MAKE YOUR DREAM

By kisarablueyes

10.8K 143 160

Puoi tentare di nascondere il tuo vero essere dietro qualcos'altro per mostrarti superiore e annebbiare le tu... More

1
2
3
4
5
6
7
8
10
11
12
13
14
15
Extra
Extra2
Extra3
Extra 4
Extra 5

9

440 6 2
By kisarablueyes




Darkwing e Negaduck fecero per correre incontro ad Ocalina ma, nel farlo, si scontrarono tra loro finendo a terra. Momo li surclassò, saltando al di sopra dei loro corpi rintronati dal colpo, arrivando sin dalla piccola con gli occhi totalmente lucidi. La sollevò con cura per evitare di farle ancora più male

"Ocalina, piccola!Ti prego parlami!"

"Uhm...."

Sorrise nel vederla riprendersi ma prima che potesse far altro venne spinta via da Negaduck, prese al volo la figlia che cadde dalle braccia della giovane fin alle sue. Ribaltò subito quella posa, fin troppo sdolcinata, prendendola per una caviglia, così finì a testa in giù

"Ehi!Sei viva?non puoi morire se non lo decido io lo sai!"

"Sto bene papà!"

Sorrise senza nascondere la contentezza nel vederlo così preoccupato per lei, anche se a modo suo

"Ma..com'è possibile? ho visto quelle armi centrarti in pieno!Neanche la nostra super invulnerabilità avrebbe potuto lasciarti così incolume!"

Affermò il papero della notte, avvicinandosi appena, mentre Momo portava una mano sull'avambraccio, dolorante, stretto con forza dal nemico per allontanarla

"Si ma...!"

Mostrò il fiocco regalatole dalla giovane dai capelli rosei, ella si rallegrò nel notare come questi l'avesse salvata

"Il tuo sogno ti ha salvata Ocalina!"

"A dire il vero il mio desiderio era proprio quello di salvare voi e rendere papà almeno un pochino più buono!"

"Tsk, mi spiace ma per quello non ti basteranno mille sogni!"

"Però una piccola parte l'ho già fatta!"

Esultò lei indicando le armi di poco del genitore ora tramutate in fiori variopinti

"Oh no il mio splendido arsenale!"

Darkwing poggiò il braccio buono sulla sua spalla del gemello con aria strafottente

"Coraggio Negaduck dovresti aver imparato una lezione importante da tutto questo!"

"Una certamente!Stare a 10 metri da un'idiota come te!"

Lo spinse via facendolo finire contro Momo, lo afferrò prontamente per le spalle. Nel frattempo l'avversario, dalle sue simil fattezze, prese in spalla la propria figlia, quasi fosse un sacco di patate, scostandosi dai due

"Non finisce qui principessa! e con te Darkwing faremo i conti un'altra volta!"

"Sono certa che comincerai ad essere un padre migliore ora Negaduck!"

Darkwing Duck osservò Momo stranito nel sentirle pronunciare tali parole verso il proprio avversario, ancora non riusciva a credere alla reazione che egli aveva avuto poco prima nei confronti di Ocalina. Forse c'era davvero una minima speranza di approcciarlo ad una vita più sana

Dal canto suo Negaduck tornò ad osservare la rosea con la coda dell'occhio, mantenne lo sguardo fisso su di lei per qualche secondo, fino a quando ella non si risvegliò al pensiero del suo oggetto magico ancora nelle sue mani. Allungò un braccio verso di lui

"Ah ...Aspett...!"

Ma svanì in una coltre di fumo nero facendo tossire entrambi. Improvvisamente Darkwing tornò a chinarsi su un ginocchio sentendo un forte dolore al braccio, intinto in gran parte di un intenso colore rosso. La giovane se ne allarmò avvicinandosi cautamente a lui

"DD!Mi dispiace è tutta colpa mia!"

Per qualche strana ragione, nonostante la ferita, gli venne da sorridere nel sentirle pronunciare nuovamente quello strano appellativo

"Ahah non credevo mi avresti ancora chiamato così!"

Cercò di ironizzare

"E poi una banale ferita come questa non può mettermi certo KO!Piuttosto tu vedi di non cacciarti più nei guai senza farmi sapere nulla!Sbaglio o contavi sul mio aiuto?!"

"Lo so però...!"

Prese un fazzoletto lilla dalla tasca, sollevandogli la manica, notando la sua ferita e tamponandogliela appena

"Non volevo che nessuno di voi si facesse male e invece....!"

Morse nuovamente il labbro inferiore stringendo appena il fazzoletto, con il quale lo stava curando

"Ehi ehi vacci piano!anche se non sembra fa parecchio male sai?"

