MAKE YOUR DREAM

By kisarablueyes

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Puoi tentare di nascondere il tuo vero essere dietro qualcos'altro per mostrarti superiore e annebbiare le tu... More

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By kisarablueyes




Clorofix, ancora intento a parlare con il suo ex nemico, chinò il capo con sconforto rendendosi conto di aver esagerato.

"Dopotutto io dovrei essere l'ultimo a parlare di diversità!Mi dispiace..."

Sospirò nel ripensare a ciò che aveva fatto al proprio corpo, per sperimentare il suo insopprimibile sogno botanico; l'interpellato si massaggiò il collo, per poi sedersi nuovamente accanto a lui. Tornò osservare le stelle

"Infondo, immagino che non sia così importante l'aspetto esteriore, ma ciò che abbiamo dentro no?"

Reginald si stupì delle parole di Darkwing, sospirando e tornando a rilassarsi con il tepore che le stelle sembravano quasi emanare

"Proprio ciò che mi ha detto anche la mia Rosa,e io che credevo non l'avrei più rivista e invece...Dopotutto, ciò che provo adesso per lei non è neanche lontanamente paragonabile alla sbandata che presi tempo fa. E' come se mi fossi innamorato di ciò che realmente è!Come se l'avessi scoperta nuovamente!"

"Assurdo come tu sia cambiato, e dire che prima non facevi che darmi grattacapi anche a causa delle tue creazioni amorose!"

"Già, quando si è alla ricerca del vero amore si arriva a compiere persino atti folli!Ripensandoci mi vien quasi da ridere!"

"Per me, e la mia città, non è stato affatto divertente!"

"Si lo so!lo so!Ma adesso sono cambiato davvero, e ti assicuro che non ho intenzione di tornare sui miei passi!Per amore questo e altro,ma immagino che tu lo capisca no?"

Le sue irridi scure si spostarono verso la stanza di Ocalina che, a sua volta, stava osservando le stelle pensierosa, seduta sul cornicione della finestra. Continuava ad ammirare il dischetto magico che Momo le aveva donato. Sapeva a cosa la figlia stava pensando, era ciò che stava intimorendo anche lui

"Anche tu hai un'amata no?"

Sobbalzò, all'udire le parole di Clorofix, scuotendo le mani innanzi a se sentendosi, leggermente agitato

"N-non al momento!Sono completamente dedito allo sgominare il crimine!"

"Oh avanti!So che tu e Morgana..!"

"A dire il vero, ultimamente abbiamo avuto dei piccoli dilemmi...!"

"Oh e quindi mi stai dicendo che non puoi capire?"

"Senti, Clorofix, non siamo qui per fare 4 chiacchiere da tea sull'amore!Io devo trovare Momo!Lo capisci che al momento è l'unica cosa che mi interessa?!DEVO TROVARLA AD OGNI COSTO!"

Gli urlò con talmente tanta ira da fargli volare via i capelli violacei.Il papero, dalle sembianze di una pianta, fece un sorrisetto beffardo mettendolo quasi a disagio

"C-che cos'è quello sguardo?"

"Ahi ahi qui c'è un papero completamente folgorato dalle frecce di Cupido, tanto quanto il sottoscritto!"

"D-dalle frecce di Cupido?c-che diavolo s-stai insinuando?"

Senza rendersene conto aveva cominciato a trasudare, dalle sue vesti da eroe,e a balbettare più del solito

"Eh si caro mio, lo dimostrano i tuoi atteggiamenti!Gambe tremolanti, sudorazione irregolare, palpitazioni e persino fiato corto!per non parlare del balbettio continuo!"

Notò il becco di Darkwing tremolare appena, e tentare di riprendere il controllo sulla propria persona

"Non ti azzardare ad insinuare che io sia...."

"Innamorato?"

Rimase, per un attimo, paralizzato come una statua a tale parola. Abbassò il cappello sin sul becco, per non mostrare l'imbarazzo davanti ad un ex nemico al quale doveva mostrarsi comunque superiore, come era solito fare

"T-ti sbagli!"




"Oh su cosa c'è di male ad ammetterlo?è una bella sensazione no?L'immagine di colei che ami ti accompagna perennemente e tu non riesci proprio a farne a meno!In modo particolare se lei è assente o peggio IN PERICOLO!"

Mimò dapprima gesti d'amore per poi assumere un'aria preoccupata, mettendo ancora più in crisi il diretto interessato, che cominciò a pensare a sua volta ai momenti passati in compagnia di quella strana ragazza. In un primo momento l' aveva trattata con così tanta freddezza, sino a sciogliersi, inconsapevolmente, come un ghiacciolo al sole alla sua presenza

"Ma no, è assurdo!Non può essere così!Io non mi sono mai sentito così!!Sentire la mancanza di qualcuno come se mancasse l'ossigeno!No!Quei riguardi erano solo per me Darkwing Duck*o per la mia Ocalina!"*e l'amore della lotta al crimine!Com'è possibile!?No, no! devo essere semplicemente malato!"

