesse fatto Hermione, nemmeno un gufo da quando è venuta a scuola.-
-Scusami Remus.- disse la ragazza dispiaciuta.
-Ora dovrei proprio andare.-
-Mannò fermati per cena, al Professor Silente non dispiacerà, per favore?- gli chiese la ragazza facendo gli occhi da cucciolo.
-D'accordo, vado dal preside a chiedere il permesso.-
-Vengo con te.- disse la riccia tornando sorridente.
-Signorina Granger permette una parola?- le chiese Severus prima che sparisse dalla porta.
-Dimmi.- lei si avvicinò mentre Remus la aspettava nell'ufficio.
-Devo chiederti una cosa.-
-Dimmi Severus sono qui.-
-Cosa c'è tra te e il lupo mannaro?- la domanda gli uscì come un ringhio basso e soffocato.
-Qualcuno qui è geloso?- disse furbamente alla ragazza.
-Senti ragazzina- Ma Hermione non lo fece finire e lo baciò.
-Questo con lui non lo faccio.- disse guardandolo direttamente negli occhi.
-Io e Remus abbiamo tante cose in comune durante l'estate mi ha aiutata molto a studiare e mi ha insegnato un po' di incantesimi, è un buon ascoltatore e da molti ottimi consigli, ma tra di noi c'è solo una profonda e sincera amicizia, nulla di più Severus credimi.-
-Mi hai chiamato per nome prima davanti a lui, significa che gli hai raccontato di noi?-
-Si, ma non preoccuparti, Remus è una tomba.- la ragazza gli sorrise.
-Ci vediamo dopo cena.- le lasciò un bacio sulla fronte e le carezzò una guancia.
-A dopo.- la ragazza andò via sorridendo.

Naturalmente il preside accettò di buon grado la richiesta del professore di cenare ad Hogwarts e dopo una breve sosta nella sala comune dei Grifondoro dove il professore fu accolto da una folta folla di studenti si diressero in Sala Grande, Remus mangiò al tavolo dei Grifondoro e fu felice di ritrovarsi seduto li.
In fondo aveva di fronte la copia esatta di James, con gli occhi di Lily, e Ron era per Harry ciò che Sirius era per James, e poi c'era Ginny con i suoi capelli rossi ricordava Lily esteticamente, mentre Hermione la ricordava intellettualmente, e in un angolo mogio mogio c'era il perfetto mix tra Alice e Frank. Era come tornare indietro nel tempo a quando a quello stesso tavolo i sovrani assoluti erano i malandrini, ora però uno era morto, l'altro era un traditore e un altro era latitante per mano di quest'ultimo.
-Ti vedo pensieroso Remus è tutto ok?- gli chiese Hermione.
-Tutto ok, ricordavo.-
-Ti sembra strano trovarti di nuovo al tavolo dei Grifondoro?-
-Si e poi voi mi ricordate molto i malandrini.-
-Ah si? Beh Harry è la copia sputata di suo padre.-
-Ma non solo per quello, ha gli occhi di Lily, e prima quando Ginevra si è voltata sembravano i capelli di lei, Ron è il migliore amico di Harry come Sirius lo era per James, e tu hai lo stesso smisurato intelletto di Lily, e infine li.- Remus indicò Neville. -Non sai quanto ricordi la madre nella sua sbadataggine, ma anche lui è intelligente e portato per Erbologia come il padre.-
-Infondo noi siamo un po' i loro eredi non credi?-
-Hei io sono qui, siete i nostri eredi, e da quel che si dice avete un certo talento per i guai, esattamente come noi, a quanto ne so tu sei la prima a fare piani per infrangere le regole, senza di te quei due sarebbero schiattati al Tranello del Diavolo, il primo anno.-
Hermione rise e con lei Remus.
-Hei che avete da ridere voi due?- chiese Ron.
-Niente stavamo solo sottolineando che senza di me sareste morti da un pezzo.- gli rispose Hermione non smettendo di ridere.
-No, ma grazie eh.- Harry mise il broncio e questo suscitò ancora di più le risate della ragazze e del professore, dopo poco iniziarono a ridere anche i due ragazzi.
-Detesto interrompere quello che sono sicuro sia un pasto idilliaco, ma abbiamo da fare signorina Granger.-
La voce di Severus alle spalle della Grifondoro la riportò alla realtà.
-Si signore, buonanotte ragazzi, Remus? Torna più spesso.- l'uomo annuì e lei si diresse verso l'uscita con il suo professore.
-Fermati qui.- le disse fuori dalla Sala Grande. La riccia si fermò dov'era.
Lui si allontanò di qualche passo poi si voltò nella sua direzione.
-Signorina Granger, le dispiace seguirmi un momento dovrei parlarle di una questione molto importante.- il tono era fermo, impostato, il suo tipico tono da insegnante.
Fu in quel momento che Hermione capì, stavano creando un altro ricordo.
-Certo professore.- rispose allora la riccia, lui si voltò e lei lo seguì diretta ai sotterranei.
-Qui dentro forza.- le tenne la porta del suo ufficio aperta e poi la fece entrare.
-Professore mi dica..-
-Sta zitta Granger. Stupeficium.- il lampo rosso la colpì in pieno petto e da quel momento ci fu solo il buio.

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