«Che si fa?» chiese Namjoon buttandosi di peso sul divano del salotto, posando poi i piedi sul tavolino che si trovava di fronte ad esso
«Metti giù i piedi, maleducato» lo riprese immediatamente il suo fidanzato, lasciandosi poi cadere accanto al castano chiaro sui cuscini morbidi
«Mhh ragazzi mi annoio, vediamo un film?» chiese Hoseok
Risposero tutti affermativamente, sistemandosi poi tra il divano, la poltrona e il pavimento
Namjoon, Jin, Yoongi e Jimin erano seduti comodamente a coppie sul grande divano bordeaux, Hobi si trovava sulla poltrona e Taehyung e Jungkook si trovavano a terra. Jungkook aveva la schiena poggiata al divano dietro di lui mentre Taehyung aveva la testa posata sulle gambe del più piccolo, il resto del corpo sdraiato a pancia in su sul pavimento.
«Perfetto allora, che genere?» chiese nuovamente il rosso
«Va bene tutto tranne ho-» cominciò Jimin ma venne interrotto
«HORROR!» urlarono insieme i due padroni di casa dopo essersi scambiati una fugace occhiata d'intesa
«Neanche morto. Sapete poi come va a finire: stanotte non dormirò immaginandomi in una di quelle scene raccapriccianti» rispose il biondo guardando supplicante i due maknae
«E no caro ChimChim. Nostra la casa, nostre le decisioni» rispose Taehyung
«Stronzi» sibilò il nominato
«E poi sta tranquillo, Yoongi hyung sarà contentissimo di abbracciarti stanotte dopo che avrete scop-» cominciò a dire Jungkook, fermandosi poi perché il fratello gli aveva tirato un calcio sul braccio per zittirlo «che diamine hyung!»
«Te lo meriti moccioso» rise sotto i baffi quest'ultimo per poi abbracciare strettamente il suo fidanzato e rassicurarlo con parole dolci all'orecchio, facendolo anche arrossire
«Che schifo» disse Taehyung all'amico, ridendo sottovoce, riferendosi alle effusioni che avevano preso a scambiarsi le due coppiette mentre Hobi sceglieva il film
«Sono delle cozze, non si scollano un attimo» lo accompagnò il minore cominciando a passare distrattamente le mani nei capelli del ragazzo sdraiato su di lui
Era una cosa che faceva spesso. Jungkook trovava i capelli di Taehyung estremamente morbidi e amava passarci le sue lunghe dita affusolate in mezzo, rilassava molto sia lui che il diretto interessato.
Quest'ultimo odiava quando qualcuno gli toccava i suoi ciuffi scuri. Era una cosa che lo faceva sentire tremendamente insicuro, nonostante lui fosse il ragazzo più sicuro del mondo, e, tra l'altro, lo reputava anche un gesto estremamente intimo.
Al momento, solo Jungkook aveva il permesso di farlo, forse perché si era abituato al suo tocco, dato che il più piccolo aveva preso il vizio di fare questa cosa sin da quando si erano conosciuti, o forse era solo perché erano fin troppo legati ed intimi per reputare quel gesto inappropriato.
Quando cominciò il film, il silenzio cadde nella stanza e venne interrotto soltanto da alcuni sussulti da parte di Jin e dalle urla terrorizzate di Jimin e Hoseok.
Finito il film, i ragazzi si spostarono in cucina, dato che a momenti sarebbero arrivate le pizze ordinate in precedenza, accompagnati dalle imprecazioni di Jimin.
«Yoonie mi accompagni in bagno vero?» chiese ad un tratto quest'ultimo, riferendosi al suo fidanzato
«Cosa c'è Jiminie, hai paura che qualcuno ti attacchi?» rise Jin scuotendo la testa
«Decisamente, se dovessi ritrovarmi uno zombie nella doccia e fossi da solo come dovrei fare?» disse Jimin e poi si rivolse nuovamente al suo fidanzato, che stava parlando animatamente con Hoseok e Namjoon riguardo non so quale canzone «dai amore mi accompagni vero?»
«Ma dai ChimChim, non fare il melodrammatico, secondo te ci potrebbe mai essere uno zombie nella doccia?» chiese retorico Taehyung avvicinandosi al suo amico per passargli un braccio intorno al collo «al massimo sarà nella vasca da bagno, è più comoda»
Il più grande stava per prenderlo per i capelli ma poi, quando tutti scoppiarono a ridere davanti alla sua espressione impaurita e arrabbiata, mise su solo un tenero broncio.
