MAKE YOUR DREAM

kisarablueyes tarafından

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Puoi tentare di nascondere il tuo vero essere dietro qualcos'altro per mostrarti superiore e annebbiare le tu... Daha Fazla

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kisarablueyes tarafından




Dinanzi alla serra più grande della città, piazzata poco al di fuori di essa, la Professoressa Rosa entrò intimorita nella struttura di vetro, notando alcune semplici piante con una nota di disapprovazione

"Ma queste sono normali piante!E io che mi aspettavo qualcosa di mai visto!"

Al di fuori della casetta vetrata, ben nascosti, vi erano Momo e Clorofix vestito di un carinissimo smoking blu scuro, del tutto palpitante

"Oh mamma non so se ce la farò!Sto sudando tutta la mia riserva d'acqua!Lei è così bella, non è sfiorita neanche di un petalo!"

"Ma certo che ce la farai!Devi solo entrare lì dentro e mostrarle ciò che ti riesce meglio!"

Alzò i pugni incoraggiandolo mentre lui deglutiva più volte allargandosi il colletto, sentendosi soffocare per l'ansia

"Si, ma..."

"Lei è lì che ti aspetta e non penso avrai un'altra occasione!"

"E se arriva Darkwing Duck?"

"Ti ho già detto che di lui non devi preoccuparti!Penserò a tutto io per farvi guadagnare un po' di tempo, ma adesso non devi perderne altro o il piano andrà in fumo!"

"Allora vado!"

"Buona fortuna!"

Alzò un pollice nel vederlo avviarsi, titubante, all'interno della serra. Rosa, ormai scoraggiata, decise di alzare i tacchi

"Che delusione, capisco perché non ci sia nessuno...uh?"

"Notò un'ombra davanti a sé e subito tirò fuori il suo spray anti parassiti!"

Non appena focalizzò la figura di Clorofix tentennò un momento

"T-Tanto lo sapevo che c'eri di mezzo tu Reginald!"

"Ti prego Rosa, dammi una possibilità, stavolta ti prometto che non la sciuperò!"

"Una seconda possibilità, per trasformami in una pianta come te?No non te lo permetterò!Io avevo stima in te e nei tuoi nobili obiettivi, una volta..."

"No ti sbagli, stavolta sarà diverso!E te lo dimostrerò!"

Notò la principessa fargli un cenno dalla finestrella, ancora ben nascosta dal cespuglio, subito lui alzò le braccia al cielo facendo sollevare alcune piante

"Oh no!Ti prego non farmi del male!Aiutoooo!!!"

Il papero pianta cercò nuovamente con lo sguardo quello dell'alleata, ella intuì al volo il suo cenno 

"È il momento di mettersi all'opera!"

Il suo ciondolo rosa si illuminò di una crescente luce bianca 

"Figo!"

Avvertì una voce famigliare alle sue spalle, per poco non le venne un colpo quando vide Ocalina e Tonnaso, vestiti con degli strani abiti da pseudo supereroi

"Ocalina!Tonnaso!"

"Ehi come ha fatto a riconoscerc..."

"Sta zitto!Cosa stai dicendo? noi siamo Robinia Hood e..."

Subito Momo le mise una mano sul becco, facendole segno di abbassare la voce

"Per favore Ocalina è importante!"

"Ah e va bene hai scoperto la nostra identità, ma non dirlo a nessuno chiaro?!Piuttosto si può sapere che ci fai qui?e a pochi passi da Clorofix?ma soprattutto...cos'era quella gran figata di prima?"

Sospirò essendo ormai stata, a sua volta, scoperta

"D'accordo Ocalina ti prometto che ti dirò tutto, ma prima lasciami fare una cosa...!"

Clorofix era sempre più in difficoltà, in attesa dell'aiuto di Momo che prontamente illuminò nuovamente il suo gioiello rosa, facendo fuoriuscire il suo scettro, sotto gli occhi stupefatti dei due piccoli amici

"Ora state a guardare!Sai Ocalina Morgana non è l'unica che può usare la magia!"

Alzò al cielo lo scettro, facendolo ondeggiare al ritmo del suo corpo, mentre la piccola la osservava ricca di suspense

"Io ti supplico Hikari concedimi il potere dei sogni, per realizzarne uno eterno e profondo!"

"Guarda Tonnaso che luce spettacolare!Mai vista!"

Il pulcino non riuscì neanche a rispondere tanto era ammaliato da ciò che aveva dinanzi, così come Clorofix e Rosa.Di colpo videro le piante, innalzate dall'ex nemico di Darkwing, sbocciare e riempirsi dei colori dell'arcobaleno; sembrava quasi di essere in un mondo incantato che venne inondato, sotto ai loro occhi, di una pioggia di petali di ciliegio questi ammaliarono la dottoressa e colui che gli era innanzi allo stesso tempo

"È così....così...!"

Clorofix ne approfittò, prendendole appena le mani, guardandola negli occhi

"...romantico..."

Continuò per lei, per un attimo i loro occhi si specchiarono l'uno nell'altra era come se riuscissero a percepire i propri sentimenti in maniera reciproca, qualcosa di insolito in tal mondo

"Sai io..non ho mai voluto farti soffrire Rosa!Avrei solo desiderato avere il tuo cuore, le tue attenzioni!Tu dici di aver sempre ammirato il mio lavoro,  in realtà sei tu ad aver acceso in me questa voglia di dedicarmi al meglio al mio sogno. Ho sempre cercato qualcuno con cui passare il resto della mia vita, da quando sono diventato un tutt'uno con la natura, eppure ho sempre avuto il sospetto che in qualche modo questa mia ricerca fosse incompleta!Ora finalmente lo so, ciò che realmente desidero è poterti amare, perché sei tu colei che il mio cuore ha sempre cercato e tentato banalmente di sostituire, per riempire il vuoto che avevo dentro!"

Rimase totalmente colpita da quelle parole, petali di luce contornarono quel momento surreale e totalmente perfetto, le vennero quasi le lacrime agli occhi. Sentiva che non stava mentendo e che a parlare era proprio il professore che tanto stimava un tempo, non il criminale che aveva dato attimi poco tranquilli alla città di St. Canard

"Re-Reginald...io...non credevo...che tu.....è quasi surreale!"

Sembrò quasi che i cuori di entrambi stessero risuonando all'unisono; persino i tre spettatori rimasero incantati, nonostante Ocalina non amasse particolarmente tali scene rimase stranamente colpita dall'effetto di quello strano incantesimo.

Poco dopo, però, si avvertì il rumore di un aereo dalla forma del volto di un papero che proprio la piccola notò 

"Oh no è pap..Darkwing Duck!"

Si rivolse ai due, stranamente aveva intuito le buone intenzioni dell'amica, quasi quello strano potere le avesse permesso di leggere il suo animo. Momo però non sembrò turbata, poggiò le mani proprio sulle spalle della piccola

"Ocalina, ho capito quanto desideri essere come tuo padre, dopotutto lui è il tuo eroe prima che dei cittadini!"

Lo stupore la colpì nuovamente, aveva persino riconosciuto la vera identità del papero protettore di St. Canard

"Ma Momo, tu...."

Scosse il capo e annuì, quasi non le importasse più di sapere di come la rosea lo avesse scoperto

"Io vorrei essere esattamente come lui!E poterlo affiancare sempre!A volte è un po' impacciato, infondo ha bisogno di me!Anche se non fa altro che preoccuparsi per la mia incolumità!"

"E allora è arrivato il momento di dar luce a questo tuo desiderio!Ma dovrai sprigionare al massimo la forza di questo tuo sogno, così potrò dargli vita!"

"Che cosa intendi dire?!"

Ella alzò nuovamente lo scettro al cielo mentre il corpo di Ocalina si illuminava, facendo praticamente svenire l'amico Parapiglia per lo stupore.Poco dopo la paperetta si ritrovò vestita come una sorta di giocatrice da Hockey, mascherata del suo elmetto e con in mano una delle tipiche mazze da gioco

"Ficooooooo!"

Assunse, osservandosi 

"Ocalina!mi serve il tuo aiuto!Solo per qualche secondo..."

Le porse la tipica tavoletta da hockey, di un colore argenteo

"Fai in modo che il tuo papà non noti ciò che sta accadendo, mi basta appena un minuto!"

"Uhm, beh sì per questa volta lo farò, infondo Clorofix non sta facendo nulla di male e se dovesse ricominciare a commettere crimini ci penserà la mitica Hockeygirl a fermarlo!"

Quindi prese il dischetto e lo lanciò verso l'alto, con un colpo da maestro, creando una barriera che ricoprì l'intera serra che agli occhi del papero mascherato, e del suo assistente Jet, parve normale e intatta come al solito

"Uhm, strano sembra che qui sia tutto tranquillo!"

