Capitolo 2

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Tutto tornò alla normalità per circa una settimana e mezzo. Suga ritornò, rassicurano tutti che era tutto a posto ed era solo andato da medico per delle visite di controllo. La squadra tornò al suo solito ritmo. Il ritrito alla Golden Week e la loro prima amichevole con il Nekoma andarono perfettamente come se li erano immaginati.

Poco dopo arrivarono i risultati del test. Suga mancò per mezza giornata a scuola per andarli a prendere all'ospedale. Quando tornò per pranzo non sembrava stesse bene. Daichi si preoccupò subito.

"Che succede?" gli chiese quando entrambi si sedettero per mangiare.

Suga tenne in mano il suo cibo per un po'.

"Suga? Come è andato l'appuntamento dal dottore?"

Alzò le spalle. "Ho avuto i risultati dell'esame del sangue"

"E? Andavano bene, vero?"

"...cancro. "

Daichi aggrottò la fronte. Sicuramente avrà capito male. "Cosa?"

"..."

"Suga?"

"Ho il cancro. Secondo i dottori"

"Stai scherzando, vero? Vero?"

"No, Daichi, okay? Ho il cancro. È certo"

"Quanto è grave?"

Suga sorrise. "Sinceramente? Piuttosto grave!"

Il sorriso era sicuramente forzato. Cercando di uscire dallo shock, Daichi disse in tono di avvertimento, "Suga, basta. Rispondi, um, sinceramente."

"È gestibile. Soprattutto adesso. Ma inizierò il trattamento la prossima settimana. Mi stanno facendo un piano di cura proprio ora, probabilmente"

Daichi annuì. Entrambi mangiarono il cibo in silenzio per un po'.

"Quindi, come stai?" chiese.

Suga ridacchiò. "Non devi chiedermelo ogni secondo, Daichi. Non sono ancora morto."

Daichi aggrottò la fronte. " Perfavore non scherzare in questo modo"

"Cosa, battute sulla morte? Dai Daichi, andrà tutto bene. I dottori hanno detto che possono fermare la diffusione del cancro con la chemioterapia aggressiva"

"Di sicuro?"

"Andrà bene, Daichi" disse Suga fermamente. "Cos'è il peggio che può accadere?"

Potresti morire.

La risposta rimase appesa silenziosa e pesante nell'aria. Daichi infine si schiarì la gola.

"Beh," disse, "credo che l'unica cosa che possiamo fare è vedere come vanno le cose"

"Si..."

"Gicherai ancora a pallavolo?"

Suga rise. "Certo! Niente può tenermi lontano dal campo! Adesso sbrigati e mangia. Il pranzo è quasi finito"

Daichi guardò l'ora, masticando il riso nella bocca con gusto. Suga lo guardò con uno strano malinconico sorriso dopo aver finito il suo pasto.

Four out of six || Daisuga (traduzione) Where stories live. Discover now