"Sc-scusami,non volevo!"

Notò in lei uno strano imbarazzo che la portò a scostare le irridi azzurre verso il basso, ne fu stranamente avvinto; avvolse velocemente il fazzoletto su tutto il braccio creando una fasciatura improvvisata. Fece qualche passo lontano da lui, dandogli le spalle

"Se avessi portato a termine la mia missione sarei potuta andare via e non creare ulteriori problemi al vostro mondo invece...!"

Il papero osservò per un attimo il bendaggio arrangiato assumendo un'aria serena, era come se avesse colto il dispiacere della giovane in quel semplice gesto. Si rimise in piedi facendo per avvicinarsi a lei

"Ascolta, inizialmente non gradivo la tua presenza mi sembravi davvero un tipo strano e sospettoso, in effetti dopo ciò che è successo potresti davvero sembrarlo"

Fece una piccola risatina, guardando appena verso la sua schiena irrigidita, per poi riprendere

"Ma non fraintendermi, da quando sei a St. Canard è come se la tua influenza ci avesse portato ad avere una maggiore consapevolezza di noi stessi,sai parlo anche della mia doppia identità!Hai ragione, infondo non l'ho mai totalmente accettata!"

Chinò il capo al pensiero dei bulli che un tempo lo prendevano in giro e delle sue forti insicurezze, esse lo avevano portato ad intraprendere la vita di eroe notturno soppiantandole sotto una maschera viola. Motivo per cui, anche quando venne smascherato durante la festa di raduno liceale, decise comunque di continuare a portarla.

"Dopotutto sono sempre io e di celato dietro un pezzo di stoffa c'è ben poco,ma ho deciso di lavorarci sul serio stavolta!Così potrò non solo essere un degno supereroe, ma anche un buon padre per la mia Ocalina!"

Girò lentamente il passo per incontrare la figura dell'eroe, stupendosi di un discorso così diplomato, era certamente la prima volta che lo sentiva parlare in tal modo; questo la rasserenò

"Dici davvero? è fantastico!"

"Si beh è anche merito tuo, ma non montarti troppo la testa eh!"

Cominciò a ridacchiare avvicinandosi di più a lui; sfiorò con la punta delle dita la sua fasciatura, osservandolo nuovamente con un tono armonioso

"DD...ti ringrazio per avermi salvata!"

Trasalì nell'udire quel tono così tenero, avrebbe giurato di non essersi mai trovato in una situazione tanto imbarazzante. Non finì di formulare tal pensiero che se la ritrovò praticamente addosso in un contatto che mai si sarebbe aspettato. Lo stava abbracciando delicatamente, chinandosi appena sulle ginocchia per arrivare alla sua altezza, il che lo portò a guardare verso l'alto arrossendo tempestivamente con aria disorientata.

"Ehm ok ok, ora però...!"

Non terminò la frase che vennero entrambi teletrasportati da una fioca luce rosata, questi li fece finire entrambi contro la schiena di Jet, per poco non sputò fuori l'anima per il contraccolpo

"Papà!Momo!"

Urlò entusiasta correndo verso di loro. Si frenò, in una grossa fumata, nell'osservarli con aria incuriosita così ben attaccati

"Ahah ma che state facendo intrecciati come due sanguisughe?Credevo steste combattendo contro Negaduck!"

Il papero si separò all'istante dalla giovane, con il volto completamente paonazzo e aria svampita

"Infatti è così!Fidati!Non potrebbe essere altrimenti!Te lo metto per iscritto!Non c'è alcun dubbio!"

Momo strinse le mani di Ocalina, mentre il padre continuava a parlare a vuoto con lo sguardo totalmente rintontito

"Sei riuscita a creare un collegamento con il tuo dischetto da hockey è fantastico!"

Lei annuì entusiasta

"Era come se io stessa mi stessi chiamando dicendomi che Negaduck ti teneva in ostaggio!Però Momo..perché sei andata a combattere senza dirci nulla!?Non devi farlo mai più!"

Ricevette la stessa ramanzina di Drake ma pronunciata da lei fu come un dolce canto d'affetto, le fece rimuovere completamente dalla mente i problemi che, prima del viaggio, la turbavano. Strinse la piccola a se che ricambiò nel riaverla finalmente con se. Jet, intanto, osservò dubbioso il compagno di avventure, non aveva smesso di dire frasi senza senso.

"Esattamente!Stavo combattendo!Ehi ma lì c'è un trio di criminali super avvincenti!CI PENSO IO!Sono il terrore che sconquassa il tuo natale!"

"Doppia D sai oggi sei più strano del solito!Ma comunque divertente!"