"Forse Clorofix non attaccherà come pensi Doppia D!"

"Si ma c'è un'aria fin troppo tranquilla!"

"Ma dai per una volta si può sbagliare...!"

"Se Clorofix non è qui certamente sarà in banca a commettere qualche furto!Magari con il resto della mandria di Negaduck!Forza andiamo lì!"

"In banca?eh beh certo anche a lui serviranno dei soldi per auto concimarsi!"

"Battuta di scarsa qualità a dir poco!Forza andiamo!"

Videro l'aereo fare dietro front e subito l'eroina esultò, togliendosi l'elmetto

"E vai! sono un mito!"

Nell'esultare sferrò senza accorgersene un altro colpo al suo dischetto, centrò in pieno prima l'aereo del padre e poi la serra; fece andare in frantumi prima la barriera e poi i vetri del tetto verso i due all'interno

"Oh no, Attenta Rosa!"

La riparò Reginald, creando una barriera di liane, finendole quasi addosso

"R-Reginald....!"

Arrossì nel trovarselo così vicino ma, allo stesso tempo, si sentì in pericolo per ciò che era appena successo

"Oh no la serra ci finirà addosso!?"

"No!Non ti farai del male per colpa mia!Non di nuovo!"

Notò l'aereo dell'eroe di St. Canard andare verso di loro

"Lo sapevo!Sicuramente Clorofix avrà usato uno dei suoi trucchetti per farsi che non lo scoprissi, ma come al solito si è tradito!Ora farà i conti con me!"

Il papero, dalle sembianze di una pianta, si fece più serio e urlò a colui che gli stava dando la caccia, che nel frattempo era sceso dall'aereo e si stava lentamente avvicinando alla serra in decadimento

"SALVALA!Ti supplico!"

Quindi lanciò la professoressa, venne presa prontamente al volo da Darkwing Duck che la posò a terra al sicuro, prendendo subito dopo la sua pistola a gas

"Ahah Clorofix, lo sapevo che avresti commesso un passo falso! ora però ti ho in pugno!Pensi che la tua piccola messa in scena, sul salvare la vita della professoressa Rosa, mi abbia ingannato?Beh ti sbagli!Non sono così idiota!"

Del nemico, però, sembrò non esserci più traccia e si grattò la nuca spaesato

"Maledizione è riuscito a scappare!"

"Che sollievo..!"

Pronunciò la dottoressa per poi portarsi una mano sul becco, stupita delle sue stesse parole, facendo sorridere Ocalina e Momo. Erano ancora ben nascoste o almeno fino a quando Tonnaso non riprese i sensi, uscendo allo scoperto

"Oh no!Tonnaso dove vai?!"

Jet lo notò barcollante e lo fermò per il becco, per evitare cadesse a terra

"Ehi Tonnaso che ci fai qui?anche tu interessato alle piante?"

"Non dire assurdità Jet se lui è qui ci sarà sicuramente anche..."

Spostò il cespuglio e vide le altre due fuggiasche, serrarono appena i denti nel trovarselo dinanzi

"Ahah lo sapevo Ocalina!E c'è anche la tua....!"

"Babysitter!Si proprio così, e sai lei..!"

"Non mi interessa!Tuo padre ti aveva detto che non dovevi venire e gli hai disobbedito!E tu, non mi dire che l'hai istigata?"

Investigò ancora, con aria decisamente alterata, puntando il dito verso la principessa. Ella si alzò in piedi portando le braccia dietro la schiena e facendo qualche passo avanti, con aria noncurante

"Oh no Ocalina ha davvero un'ottima indole da supereroina, io le ho solo dato quel pizzico in più!"

"Siiii!! guardaaaaa!"

Sferrò un colpo con il suo bastone verso un albero, venne letteralmente tagliato in due dal suo dischettocome una lama lucente e affilata, facendolo finire addosso al padre che venne piantato nel terreno

"Ops!Devo imparare a controllarlo meglio!"

Tolse letteralmente di mano l'oggetto dalle mani della mini eroina, con aria sempre più alterata

"E dove avresti preso questo arnese?"

Puntò lo sguardo sospettoso, nuovamente, su una tranquilla Momo

"Ehi tu non mi inganni!Sappi che verrò a capo di questa storia!"

"Non ce ne sarà bisogno, avevo già deciso di raccontarti tutto!"

"Cos...?!"

La sua aria seria si tramutò in una incredula mentre lei faceva ancora qualche passo, mettendosi alle spalle del papero

"E comunque è giusto che tu sia così protettivo nei confronti di Ocalina!Un padre dovrebbe sempre esserlo!"

"Certamente!Eh cos....no aspetta un momento!Ovviamente mi riferisco al padre di Ocalina che NON SONO IO!"

"Papà smettila lei ti ha già scoperto!"

"Taci Ocalina non vedi che...!"

Si sentì improvvisamente sfilare la maschera, con un tocco veloce, e sollevare il cappello fu come se la sua vulnerabilità si manifestasse tutta d'un colpo nell'incontrare,nuovamente, la figura della giovane. Per un attimo ella rimase colpita dallo sguardo dell'eroe "smascherato", si mostrò quasi del tutto disorientato ai suoi occhi, sembrava avesse perso la sua solita sicurezza o almeno era ciò che stava leggendo sull'espressione,  dipinta sul suo volto

In meno di un attimo le tolse l'oggetto violaceo dalle mani rimettendolo al volto, strinse talmente forte il nodo della stoffa violacea da poterne udire il suono, assieme al cappello per poi darle le spalle

"Oh diamine, forse non avresti dovuto farlo Momo..."

Notò lo sguardo della piccola paperetta a dir poco sconvolto e, poco dopo, quello del papero di spalle stringere appena i pugni

"Papà tutto ok?spero non stia avendo un crollo emotivo..!"

Gli si avvicinò, assieme a Jet che gli poggiò appena una mano sulla spalla

"Tutto bene Doppia D!?"

"A me non interessa la tua storiella!Sono il protettore di St. Canard e non accetto simili gesti confidenziali da persone tanto irresponsabili!"

"Papà ma che dici?non ti riconosco quasi!"

Si voltò di scatto e puntò nuovamente il dito contro la giovane, tentando di mantenere a stento la calma

"Sei licenziata!"

Notò uno strano tono in quelle parole, che la misero a tacere così come il suo assistente, la figlia lo strattonò appena

"Papà ma che ti piglia?non puoi licenziarla non ha fatto niente!"

Darkwing notò solo allora la sua mano, leggermente, sporca di sangue e di conseguenza la maschera intinta appena del medesimo colore. Nello stesso istante la giovane principessa notò una piccola ferita all'interno della sua mano,  la stessa che aveva afferrato la maschera di Drake, mosse appena le dita avvertendo tutta l'insicurezza che il papero fin ora aveva saputo celare, discretamente. Quel sentimento le parve quasi famigliare, rendendola fragile.

Ocalina gettò lo sguardo, rammaricato, su Momo per poi scuoterlo tentando di tornare in se; alzò un pollice per rassicurarla per poi volare via, sul thunderquack, assieme a quest'ultimo, Tonnaso, e Jet. Difficilmente Drake avrebbe dimenticato ciò che era successo quella notte.

Più distante un'ombra minacciosa si erse alle spalle della giovane dai capelli rosei

"*Continua così mia ingenua principessa, non farai altro che portarmi dinanzi al Sacro Graal senza che tu te ne renda conto..hmhmhmhm*"

Ella avvertì un brivido alle sue spalle, l'ombra che stava per sovrastarla svanì all'istante lasciando solo il vuoto e il silenzio della notte, ormai fonda.











A ben due giorni di distanza da tale evento Ocalina tentò nuovamente di scuotere il padre, in procinto di andare a lavoro, per farlo tornare su quella strana e drastica decisione

"Papà per favore non puoi prendertela così!Capisco che per te la tua identità da supereroe sia tutto ma..."

"Ocalina adesso smettila con questa storia!Quello strano essere non mi è mai piaciuto!Se l'ho accolta è stato solo per farti felice e nulla di più, ma adesso che ha scoperto la mia identità è meglio che stia alla larga da noi!E poi tutti i miei acerrimi nemici le hanno messo gli occhi addosso, tsè è diventato davvero difficile attirare l'attenzione in questa città!"

"Ma dai non ricominciare con le tue manie di protagonismo!Lo sai che io so badare a me stessa, specie ora...!"

Infilò la mano nella tasca, dove teneva il disco da hockey che Momo le aveva regalato

"E poi Jet non sa cucinare!"

