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sangue, sangue dappertutto, i corpi ormai senza vita dei mei fratelli e parenti giacevano lì in terra, tutti privi di un'unico organo, gli occhi, e se non fosse stato per quelli loro sarebbero ancora qua, questi sono gli ultimi istanti in cui ho visto la mia gente, e anche gli ultimi ricordi che ho di loro, dopodiché lasciammo quelle terre inesplorate dove sia io che kurapika fummo cresciuti, a quanto detto gli unici sopravvissuti di ormai quel non più clan, siamo io e mio fratello.
attualmente ci trovavamo su una barca, diretta verso l'isola balena per caricare a bordo gli ultimi aspiranti hunter, affianco a me si trova mio fratello intento a leggere un libro, probabilmente perso nei suoi pensieri, ma come biasimarlo, non cè nulla di interessante qua sopra, se non qualche, farabutto orgoglioso che aspetta l'arrivo al luogo dell'esame o qualche marinaio perso a giocare a carte.
cerco di addormentarmi dato il lungo viaggio ma farmi sobbalzare fu il richiamo del capitano che annunciava l'arrivo alla famigerata isola.
mi alzai attirata da delle urla sia di tristezza che di felicità provenienti dall'inizio dell'imbarcazione, mi avvicinai incuriosita e vidi un ragazzo con dei capelli sparati in aria, dei pantaloncini verdi abbinati alla giacca e di conseguenza anche agli stivaletti, da quel che sento sta salutando gli amici e parenti e mi sembra che si chiami, gon..?
appena tutti furono a bordo la nave ripartì, nuovamente annoiata mi risedetti e iniziai a guardarmi in torno, e notai un gruppo di marinai che sparlavano ogni tanto tirandomi un'occhiata e facendomi capire a mia volta che il soggetto del loro discorso ero io, mi avvicinai per sentire meglio cosa avevano di tanto importate da dirsi "scommetto che non dura un giorno" "io scommetto che non dura un'ora di più" "io lancio 10 jenny che adesso molla" "io 50" "100" "HAHAHA è solo una ragazza è impossibile che ce la faccia" commenti di questo tipo risuonavano in quel gruppetto attirando anche l'attenzione di altri , sul mio volto apparve un'espressione abbastanza rattrista e probabilmente i miei occhi stavano anche per cambiare colore, ma a celare quel momento fu la mano di mio fratello che mi si poggiò sulla spalla rassicurandomi, girai leggermente il capo per vedere il viso del biondo che guardava nella mia stessa direzione di poco fa "lasciali perdere probabilmente alla prima tempesta mollano"
annuii e lui fece lo stesso, tornai a sedermi dove prima e guardai l'ora, 14:35 spensi il telefono e lo poggiai in terra,un'onda fece sobbalzare leggermente la nave facendo spostare il telefono "stai attenta oppure cadrà giù dalla barca" mi riprese lo stesso ragazzo di poco fa "oh grazie" annuii prendendo il telefono che mi stava porgendo, "comunque piacere, gon" mi porse la mano
"t/n kurta" gli risposi sorridente facendo lo stesso, il verdino si sedette accanto a me, lasciandomi leggermente sorpresa a per quella sua azione, "ah e lui è mio fratello kurapika" poggiai il più possibile la schiena alla parete della barca per rivelare la figura del biondo seduto di fianco a me il quale annuì al ragazzo poi tornando a leggere il suo libro.
passarono pochi minuti di silenzio dove stavo pure riuscendo ad'addormentarmi che gon gridò improvvisamente "aaaa non vedo l'ora di arrivare al luogo dell'esame" all'inizio non capii cosa era stato quel frastuono ma girando la testa e capii dalla sua espressione quanto era emozionato, ma infondo chi non lo era, ma apparte questo tornai a dormire sperando di arrivare il prima possibile.

spazio autrice:
so che è un capitolo corto, ma aggiornerò molto spesso anyway mi ha aiutata questa personcina qua lyyngrave

-the eyes of evil- ||killua x reader||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora