1. La giostra

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"Dannazione, dannazione!" cerco disperatamente di appigliarmi a qualcosa, ma il mio corpo scivola giù sempre più velocemente. Sento i rovi e i rami degli alberi sbattermi sulla faccia, sento la terra franAre sotto le mie mani, i cespugli scivolare via dalla mia presa. E sento quella dannata voce, quel dannato suono metallico che mormora parole strane nella mia testa. A un certo punto, il vuoto sotto i miei piedi, non più terriccio sfuggente sotto le mie mani, non più terreno sotto il mio corpo. Solo l'aria. L'aria attorno a me. L'aria nei capelli. L'aria nei polmoni. Probabilmente l'ultima che avrei mai

"Dannazione, dannazione!" Mi sveglio in un bagno di sudore, tremando come un pulcino. "Nola?tutto okay?" Mia sorella è china su di me e mi guarda con aria preoccupata."Si, si era solo...solo un brutto sogno." Volgendo la testa dall'altro lato, quasi mi viene un colpo a guardare l'orologio. Sono le 7.30 del mattino e la mia scuola dista 20 minuti da casa a piedi. Per fortuna la velocità nel fare le cose è sempre stata una mia grande qualità, e tra dentrificio che cola, latte che sbolle e calze messe al contrario, riesco ad arrivare appena  prima del professore. Solite facce, solita lezione, soliti aforismi stereotipati. Soliito sospiro di sollievo non appena suona la fine. Mentre torno a casa, mi fermo a fissare il mare. A mia madre è toccata una villa in riva al mare, al momento della "Decisione". È stata molto fortunata. In tutto. È morta ormai da 6 anni, giorno stabilito, ora stabilita. Non riesco a credere che tra qualche giorno toccherà a me. Mia sorella è stata investigata la settimana scorsa, ma non si sanno ancora i suoi risultati. Decidono il tuo destino, il tuo mestiere, la durata della tua vita, manipolano il cuore, modificano la  mente. Dicono che essere investigati assomiglia a salire su una giostra. Tutto il futuro viene costruito davanti ai tuoi occhi. E tutti lo conoscono. Tutti lodano i destini migliori, tutti ignorano i peggiori. A scuola, i miei compagni si impegnano al massimo per far vedere di essere degni di una vita longeva, o addirittura di far parte della loro equipe di Decisione. Per quanto mi rigurda, a me non porta essere lodata, o venerata come un Dio: io vorrei semplicemente essere felice. E per esserlo mi basta il mare. Leggere poesie davanti al mare. Poesie degli antichi però. Non dei moderni, chè sono diventante mera ostentazione di quanto la vita possa essere programmata e alla mercè di tutti. Quelle poesie in cui il Maggio odoroso porta i fiori e i primi ffrutti, in cui i cuori si rincorrono, in cui c'è vita. Una vita cercata, amata, sperata e trovata. L'unica cosa che ho io qui, sono gli sguardi d'odio dei miei compagni, e dei compaesani. " Ti diverti così tanto a fissare il vuoto?" Mi giro e contempo lo sguardo ostile di Jenny Birdness che assieme al suo ragazzo cooper, mi si para davanti. Non cerco neanche di spiegarle, la sua mente bacata da gallina non le permetterebbe di capire. "Sei una stupida. Le uniche cose che devi fare sono quelle che dicono loro, che ci dice il nostro Dio. Fattele bastare. Se lo rifai dirò che sei pazza. E i pazzi sai che fine fanno." Come volevasi dimostrare...giro i tacchi e mi avvio verso casa, sebbene quella continui a incalzarmi con stupide deduzioni. Accellero il passo e, arrivata a casa-mi avevano seguito fin lì- le sbatto letteralmente la porta in faccia.

Mi butto sul divano e penso a quanto possa far schifo la mia vita. Mi sarebbe piaciuto riuscire a non pensare, a vivere e basta, come fanno tutti tra l'altro. Si vive meglio se non si pensa, se ci si attacca alle futilità. Prendiamo quell'oca di Jenny, lei vive per confrontare la sua vita con quella degli altri, per far notare a tutti quanto sia superiore. Suo padre è un decisionario, e lei si sente la padrona del mondo. Eppure, tutti continuano a seguirla come cagnolini, a scriverle lettere e a elogiarla. Quanta falsità avvolge queste persone. Nessuno lo ammette, ma è così. Il secolo dell'apparenza e dell'apparire. Mi addormento come un sasso, pensando che in poco tempo sarebbe finito tutto. Dicono che la giostra porti via tutto.

Il sole d'invernoDonde viven las historias. Descúbrelo ahora