Avvertirono un'esplosione dalla cucina e proprio il pilota spuntare dal camino, come un missile, carbonizzato. Finì con tutto il corpo all'interno del suo cappello da aviatore, dal quale spuntò solo il becco

"Mi sa che dovrò ricominciare da capo!"

Sbuffò una nuvola di fumo nera dal becco facendo scuotere, con dissenso, la nuca della paperetta innervosita, nonostante tutto Drake continuò imperterrito 

"È ora che tu vada a scuola Ocalina o perderai l'autobus!"

Quindi sbatte la porta, facendola bofonchiare

"Non capisco che cavolo gli sia preso, è più scocciato del solito!"

"Già, non l'avevo mai visto così alterato! a parer mio sotto sotto nasconde qualcosa, o forse sono io a nascondere ancora la padella del rosbif  bruciato sotto al mio corpo!oh eccola qui infatti!"

Affermò ancora l'assistente, prendendo l'oggetto che gli si carbonizzò tra le mani 

"Però non finisce qui!Riuscirò a convincerlo, Momo è una delle persone più simpatiche e misteriose che io abbia mai incontrato!Voglio tenermi stretta un'amica così!Vabbè, penserò ad una soluzione durante la noiosissima lezione di matematica!A più tardi Jet e non toccare ancora i fornelli!"

Quindi corse sul bus, mentre l'amico la salutava ancora con il volto ricoperto dai resti del pranzo bruciato











Intanto Drake aveva cominciato a creare dei piccoli aeroplanini in carta , nel mentre tentava di dare una spiegazione plausibile a ciò che era successo due giorni prima; non riusciva davvero a digerire ciò che era successo e, per qualche strana ragione, non poteva smettere di pensare al momento in cui la principessa le aveva strappato via la maschera.

"Se non mi tolgo dalla testa questa situazione assurda, e priva di senso, giuro che comincerò a dare i numeri e un supereroe non può certo permettersi di uscire fuori di testa, ne andrebbe dell'incolumità St. Canard nonché della mia Ocalina!"

Un'istante dopo, il direttore del giornale entrò nel suo studio 

"Mallard!Vedi di portarmi scoop più decenti della signora con il berretto rosso che raccoglie i tappi di bottiglia a terra, o ti licenzio all'istante!"

Gli urlò lanciandogli addosso il quotidiano, qualche gocciolina cominciò a trasudare dal suo volto facendolo sembrare una fontana vivente

"Ma direttore erano tappi rari da collezione, sfido chiunque a...."

"TI HO DETTO CHE VOGLIO UNO SCOOOOOOOP!"

Lo fece letteralmente rotolare contro la scrivania, i fogli al di sopra di essa volarono all'aria, per poi sbattere la porta; l'urto fece tremare i muri dal quale si staccò uno dei tanti quadri, infissi su esso, che gli finì in testa distruggendo la tela con il suo capo. Se lo tolse, poco dopo, di dosso.

"Accidenti, mi sa che stavolta dovrò darmi davvero da fare, l'ultima volta non sono riuscito a fare neanche uno scatto delle mie eroiche imprese!D'altronde il crimine richiede tutta la mia attenzione, non posso certo sdoppiarmi!"

"Credevo potessi, dopotutto sei Darkwing Duck!"

"Volendo potrei anche usare una delle mie tecniche segrete effettivamente......ehi ma....."

Lanciò un urlo, all'udire quelle parole. Si voltò, notando Momo a testa in giù sbucare dalla finestra e infiltrarsi in un'istante all'interno del suo ufficio

"T-ti ha dato di volta il cervello?vuoi forse farmi venire un infarto?"

"Hai ragione, a 40 anni effettivamente si rischia parecchio!"

"Qu-quarant'anni?Ehi Io non sono così vecchio!Ne ho compiuti da poco appena 30!"

"Sul serio?Non credevo proprio!"

Il papero divenne rosso per l'ira, sentendosi dare ben dieci anni di più, sbollì prontamente, nell'avvertire il  tono di lei mutare

"Perdonami...."

"Non basterà così poco, guarda che certe entrate posso farle solo io!e poi quella sull'età potevi risparmiartela, ti ricordo che ho una vita piena di impegni e ne risento parecchio, quindi prima di parlare impara a pensare 10 no 100 volte perché potresti.."

"No intendevo, per due giorni fa non avrei dovuto...!"

