Attrazione

4.3K 202 43
                                    

Ariana passò i giorni evitando Draco in tutti i modi ed evitando di pensare a quello che era successo.

Più lei lo ignorava e più lui si innervosiva.
La incontrava in cortile, lei cambiava strada.
Aveva cambiato banco a lezione, si era spostata in prima fila per non essere disturbata.
Non stava quasi mai in sala comune e quando entrava, si dirigeva direttamente nella sua stanza.
Ma dal suo comportamento aveva capito che quel bacio non le era indifferente, altrimenti non avrebbe avuto motivo di scappare in tutti i modi.

Era pomeriggio e Draco si trovava in biblioteca.
Stava studiando quando sentì la sua voce.
Poi, anche quella di Cedric.
La vide entrare e la seguì con lo sguardo.
Stava ridendo con lui.
Stavano mano nella mano.
Si sedettero nella scrivania, di fronte a quella dove era seduto lui.

Lei non si era accorta di Draco, fino a quando, prese tutti i libri per studiare, li posizionò nella scrivania e alzò gli occhi.
Lo vide che la guardava, era serio però.. non aveva la sua solita aria da spavaldo.
-Per lui era stato solo un gioco? O c'era di più? Chissà lui cosa pensava.-
Non riusciva mai a decifrare le sue emozioni.

Draco voleva auto convincersi che non gli faceva effetto vederla con Cedric.
Voleva auto convincersi che quel bacio era solo un bacio, che non significava niente di più.
Ma se era davvero così, perché quando la vedeva con lui aveva una rabbia enorme dentro?
Non gli stava bene che lei faceva finta di niente.
Non gli stava bene che non gli rivolse più parola.
Non voleva pensare che per lei era stato solo un bacio per gioco.
Voleva che ci fosse qualcosa in più.
Ma se così non fosse stato?
Ne aveva abbastanza.
Voleva sapere i suoi pensieri.
Voleva parlare con lei.
Aspettò il momento giusto per farlo.

-"Vado a prendere un libro più specifico sulle creature sul lago nero, mi aspetti qui?" disse Ariana a Cedric.
-"Si, si."

Era quello il momento giusto.
Aspettò un po' e dopo si alzò anche lui.
La cercò, di scaffali in scaffali.
La vide, di spalle, mentre stava leggendo un libro.
Le prese la spalla, la voltò verso di lui e la spinse verso uno scaffale pieno di libri.
La bloccò.

Lei non poteva muoversi o forse era pietrificata dalla situazione.
Aveva entrambe le sue braccia all'altezza della testa.
La faccia a un centimetro dalla sua.
Le labbra vicino alle sue.
Deglutì.
-Cosa vuole dirmi?
Cosa devo dirgli?
Se viene Cedric?
Perché mi batte così forte il cuore?
Perché hai questa voglia di baciarlo, di nuovo?-

-Cosa vuole dirmi?Cosa devo dirgli?Se viene Cedric?Perché mi batte così forte il cuore? Perché hai questa voglia di baciarlo, di nuovo?-

Oops! This image does not follow our content guidelines. To continue publishing, please remove it or upload a different image.

-"Non mi dire che non è significato niente."
Disse Draco bisbigliando.
Lei non rispose.
-"Mi stai evitando da giorni. Questa cosa mi sta facendo impazzire."
-"Perché?" Chiese lei.
-"Perché non lo vedi? Non vedi quanta attrazione c'è tra noi?" Draco si avvicinò ancora di più.
-"Spostati." disse lei.
-"Con le parole dici una cosa, ma ne esprimi altre."
-"Cosa vuoi?!" disse lei.
-"Sai benissimo cosa voglio." le prese il mento per baciarla ma lei lo spinse.
Arrivò Cedric, li vide insieme, lontani però..
-"Ariana.. tutto bene?" chiese.
Draco si diresse a passi lenti verso di lei.
-"Scusa Ariana ma mi serve un libro che è proprio dietro di te."
Senza darle il tempo di spostarsi, allungò il braccio, erano di nuovo vicini.
Lui la guardò dalla testa ai piedi prendendo il libro e poi.. se ne andò, senza prestare attenzione a Cedric.

Quest'ultimo si avvicinò a lei.
-"Perché era qui?"
-"Doveva prendere un libro, non hai visto?" Mentì Ariana, torcendosi le mani, le aveva sudate.
-"Sicura? Ti stava dando fastidio?" chiese Cedric.
-"Stai cominciando di nuovo? No.. non mi stava dando fastidio.."
Cedric decise di non continuare, non voleva litigare ancora..
Passarono il pomeriggio insieme.
Cenarono insieme in sala grande.
L'ultima cosa che lei voleva fare, era tornare in sala comune serpeverde.
Si fece tardi e Cedric la accompagnò.
Ariana stava aprendo la porta d'ingresso, quando fu Draco ad aprire per prima.
Aveva addosso solo i pantaloncini del pigiama.

-"Sentivamo parlare, volevamo capire chi era.." disse Draco guardando prima Cedric e poi lei.
-"Che devi fare? Devi entrare?"
-"Si.." rispose lei abbassando lo sguardo, non riusciva neanche a guardarlo dall'imbarazzo.
Draco rimase lì, all'ingresso, aspettando che si salutassero.

Cedric diede un bacio ad Ariana.
-"È così che questo va in giro per la sala?" gli chiese all'orecchio.
-"Ma che ne so io? Sto sempre nella mia stanza.. Buonanotte, a domani.."
Cedric squadrò Draco e se ne andò.

Draco non abbassò mai lo sguardo.
Ariana era davanti la porta, aspettava che la facesse passare.
-"Ah scusa.. devi passare? Prego.." sorridendo, si spostò.
Lei entrò in sala comune e non gli rivolse parola.
-"Non me lo dai il bacio della buonanotte?" disse Draco chiudendo la porta.
Lei, senza voltarsi, gli fece il dito medio.
Con passo veloce, si diresse verso di lei, la prese per il braccio e la voltò verso di se.
-"Sappi che più tu fai così e più mi istighi."
Rimasero faccia a faccia, senza dirsi nulla.
Tutti li stavano guardando.
-"Buonanotte."
Draco le diede un bacio sulla fronte e si diresse verso la sua stanza.

-"Ariana.. io ti conosco.. quel ragazzo ti piace."
gli disse Tom.
-"Non ti ci mettere pure tu, che tutto è successo per colpa tua. Buonanotte."
Disse lei si dirigendosi nella sua stanza.
-"Ti ho solo fatto un favore.. almeno apri gli occhi." le rispose Tom.
Lui aveva ragione?
Si catapultò a letto.
Con la mente piena di pensieri.
Di dubbi.
Di preoccupazioni.
Piano, piano, si addormentò.

ME or HIMWhere stories live. Discover now