: 4.

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bokuto, all'udire del campanello suonare, sobbalzò. lanciò uno sguardo veloce a kuroo, che annuì e si avviò verso la porta, per poi aprirla.

avevano appena finito di spargere per il salotto le bottiglie d'alcol, alcune finite dagli stessi ragazzi, altre no.

kuroo aprì la porta ghignando, e vide due ragazzi: uno un po' più alto dell'altro, bruno, occhi chiari; l'altro molto, molto basso con capelli arancioni e occhi marroni chiari.

"siete qui per la festa?" disse, come da copione, il più alto.

"nuovi arriva — " kageyama iniziò a dire, ma alla vista del ragazzo bassino si fermò.

una divinità?

"um, nuovi arrivati tetsorou?" finì la frase, non staccando lo sguardo dall'arancione.

hinata arrossì esageratamente: la sua crush dal liceo era lì, davanti a lui? o stava sognando?

"siamo qui per parlare con il proprietario dell'appartamento. potete chiamarlo, cortesemente?" akaashi disse con il suo solito sguardo tranquillo, ma con un tono di voce un po' più stanco.

era molto tardi, e domani era il suo secondo giorno di lavoro.

"no- cioè si, ok. koutaro!! vieni qui, c'è il tipo!" kuroo richiamò il suo amico, alzando il tono verso la fine della frase.
non si era immaginato la calma del ragazzo.

il piano doveva andare diversamente: akaashi doveva bussare e iniziare a picchiare kageyama e kuroo, i quali dovevano fingere -certo, fingere- di farsi male; così bokuto doveva arrivare a salvarli, e scusarsi con il vicino.

ma, nessuno si aspettava che quest'ultimo fosse così.. calmo.

"eh? siete intat- aspetta perché c'è- no aspetta mi sta sentendo- ok. un attimo" bokuto disse velocemente appena arrivò alla porta, prendendo i polsi dei suoi due amici e trascinandoli dentro.

"perché era lì? cioè non lui, voi, cioè no non voi, cioè nel senso perché eravate vivi e non a terra e perché lui è così bello e perché-"

"bo. è a qualche metro da te, ti sta aspettando, è tardi, atsumu e terushima sono ubriachi e vogliamo dormire. parlaci e basta." daichi parlò, assonnato.

"chi.. chi è atsumu, io — " sussurrò terushima steso sul divano, sotto lo stesso atsumu, con una bottiglia di martini quasi finita nella mano destra.

bokuto annuì e volò verso la porta, aggiustandosi i capelli, che aveva deciso di tenere giù per la serata.

"ehm, ciao. cioè sera, o notte. forse è meglio sera" koutaro salutò grattandosi il gomito; gesto che faceva quando era agitato.

akaashi lo notò e lo trovò strano ma leggermente carino, però non si distrasse;
"sono il tuo nuovo vicino, non so se mi hai notato, piacere akaashi keiji." si presentò, stringendo la mano al più alto; "lui è hinata shoyo, il mio conquilino, e volevamo cortesemente chiederti di abbassare i toni della voce e la musica, dato che volevamo riposare." finì la richiesta.

"oh, ok. io sono bokuto koutaro, mi dispiace — più o meno per la musica. ehm, quindi.. notte, ciao! — dormi bene" disse le ultime due parole in fretta, non volendo arrossire davanti al nuovo vicino.

mi ha stretto la mano ..

"gli ho stretto la mano ragazzi! ragazzi si chiama akaashi keiji! no che carino il nome keiji! no ragazzi no vabbè! keiji bokuto! ragazzi miei, chi organizza il matrimonio?"

"io! io e.. ehm. aspetta un po' che sento il mio stomaco danzar-" atsumu, purtroppoc non terminò la frase, finendo per vomitare sulla camicia di terushima, che vedendo lo sbocco pensò fosse altro alcool.

"che sapore ha questo drink? me lo fai.. me lo fai assaggiare tsumu?"

"no! no non te lo fa assaggiare, mi dispiace, dovete dormire! dai.. andiamo a dormire" daichi sussurrò, abbassando gradualmente i toni della voce e prendendo i due ragazzi, facendosi aiutare da ushijima -un po' più forte di lui- che li spinse velocemente in una stanza.

"omi , vuoi andare tu da tsumu-kun ?" tendou chiese al nominato.

sakusa annuì togliendosi la mascherina andando verso il bagno.
kageyama e bokuto erano stesi sul divano ad immaginare la loro vita con le loro due crush, o meglio le loro due nuove crush, dato che tobio l'aveva appena incontrata per la prima volta; anche se il suo viso l'aveva già visto da qualche parte.

"sbaglio o anche tobio sta spaziando nell'universo?" iwaizumi spuntò dal nulla, probabilmente era uscito da una delle camere.

"hajime?? sei vivo?" kuroo chiese girandosi di scatto nel sentire la voce, "come sta oikawa?"

"bene, non ha vomitato tanto. è assurdo come se n'è andato con un bicchiere dopo neanche un'ora che stavamo qua."

i ragazzi nella stanza risero e iniziarono a chiacchierare, fin quando una porta si aprì di scatto, rivelando un atsumu selvaggio che scappava.

"cosa — " bokuto provò a chiedere qualcosa, ma venne interrotto.

"atsumu miya."

la stanza si congelò in due secondi;
si girarono tutti verso la voce.

sakusa. aveva usato il nome intero. senza nessun soffisso.

si prospettava una grande nottata.

bokuaka 𓆉 neighbour's retweet.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora