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Dopo un po' di giorno faccio la prima esterna con Lukasz. Andiamo a fare una passeggiata al centro. È piacevole come avevo pensato, sono stata molto bene ma ancora devo dare la risposta alla redazione su Kostas. Non so che fare, sinceramente. Un po' mi ha incuriosito ma è uno stronzo. Alla fine ci vado. Organizzo una esterna a Rainbow, vediamo cosa ne esce fuori. Mi preparo comoda e lo aspetto. Lui arriva, in occhiali da sole, lo guardo non è brutto per niente, diciamo che in questo trono sono capitata benissimo, ho l'imbarazzo della scelta, non escludo nulla, però ora corteggerò entrambi, poi quello che sarà, sarà.
"Ciao" lo saluto.
"Ciao, hai accettato alla fine eh" mi dice.
"Se sto qui, si"
"E come mai, in puntata eri quasi sicura di non venire" mi dice.
"Non ho detto questo, non lo sapevo, ci dovevo pensare. L'ho fatto ed eccomi, cos'è non ti sta bene?"
"Sto chiedendo. Vabbè che hai organizzato?" mi chiede.
"Andiamo sulle montagne russe o hai paura?" chiedo.
"Chi io? Soldi e paura mai avute" mi dice e rido.
"Beh andiamo allora"
"Prima le donne vai" mi dice facendomi passare.

~

Camminiamo è faccio passare prima lei perché così le guardo il culo e merita Madonna se merita.
"Ammazza la prima esterna una bomba della serie moriamo subito e ciaone" dico.
"Io sono così"
"Sei una bomba?"
"Si, con me avrai alti e bassi, non ti annoi" mi dice mentre ci mettiamo in fila per salire sulle montagne russe.
"Boh ti devo inquadrare bene a te"
"Perché?"
"Boh devo vedere come ti comporti" dico.
"Lo vedrai. E tu perché mi hai portato in esterna?" mi chiede.
"Perché mi rispondi a tono"
"Solo per quello? Come prima mi dici che non ci sono solo io e poi mi porti in estrena?" mi chiede, sembra pure intelligente.
"Ne ho portate tre mica solo tu, capace pure che non ti porto più. Hai fatto l'esterna con quello già?" chiedo.
"Si. E perché non mi porti più, ti annoi già?"
"Non mi sto annoiando, però non si sa mai, magari mi fai girare il cazzo e non ti porto più" dico mentre saliamo sulla macchinetta. Vorrei farmi il nome del padre per raccomandarmi a qualcuno ma resto umile e deglutisco solamente.
"Eh vabbè pazienza, le vene non me le taglio" dice.
"Ah neanche io. Vieni, vieni, fammi vedere come domi la paura" le dico. Lei mi guarda un attimo negli occhi. Lo faccio anche io, ha gli occhi così di un azzurro chiaro che mamma mia. Tirano giù le sicure e dopo poco partiamo. Lei si diverte troppo, a quanto pare le piace l'adrenalina. Anche io, fino a quando non mi ritrovo a testa in giù e sbianco un po'. Anche se un po' mi riprendo vedendo il suo seno che balla, dai sono un uomo è normale. Finiamo il giro.
"Mamma mia, stavo in una lavatrice" dico.
"Bello, tu sei un po' bianco come mai?" mi chiede.
"A testa in giù non mi piace starci" dico.
"Ma no fico, facciamo un altro giro?" mi chiede. Mi sta sfidando, palese "oppure hai paura che ti senti male?" ecco qua.
"Un altro? Quando non si paga eh. Aridaje con sta paura, non c'è l'ho mai avuta" dico ma ho come la sensazione che questa ragazza non vuole stare da sola con me. Rimaniamo sopra la giostra. Facciamone un altro, dove sta il problema.
"Vabbè dimmi di te" mi dice. "cosa cerchi in una ragazza?" mi chiede.
"Beh non deve essere stupida, né tappetino capisci che intendo? Presa okay ma che mi dice sempre di sì, no" rispondo.
"Giusto, è noioso"
"Mi stufo facile se fosse così, mi piace litigare non sono un tipo tranquillo" dico.
"Anche a me, molto, mi piace provocare" mi guarda.
"Questo l'ho notato"
"È un bene?" mi chiede.
"Beh si. Ovvio che se poi lo fai anche con gli altri poi mi rode il culo" dico.
"Sei geloso quindi?" mi chiede.
"No non sono geloso. Ma la donna mia quelle cose le fa solo con me e basta. Le troiette non mi piacciono, non andiamo d'accordo" dico.
"Sei geloso mhmh" ripete e nel mentre la giostra riparte. "vediamo come ti comporterai più in là"
"Io? Quello sta a te, sono o che devo scegliere se continuare o no" puntualizzo. Lei sorride io mi sento morire. Mica per niente eh, ma sono in una giostra a testa in giù e non vedo l'ora di scendere. Mamma mia, quando finisce il giro scendiamo.
"Wow bellissimo" dice lei con entusiasmo.
"Si dai, caruccio. Basta però mh" dico.
"Okay" ride.
"Ma che ti ridi?"
"La tua faccia pallida dice tutto" mi guarda.
"Sta buona va, sto per vomitare. Te l'ho detto che a testa in giù no, solo nel 69" mi sistemo i capelli e lei ride.
"Dai vieni sediamoci" mi dice sedendosi su una panchina. Mi accomodo vicino a lei.
"Meglio si, però due risate te le sei fatte"
"Avoja, tu un po' meno"
"Ma rido poco io, non è da me. Poi non mi lascio andare così" dico e giro la testa verso di lei e la guardo.
"Quindi la tua sfacciataggine è solo apparenza?" mi chiede.
"Eh boh, giudica tu" mi lecco le labbra. Fossi stato fuori forse l'avrei baciata.
"Vedremo, sempre se ci rivediamo" mi dice.
"Questo non lo so. Dipende come mi gira ti ho detto. E da quello che vedo. Ma se ti riporto la prossima volta dove mi porti sulle macchiette a scontro?" chiedo.
"No, ti faccio saltare con l'elastico" mi dice seria.
"Se sto cazzo, lascia perde, esci con l'altro va, voglio proprio vedere dove ci sei andata" dico e scoppia a ridere.
"Dai"
"Ma dai che, ma sei impazzita?" dico.
"No"
"Non ci vengo calcola" dico.
"Vabbè vedremo"
"Se ci sarà.." dico.

"Ragazzi avete cinque minuti" ci comunica la redazione.

"Allora ci salutiamo mh" le dico e lei mi guarda negli occhi. Devo dire che li ha bellissimi, giuro.
"Eh si" mi dice ed io mi alzo.
"Vabbè un bacetto sulla guancia me lo puoi dare o ti vergogni?" chiedo.
"No no" si alza e mi da un bacio sulla guancia. La annuso un attimo ha un buon profumo ma non glielo dico.
"Ciao roscia"
"Ciao brutto" mi dice. Le faccio il dito medio e me ne vado, ho giurato a me stesso che sarò quello di sempre, che non farò capire un cazzo a nessuno ma questa esterna tutto sommato per essere la prima non è andata malissimo, spero. Vedremo che succederà.

Uomini e donneWhere stories live. Discover now