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L'uomo camminava con passo lento e pesante nel freddo panorama notturno, illuminato dalla luce della luna piena che, brillando nell'oscurità, lo illuminava come un faro, come se volesse guidarlo. Prese una bella boccata d'aria: finalmente era di nuovo fuori, era riuscito ad evadere dal Tartarus. Non aveva potuto fare altrimenti, in realtà. Non ora che All Might, colui che lui considerava l'unico vero eroe, si era ritirato. L'aveva visto con i suoi sanguinosi occhi cremisi cos'era successo, come tutto quanto in men che non si dica era caduto in rovina, come i falsi eroi si rivelassero tali, non riuscendo a gestire il caos generale, alimentato dalla mancanza di una figura fissa su cui poter sempre contare. Perché si, per lui, Chizome Agakuro, meglio conosciuto come Stain lo "stermina-eroi", Endeavor non era un eroe, ma solo uno schifoso impostore che desiderava solo arrivare alla vetta per puro piacere personale, e non per vedere la gente riporre la fiducia in lui, come un vero eroe avrebbe fatto. C'era bisogno di lui, la feccia dalla sua cattura non aveva fatto altro che aumentare a dismisura. Sapeva che c'erano alcuni che lo appoggiavano, anzi, sapeva molto bene che a farlo erano anche in tanti, ma quanti di loro lo seguivano alla lettera? Se c'era qualcosa che l'uomo non poteva sopportare, oltre ovviamente ai falsi eroi e a chi commetteva crimini senza un preciso motivo, erano coloro che imbrattavano i suoi forti ideali di giustizia, convinti di starlo seguendo, quando non facevano altro che portare il messaggio sbagliato alle menti della gente. Lui non era un assassino, detestava chi lo definiva in questo modo grottesco. Lui si definiva un antieroe per eccellenza, così come tutti i coloro che dimostravano di seguirlo ciecamente, senza uscire dai giusti ideali ma, purtroppo, di questi soggetti, lui ne aveva visti ben pochi. Non ci si poteva proprio fidare di nessuno, alla fine Stain doveva fare sempre tutto da solo.
Si fermò, ascoltando con le palpebre abbassate il silenzio notturno, infranto soltanto da alcuni automobilisti che viaggiavano anche ad ore inoltrate sull'asfalto nero. Assaporare la libertà era una cosa a dir poco stupenda. Spalancò gli occhi cremisi e, guardando esclusivamente davanti a sè, osservando la città. Era il suo parco giochi ed il suo compito era metterlo a posto, eliminando tutta la feccia possibile. Finalmente Stain, lo stermina-eroi, era tornato e non si sarebbe fatto catturare una seconda volta.
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