Presentazione e trama

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La Gallina Commedia nasce da un'idea arrivata in sogno, un'idea di cui ho volutamente cercato di disfarmi più volte, ma che è sempre tornata da me come un boomerang. Si ispira, piuttosto liberamente, all'inferno de La Divina Commedia di Dante Alighieri e cerca di seguirne, seppure parzialmente e goffamente, la struttura metrica nella sua parte in versi. Ognuno dei suoi ventuno capitoli è introdotto da una porzione di testo in rima, proposta su una pergamena disegnata a mano con pastelli acquerellabili, che è seguita da un'illustrazione (anch'essa realizzata a mano) e da una pagina in prosa, per un totale di tre pagine a capitolo (il numero 3 sarà piuttosto ricorrente proprio in onore della metrica in terzine di Dante). Alla fine della narrazione, c'è un'immagine raffigurante la Panucula Inferorum, ovvero un inferno a forma di pannocchia che sarà teatro di quasi tutta la vicenda, seguito da una sezione chiamata Meet the Cast (traducibile con 'Vi presento gli attori'), volta a sdrammatizzare e ad informare i lettori, in cui vengono descritte le caratteristiche principali degli animali che il protagonista incontrerà nei sette gironi della Panucula nonché i rischi da loro corsi nel mondo reale, seguiti da alcuni suggerimenti per aiutarli e proteggerli.

La storia vede come protagonista un gallo "come tanti altri" che resta coinvolto in un incidente di poco conto mentre viaggia su un autobus che lo riporta a casa. Rimasto solo, decide di addentrarsi in un bosco oltre il quale è quasi certo di riuscire a trovare aiuto. Dopo il calar del sole, ormai lontano dalla strada principale e da casa, si imbatte in una porta misteriosa, illuminata da torce, su cui sono incise delle iscrizioni. Sollevato, il gallo prende a bussare e, dopo una lunga attesa, riceve finalmente risposta dall'interno. Ad aprire è una chioccia in vesti medievali di pochissime parole che, apparentemente disturbata dal suo arrivo, lo invita tuttavia a seguirla nei meandri più reconditi di un mondo sotterraneo "in cui giustizia vige". Con il cammino illuminato solo da un paio di candele, i due scendono fino al primo livello, in cui incontrano delle volpi imprigionate in una cupola di vetro insieme ad una miriade di oggetti – utili e superflui – da loro acquistati compulsivamente mentre erano in vita e che impediscono loro di muoversi. Il gallo riesce a comunicare con una di loro, la quale narra la propria storia con profondo rimorso e poi riparte, guidato dalla gallina, alla scoperta di nuove testimonianze. Nel tragitto verso il piano sottostante, rimugina sulle proprie colpe e si ripromette di cambiare abitudini una volta che sarà rientrato a casa. La storia segue queste linee guida anche nei livelli successivi, collegati fra loro da scale a pioli, scalinate in cemento armato e scivoli da piscina avvolti nell'oscurità. Nel secondo girone si narrano le sventure di elefanti che avevano sperperato acqua, ora legati ed imbrigliati ed impegnati in una corsa senza possibilità d'arrivo verso docce dal rubinetto sempre aperto; nel terzo quelle delle tartarughe marine costrette a mangiare oggetti in plastica di ogni genere perché in vita ne avevano prodotta in eccesso, contaminando corsi d'acqua e mari; nel quarto quelle dei pinguini che, pur di produrre, avevano reso l'aria irrespirabile ed erano ora rinchiusi in una piramide di vetro in cui respiravano solo fumo nero; nel quinto quelle delle scimmie che, per produrre legno e carta, avevano abbattutto alberi su alberi ed erano ora semi-sepolte e costrette a farne le veci, offrendo riparo ad uccellini e scoiattoli; nel sesto quelle delle api che, desiderose di guadagno, avevano manipolato geneticamente il DNA di alcune piante ed erano dovute poi ricorrere a pesticidi sempre più potenti, ora costrette a fuggire da enormi piante mostruose pronte a divorarle; nel settimo ed ultimo, quelle delle mucche, che avevano utilizzato gli altri animali come fossero beni mobili e che erano ora costrette a fare da mobilio nella sala più calda dell'infernale pannocchia. E' proprio in quest'ultimo ambiente che si avvertono delle forti scosse che sconquassano questo strano universo e vengono avvistati popcorn cadenti e, tra un'esplosione di colori e l'altra, il protagonista si risveglia nel proprio letto, terrorizzato e tremante. Dopo essersi ripreso, il suo unico vero dispiacere è causato dalla scomparsa, con il risveglio, anche della chioccia sua guida, con cui era riuscito, nel corso della storia, a stabilire un contatto "umano". Forte della sua esperienza onirica, il gallo decide di correre in spiaggia armato di rastrello e sacchi rigorosamente in iuta e di coinvolgere alcuni dei suoi ignari fratelli polli (troppo presi da selfie e social network per vedere effettivamente la realtà), fra i quali si trova una chioccia molto simile a quella del suo incubo che, insieme a tanti altri, si adopera per ripulire la spiaggia e per dare inizio ad una rivoluzione che cambierà per sempre le sorti del loro mondo.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Sep 05, 2020 ⏰

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