Cominciò a perdere qualche piuma, per il nervosismo crescente, e a girare attorno all'ex nemico facendo fumare i piedi

"Si devo essere malato!Dopotutto perché dovrei essere innamorato di una ragazza dalle fattezze totalmente opposte alle nostre?E poi lei non ha gli atteggiamenti di una donna, sembra ancora una ragazzina!*anche se stamani al lago devo ammettere che era davvero affascinante!*Si ma questo non può bastare!*D'altronde lei non ha comportamenti maturi e lo dice un papero trentenne con una figlia a carico!Lei ha solo 19 anni, chissà se poi sarà mai questa la sua età!comunque sia  ne mostra decisamente meno!No è assurdo!Non posso essermi innamorato della mia baby-sitter!Di una ragazza che ha saputo catturare il cuore della mia Ocalina, avendo gesti teneri e altruisti nei suoi confronti, quasi fosse una madre!*"

Deglutì all'ultimo pensiero, frenandosi; Clorofix riuscì a comprendere ben poco di quei discorsi, troncati dai pensieri di Darkwing

"*Già, e forse averla sempre intorno non ha fatto altro che ossessionare anche me, tanto da non poterne più fare a meno!In un certo senso non ha fatto altro che prendersi cura di tutta la mia famiglia me compreso, riuscendo persino a tirare fuori le mie debolezze e ad accettarle; così come io stesso sto tentando. E ora, mi risulta quasi impossibile poter pensare ad un singolo giorno senza la sua presenza!*Possibile che io....mi sia....mi sia...!"

Clorofix gli mise una mano sulla spalla, battendola più volte su di essa

"Fidati amico!Conosco bene quei segnali!Il parlare a vanvera poi ne è una chiara conferma!!Cercare spiegazioni in merito non fa altro che dimostrare ciò che ormai è evidente! Il tuo cuore e la tua mente sono completamente rapiti!"

"Rapiti?!Oh no io...devo andare subito da lei!E se Negaduck o peggio...Macchia Nera la trovasse?!So che vogliono prendere il suo sangue e potrebbero farle davvero del male questa vota....e io non posso...NON VOGLIO che ciò accada!NON POSSO PERDERLA!NON ORA CHE HO FINALMENTE COMPRESO!"

Strattonò più volte Reginald, al quale cominciò a girare la testa, avvertì quasi il cinguettio degli uccellini

"E...all-allora devi correre da lei!Che aspetti?"

"Hai ragione non c'è tempo da perdere!JEEEET MCQUAAAAACK!!"

Intravide il compagno correre verso il Thunderquack ,con il pigiama addosso

"Subito Doppia DDDDDDD!"

Ocalina, nell'avvertire quell'urlo, si precipitò fuori dalla stanza senza farsi vedere dal padre

"Finalmente!"

Il papero della notte tornò a voltarsi verso l'ex nemico

"Grazie Clorofix senza il tuo aiuto non avrei mai..."

"...Capito di essere innamorato?!"

Con un botto divenne totalmente paonazzo, per poi scuotere il capo

"Possiamo cercare di non renderlo così evidente per favore?Ammettere simili cose davanti ad un ex nemico, non è molto eclatante per un supereroe!"

"Ma se lo hai fatto fin ora?Su Darkwing va a salvare la tua bella!"

"Ah ehm beh si, giacché ci siamo..."

Gli si avvicinò alzando appena la maschera dai propri occhi, Reginald rimase a bocca aperta

"Puoi chiamarmi Drake Mallard, quando non indosso questi panni ovviamente, ma becco sigillato in merito chiaro?"

Rimase del tutto stupito nel vedergli rivelare la propria identità, segno che ormai Darkwing aveva accettato la sua piena redenzione. Gli scappò una lacrima nell'annuire, per la commozione, aveva finalmente trovato un amico e mai avrebbe creduto sarebbe stato il papero della notte.

"In bocca a lupo amico!"

Darkwing gli diede le spalle alzando un pollice, per poi balzare con un salto all'interno della cupola del velivolo a mezz'aria, deciso a riportare indietro la principessa del Regno dei Sogni prima che fosse troppo tardi

"Ti salverò Momo, non temere!Sto arrivando!"








Quando misero finalmente piede a terra lasciò la presa sulla giovane, spingendola all'interno di una delle tante strutture al di fuori della città , per poi appigliare ad un uncino i suoi polsi, già ben legati. Ella rimase ad osservarlo mentre andava a sedersi comodamente su una poltrona, gettandole di tanto in tanto qualche occhiataccia

"Non fissarmi così principessa!Sei insopportabile!"