"Ocalina permettimi di restare con voi stanotte!"

"Siiii!Facciamo un pigiama party?"

Lei osservò la ferita da lontano del padre 

"Vorrei occuparmi di tuo padre!"

A quelle parole il papero fumò imbarazzato, tanto che fece fare circa 5 volte il giro della propria testa sul collo ritrovandosi quasi strozzato.

"Non ce n'è alcun bisogno! sto benissimo!"

Crollò a terra poco dopo

"Papà!"

"Voglio medicarlo come si deve!"

"Perché è ferito!?"

Si preoccupò appena la paperetta, sapeva della sua forte resistenza e la notizia di conseguenza la scosse alquanto

"Non preoccuparti non è nulla di grave, lo ha fatto per difendermi e vorrei poter ricambiare il favore!"

"Capisco, beh se è così per me non c'è problema!Anzi sono felicissima che tu rimanga con noi!"

Gettò lo sguardo sul padre, che tentava di rimettere a posto la propria nuca finendo come una trottola contro una pietra che si sgretolò in mille pezzi.

"Papà è davvero fantastico anche se a volte sembra un tontolone!"

Jet prese di peso il suo compagno di avventure per riportarlo a casa prima che finisse all'altro mondo, Momo rimase ad osservare il tutto con spensieratezza

"Si è vero!ma a modo suo è speciale!E poi trovo che sia così buffo!Mi mette di buon umore."

La piccola notò lo sguardo della giovane, aveva il sentore che ci fosse qualcos'altro sotto il che la incuriosì ulteriormente, donandole una certa ilarità.La tirò per il braccio trascinandola verso la strada di casa

"Dai andiamo!Sai ho il sospetto che in futuro potresti restare da noi per molto più di una notte!Che bello!Proprio ciò che desideravo!"

"Che intendi?"

"Oh no! non dirmi che sei più impedita di mio padre in queste cose?Bah poi tocca sempre spiegare tutto a me che detesto certi ambiti!Ma non dovreste essere voi gli adulti?"

Continuò a non capire i riferimenti della piccola ma lasciò che la trascinasse con se verso casa








"Così la principessa Momo ha perso il suo oggetto magico?Ma quale tragica coincidenza!"

Palesò con tono falsamente mesto il Signore degli inganni, rivestito della sua usuale tunica nera. Lentamente questi si dissolse come un liquido dal suo corpo mostrando i suoi occhi, neri come la pece

"E sembra anche che non abbia smarrito solo quello!"

Un luccichio si intravide sul suo monocolo, che si rivestì di un colore purpureo, facendo appassire ogni cosa lo attorniasse quasi rivestisse l'essenza del supplizio eterno

"Credo sia arrivato il momento di influire maggiormente sulla situazione attuale, intervenendo personalmente sul cuore già provato della principessina dei sogni!"

Rise di gusto mentre la scia di sangue continuava a scorrere intorno alla sua tetra corporatura.

Sussultò scattando alla finestra nell'avvertire uno strano palpito percorrerla, tanto che Jet e Ocalina si affacciarono a loro volta per osservare un tranquillo cielo stellato, ricoprente la bella cittadina in cui vivevano

"Momo tutto ok?!"

"Cosa avete visto di bello?le lucciole?Io vedo solo zanzare!!E le sento anche!"

Affermò il pilota tirando qualche schiaffo all'aria, per poi centrarsi in pieno con una sberla nel vedere l'insetto posarsi sul suo becco e volar via appena in tempo prima di essere colpito. Momo osservò il poverino steso a terra per poi sorridere nervosamente, ormai aveva fatto l'abitudine ad eventi così tanto strambi. Eppure qualcosa continuava a turbarla e la piccola Mallard sembrava essersene resa conto, quasi tanto lei, il che la lasciò perplessa a sua volta

"Ehi voi pensate di lasciarmi qui con questo cotone imbevuto di disinfettante al braccio ancora per molto?"

Sbofonchiò Drake con l'arto sinistro alzato, in procinto di essere medicato dalla giovane, che prontamente corse da lui tamponando la ferita

"Piano!Piano!ti ho già detto che fa male!"

"Dai DD non esagerare!"

Ocalina osservò la scena tra i due con un'aria distesa, avrebbe voluto che giornate simili potessero ripetersi initerrottamente. Escludendo ferite e derivati, naturalmente, cosa che la preoccupò per un momento

"Papà sei sicuro che sia tutto ok?"

Chiese con tono preoccupato la figlioletta mentre lui la rassicurava alzando il braccio

"Metti in dubbio la forza del tuo mitico padre?Guarda che ne ho passate di peggio!Lo sai bene!"

