a place where I can go

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///haz
mi rinchiusi nel bagno ed iniziai a provocarmi dolore per tutto il corpo, iniziai dalle braccia, poi la pancia dove c'erano ancora alcuni lividi causati da quel bullo.

..."sei una nullità, frocio di merda! se morissi faresti un piacere a tutti!!"...

forse aveva ragione, forse era inutile continuare così;
iniziai a piangere mentre mi stavo autodistruggendo...mi fermai solo quando qualcuno bussò alla porta del bagno e come sempre asciugai le lacrime, mi infilai una felpa con delle maniche abbastanza lunghe da coprire anche le mani, e feci finta che non fosse successo niente.

Aprì la porta del bagno e vidi Gemma con un vassoio di biscotti che emanavano un odore delizioso.

"haz ti ho visto triste ho pensato che ti avrebbero fatto piacere questi" disse avvicinando il vassoio in modo che ne assaggiassi uno.

"senti Gem sei stata molto gentile ma sinceramente non ho molta fame scusami" le diedi un bacio sulla guancia e lasciai la mia stanza, anzi decisi di andare nel "mio posto speciale"...

///lou
dopo la mia piccola crisi cercai di rendermi presentabile e mi diressi fuori per iniziare l'evento.

A pochi passi dal bagno trovai Eleanor, molto carina non posso affermare il contrario;
aveva un abito rosa abbastanza corto che lasciava la schiena scoperta, i capelli raccolti in uno chignon basso con dei ciufetti che le accarezzavano la faccia.

"Louis cazzo! dov'eri finito, ti ho cercato ovunque, che cazzo ti passa dalla testa" disse con un tono troppo alto per i miei gusti, e per la mia testa che stava scoppiando;

non le risposi per non litigare e mi limitai a prenderle la mano ed andare fuori, dove avremmo trovato tutti i giornalisti e altre persone famose.

i flash partirono e Eleanor come sempre iniziò a mettersi in mostra, iniziò a baciarmi e a rispondere ad alcune domande...

"allora hai visto cos'è successo in spiaggia? Louis cosa stavi facendo con quel ragazzino?" io sbuffai pensantemente ricordando le parole di Simon, odiavo quando la mia vita privata veniva esposta e soprattutto odiavo questo tipo di domande.

"senti bello non sono cazzi tuoi, baci!" dissi ridacchiando, amavo insultare o rispondere male ai paparazzi, perché loro mancavano di rispetto a me e alle mie fans, guai a chi le tocca!

Eleanor chiese scusa gentilmente a quel paparazzo, mentre mi strattonava in un posto isolato.

"che cazzo ti succede louis, ieri ti è piaciuto quando urlavo il tuo nome in quella stanza, adesso mi sta trattando come se fossi la tua puttanella!"

ancora una volta il suo tono era molto alto, con la differenza che io non potevo trattenermi ancora.

" senti non so chi pensi di essere tu per me, ma sicuramente non sei la mia fidanzata, sei solo una puttana disperata che vuole fare soldi e successo;
in quanto a ieri sera neanche quello mi soddisfa più, mi dispiace ma hai fallito miseramente, adesso chiudi quella cazzo di bocca e torniamo all'evento!" Eleanor era diventata rossa dalla rabbia, prima di tornare fuori mi diede uno schiaffo in faccia.

"Allora è vero che aspetti un bimbo Eleanor?" era la quinta domanda di quel tipo e non ne potevo più, mentire, mentire ogni fottuto giorno della mia vita di merda, era diventato ingestibile, Eleanor era ingestibile, ormai la fama e i soldi l'avevano divorata e non c'era via d'uscita.

" si certo, io e Louis siamo felicissimi, avremmo voluto annunciarlo in un altro modo, ma sarà un segreto vero?" disse facendo un occhiolino al paparazzo che ricambiò prima di allontanarsi.
Ero arrivato al culmine, mi allontanai con la scusa del bagno per poi scappare da quel posto.

Decisi di andare nel posto in cui mi rifugiavo in momenti come questo...
quando tutto diventava troppo grande da gestire.

///haz
arrivai in un boschetto che si trovava a pochi passi dalla mia scuola, e mi diressi verso il piccolo ma accogliente gazebo che si trovava al suo interno, e che mi aiutava sempre nei miei momenti bui...

prima che potessi entrare sentii dei singhiozzi provenienti all'interno, il che era strano visto che nessuno ci metteva piede da anni; mi feci coraggio ed entrai per capire chi fosse.

mi accorsi di un ragazzo seduto atterra con le gambe al petto e la testa fra esse che non smetteva di piangere, e respirare affannosamente...

mi avvicinai "hey, cosa succede?"
il ragazzo alzò la testa e rimasi paralizzato... era lui, era Louis, il ragazzo per il quale ero distrutto;

mi guardava con i suoi occhioni blu pieni di lacrime, e non smetteva di respirare affannosamente.

"c-che, tu harry..." provò a dire qualcosa con scarsi risultati, sembrava stesse avendo un attacco di panico così decisi di avvicinarmi e aiutarlo, in qualche modo.

"hey si sono Harry, respira Lou respira" iniziai ad accarezzargli la guancia asciugandogli le lacrime ed incitandolo a respirare, stavo per chiamare aiuto quando finalmente il suo respiro ritornò normale.

"grazie harry"

"di niente, se vuoi rimanere solo beh posso andarmene non c'è problema"
stavo per alzarmi quando mi afferrò il polso e mi abbracciò; un abbraccio forte e sicuro, sembrava essere a casa tra quelle braccia così forti.

"ti prego harry non andartene, per favore" mi stava pregando di rimanere lì mentre continuava a piangere.

"Lou ehm Louis in non me ne vado tranquillo" iniziai ad accarezzargli i capelli mentre lui mi stringeva forte, come se avesse paura di essere abbandonato.

"chiamami Lou mi piace tanto"...

spazio d'autrice

si mi stavo sentendo male mentre scrivevo perché odio sapere che sono tristi🥺 piccini

si mi stavo sentendo male mentre scrivevo perché odio sapere che sono tristi🥺 piccini

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patati e zayn dietro toppe

💕💞🧚‍♀️

oops, hi!Where stories live. Discover now