Ma lei non gli staccò gli occhi di dosso, mantenendo un'aria seria senza proferir parola

"Mi ascolti quando ti parlo?!"

Gettò in malo modo il quotidiano, che aveva cominciato a leggere,a terra. Prese a lanciare una freccetta, delle tante, riservate a una foto attaccate al muro raffigurante Darkwing Duck in vesti da eroe e non. Capì, così, che era realmente venuto a conoscenza della sua identità segreta, o forse l'aveva sempre saputo

"Perché lo odi così tanto?"

"Ti ho detto di tacere, o la prossima finirà sul tuo bel musetto reale!"

Morse appena il labbro inferiore nel vedere come egli fosse preciso nel centrare, al meglio, la sua vittima, stranamente Negaduck riprese

"Lui è solo una copia malriuscita e senza dignità!Possibile che debba sempre ripeterti le stesse cose?"

Stavolta lo colpì in pieno sul petto, all'altezza del cuore

"Spinto solo da rivoltanti sentimenti di amore e giustizia!Da nausea!"

"Probabilmente è ciò che più lo rende felice...!"

"O debole!"

Sobbalzò a tale affermazione, mentre il papero le si faceva sempre più vicino con passi lenti e sguardo cupo

"Detesto che qualcuno del genere possa rassomigliare anche solo minimamente ad uno come me!"

Un lieve brivido la percorse; vederlo farsi così vicino la mise, ancora una volta,in soggezione ma non per ciò che avrebbe potuto farle quanto per il fatto che somigliasse così tanto a Drake.

"Amore, giustizia, altruismo!Futilità che dovrebbero appagare il prossimo!E perché mai?quando l'odio, la disperazione, il terrore possono pagare oltremodo?"

"Ma tu non sei realmente così!"

"Cosa?Come osi insinuare una cosa simile?"

Prese un grosso coltello dalla tasca, sfilandolo via dalla custodia

"Potrei dimostrarti all'istante quanto ti stia sbagliando!Anche se ammetto che mi dispiacerebbe deturpare quel tuo bel visino!"

In quell'istante si rese conto di come ella non avesse, minimamente, rivolto il suo sguardo verso l'arma, lo tenne ben puntato sui suoi occhi. Non gli sfuggì quanto ella stesse faticando nel mantenere tale espressione puntata su di lui

"Ohoh sbaglio o avverto un minimo di tensione in quello sguardo?Cos'è ti senti debole senza la tua piccola arma magica?"

Fece dondolare il medaglione innanzi alle irridi della sua proprietaria; stranamente abbassò lo sguardo, non riuscendo più a reprimere le proprie emozioni

"Hm?ti sei arresa?"

Quando scostò via l'oggetto notò il rossore sui suoi zigomi e lo sguardo rivolto verso terra

"Non hai più il coraggio di fissare colui che metterà fine ai tuoi giorni da essere di sangue blu?"

"Io, non credo che tu possa farlo!"

"Mi stai ancora provocando?"

Le urlò, facendolo ansimare per tale affronto, stranamente non era ancora riuscito a farle del male come era solito con le sue vittime

"Come potrebbe, qualcuno che ama tanto la propria figlia?"

Lo mise a tacere, sapendo bene a chi si stesse riferendo

"Anche se non vuoi ammetterlo io so che tieni a lei, quindi tu non puoi essere così cattivo come dici!"

"Ora basta! stavolta ti farò davvero fuori!"

"Perché vuoi nascondere le tue insicurezze dietro la perfidia?"

"Perché io amo tutto ciò che è dolore e terrore!è la mia vita!E Ora mi prenderò la tua una volta per tutte, dopodiché sarà il turno di Darkwing Duck!"

"E a che scopo?dopo ti sentirai davvero meglio?!"

"Oh puoi dirlo forte!"

"Non lasciare che l'oscurità si impadronisca anche di quel minimo di umanità che è ancora presente in te!"

"Tanto non mi convinci con le tue moine!"

"Così non farai altro che alimentare quel senso di solitudine che ti tormenta!"

Urlò talmente forte l'ultima frase da fargli spalancare le sclere ed esitare per una frazione di secondo, poco dopo tornò a stringere il coltello, ben diretto sul petto della giovane

"NON FARLO DRAKE!"

Fu un'istante, ogni cosa sembrò bloccarsi, quasi il tempo fosse stato frenato improvvisamente;  l'unico suono che si udì fu quello dell'arma di Negaduck che andava a conficcarsi contro il muro, alle spalle della giovane, facendone volare le schegge che la ferirono sul collo. Ella rimase ad osservare il suo mastino, schiudendo appena le labbra e sussurrando

"...Diventare schiavo della solitudine non è ciò che vuoi....non è così..?"