"Hai ragione però non avevo mai visto una ferita sanguinante sul tuo corpo!"

Lui le diede qualche carezza sulla nuca per rassicurarla

"Sto bene!E anzi starò anche meglio una volta ripreso completamente!Ora però vorrei che andassi a letto, domani hai scuola!"

"D'accordo!"

Fece per salire di corsa le scale mentre la rosea spostava lo sguardo dal padre alla figlia

"L'unione tra voi è la cosa che più ammiro!"

"Ahah beh diciamo che non credevo che un giorno sarei davvero diventato padre, ma devo ammettere che ormai non potrei più immaginare la mia vita senza Ocalina !"

Quelle parole le accarezzarono il cuore tanto erano gentili e sincere

"Oh nooooo!"

Drake cadde in avanti, verso la valigetta del pronto soccorso, a causa di quelle urla, finendo con tutti i cerotti dell'arsenale medico in bocca. Li sputò poco dopo a terra nel ritrovarsi innanzi la figlia esasperata

"Ocalina!Un giorno mi farai venire un infarto!Si può sapere che succede adesso?!"

"Ho dimenticato di farmi aiutare da Tonnaso con questo problema di matematica!Stavo cercando di risolverlo ieri ma è difficilissimo e ora starà sicuramente dormendo, che guaio!"

"Ah fa nulla ti metterò una giustifica, oggi è stata una giornata stressante per tutti! va a dormire!"

"Non esiste!Io voglio prendere un voto altissimo, così quando andrò al college dello sport nessuno potrà lamentarsi della mia media e potrò scegliere la disciplina sportiva che preferisco!"

"Mi pareva strano avessi sviluppato tutta questa voglia di studiare!"

Attizzò lo sguardo capendo il motivo per cui la piccola tenesse tanto ad un buon voto; Momo prese il quaderno tra le sue mani, cominciando a gocciolare nel notare la difficoltà dell'esercizio ma nonostante tutto le disse, battendosi una mano sul petto

"Ci penso io!Domattina lo troverai risolto promesso!"

"Cosa???sei brava in matematica?"

"Ehm beh a dire il vero no però..posso provarci!"

"Papà dalle una mano tu dai!Sei un supereroe che riesce a sgominare i super cattivi con il tuo intuito e intelletto! sono certa che per te non sarà un problema!"

Drake diede un'occhiata al problema, fischiettando nervosamente nell'appurare la difficoltà di tale esercizio

"Accidenti ma che razza di matematica fate nella vostra scuola?"

"Grazie mille siete fantastici!due cervelli infondo sono meglio di uno!"

"Facciamo tre!"

Si aggiunse Jet mangiando alcune patatine 

"Così l'insufficienza è assicurata!"

Continuò il padrone di casa, ma l'aviatore parve non risentirne troppo, difatti dopo circa 5 minuti crollò sulla poltrona del soggiorno con ancora i chips nel becco

"Lo sapevo!Jet non è mai stato un genio di intelletto!Ma infondo è un ottimo amico e al 50% anche un buon pilota!"

"Siete molto amici?"

Chiese la giovane facendo qualche divisione alla calcolatrice, grattandosi la nuca e poggiando il mento poco dopo sul tavolo da pranzo. Entrambi avevano cominciato a ragionare sul problema impossibile seduti l'uno dinanzi all'altra

"Eh si ormai sono quasi due anni che lavoriamo assieme!Certo che è passato davvero molto tempo, prima non era certo così movimentata la mia vita, o almeno intendo quella al di sotto le vesti di Darkwing Duck!"

"Vuoi dire da Drake Mallard!"

"Eh già, ancora faccio fatica a pensare di essere entrambi, sinceramente ho sempre preferito la mia vita da "terrore che svolazza nella notte" anche se da quando loro sono qui con me è diverso. Comunque sia non riuscirei mai a vivere senza la mia vita anticrimine!"

Rimase ad ascoltarlo poggiando la nuca sull'avambraccio mentre lui continuava

"Un tempo mi sentivo una nullità, credevo di poter fare ben poco nella mia vita così decisi di darvi una svolta e indossare quella maschera; mi diede finalmente una dignità sebbene non sempre sia riuscito a cavarmela egregiamente, o almeno non da solo!"

Ripensò a tutte le avventure passate e un sorriso nostalgico si intravide al di sotto delle sue basette quasi fosse sognante. Coinvolse anche Momo con il suo buon umore

"Però anche Drake è una persona straordinaria!"

Sobbalzò nell'udire tali parole, scostando lentamente le pupille dal nulla verso la figura della giovane che gli era di fronte

"Io ho conosciuto solo lui inizialmente, penso sia una persona un po' goffa e impacciata..."