Notò il suo sguardo, fin troppo serio, fisso sui suoi occhi il che lo lasciò perplesso, mai aveva vissuto un così lungo attimo di silenzio senza dire neanche una parola; avrebbe voluto replicare ma lei proseguì

"....Non avrei dovuto togliere ciò che mascherava la tua insicurezza Drake...!"

Nuovamente si sentì spiazzato, serrando lo sguardo a tali parole; cercò, di rimando, di uscire fuori da una situazione così strana e difficile da gestire

"A cosa ti riferisci?quale insicurezza?"

Cominciò ad innervosirsi, facendo finta di sfogliare alcune cartacce sulla sua scrivania per non darlo a vedere

"Quando indossi la maschera, diventi un'altra persona...del tutto intendo!"

"Ah beh certo è ovvio io sono l'eroe della notte di questa città!Ormai ti sarà chiaro,fin troppo direi..!"

La prima frase la pronunciò con un certo vanto per poi usare, ancora una volta, un tono adirato al ricordo di come gli avesse, infidamente, sfilato di dosso il velluto violaceo dagli occhi

"Parlo di ciò che cerchi realmente di mascherare...la tua vulnerabilità!"

Fece un passo all'indietro, nel sentirle pronunciare delle parole talmente veritiere da colpirlo lentamente e duramente

"D-dove vuoi arrivare?Stai forse cercando di infierire psicologicamente sulla mia persona?A che scopo poi?E comunque non ci riuscirai, nessuno mette nel sacco D.."

Stava per trasformarsi nel suo alter ego notturno, la principessa lo fermò per un polso

"....Drake....!"

Continuò per lui, restando seria e pietrificandolo nuovamente, era come se si stesse ritrovando faccia a faccia con il proprio io interiore, lo aveva sempre abilmente offuscato sotto le vesti del supereroe per non mostrarsi debole in qualsiasi voglia situazione, estrema e non

"E in parte è giusto ciò che hai fatto, volevi proteggere il tuo onore e tua figlia, sei davvero una brava persona e un ottimo padre!Ocalina è fortunata ad averti accanto...!"

Lasciò cadere le braccia sui fianchi, restando totalmente spiazzato dall'immagine di colei che, per la prima volta, lo aveva messo nuovamente innanzi alla realtà dei fatti sulla sua persona e alle proprie scelta di vita.

"Ora sarà meglio che vada, avrei voluto chiederti di aiutarmi a raggiungere il mio obiettivo ma immagino di aver mandato in fumo la mia unica chance!Ci tenevo però a ringraziarti per avermi fatto conoscere la tua splendida famiglia, non immagini neanche quanto Drake sia fortunato! spero tu riesca presto a comprenderlo, senza dover mettere sempre al primo posto Darkwing Duck!"

La vide salire sul cornicione della finestra, con noncuranza

"Ehi ma c-cosa hai intenzione di fare?Non vorrai mica!"

Si gettò all'indietro facendolo rimanere a becco aperto per poi catapultarsi verso di lei, allungando le braccia per afferrarla, ritrovando il nulla sotto ai propri occhi

"È....sparita....Magari ho immaginato tutto si deve essere per forza così!anche se..."

Nello stesso istante entrò una segretaria, lo vide gironzolare in tondo pensieroso

"*Quelle strane parole che ha pronunciato!è come se mi avessero scosso dentro!ma perché mi sento così?*"

La vedo pensieroso signor Mallard, frenò il passo rendendosi conto di non aver formulato il solito pensiero ad alta voce il che lo preoccupò ulteriormente

"Ma che diavolo sta succedendo???Devo scoprirlo!"

La superò, gettandosi verso la porta, facendola roteare su se stessa

"Devo trovare Negaduck!Sono certo che lui sappia qualcosa!Lo farò cantare come un uccellino!"








Stanca di quella fuga decise di sedersi sullo stesso prato in cui era atterrata tempo fa, al di fuori della città, la osservò da lontano era davvero bella con i riflessi del sole ad illuminarla

"È un vero peccato che io non sia riuscita a farmi accettare, è la prima volta che mi succede Hikari....!"

L'oggetto al collo della giovane si illuminò

Te l'avevo detto che non sarebbe stato facile in un mondo con regole, totalmente, diverse dai mondi da te visitati principessa

"Lo so però, credevo che Drake mi avrebbe aiutata nella mia ricerca di Negaduck lui sembrava conoscerlo bene! forse sono fratelli, si somigliano tantissimo fisicamente, sebbene caratterialmente siano opposti!"