Aveva ancora la mano ben stretta sull'impugnatura e il capo chino, i denti digrignati e la mano tremolante, esitante su ciò che realmente volesse fare

"Potresti davvero cambiare se solo lo volessi, capisco che tu sia qualcosa di opposto a questo mondo. Deve essere difficile andare contro la propria natura. Ma anche la persona più malvagia, non potrebbe sopportare di vivere solo con se stesso. So di non poterti cambiare totalmente eppure, sono convinta che tu possa essere una persona che a modo suo possa dare tanto, ed essere a sua volta ricambiata. E' per questo che Ocalina è con te vero?"

Il suo medaglione, ancora nella mano destra dell'alter ego di Darkwing, si illuminò allentando lentamente la stretta della corda sui suoi polsi. Riuscì a liberare una mano

"So che ciò che ti sto dicendo ti sembra impossibile, ma se solo lo volessi potresti darti una possibilità, e tentare di dedicare la tua vita almeno a lei. Perché infondo sai di volerle bene, non solo come Negaduck ma anche come..."

Aveva avvicinato pericolosamente la mano libera all'attaccatura della sua maschera tentando di scioglierla via, quando tentò di farlo lui la ferì sul polso con il coltello facendole un piccolo taglio. La osservò con aria truce ritirare l'arto sanguinante

"Non oserai tanto principessa!"

Il cuore di lei prese a correre con forza dinanzi agli occhi cupi di lui, stavolta ne fu davvero spaventata

"Ora detterò io le regole del gioco!"

"Che intendi dire?"

"Temo che tu non potrai assistere allo spettacolo....mi spiace!"

Ghignò prendendo un panno impregnato di un liquido violaceo. Lo premette con forza sulla sua bocca, facendole perdere dapprima il respiro e poi i sensi

"Ecco, così starai un po' in silenzio!"














Stavano sorvolando da ore il cielo di St. Canard, utilizzando gli strumenti più innovativi di cui la SHUSH lo aveva fornito, ma della principessa dei sogni sembrò non esserci traccia

"Come mai non riusciamo a trovarla Jet?è assurdo!"

Affermò Darkwing avvilito, portando una mano sulla fronte

"Beh non tutti amano fare lavori notturni come noi Doppia D. La gente preferisce dormire!"

"Dormire?ma certo!Che sciocco è ovvio!"

Gli saltò al collo schioccandogli un bacio sulla gota, che prese un vivo colore rosso

"Oh Doppia D, è già il secondo oggi!Sei proprio un tenerone!Anche io ti voglio bene lo sai!"

"Sei un genio Jet!Dobbiamo andare a casa sua!Dalla ratt...ehm dalla vecchi...a casa di Catarat insomma!"

"Subito Capo!Andiamo dalla vecchia!"








Prima che i due potessero raggiungere tal luogo, proprio innanzi alla casa dell'anziana venne posato il corpo inerme della giovane dai capelli rosei. Rimase ad osservarla, con la solita aria imperturbabile, senza staccarle gli occhi di dosso. Il suo mantello nero venne smosso dal vento, il quale fece finire qualche foglia,caduta dagli alberi poco distanti, sul volto della giovane. La scostò via innervosito

"Maledetta natura!Come osi disturbare la mia visione?"

Tornò ad osservarla, implacabilmente, come Drake aveva cominciato a provare un'irrefrenabile attrazione per quella principessa, che non era mai riuscito realmente a far fuori; sia a causa dell'eroe che tanto detestava, che per un pensiero possessivo e man mano sempre più ossessionante.

"Tsk, goditi il tuo ultimo giorno qui a St. Canard principessa!Domani verrò a prenderti nuovamente e questo luogo alternativo resterà solo un incubo da dimenticare!Così come Darkwing Duck!Aspetterò che Macchia Nera lo riduca in poltiglia, dopodiché verrò personalmente a dargli il colpo di grazia!"

Poggiò una mano sull'erba a pochi passi dal volto, dormiente, della giovane. La sollevò, ancora incosciente, verso di sé, avvicinandosi sempre di più alle sue labbra

"Peccato che dovrà farlo senza il tuo invitante sangue!Mi occuperò io di te, così la smetterai una volta per tutte di fare le tue sciocche insinuazioni sull'amore e la giustizia!D'altronde ogni mia proprietà deve diventare come io desidero!"

Cancellò totalmente la distanza tra loro mentre, a pochi passi più in là, si fece sempre più visibile la figura di Morgana che sgranò lo sguardo nell'assistere a tal scena. Strofinò subito dopo gli occhi, notando Negaduck osservarla con un ghigno stampato sul volto


"Negaduck!Cosa le stai facendo?allontanati da lei!"

Innalzò le mani pronta a sferrargli contro un incantesimo

"Scusami dolcezza ma non ho tempo per te!Non più..!"

Svanì in una nuvola di fumo nero lasciandola perplessa. Corse dalla giovane sollevandola per la schiena

"Momo!Momo mi senti?Oh sarà meglio che la porti via di qui!Sento che l'oscurità si avvicina sempre di più!"

Svanì con una magia, che le teletrasportò nel suo castello in Transilvania. Nello stesso istante, l'aereo di Darkwing precipitò dinanzi alla casa dell'anziana Catarat, che si affacciò con un mattarello in mano nel notare il grosso aereo scaraventarsi tra le sue aiuole

"Chi accidenti è??"

Il papero, vestito di viola, diede un colpetto all'aviatore

"Ottimo atterraggio, come al solito Jet!E dire che non avremmo dovuto dare nell'occhio!"

"Mi spiace Doppia D!"

"Rimedierai coprendomi con Catarat!Io, intanto, salirò nella stanza di Momo per parlarle, conosci la vecchia vuole tenersela tutta per se e dubito me lo permetterebbe!"

"Agli ordini boss!"

Jet si dirisse goffamente verso la signora, occultando Darkwing che, nel frattempo era salito su una delle tante finestre di casa, utilizzando la fune della sua pistola

"Salve signora, ehm non è che avrebbe un po' d'acqua per il mio velivolo?"

"Va al diavolo, dopo quello che hai fatto alle mie splendide piante pretendi anche che ti aiuti?!e poi l'acqua mi serve!Oggi è finalmente tornato il mio caro nipotino!Era da un sacco di tempo che non lo rivedevo!Pensa che quasi non mi riconosceva!Ma dopo avergli mostrato le foto che tenevo nell'album, con le sue lucette da notte preferite, gli è tornata subito la memoria!Ora sta facendo una doccia!"

"Ah ehm, davvero?interessante, anche alquanto famigliare..credo..!*Spero che Doppia D faccia alla svelta*"


Drake aveva perlustrato ogni stanza, ma di lei non vi era traccia

"Maledizione!Sembra che non sia qui, ma dove potrebbe..."

Avvertì lo scorrere dell'acqua della doccia e subito si precipitò in bagno, si ritrasse subito dal suo gesto notando la sagoma all'interno del sanitario. Divenne più rosso di un peperone, mettendosi di spalle e allargandosi il colletto

"Ah ehm....M-Mo-mo?S..scusami se ti disturbo in un momento simile,ma po-potresti uscire un momento?O-ovviamente dopo esserti rivestita!"

Non ricevette risposta, decise di alzare il tono della voce

"F-forse sei ancora in pena per ciò che è successo alla festa?forse non avrei dovuto essere così insensibile e comprendere ciò che stavi provando. Il fatto è che anche io dovevo capire cosa  realmente...insomma ciò che voglio dirti è che...UNA VOLTA PER TUTTE!"

Notò la sagoma farsi più vicina a lui, ne approfittò poggiando le mani contro il vetro che li separava

"C-CREDO DI AMARTI!ecco...ce l'ho fatta!Uff,Certo che dopo ci si sente davvero meglio!"

La porta venne spalancata e il collo del papero stretto e sollevato da qualcuno, che proprio non pensò di ritrovarsi davanti

"Ricevere una dichiarazione d'amore dal mio peggior nemico era proprio l'ultima cosa che mi aspettassi!Sebbene sia la prima volta per me!"

Se ne vantò tornando a stringere la presa con rabbia; Darkwing si morse la lingua, al di fuori del becco, diventando viola a tal stretta, totalmente incredulo e soffocante

"M..Megavolt?"

"Oh adesso vuoi farmi credere che non ricordi neanche il nome della tua fiamma?"

Prese la pistola fumogena, sferrandogli sul naso un guantone da boxe a molla, liberandosi dalla sua presa

"Che ci fai tu qui???Dov'è Momo?"

Legò velocemente un asciugamano attorno al corpo, con la cuffia da doccia ancora sulla nuca

"Che cosa ci fai tu in casa di mia nonna!"

"T-tua nonna?Catarat è tua nonna?"

In quell'istante Jet spalancò la porta

"Ehi Doppia D, una notizia fulminante, nel vero senso della parola!Megavolt è.."

"Il nipote di Catarat!Grazie Jet!"

"Non credevo avessi sviluppato un tale sesto senso!"

Notò, poi, il nemico innanzi a loro al quale Darkwing tornò a puntare la pistola

"Dimmi dov'è Momo!"

"E che ne so io!Volevo solo liberarmi di Negaduck e tornare a coccolare le mie lampadine d'infanzia!"

"Non ti credo!Dimmi dov'è lui e troverò anche Momo!"

"Non lo so!"

"Menti!"

Venne colpito alla nuca dalla nonna del nemico, con il suo mattarello, finendo a terra con gli occhi fuori dalle orbite

"Non osare dare del bugiardo al mio amato nipotino!Se cercate quella ragazza, non è più tornata dopo essersi diretta ad una festa con quel Mallard!Ha davvero degli strani gusti!"

