1 tappa tokyo

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T.n's pov

4 mesi dopo,settembre.

Ho uno strano dèja vu.

Madre《hai preso tutto?》

Questa domanda è la stessa che mi è stata porsa l'anno scorso.
Seppur le sensazioni siano diverse ora,il contesto è del tutto cambiato e, io non abbia effettivamente un qualcosa che mi sproni a guardarmi avanti,o anche solo ad aspettarmi qualcosa. È bello fino ad un certo punto sognare troppo in grande,questo dovrei averlo capito oramai.
Con un lieve cenno del capo annuii alla sua  domanda,ma restando col capo chino.
Non la guardavo in viso da un pezzo..a volte temevo di potermi dimenticare dei suoi lineamenti,del suo viso che lentamente veniva sempre più avvolto dalla vecchiaia.

Madre《  dovrebbe arrivare una ragazza per aiutarti a portare le valige fino alla stazione.》
Aggiunse pacatamente,aiutandomi a portare le ultime borse sino all'entrata.
Ma a quell'affermazione restai stranita.

《 che ragazza?》

Madre《oh non preoccuparti,è figlia di un nostro carissimo conoscente e,recentemente mi aveva chiesto di te dopo che le ho raccontato avessi una figlia della sua  stessa età.》

《Ce n'era  proprio bisogno?》
Chiesi visibilmente infastidita.
Seppur non la stessi guardando,potei sentire chiaramente il suo sguardo puntato su di me in modo perplesso; un lieve sospiro si liberò dalle sue labbra.

Avrei dovuto decisamente esserle più riconoscente,avrei dovuto mostrarle più rispetto..in questi mesi mi è stata molto vicina e sarebbe una bugia dire che non è stato piacevole. Non passava così tanto tempo con me da quando andavo all'elementari;com'è passato veloce il tempo.
Un giorno mi sveglio pensando a cosa poter mettermi per uscire con gli amici,facendomi problemi che non esistevano,
Ed il giorno dopo,mi sveglio e mi ritrovo da sola contro le mie paure e me stessa. Forse il mostro peggiore in tutti i miei problemi sono io,forse ho rovinato tutto come sempre.
Ma ora non ha più senso ripensarci..mi farei solo più male di quanto già non me ne fossi fatta allontanandomi da tutti quelli che conoscevo. Sapevo che kuroo e altri provavano quasi ogni giorno  a chiamarmi o a mandarmi un messaggio per sapere come stessi,lo apprezzavo molto ma a niente di tutto ciò diedi segni di vita.

L'unico dal quale non ricevetti nulla fu oikawa.

Madre《si,si ce n'era bisogno t.n. So che non sei piccola,ma preferisco che te abbia qualcuno che ti aiuti in queste condizioni. 》

"Pietose?"
Pensai,ma non dissi a voce alta.
Dopo quel mese passato ad usare le stampelle,ho ripreso pian piano il controllo dei miei arti inferiori e forse è stata l'unica cosa buona successa in tutto questo tempo. Seppur ancora facessi fatica per certi tratti,la situazione era abbastanza sotto controllo; come non si poteva dire per la mia mente,invece.

Ma lentamente sto riprendendo il controllo di tutto.

Non necessito di aiuto.
Sto bene,è tutto okay.

Sono "riiscita" a ricavarmi il tempo e la concentrazione per studiare in vista della prova di ingresso;almeno la pressione di poter non venir ammessa mi spronava a tenermi sui libri per più di 10 minuti.

《 sono in grado di cavarmela da sola. Dille di no e basta》
Tagliai corto,portandomi in spalla lo zaino e afferrando i manici delle mie due valige che non erano poi tanto grandi.

Mi apprestai a raggiungere la porta,ma appena aperta,una ragazza mai vista prima e con un viso che urlava tutt'altro che orientalità,mi apparve davanti.
Descriverla in modo "particolare" forse non era nemmeno abbastanza.

Oikawa×reader| 3° ParteWhere stories live. Discover now