"Ehi!"

Rispose offeso ma lei riprese subito dopo

"...Ma  che sa dare tanto amore a chi sa accettarlo!"

Ancora una volta fu impressionato dalle parole di lei che seppe nuovamente colpirlo come mai prima d'ora, riusciva a mettergli dinanzi ciò che era nonostante lo conoscesse da ormai solo un paio di mesi e poco più. Voltò lo sguardo verso lo specchio alle sue spalle notando il rossore sul suo viso, si mise di fretta con le spalle alla giovane ma ella, poco dopo, si alzò andando verso di lui

"C-che stai facendo?"

La vide andargli vicino con aria fin troppo seria il che lo spinse a portare le mani innanzi a se, come turbato, ma lei chinò appena il capo verso di lui in una sorta di inchino

"Drake, ti spiace se salgo un attimo da Ocalina?Vorrei parlarle un momento!"

Per poco non espirò fuori anche l'anima, tanto era rassicurato, mentre lei rialzava la nuca

"M-ma certo va pure, io continuerò la sfida con questo maledettissimo problema!"

Rise nervosamente fingendo falso interesse sui calcoli matematici

"Grazie!"

Sorrise nuovamente superandolo. Avvertì i passi di lei salire la scalinata, che dava al secondo piano, farsi sempre più lontani; non appena fu solo si accasciò a terra come un budino sciolto

"A-accidenti ma che mi prende?Forse ho la febbre..."

Portò una mano sulla fronte e poi dinanzi ai propri occhi ripensando alla figura di Momo avvicinarglisi, il che lo fece mettere nuovamente sull'attenti in posizione eretta e immobile

"Credo di essere completamente andato in tilt!Quasi non mi riconosco più!"

Fu colto improvvisamente dalla curiosità, osservando verso la scalinata che portava in camera di Ocalina

"Non dovrei ma...!"

Con passo lento salì le scale finendo con l'inciampare su una delle bucce di banana, lasciata da Jet durante lo spuntino, finendo con la testa contro uno scalino che gli fece venire un doppio bernoccolo

"Ahia!quando si sveglia Mcquack mi sentirà!"

Per fortuna la porta della camera della paperetta era socchiusa quindi le due non avvertirono tale gaffe; quando finalmente poggiò la schiena al muro, a due centimetri dalla porta, poté udire la voce di una cupa Momo; la figlia di Mallard era voltata dall'altra parte del proprio letto

"Ciao piccola, probabilmente stai già dormendo però io...volevo ringraziarti di aver creato quel passaggio con il tuo dischetto magico, se non fosse stato per te probabilmente ora non sarei qui a parlarti!"

Drake accigliò appena lo sguardo facendosi più serio, si chiedeva come mai le stesse dicendo quelle cose; avrebbe potuto aspettare benissimo il suo risveglio, forse infondo anche lei nascondeva una certa insicurezza nel mostrare le sue debolezze dinanzi al prossimo

"Ho conosciuto diversi mondi e tante famiglie duranti i miei viaggi ma la vostra è davvero speciale, e tu sei davvero coraggiosa e grintosa!Sai un tempo io ero proprio come te..*forse è questo che significa lasciar andare la propria fanciullezza*credo sia uno dei motivi per cui riusciamo a capirci così tanto!"

La vide continuare a respirare regolarmente, rimase ad osservarle la sua minuta figura per qualche altro breve secondo fino a quando non decise di alzarsi per lasciarla riposare, mettendo sull'attenti la figura di Mallard che allargò le braccia contro al muro con l'ansia di essere scoperto. Si bloccarono entrambi quando udirono il vocio di Ocalina emettere qualche suono, uno parecchio famigliare alla rosea che voltò completamente lo sguardo verso di lei costernata. Era la stessa melodia che le aveva canticchiato tempo fa per farla addormentare, con la differenza che su di essa ondeggiavano dolci parole composte proprio dalla piccola

"Paperetta lotta e vai, il nemico vincerai

  Ma alla fine già lo sai che non la rivedrai.

Nel suo mondo tornerà e il tuo cuor si spezzerà

Quel calor non sentirai ma più lo proverai.

Non la lasciar, non te ne andar 

Laggiù i miei occhi non ti troveran..."

Dovette trattenere a stento un singhiozzo nel portarsi le mani davanti alle labbra, vide tremare appena il corpo della piccola segno che anche lei stava tentando di trattenere le proprie emozioni. Anche Drake lasciò andare la presa sul muro con sguardo pesante

"*Non credevo che Ocalina si fosse affezionata così tanto a lei...*"

Prima che potesse formulare altri pensieri Momo cominciò ad intonare, a sua volta, delle parole sulla stessa melodia

"Paperetta non tremar il tuo cuor non gelerà

Protetto sempre sarà da chi ti è accanto già

Fidati sempre di lui, che ti ama più che mai.