All'avvertire tal frase l'eroe si sollevò, dapprima con disappunto, per poi focalizzarsi sulle ultime parole dell'anziana, sentendo i rintocchi delle campane in festa

"Q-questo vuol dire che le ha detto che io, ehm cioè che Drake Mallard non le è indifferente?"

"Oh beh era palese!Solo un'idiota non lo avrebbe capito!Era sempre lì anche oltre l'orario di lavoro!Ecco perché ho deciso di sbatterla fuori!Anzi se la vedete ditele di non rimettere più piede qui!Anche perché ora la sua stanza è riservata al mio amato nipotino!"

"Oh nonnina!"

Si abbracciarono, mentre Jet li osservava commosso al contrario di Darkwing, che inarcò appena un sopracciglio, contrariato dalle parole dell'anziana

"Non deve preoccuparsi, cara signora, perché Drake Mallard saprà come prendersene cura!Glielo assicuro!"

Sottolineò Darkwing con vanto

"Quel povero idiota privo di spina dorsale?ne dubito!Beh peggio per lei!"

L'eroe fumò dalla rabbia, tanto che Jet dovette sollevarlo per portarlo via

"Ehm, grazie per l'ospitalità e auguri con suo nipote!"

Li videro volare via con il proprio mezzo

"Oggi non ho voglia di farlo fuori!Forza nonnina fammi vedere la tua splendida collezione di lucette di natale!"

"Subito tesoro della nonna!"











Continuava ad agitarsi nel sonno, avvertiva qualcosa avvicinarsi sempre di più e sovrastarla. Morgana rimase ad osservarla, assieme ai suoi amici pipistrelli e e il suo ragnetto; questi le poggiò appena una zampetta sulla sua fronte, per poco non andò a fuoco

"Oh no sta attento!Ha la febbre alta, non capisco!Ho provato con tutte le mie magie a curarla, temo si tratti di una malattia dell'anima!anche per una strega come me è difficile da comprendere!"

Avvertì il mormorio dei suoi parenti, scattò sull'attenti

"Oh no! dobbiamo portarla via!A causa del suo potere di luce i miei famigliari non sopportano troppo la povera Momo!è già in pericolo non posso permettere che gliene facciano passare altre!"

Si teletrasportò nuovamente, assieme a lei, all'interno di un cimitero, lugubre e oscuro

"Ecco, nel mio posto preferito certamente non ci troveranno!o almeno spero!"

Il ragnetto sulla spalla della papera le fece segno verso la rosea, notò come ella stesse riprendendo conoscenza a causa della luce della luna. Era come se le stesse ridonando un potere perduto. Il suo fermaglio, della medesima forma, si illuminò facendole tornare il solito colorito roseo sulla pelle.

"Ah Momo!Ti stai riprendendo!"

Lentamente schiuse gli occhi ritrovandosi un panno viscido sulla fronte, che la fece scattare in piedi

"C-che cos'è?"

"Bava di lucertola!Un toccasana contro l'influenza!"

Divenne verde sul volto, per poi notare la figura dell'ex compagna di Drake

"Morgana!Mi..mi hai salvata?"

"Se intendi da Negaduck, beh si forse si, anche se non è stato poi così difficile mandarlo via..!"

Osservò il luogo attorno a se, le salì un brivido

"M-ma questo è?"

"Un cimitero!Bello vero?ma piuttosto, mi spieghi come hai fatto a farti rapire da Negaduck?credevo che il tuo potere..."

"Il mio medaglione...!"

"Giusto, eccolo qui!"

Glielo porse

"L'avevo trovato accanto al tuo corpo privo di sensi!"

Osservò l'oggetto con strano stupore

"*Possibile che Negaduck me l'abbia restituito?O forse è stata Morgana?*"

Ripensò alle ultime parole del papero, non le era sembrato aggressivo come le prime volte

"Ascolta Momo, credo che tu sia in pericolo! Avverto una forza oscura di immensa potenza farsi sempre più vicina alla città di St. Canard, studiando bene tale fenomeno paranormale ho dedotto che sia stranamente collegato a te!Anche se non so ancora come sia esattamente possibile!"

Ripensò al suo sangue e alle parole di Negaduck

"Vorrei tanto saperti rispondere Morgana!"

Si rattristò stringendo l'oggetto al petto

"So solo che a causa mia molti di voi rischiano davvero di farsi male!"

"Oh non preoccuparti siamo tipi resistenti!"

"Ma non con me nelle vicinanze!la mia presenza qui non fa altro che rendere vulnerabili le persone a cui mi lego!Per favore Morgana devi riportarmi a St. Canard!Risolverò questa situazione senza mettere più in pericolo nessuno!"

