~Capitolo 1~

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°Shuichi's Pov°

°6.30 AM°

Mi chiamo Shuichi Saihara, ho 16 anni e mi sono appena trasferito in questo piccolo paese in Giappone. Non so con quale coraggio io l'abbia fatto anche perché odio trasferirmi e farmi nuovi amici...si,sono un tipo abbastanza asociale e fatico molto a fare amicizia,e quando lo faccio, mi succede sempre qualcosa che mi fa allontanare da loro.
in questo caso mi sono dovuto trasferire dopo che mi sono fatto un gruppetto di amici che mi rendevano...felice?
non ho mai provato cosa fosse la vera e propria felicità,non ci tengo neanche a trovarla,ho sempre paura che se la trovo io possa soffrire, più di quanto ho già sofferto in vita mia.
ma ora basta chiacchiere. devo prepararmi per andare a scuola,inizio la 2 superiore in un liceo dove contano i nostri talenti,mi hanno sempre chiamato "the ultimate detective",i miei genitori erano due agenti della polizia molto famosi, e quando per puro caso mi sono ritrovato su una scena del crimine con loro,io ho risolto il caso trovando il colpevole della vittima,sono rimasto un po traumatizzato per la scena.
allora quando è successo di nuovo, i miei genitori mi hanno portato con loro e ho risolto tutto io. Da lì, circa 2 anni fa, mi chiamarono "the ultimate high school detective"
storiella breve ahah.
I miei genitori sono morti circa 2 mesi fa...li ho trovati morti dissanguati sul loro letto e...pur sapendo riconoscere chi è stato, non sono stato abbastanza forte da fare le indagini da solo e denunciare tutto alla polizia...non ci riuscivo..
la mia vita non può andare peggio di così.
spero solo di non essere giudicato per questo nella nuova scuola,sennò iniziamo male...
va bene ora basta sul serio.

°7.10 AM°

Dopo un pó mi alzo dal letto e decido di andare in bagno,mi guardo allo specchio e mi ritrovo tutti i miei capelli sparati in aria;me li sciacquo con dell'acqua calda e finalmente tornano normali,indosso il mio amato cappello nero e la mia divisa.
finisco di sistemarmi,scendo in cucina e acchiappio 2 arance dal tavolo e mi faccio una succosa spremuta d'arancia. Non mangio molto ma se lo faccio mangio davvero poco.
Esco di casa alle 7.30 e mi dirigo alla fermata del pullman.
arrivato incontro un ragazzino,è molto basso di statura e ha lo sguardo abbassato,e non riesco a vederlo bene in faccia,ha dei capelli viola e indossa una tuta bianca come la neve...chissà, magari andiamo nella stessa scuola.
ovviamente non ci parlerò perché con il cavolo che lo faccio
dopo circa 5 minuti arriva il pullman, lui sale infondo e si mette su un sedile affianco al finestrino,per poi appoggiarsi con la testa lì.
io salgo davanti, lontano da lui, non lo conosco e non posso sapere che intenzioni ha...mi fa abbastanza paura,sembra che neanche respira-.
Scendiamo per puro caso nella stessa fermata,io rimango un po lì fermo ad aspettare dove andasse per vedere meglio,ad un certo punto vedo che gli spunta un sorriso a 32 denti e alza la testa al cielo,va da un gruppetto di ragazzo e inizia a gesticolare molto....poverino,sembra come se stia soffrendo ma non lo vuole far notare agli altri...quanto lo capisco.

Suona la campanella e non conoscendo la scuola mi dirigo verso due ragazzi.
uno di loro ha i capelli bianchi, come sempre anche lui sparati in aria,e una giacca verde.
l'altra è una ragazza, ha i capelli marroncini corti,e una divisa scolastica credo,sta giocando ad un videogioco- e ha lo sguardo fisso.
caspita che ragazzi curiosi.
nello stesso tempo arriva un altro ragazzo, ha i capelli marroni corti,e una camicia bianca.
mi faccio coraggio e vado verso di loro.
"e-ehm,scusate s-sapete dirmi dov-"
non riesco neanche a finire di parlare che uno di loro mi interrompe
"sei nuovo?" mi chiede la ragazza
"s-si,mi c-chiamo Shuichi Saihara.."
"ahhh ho capito chi sei,sei quel ragazzo che sa risolvere tutti gli omicidi in un batter d'occhio e che aveva i genitori poliziotti che sono morti 2 mesi fa?" mi dice il ragazzo coi capelli bianchi
la ragazza gli tira una gomitata
"non c'era bisogno nagito!" dice a bassa voce
"n-non importa,voi chi siete?"
"Io sono Chiaki Nanami." mi dice la ragazza, sempre con lo sguardo fisso su...credo sia una Nintendo switch,é cosi veloce a muovere i tasti che non riesco neanche a vedere quello che fa..
"Io sono Hajime Hinata" rispose con un sorriso il ragazzo che arrivò dopo.
"oh, che fortuna, ho trovato 5 euro per terra, sono proprio il liceale fortunato. Mi chiami Nagito Komaeda". non capivo cosa intendesse ma credo riguardava il suo talento o ultimate,non lo so.
"molto p-piacere di conoscervi e-ehm.."
"piacere nostro!"
finito di parlare mi dirigo in segreteria per cercare la mia classe.
ho proprio molta ansia, chissà come sarà....

°Fine Capitolo 1°

"Loving You Is A Losing Game..."|Saiouma StoryDove le storie prendono vita. Scoprilo ora