L'abbraccio del tuo papà mai perderai.

Resta con lui non ti  crucciar perché 

per sempre con te resterà!".

Padre e figlia sussultarono allo stesso tempo nel percepire quella riposta da parte della giovane, entrata come un fulmine a ciel sereno nelle loro vite

"Momo!"

Di scatto la paperetta si liberò dalle coperte per stringerla a se, venendo avvolta da quel calore di cui ben presto avrebbe dovuto forzatamente privarsi, il sol pensiero le faceva davvero male

"Resta qui, vicino a me non te ne andare!"

"Resto qui con te!"

La poggiò dolcemente sul cuscino rimboccandole le coperte, per poi accarezzarle teneramente il volto. Ocalina tenne ben fisso lo sguardo su quello della giovane, accanto a lei, cercando di mantenere aperte le palpebre con forza

"Non preoccuparti, riposa serenamente, ti prometto che sarò qui domani!"

"Una promessa non va mai rotta!"

Le prese il mignolo stringendoglielo

"Te lo prometto!"

L'undicenne sorrise accoccolando il volto accanto al mento di colei che ora le stava dando tanto affetto, si addormentò poco dopo , Momo rimase ad osservarla rendendosi conto di aver sviluppato davvero qualcosa di molto simile ad un senso materno nei suoi confronti. Questo le fece rimembrare le parole dell'alter ego della piccola nel Negaverso, che la spinsero a stringere nuovamente a se l'oggetto delle sue attenzioni. Qualche minuto dopo venne accolta anche lei dalle braccia di Morfeo, dimenticandosi totalmente del compito di matematica da risolvere assieme a Drake, con il mignolo ancora stretto in quello della piccola.

Dopo essersi accertato che entrambe stessero dormendo, Drake, fece un passo all'interno della camera, ma finì col centrare uno spillo appuntito, con il piede, lasciato nel disordine della figlia. Serrò bene la bocca per non poter esplodere dal dolore, a stento trattenne lacrime. Quando si fu calmato, e rimosso l'arma del delitto, avanzò sino al letto in cui si trovavano le due alzando meglio le coperte sulla propria bambina 

"*Come mai la partenza di Momo ti rende così triste?Potrà sempre venire a trovarti d'altronde...*"

Il suo sguardo passo dalla piccola all'artefice di tale tedio portandolo a poggiare i gomiti sul morbido materasso.Finì con l'inginocchiarsi innanzi al letto, poggiando poi il volto contro le mani cercando di darsi una spiegazione logica nel portare le irridi sulla giovane.

"*Certo non mi sarei mai aspettato di incontrare un tipo simile*"

Ripensò ai pericoli passati ma anche ai momenti piacevoli avuti in sua compagnia, aveva conosciuto tanti personaggi strambi ma mai qualcuno che lo portasse a riflettere così tanto con se stesso. Istintivamente portò la mano nella tasca del golfino stringendo nuovamente quella maschera macchiata del sangue della principessa, in tal momento ebbe come una rivelazione, come se per un attimo avesse avuto un contatto con l'animo di lei così provato. Ne fu estremamente amareggiato

"*Non potrà più tornare..mai più?..*"

Il cuore aveva cominciato a correre più veloce all'interno del suo petto e non vi seppe dare una spiegazione logica, sapeva solo che in qualche modo gli sembrava che non fosse l'ora e il momento che lei andasse via. Non poteva permettere che scomparisse totalmente dalle proprie vite; non in quel modo senza che prima avesse potuto far chiarezza su ciò che aveva cominciato a provare in sua presenza ma cosa poteva essere esattamente? Non era abituato a ragionare troppo  in simili situazioni, agiva d'istinto e basta e forse anche stavolta un minimo di tal carattere si fece presente forse in maniera inappropriata. Rimase, difatti, totalmente sconvolto nel ritrovarsi con il becco premuto contro le labbra di colei che stava occupando i suoi pensieri.




Quando si rese conto di tal gesto scattò all'indietro fino a scivolare fuori dalla finestra, semi aperta, e finendo, con un urlo, dentro il bidone dell'immondizia facendo svegliare le due assopite.

"Papà!!Ma che combini???"

Lo videro con in bocca alcuni resti di mele e lische di pesce

"Niente mi era venuta un po' di fame e dato che non c'era niente in frigo...!"