"Non puoi batterti da sola!Io verrò con te! è a questo che servono le amiche!"

"Amiche?"

La papera chinò un attimo lo sguardo

"Sai non avevo mai avuto un'amica al di fuori della mia famiglia!E dopo ciò che hai fatto per me e Dark.."

"Ma...io non sono riuscita a fare un bel niente invece..."

Si tappò la bocca

"S-scusami io...non volevo essere indiscreta!"

"Immagino che lui ti abbia detto di noi...!"

Mostrò un piccolo sorriso rassegnato al ripensare a ciò che si erano detti lei e Mallard, Momo annuì

"Mi dispiace,credevo che voi due..."

"È stata una decisione presa unanimemente! Aiuterà entrambi a capire meglio cosa vogliamo!"

"Però tu non ne sembri felice.."

Per qualche strana ragione insistette su tal discorso

"Dark è stata la prima persona capace di credere in me, infondo è come se fosse stato il mio primo amico. Forse è per questo che mi sono legata eccessivamente a lui. Non mi ero mai accorta di quanto in realtà le cose tra noi non funzionassero, a cominciare dal fatto che ci vedessimo così poco e non accettassimo pienamente i nostri rispettivi stili di vita. L'ho sempre trovato affascinante in quelle sue vesti da eroe, ma da Drake Mallard? ho sempre saputo troppo poco di chi fosse realmente. Solo tu sei riuscita a farmi aprire gli occhi su questo, e ti ringrazio. Probabilmente il nostro è stato un rapporto gestito male sin dall'inizio!"

Sospirò, riprendendo

"Però, sono certa che questa esperienza mi aiuterà a capire meglio chi mi circonda e farmi nuovi amici, come te!Tu non immagini neanche quanto io sia felice di poter parlare e sfogarmi con qualcuno dei miei problemi!Avevo davvero bisogno di un'amica! Spero che anche tu possa considerarmi tale!"

Le scaldò il cuore con tali parole

"Ma certo!"

"Oh grazie Momo!Ho finalmente un'amica!"

La strinse a se facendola arrossire per tanto affetto, a tratti però sentì come un lieve senso di colpa pervaderla

"Ora permettimi di aiutarti!Sono certa che anche Dark e tutto il gruppo dei Paperi della Giustizia potrà esserci d'aiuto in questa brutta situazione!E quando tutto questo sarà finito potremo fare le cose che fanno tutte le amiche!Fare shopping, parlare d'amore, cucinare assieme!"

Mentre lei parlava tra se e se la giovane fece qualche passo indietro, allontanandosi lentamente da lei, il suo sorriso pian piano si spense

"Perdonami Morgana, mi piacerebbe davvero tanto ma io..."

Quando ella tornò a voltarsi vide una luce intensa, di un colore rosato, invaderla. Aveva innalzato il suo scettro verso l'alto. Cominciò a disegnare fasci di luce attorno a se

"...Non posso permetterti di farti del male, sono certa che dopotutto tu e Drake possiate ancora avere un futuro. *Dovete continuare a vivere e formare una famiglia anche per Ocalina, ed essere felici!*"

L'ultimo pensiero le fece inumidire gli occhi, aveva ormai chiaro quanto quel pensiero la facesse soffrire, non doveva essere ulteriormente d'intralcio nella loro vita.

"No Momo!Aspetta!"

Svanì in un lampo di luce, la bella strega si allarmò avvertendo l'oscurità farsi sempre più vicina. Maggiormente collegata proprio alla giovane dai capelli rosei

"Devo subito avvertire gli altri!"








"Ocalina! ti prego va piano, va pianooo!"

La supplicò Tonnaso, intento a manovrare il suo monopattino, tentando di stare al passo dell'amica, trasformata con i suoi vestiti da campionessa di Hockey.

"Se vai così lento non troveremo mai Momo"

Lanciò il suo dischetto verso di lui, che tirò il capo dentro la giacchetta verde, per poi essere inondato da una luce fluorescente. Divenne veloce quanto lei affiancandoglisi

"Aaaaah non così veloceeee!"

La supplicò, non riuscendo a manovrare il monopattino, rinvigorito dal nuovo potere

"Momo!ARRIVO!"

Riprese il dischetto tra le mani, che le tracciò una scia di luce per indicarle il passaggio





Arrivò in quella che le parve una sorta di foresta oscura in tempesta, portò le mani sugli avambracci avvertendo il freddo delle tenebre raggelarla fin dentro l'anima. Ne fu quasi soffocata

"Co..cos'è questo luogo?non sembra St. Canard!"

"Infatti non lo è!Lo so bene!"

Trasalì nell'avvertire la sua stessa voce risuonare nell'aria con un tono incupito, cercò di guardarsi intorno

"Dove stai guardando?Sai bene che sono....DENTRO DI TE!"