Sono due esatti opposti difatti

"Stai cercando di dirmi qualcosa o stai solo ribadendo il mio concetto?!"

Eri talmente presa dal vivere questa tua nuova avventura, assieme alla famiglia di Ocalina, da non esserti resa conto che durante il teletrasporto i tuoi sentimenti negativi, in merito alla cancellazione del tuo regno, ti hanno portata a deviare dalla tua rotta

"Deviare dalla mia rotta?"

Non era questo il luogo in cui dovevi operare principessa, bensì nella St Canard alternativa

"Cosa???un altro universo alternativo?credevo che fosse questo!"

Ma questo universo ha già colui che lo regola e tu lo hai conosciuto bene, ci hai parlato fino a qualche minuto fa

"Stai parlando di Drake?"

O Darkwing Duck, anche se hai chiaramente sconvolto la sua vita mettendogli dinanzi uno specchio il difetto che, per tanto tempo, era riuscito ad oscurare grazie alla sua doppia identità

"Quindi non solo mi sono ritrovata nel mondo sbagliato, ma ho anche alterato l'equilibrio di quest'ultimo!Oh no sono un disastro!"

Si accoccolò su se stessa

"Così se l'asse portante di questo universo perdesse il suo equilibrio, rischierebbe di collassare e così avrei doppiamente condannato il Regno dei Sogni..!"

I suoi occhi si spensero appena a tal pensiero. Chinò la nuca sulle ginocchia

Al contrario, potresti aver aperto una porta nel cuore di una persona da sempre schiava delle sue insicurezze!Questo potrebbe aiutarti a venire a capo su ciò che in realtà turba il suo alterego

"Cosa?"

Pensaci principessa d'altronde Negaduck e Dakwing Duck non sono altro che due facce della stessa medaglia, sebbene siano differenti sotto alcuni aspetti. 

"Quindi mi stai dicendo che se riuscissi ad aprire il cuore di entrambi, sbloccherei i due mondi allo stesso tempo e sarebbero realmente liberi di sognare!"

Sono proprio loro due le chiavi di volta che stavi cercando, se riuscirai a fargli capire ciò che realmente desiderano, senza vincoli, allora riuscirai nella tua missione. Ma sappi che non sarà facile agire, poiché Darkwing è già venuto in contatto con ciò che è la tua essenza 

"So cosa intenti.Come se stessi contaminando il suo animo con la mia presenza?"

Non la vedrei in maniera così negativa, o almeno fai in modo che non lo sia. Ma adesso direi che sia il caso di agire prima su Negaduck, come inizialmente prevedevi.

"Giusto!"











Varcando la soglia della propria casa fu come se venisse avvolto da una strana sensazione e, senza rendersene conto, corse velocemente verso la sua stanza dove aprì l'armadio scostando tutti i vestiti, indistintamente uguali,  al suo interno. Puntò le irridi verso terra notando qualcosa. Deglutì

"Ciao Jet sono tornata!Papà si è calmato un po'?!"

"Ah il vecchio Doppia D?a dire il vero ero concentrato a leggere questo interessantissimo articolo sugli hot-dog, solo che le lettere sono così strane!"

"Jet è sottosopra!"

"Oh ecco perché non riconoscevo i miei panini preferiti!"

"Bah vado di sopra!ehi Papi sei qui?"

Aprì con noncuranza la porta della sua stanza venendo colpita da un brivido, nel notare la sagoma tentennante del padre stringere qualcosa nella propria mano destra

"Papà....stai bene?"

Esitò nell'avvicinarsi quasi non gli sembrasse in se, decise dunque di farsi coraggio e toccargli appena una spalla. Lo risvegliò,  portandolo a stringere bene dietro di se ciò che stava osservando poco prima che la figlia arrivasse

"Ocalina!Sei tornata prima del previsto!"

"Sono tornata al solito orario!Mi stai nascondendo qualcosa?"

"No di certo piccola mia!Allora com'è andata a scuola?"

Lo vide sorridere nervosamente, a 32 denti, il che non la convinse molto ma, nonostante tutto, la rese più serena; d'altronde le bastava che avesse il carattere di sempre, le parve semplicemente una delle sue solite reazioni.

"Bene, senti ma cambiando discorso...hai poi pensato al tuo comportamento nei confronti di Momo?"