Perse i sensi facendo scuotere il capo della figlia mentre Momo, sbigottita, rimase ad osservarlo avvertendo subito dopo una strana sensazione contro le proprie labbra. Arrossì appena

"*Che strano....*"











Nei giorni che susseguirono Drake non fece altro che sfuggire alla presenza della principessa, tanto che al suo arrivo si dileguava in un nano secondo uscendo persino dalla finestra, rischiando ogni volta di rompersi il collo. Tale comportamento non sfuggì ad Ocalina che, all'ennesima fuga, lo frenò prontamente

"Alt!Dove pensi di andare?Oggi è domenica!"

"Si ma il crimine non va mica in vacanza!Devo occuparmi dei malviventi lo sai!"

Affermò ricoperto da una pozza d'acqua di sudore, con il timore che la giovane dai capelli rosei potesse arrivare da un momento all'altro

"Avanti Ocalina lasciami passare!"

"Oh ciao Momo benarrivata!"

Mallard urlò a sentirle pronunciare quel nome

"Aaaaah devo subito andare a catturare i criminali della....della spazzatura!non si sa mai che inquinino il mare di St. Canard!"

Affermò affannato mentre la piccola le piantava una mano innanzi al becco, facendolo fumare a vuoto con la suola dei piedi che gli andarono a fuoco

"Sta calmo papà!Guarda che è domenica anche per le badanti!"

Lui si soffiò i piedi roventi, cercando appigli a cui aggrapparsi

"Ah ehm ma cosa ti fa credere che io stessi fuggendo dalla tua babysitter?!"

"Questo lo stai dicendo tu caro paparino!"

Assottigliò lo sguardo furbesco mettendolo con le spalle al muro, di certo non poteva cedere come nulla fosse

"Infatti non è affatto così!Sono un adulto non temo certo qualcuno più giovane di me!E di ben 11 anni!"

Si sedette alla poltrona cominciando a guardare la tv

"Chissà se è già andato in onda il meteo!la conduttrice non mi è mai dispiaciuta!

Nel visualizzare il programma desiderato cominciò a sudare nervosamente prendendo un panno e cominciando a strizzarlo dentro un catino, lo riempì ad ogni cambio canale. Notando il suo, assurdo, disinteresse per qualunque donna all'apparecchio, saltó in piedi tirandosi qualche piuma dalla nuca con disperazione

"Troppe piume!Troppi becchi!Ci siamo!è la fine!Sono totalmente impazzito!"

Osservò la piccola con le mani sui fianchi sbattere forte il piede a terra, lo mise sull'attenti. Sapeva come farsi temere nonostante l'età

"Visto che hai palesemente mostrato che ho ragione potresti ascoltarmi adesso?"

"Non capisco a cosa tu ti stia riferendo?"

Fece il finto tonto, prendendo un giornale e cominciando a fischiettare, quasi non avesse avuto alcuna reazione poco prima. Ocalina glielo strappò di mano

"Allora se non è così potremmo finalmente andare a fare quel pic-nic assieme, come mi avevi promesso da circa un anno!"

"Un pic-nic?ma non ho tempo!!!"

"Si che ce l'hai è Domenica!"

Sbottò mentre lui si reggeva ad un palo per non volare via a causa di tale urlo

"E va bene, va bene!Chiamo Jet e gli dico di preparare l'auto!"

"Molto bene io chiamo... Momo!"

All'udire nuovamente tal nome rabbrividì ricominciando a sudare acqua fumante dal corpo

"Tesoro non sarebbe meglio lasciarla riposare per oggi?"

"Infatti non dovrà lavorare, verrà a divertirsi con noi!"

"M-ma..credo che abbia da fare e poi...!"

"E poi niente!Forza andiamo a prenderla!"

Affermò di sana pianta afferrando il padre per il braccio e scaraventandolo letteralmente in auto, gli spostò il becco dal lato giusto del volto, spostatosi sul lato destro a causa del colpo. Jet corse a tutta velocità

"Spero che tu abbia preparato il cestino del pranzo Ocalina!"

Affermò con il ciuffo rosso al vento, l'alta velocità fece finire il padre della paperetta con il becco spiattellato contro il parabrezza

"Jet McQuaaaaaack!"








Quando suonarono alla porta vennero accolti da una turbolenta Catart , stava cucinando qualcosa di altamente odoroso da dare quasi la nausea. Ocalina divenne verde in volto mettendosi poco dopo una molletta al becco

"Buongiorno signora potremmo parlare con Momo?!"

"Ora sta facendo le faccende di casa!Voi siete la famiglia per cui lavora se non sbaglio!"

"Proprio noi!Senta potrebbe lasciarla libera per oggi?Sa visto che è domenica.."

