[53] Our happy ending

Começar do início
                                    

Onew si voltò verso di lui con le sopracciglia alzate e lo vide guardare boccheggiante la dilatazione che stava tenendo sott'occhio da ormai quaranta minuti, sospingendolo gentilmente via con un sorriso di incoraggiamento e la speranza che non svenisse da un momento all'altro.

Taehyung si mosse velocemente e si piazzò di fianco Jungkook che gli arpionò il braccio con un movimento così repentino che lo fece sobbalzare ma strinse le labbra senza dire una parola nel  sentire le unghie scavare nella sua pelle come se fosse un cuscino. 

Gli occhi di Jungkook erano fissi nei suoi mentre lo guardava ansimante e scosso da dolorose contrazioni.

«T-te...» annaspò senza però finire la frase, stroncata da un ringhio. 

Jungkook gettò il capo all'indietro e strinse la presa su di lui, convincendolo a posare la mano sulla sua per carezzarla con movimenti lenti che sperava potesse confortarlo. Gli si inginocchiò vicino con il viso pallido e gli passò poi una mano tra i capelli -mano che tremava terribilmente e non sapeva neanche lui come fermarla.

Insieme al suo cuore, non riusciva a controllare neanche il suo corpo scosso da piccoli brividi o la mente che pensava a tutto e niente alla velocità della luce e men che meno gli occhi che vagavano veloci su tutto senza però focalizzare nulla.

Ora, Taehyung aveva sempre pensato a sè stesso come una persona capace di poter resistere alla pressione e allo stress egregiamente, o di poter valutare con criterio qualsiasi situazione con occhio clinico e attento. Gli piaceva pensare di essere in grado di gestire ogni situazione -pericolosa o meno- con estrema razionalità e la sua caratteristica quanto adesso più misurata impulsività, che riusciva a rendere tutto perfetto e terribilmente facile da controllare.

Ma questo perchè, nel conto, non c'era in gioco Jungkook.

Perchè quando Jungkook aveva urlato dal bagno il suo nome unito ad una terrificante frase che era stata molto simile a «E' arrivato il momento!» in una sequenza i cui decibel avevano fatto tremare i vetri, Taehyung aveva sentito un qualcosa di strano ed anomalo dentro di sé. Qualcosa era scattato nel momento stesso in cui aveva assimilato il significato di quella frase urlata, di quella macchia di liquido amniotico che si era espansa nei pantaloni della tuta di Jungkook e nel fatto che questo riuscisse a stento a stare in piedi guardandolo allarmato. Aveva corso in direzione della sua stanza come se stesse partecipando a delle fottute olimpiadi per la medaglia di platino -l'oro non era sufficientemente prezioso per correre in quel modo e quasi schiantarsi contro il muro per la furia.

Un nuovo senso di eccitazione, euforia, ansia e trepidazione si erano impossessati della sua persona e gli avevano dato la forza di fare quello sprint e di sentirsi pronto al momento, pronto a tutto...prima di assimilare la consapevolezza che Jungkook stava per dare alla luce i suoi figli.

I loro cuccioli.

Ricordava ancora come, dopo aver scoperto che Jungkook era riuscito a rimanere incinto, avevano passato l'intera notte a guardarsi con un misto di commozione ed euforia, con Jungkook che si toccava la pancia ad occhi sgranati e gli lanciava delle occhiate emozionate e intimorite, sorridendo verso di lui mentre egli stesso si sentiva l'uomo più fortunato della terra ed impaziente di vedere che volto avessero i suoi cuccioli.

A prescindere dal genere, dal secondo genere e da altre futilità come potevano essere il colore dei capelli o degli occhi, i suoi cuccioli sarebbero stati la cosa più perfetta e meravigliosa esistente e su cui i suoi occhi avrebbero avuto l'onore di posarsi.

Da quel momento in poi, le sue abitudini e la sua intera visione di vita si erano in qualche modo uniformate alla nuova situazione, e quindi ogni mattina svegliarsi con Jungkook arrotolato addosso che si lamentava della nausea o che, spesso, lasciava il comodo giaciglio accogliente per correre verso il bagno e rimettere solamente dei succhi gastrici, era diventata la sua nuova quotidianità insieme alle coccole post-nausea e di bacetti sulla pancia-anche se piatta.

Blind Sight [TaeKook]✔︎Onde histórias criam vida. Descubra agora