Di colpo nella sua mente tornò il ricordo della giovane, mentre metteva a nudo le sue debolezze e, subito dopo, gettarsi con noncuranza dalla finestra svanendo nel nulla

"Papà?sei di nuovo incantato?"

Il papero scosse il capo, facendosi serio

"Dobbiamo trovarla!E poi sarà il turno di Negaduck!Devo sapere una volta per tutte perché i miei nemici la cercano e perché si trova qui!"

"Finalmente!Così ti voglio!Vado subito a prepararmi!"

La frenò per un braccio

"Devi promettermi che se la faccenda dovesse farsi pericolosa ti ritirerai!Sei la cosa più importante che ho Ocalina e non voglio perderti!"

Si stupì di quelle parole dette così di impulso e con tanta onestà. Drake ripensò, ancora, alle parole della giovane principessa

Ocalina è fortunata ad averti accanto a se!

"Papà, non eri mai stato così smielato con me...però....!"

D'un tratto lo abbracciò, stringendolo fortissimo, ma senza soffocarlo come al suo solito

".....Sono contenta che tu me l'abbia detto..., per me è lo stesso lo sai!"

"Ocalina..."

Sorrise appena, ricambiando l'abbraccio ma lei se ne liberò

"Ok, ok ma ora diamoci un taglio non sono mica una mocciosetta!Forza dobbiamo trovare Momo!Ehi Jeeeet!"

Chiamò di fretta il pilota, precedendolo, scendendo per le scale mentre Drake riprendeva tra le mani ciò che aveva abilmente nascosto, la sua maschera da eroe della notte ancora intrisa del sangue di colei che si sarebbe apprestato a cercare. La strinse nuovamente, con aria decisa, per poi raggiungere di fretta i suoi amici.





L'amuleto di Momo si illuminò, indicandole la strada che l'avrebbe condotta dall'alter-ego di Darkwing Duck

"*Come mai il mio amuleto riesce a captare la presenza di Negaduck?è strano....prima d'ora non era mai successo!*"

Entrò all'interno di una strana baracca, probabilmente un vecchio stabile usato per il confezionamento di prodotti in scatola, visti i barattoli sparsi qua e là. Poco dopo il medaglione rosa smise di illuminarsi ed ella lo accolse tra le sue mani

"Ha smesso di luccicare, mi chiedo come mai!"

"Forse perché hai trovato ciò che stavi cercando!"

"Eh?ma questa voce!"

Non ebbe tempo di replicare, venne avvolta improvvisamente da una corda sui polsi e sulle gambe perdendo l'equilibrio, finendo così a terra. Nell'impatto si ferì lo zigomo sinistro a causa del terreno ricoperto di schegge di legno

"Ahi!"

"Un piccolo verso di dolore, per così poco poi...!"

Vide la figura del gemello dimensionale di Darkwing Duck farsi sempre più vicina, ne fu quasi entusiasta

"Ma allora sei davvero qui!"

"Ehi cos'è quell'espressione allegra?voglio vedere il tormento sul tuo volto!"

Inarcò un sopracciglio contrariato, nell'incontrare lo sguardo di colei che sembrava aver trovato ciò che cercava con ardore

"Ma io stavo cercando proprio te!è incredibile che ci sia riuscita!"

"Non è una caso, probabilmente sarai stata attirata da questo!"

Notò tra il suo indice e pollice una boccettina, già vista in passato tra le mani dei suoi scagnozzi e un liquido, che ben conosceva, all'interno

"Credevo fosse andato distrutto!"

"Non tutto, o almeno non grazie a quegli idioti che lavorano per me!"

"Non sono tuoi amici?!"

"Amici?che razza di termine sarebbe?non esiste una parola tanto insulsa nel mio vocabolario!Sono solo una mandria di idioti che lavorano per me, quando non ho voglia di farlo personalmente!"

Lanciò l'oggettino in aria, per poi riprenderlo tra le mani

"Cosa hai intenzione di fartene?"

"Con questo?beh direi poco e niente piuttosto..."

Prese la motosega alle sue spalle attivandola, alzando il mento alla giovane che nel frattempo era riuscita a mettersi seduta come meglio poteva, con aria decisamente sadica 

"Me ne servirebbe dell'altro e non vedo l'ora di procurarmelo!"

Leccò appena il labbro superiore. al pensiero di poter godere del dolore altrui e maggiormente nel poter osservare lo scorrere del sangue di una giovane innocente. ormai con le spalle al muro.

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