Le fece gli occhi dolci ma la topa sembrò non fare una grinza

"NO!Si occupa di voi già per tutta la settimana ora deve occuparsi anche della casa in cui vive!"

La piccola venne in malo modo spinta ad andarsene, mostrando un'espressione adirata e scocciata

"Maledetta vecchiaccia!"

Jet e Drake assistettero alla scena, uno con rammarico e l'altro con crescente disappunto

"A quanto pare Ocalina non ce l'ha fatta!"

"Nessuno tratta mia figlia come una pezza da piedi, ora mi sentirà quella vecchiaccia!"

Quando arrivò sulla soglia della porta, però, la sua forza di volontà sembrò svanire nel nulla. Soprattutto quando si ritrovò innanzi la scorbutica anziana

"Ehm buongiorno gentile signora, mi chiedevo se fosse così gentile da far scendere giù Momo!"

"HO DETTO DI NO!siete tardi o cosa?"

Notò la giovane passare l'aspirapolvere, nel vederla voltarsi verso di lui rimase immobile, privo di parole

"Ciao DD!"

Affermò entusiasta, correndo verso la porta con il viso sporco di polvere, d'un tratto divenne impacciato. Arretrò di qualche passo indietro

"Ehm..c-ciao!"

Guardò altrove con un sorrisetto imbranato mentre lei continuava

"Come mai sei qui?"

"Ehm ecco, Ocalina aveva intenzione di fare un pic-nic tutti assieme eh beh insomma....C-ci chiedevamo se ti andasse di...ma se non puoi lo capisco!"

"Eddai papà arriva al punto!"

Urlò Ocalina dall'auto, la signora Catarat osservò interessata la situazione scostando lo sguardo da uno all'altra

"...Si certo...t-ti andrebbe insomma di venire con noi?"

Portò la mano dietro la nuca continuando a guardare verso la sua destra, per non incontrare gli occhi di lei

"Mi piacerebbe un sacco! solo che devo portare a termine i servizi di un'intera settimana, ultimamente non mi ci sono dedicata molto!Anche se mi piacerebbe tantissimo, avrei proprio voglia di divertirmi un po'!"

"Beh allora vai!"

La incitò la padrona di casa stupendo Ocalina e Drake

"Ma se fino a poco fa aveva detto che..."

"Sssshh silenzio Ocalina!"

La incitò il padre mentre l'anziana tirava dentro casa la giovane

"Ma datele almeno 15 minuti non può certo venire conciata così!"

"Cosa?perchè no?"

Chiese Momo. L'anziana sbatté con forza la porta contro il becco del papero che rotolò giù per le scale

"Accidenti che delicatezza queste anziane di quartiere!Beh aspettiamo allora...!"

Affermò Drake ripulendosi la camicia azzurra che indossava, si sedette su uno scalino in attesa che la giovane uscisse

"Mi scusi signora Catarat ma non capisco ahi!"

Le tirò su i capelli ripulendole, con un panno, il volto con forza

"Tsè, se non sbaglio hai 19 anni dovresti cominciare a curarti di più e non sembrare una mocciosa!"

"Ma io mi piaccio così!"

"NO!non farai mai centro in questo stato!"

"Centro?che vuol dire?!"

Si alzò vedendola rovistare in un grosso armadio lanciando vestiti di vario tipo, ne tirò fuori uno rosso magenta

"Ecco qua!"

Glielo infilò in un colpo togliendole via, in un lampo, i suoi usuali vestiti. La fece sedere di forza per metter mano sui suoi capelli, con alcuni ferretti tra i denti

"Ahi!La prego non tiri così!"

"Tu devi imparare ad essere una donna ragazza mia!Altrimenti perché ti lascerei andare oggi?Certo Mallard non è il migliore dei partiti ma ci si può sempre accontentare!"

"Continuo a non capire...."

"Oh lo capirai, lo capirai eccome!"

Continue Reading

You'll Also Like

44.4M 1.3M 37
"You are mine," He murmured across my skin. He inhaled my scent deeply and kissed the mark he gave me. I shuddered as he lightly nipped it. "Danny, y...
35.1K 7.7K 136
Can e Demet sono due agenti speciali,che si ritroveranno a risolvere insieme il caso del dipinto rubato durante una notte, al Museo di AtatΓΌrk della...
4M 161K 69
Highest rank: #1 in Teen-Fiction and sci-fi romance, #1 mindreader, #2 humor Aaron's special power might just be the coolest- or scariest- thing ever...
62.4K 1.7K 82
Martina, diciassette anni e il cuore spezzato da quello che credeva essere l'amore della sua vita... Kenan che non ha mai provato il vero amore... Un...