CAPITOLO SECONDO

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<< Continuai a chiamare mia madre ma non mi rispose mai, così mentre aspettavo che lei tornasse entrai nell'autovettura e cercai le mie scarpe. Una era finita sotto i regali nel bagagliaio l'altra invece era conficcata nel con il tacco nel parabrezza. Ci volle un po' di tempo e un bel po' di forza nel toglierla solo che mentre la tiravo la scarpa era venuta ame mentre il tacco era ancora conficcato nel parabrezza. Ci tenevo molto a quelle scarpe. Mia madre ci spese due interi stipendi. Erano delle Louboutin ed era il mio regalo di compleanno da parte sua. Mi rannicchiai per terra e continuai a piangere, quando sentii un ramo spezzarsi. Trasalii <<Mamma sei tu!?>> chiesi spaventata. Tra le fronde degli alberi più bassi spuntarono fuori tre ragazzi bellissimi. Uno moro, uno biondo e uno dai capelli corvini.
Il ragazzo moro era molto alto e non molto muscoloso. Aveva i capelli lunghi raccolti con un elastico sottile. Aveva una ciocca di capelli sul viso che mi impediva di vedere entrambi i suoi occhi. Vidi solo l'occhio destro che era color ghiaccio. Il suo naso era leggermente a patatina ma si adattava perfettamente alla forma paffuta del viso mentre le sue labbra erano sottili ed incredibilmente rosse. Rosse come le fragole appena maturate, il che risaltavano molto con la carnagione chiara che aveva. Il ragazzo dai capelli biondi era molto magro sembrava che mangiasse da giorni, comunque lui era semplicemente perfetto. Non aveva un capello fuori posto e si vedeva perfettamente, lontano un miglio, che assomigliava al classico principe azzurro. Anche il suo modo di camminare e il modo in cui guardava le cose, specialmente la sottoscritta, faceva ricordare a un principe delle fiabe, non lo vidi bene in viso, se ne stava in disparte e per i fatti suoi. La sua carnagione era davvero pallida. Supposi che soffrisse di anemia, mentre il ragazzo dai capelli corvini era un ragazzo muscoloso, alto circa 1 metro e 73 aveva una barba non troppo folta, e i suoi occhi erano di un blu scintillante. Tutti loro avevano dei pantaloncini da campeggio e una t-shirt bianca con un piccolo disegno di un coccodrillo sul pettorale sinistro. Il ragazzo dai capelli corvini disse << No, non sono tua madre!>> , mentre il ragazzo dai capelli castani mi chiese <<Siamo solo i ragazzi che ti hanno tirato fuori dalla macchina che stava andando letteral-...>> disse accovacciandosi e porgendomi gentilmente un fazzoletto, ma Desmond lo interruppe << Io mi chiamo Desmond, lui è Luca, mentre il ragazzo che fa l'asociale laggiù si chiama Valentino>> disse e io gli risposi << M-Molto piacere!>> continuò << Come ti senti?>> Mi spaventai quando anche Desmond si avvicinò a me continuò a dire,<< Come ti senti!?>> disse il ragazzo dai capelli castani << Bene... credo, ma dov'è mia madre? Era in macchina con me. Se vuoi mia vere tirato fuori dalla macchina allora avete tirato fuori anche mia madre!>> Luca mi rispose dicendomi << No, non c'era nessuno in auto a parte te che guidavi!>> poi Valentino disse << Noi ti proteggeremo sempre... fino alla fine.>> - Non sapevo cosa volesse dire con "ti proteggeremo fino alla fine" ma la cosa che importava di più in quel momento era sapere dove fosse mia madre. Chiesi nuovamente ai ragazzi << Vi prego ditemi dov'è mia madre... è stata portata in ospedale con un'ambulanza!?>> ma fissai negli occhi il ragazzo dai capelli corvini. Fissai quegli occhi blu scintillanti << Mi dispiace ma non abbiamo trovato nessuno nella macchina oltre a te.>> a quelle parole sgranai gli occhi e sbottai << No, mia madre era co me...>> dissi alzandomi in piedi << Era seduta nel lato del passeggero!>>. I ragazzi mi guardarono come a dire o a pensare che stessi dicendo una bugia. Mi rimisi seduta e iniziai nuovamente a piangere e pensai - Loro dovevano credermi... dovevo trovare qualcosa, qualche prova per farmi credere - Mi voltai e cercai di infilarmi nella macchina,  i ragazzi cercarono di prendermi e di non farmi rientrare nella macchina ma non fecero in tempo continuai a pensare che tanto il mio corpo sentiva il calore della macchina ma la mia pelle si rimarginava e  si curava da sola e nell'auto ci doveva essere per forza qualcosa di mia madre! Un qualcosa che provasse che lei fosse con me in macchina. - aprii il cruscotto della macchina e caddero molte cose sul tettuccio. Cercai dentro il libretto dell'assicurazione li ci doveva essere una firma o una foro che certificasse che l'auto era di mi madre, ma era quasi completamente bruciato e poi non provava che mia madre fosse li con me. Continuai a cercare, quasi disperatamente dentro l'autovettura capovolta, quando vidi che da un pezzo di ferro che sporgeva dal sedile rotto una collana d'oro. Era la collana di mia madre . La collana che indossava alla mia festa. Dovevano credermi per forza.
<<Ecco!>> Sorrisi ed uscii dalla macchina con la collana in mano e la mostrai a Luca, Desmond e Valentino anche se era lontano qualche passo da me. <<Eccola, questa era la collana di mia madre. La indossava qualche ora fa al mio compleanno!>> Desmond guardò Luca in modo strano come se mi stessero nascondendo qualcosa. Come se tutti e tre non mi stessero dicendo la verità. Mi guardai i piedi e nonostante la macchina era completamente carbonizzata e il mio vestito leggermente bruciacchiato, le mie scarpe erano intatte a parte per il tacco che si era rotto quando provai a staccarla dal parabrezza!
Poi appena sentii le sirene della polizia e dei soccorsi che arrivavano alzai la testa ma loro non c'erano più. È tutto agente!?>>
<< Si, si signorina... si rimetta presto!>> mi disse l'agente di polizia girandosi e allontanandosi da me. << Agente...>> si voltò a guardarmi <<Si, signorina... le è tornato in mente qualche altro particolare sui ragazzi?>> risposi << No, non mi è viene in mente nulla di ciò che non gli abbia detto già... ma volevo dirle che non mi importa se trova i ragazzi... trovi mia madre! Trovi la mia mamma!>>
L'agente di polizia mi mise una mano sulla spalla e mi disse << Stia tranquilla, non posso promettergli che la ritroveremo, ma di sicuro faremo tutto il possibile per trovarla!>>
<< Grazie agente.>> risposi con con voce placata al contrario di quella dell'agente che era molto ferma, decisa, forte e composta.



————————————————————————Ecco qua il secondo capito della mia storia.
Non so quanti capitoli ne usciranno fuori ma spero che vi piacciano e che ci lascino un po' con il fiato sul collo.

Copertina fatta da thehell_insideme
Grazie infinite Yodongseng!😂
(lei capirá)

Hai finito le parti pubblicate.

⏰ Ultimo aggiornamento: Aug 23, 2020 ⏰

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