Quella rivelazione la portò a spalancare gli occhi e le labbra, era come se in realtà fosse già a conoscenza di ciò

"Sai bene chi sono!sono sempre stata qui accanto a te!Sin da quando hai messo piede a St. Canard, o forse anche prima!Mi hai riposta in un angolo per tutto questo tempo, o almeno fino a quando non hai deciso di scacciarmi totalmente via, perché troppo scomoda per i tuoi obiettivi!"

Continuò a guardarsi intorno con ansia crescente e il respiro affannato

"Continui a cercarmi?e va bene se insisti!"

Dinanzi a lei caddero pezzi di specchio oscuri, più simili a lame, cominciando a ferirla in più punti del corpo causandole svariate ferite. Quel liquido scivolò del tutto via dalla sua pelle, ricoprendo l'ambiente circostante del medesimo colore

"Voltati!"

Ebbe timore di guardarsi alle spalle, punto dal quale proveniva quella voce così simile alla sua. La voce ribadì

"Voltati!"

Le gambe continuavano a tremare e, allo stesso tempo, si sentì totalmente paralizzata

"Non vuoi farlo da te?d'accordo!vorrà dire che ci penserò io!"

Innanzi a lei cadde un grosso pezzo di specchio, si piantò dritto nel terreno, mostrandole la sua figura. Un'espressione totalmente sperduta

"Guardami Momo!Sono ciò che hai gettato via mettendo da parte ogni problema che ti riguardasse!Pensavi che fosse facile sbarazzarsi così di me e invece....il tuo risentimento si è fatto sempre più vivo dandomi forma!"

Gli occhi di lei rimasero serrati su quella copia di se stessa così insicura e amareggiata

"Hai finalmente aperto gli occhi su ciò che sei realmente!Si, parlo di quanto tu sia diventata scomoda per la gente che ti circonda e in particolar modo...per la famiglia MALLARD!"

Fu il colpo che la centrò in pieno nella sua debolezza; cadde sulle proprie ginocchia priva di reazione.

"Esatto, tu non hai fatto altro che creare problemi alla piccola Ocalina, hai permesso che quella bambina si affezionasse a te, mettendo a rischio la sua vita!Dopotutto lei sperava di rivedere qualcosa di simile ad una madre in te!E anche tu infondo ci speravi non è così?"

"No, io...io.."

"Sappiamo entrambe che è così, infatti hai spezzato non solo il cuore di quella piccina ma anche quello della povera Morgana!"

Scosse il capo mettendo le mani davanti alle orecchie

"No, non è vero!"

"Oh si che è così!Eri venuta fin qui per occuparti del Negaverso, invece ti sei preoccupata solo di te stessa!Facendo soffrire gli altri solo per un tuo sciocco capriccio!Prima pensavi solo a salvare il tuo mondo, temevi che esso potesse svanire!Hai sempre avuto paura di restare da sola, in quel regno solitario in cui sei stata costretta a vivere sin dalla nascita. Hai visto sempre sbocciare i sogni degli altri e mai i tuoi. Eri stanca di una vita solitaria, per questo hai creato con il tuo potere il Regno di Cielo e Mare Incantato!"

Nella sua mente rivide tali momenti, una ragazzina di circa 12 anni terrestri, intenta a dar vita ,con il proprio potere, le due famiglie reali e la propria bambina dalle sue stesse fattezze. Entrambe le principesse avevano viaggiato sulla terra, per poter dar lunga vita ai propri regni, senza però far più ritorno poiché desiderose di colmare i propri sogni.

"Quello è sempre stato il tuo, il nostro, sogno!Nonostante tutti i tuoi viaggi dimensionali sei sempre riuscita a non legarti del tutto a chi lasciavi, cominciando a far crescere sempre di più in te il rimorso e la sofferenza. Ma stavolta sembra proprio che tu non ce l'abbia fatta...i tuoi sentimenti sono esplosi tutti in una volta!"

Gli occhi azzurri di lei si fecero fermi, quasi inespressivi

"Adesso...pensi soltanto ad una cosa...anzi a qualcuno.."

Alzò, di scatto, il capo verso l'alto mentre i suoi occhi lentamente si spegnevano, la figura uscì dallo specchio, cingendola in un abbraccio d'intensa sofferenza

"Tu, desideri solo averlo affianco a te. Spezzando così il cuore di Morgana e facendo rischiare la vita alla sua povera figlioletta e infine anche quella di colui per cui provi quel forte impulso!Oserai davvero fare questo anche...."

Le si avvicinò all'orecchio sussurrandole

"..a Drake!?"

In quell'istante perse totalmente il controllo sul proprio spirito, divenendo un tutt'uno con quella forma oscura, che la spinse all'interno di un involucro sferico, racchiudente l'oblio che ora l'attanagliava

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