«Vieni Chimmy, andiamo» lo prese per mano il suo fidanzato, sinceramente preoccupato che il più piccolo avesse sul serio paura, per poi lasciargli un bacio sulla punta del naso
«Sta per venirmi il diabete» li riprese Jungkook, con tanto di finto conato di vomito
«Ho un'intensa voglia di picchiarti fratellino, se continui così lo farò ben presto» gli punto il dito contro Yoongi
Il maknae alzo gli occhi al cielo ridacchiando.
Quando i due furono tornati dal bagno, i sette ragazzi si sedettero intorno al tavolo, dopo aver apparecchiato, in attesa che consegnassero la cena.
«Ehy Tae, avete delle birre?» chiese ad un certo punto Hobi
«Si, in frigo, le abbiamo comprate oggi, vado a prenderle» rispose il padrone di casa facendo per alzarsi
«Oh no tranquillo, vado io»
Il rosso si alzò dal tavolo, andando verso il frigorifero. Fu proprio quando si trovo lì davanti che notò che un biglietto vi era stato attaccato.
All'inizio lesse distrattamente ma poi lo prese tra le mani scoppiando a ridere.
«Non ci credo ragazzi» cercò di dire tra le risate «avete davvero bisogno di un calendario per decidere quando portare gente a casa?»
«Di che stai parlando?» chiese Namjoon lanciando un'occhiata ai due coinquilini
«Dai Hobi abbiamo solo deciso che sarebbe stato meglio porre delle regole. Siamo in due qua dentro, non è bello trovarsi estranei in casa di prima mattina» disse Taehyung mente il più piccolo roteava gli occhi verso l'alto
«Ma se Jungkook non porta mai nessuno» disse Jimin ridendo
«Ma Taehyung si, ed io vorrei davvero saperlo in anticipo» rispose il diretto interessato storcendo il naso «e poi voi non sapete se ho qualcuno o meno, perciò»
«Jungkookie è impossibile che tu abbia qualcuno» gli rispose suo fratello ridendo ma poi smise di colpo, guardandolo «perché non hai nessuno vero?»
Seguì un momento di silenzio in cui tutti gli sguardi erano puntati sul più piccolo del gruppo che, nel frattempo, faceva finta di nulla e beveva un bicchiere d'acqua.
«Non ha nessuno» ribatté fermamente Taehyung, facendo scattare gli occhi del minore su di se «me lo avrebbe detto»
Si guardarono intensamente negli occhi per un lungo attimo.
Jungkook, però, fu il primo a distogliere lo sguardo, con la scusa che avessero suonato al campanello.
Il minore pensò che avrebbe dovuto baciare chiunque avesse portato quelle pizze per averlo salvato da quella situazione.
Lo sguardo di Taehyung, infatti, lo stava analizzando e per poco non aveva reso palese il fatto che Jungkook gli stesse nascondendo qualcosa.
Tornato in salotto, si rese conto che l'argomento della conversazione era fortunatamente cambiato e che si stava parlando di nuovo di quelle regole.
«Fatemi capire... vi siete divisi i giorni della settimana?» chiese Yoongi guardando il foglio su cui avevano scritto quelle stupide regole
«Più o meno... possiamo portare persone a casa solo due giorni a settimana, le altre volte saremo noi ad andare a casa delle nostre conquiste, dopo aver avvisato l'altro ovviamente» spiegò Taehyung puntando furtivamente lo sguardo su Jungkook, che in quel momento stava distribuendo le pizze
Il più grande era sorpreso del comportamento del minore e, forse, anche un po' ferito.
Era sicuro al novanta percento che Jungkook non avesse nessuno, perché se così non fosse stato lui sarebbe stato il primo a saperlo, vero?
Il fatto che il minore avesse distolto lo sguardo però, anche se per andare a prendere le pizze, lo aveva destabilizzato. Se, infatti, il corvino fosse stato realmente sincero, non lo avrebbe mai fatto e avrebbe mandato qualcun altro ad aprire la porta, come succedeva in tutti i momenti come quello in cui si ritrovavano a parlare con lo sguardo.
Taehyung gli avrebbe parlato.
Gli avrebbe parlato quella sera stessa.