The Hogwarts Express

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Tutti lo stavano fissando.

Dal momento in cui aveva messo piede sul treno, gli altri bambini lo fissavano e bisbigliavano e Scorpius dovette mettercela tutta per mantenersi impassibile mentre cercava uno scompartimento vuoto. Sapeva che era meglio non provare quelli con gli studenti più grandi e nemmeno i compartimenti riempiti dai compagni del suo stesso anno e le loro occhiate fredde e il mormorio lo convinsero ancora di più.

“Non siamo esattamente popolari”, aveva detto suo padre e nonostante Scorpius avesse visto che era vero, non conosceva la grandezza dell’odio diretto alla famiglia Malfoy.

Finalmente trovò uno scompartimento vuoto e aveva appena poggiato la gabbia del suo nuovo gufo, Orion, sul pavimento, quando la porta si spalancò di nuovo e per la seconda volta in quell’ora Scorpius Malfoy incatenò lo sguardo a quello della ragazza Weasley.

- Oh- disse senza fiato, inciampando sui vestiti di Hogwarts che già aveva indossato e aggrappandosi a malapena alla cornice della porta. Poi si irrigidì, osservandolo con interesse.

- Andiamo, Rose, stai bloccando il corridoio- disse una voce impaziente dietro di lei e un’altra testa sbirciò intorno oltre la ragazza e anche un Harry Potter in miniatura si irrigidì.

- Oh- disse lui.

Rose Weasley entrò nel compartimento cautamente e Potter la seguì dentro.

- Um- disse lei, chiaramente a corto di parole- scusa. Questo era il solo scompartimento vuoto che avevamo trovato. Non che lo sia, chiaramente non lo è. Tu sei qui. Quindi…

Potter battè sulla sua spalla e sussurrò in quella che chiaramente era per lui una voce non udibile

- Sono sicuro che possiamo sederci con James. Andiamo e basta, Rose, sai chi è lui…

E lei sussurrò di rimando, udibile come lui- Non vogliamo essere scortesi, Albus! Se ce ne andiamo ora, lui penserà che abbiamo un problema con lui! E inoltre James ci ha già detto che non possiamo sederci con lui!

- E’ un Malfoy, Rose; quello per te non è un problema?

- Senti- disse lei diplomaticamente- è solo un viaggio in treno. Poi… magari potrebbe aver bisogno di un amico. 

Albus le lanciò uno sguardo che indicava chiaramente che i Malfoy non meritavano degli amici, ma sua cugina si sedette comunque. Lui seguì il suo esempio con riluttanza, sedendosi però il più vicino possibile alla porta e il più lontano possibile da Scorpius.

- Ciao- cominciò di nuovo Rose e Scorpius, che aveva guardato fuori dalla finestra per tutto il tempo che i due avevano mormorato, girò la testa per guardarla.-Sono Rose…

- Weasley- finì lui per lei e poi arrossì un pò- Ti ho vista sulla piattaforma. Io sono Scorpius…

- Malfoy- finì lei, proprio come aveva fatto lui prima e fece un piccolo sorriso.-Ti ho visto anch’io.

Un silenzio pesante riempì il compartimento, rotto soltanto dal leggero fruscio di Orion nella sua gabbie e quando Rose si schiarì la gola guardando il cugino, lui scivolò così lontano sul sedile che la sua testa era praticamente fuori dalla porta.

- Albus Potter- mormorò lui finalmente e il silenzio cadde di nuovo.

- Quindi- disse Rose alla fine, ovviamente stanca dell'imbarazzo- sei eccitato per la scuola?

Scorpius annuì un volta, ma sembrò essere abbastanza per lei.

- Io lo sono. Aspetto ardentemente di venire qui fin da quando posso ricordare. Teddy ci raccontava storie fantastiche, poi James ha iniziato e ci ha preso in giro per anni perchè eravamo troppo piccoli e adesso è finalmente il mio turno! Mi aspetto di essere smistata in Grifofondoro, naturalmente, tutta la mia famiglia ci è stata, anche mamma, e lei è la prima in famiglia. È nata babbana, sai....

Si bloccò improvvisamente credendo di aver detto troppo e guardò nella direzione di Scorpius.

- Lo so- disse Scorpius- Mio padre me l'ha detto. 

Rose si mise subito sulla difensiva.

- Non so cosa tuo padre ti abbia detto sulla mia famiglia- iniziò rabbiosamente, ma Scorpius la interruppe.

- Mi ha soltanto detto che era la migliore del suo anno. È stato il nonno che ha detto che lei era una mezzo...- si bloccò improvvisamente e prese un lungo respiro prima di continuare- una strega nata babbana.

- Oh- disse Rose, arrossendo leggermente- scusa.

Scorpius sorrise mestamente.- Mi aspetto che tu abbia sentito parlare della mia famiglia alla stesso modo.

- Mangiamorte, la maggior parte.- sputò Albus dal suo angolo.

- Non la maggior parte- disse Scorpius tranquillamente- Io non sono un Mangiamorte e non lo era neanche mia madre.

Albus si fece beffa di quello che aveva detto, ma si sedette un pò più dritto sul sedile.

- Tu ti aspetti di essere smistato in Serpeverde, vero?- chiese Rose.

Scorpius annuì di nuovo,- Tradizione di famiglia.

- Ne avete molte?- chiese Albus, ma sembrò più interessato che disgustato.

- Noi si- interferì Rose immediatamente- Natale alla Tana, i maglioni dei Weasley, il Quidditch da cortile e molti di più.

- Non proprio- disse Scorpius, rispondendo alla domanda di Albus- solo il pranzo domenicale con il nonno e la nonna. Anche se preferiremmo tutti che non venissero. La nonna è a posto ma il nonno è più....tradizionale. Ha un modo di vedere il mondo che mio padre non approva e mia madre si arrabbia sempre con lui. Il nonno vorrebbe che il Signore Oscuro tornasse al potere.

- E tuo padre no?- chiese Albus, avvicinandosi un pò.

- No- disse Scorpius- non ne parla molto ma so che è grato a tuo padre. E anche ai tuoi genitori- continuò, girando si verso Rose- per aver finito ciò che lui non poteva finire. Si è trovato invischiato nella situazione, era giovane e entrambi i suoi genitori erano Mangiamorte e sua zia...Ma come ho detto, non ne parla molto.

I cugini stavano di nuovo seduti in silenzio scambiandosi sguardi sornioni mentre Scorpius, imbarazzato per la sua confessione, guardava fuori la finestra il paesaggio Scozzese che scorreva veloce.

- Non che importi veramente- mormorò lui- Tutti mi odiano.

Albus sembrava imbarazzato.

- Non ti conoscono neanche- precisò Rose- Come potrebbero odiarti?

Scorpius fece una piccola risata amara.- Mi odiano.

- E allora dimostra di essere diverso- disse lei- perchè so che tu lo sei. E io non ti odio. E neanche Albus. 

Albus sembrava ancora leggermente diffidente ma annuì, d'accordo con lei.

Scorpius sentì un improvviso moto di affetto per quei due bambini, che gli erano stati assegnati come nemici  ma erano invece i suoi primi amici in quel posto. Poi passò la strega con il carrello e il resto della giornata passò in conversazioni felici.

Scorpius Malfoy and the Forbidden FlowerDove le storie prendono vita. Scoprilo ora